Grotta Paglicci: differenze tra le versioni
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{{F|Puglia|marzo 2024}}
{{Sito archeologico
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|Suddivisione1 = Puglia
|Suddivisione2 = Provincia di Foggia
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<!-- Scavi -->
|Data_scoperta = 1957
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'''Grotta Paglicci''' è una [[grotta]], un [[sito archeologico]] situata in località ''Paglicci'' nel comune di [[Rignano Garganico]] in [[Puglia]]<ref name=":0">{{Cita pubblicazione|nome=Marta|cognome=Mariotti Lippi|nome2=Bruno|cognome2=Foggi|nome3=Biancamaria|cognome3=Aranguren|data=2015-09-29|titolo=Multistep food plant processing at Grotta Paglicci (Southern Italy) around 32,600 cal B.P.|rivista=Proceedings of the National Academy of Sciences|volume=112|numero=39|pp=12075–12080|accesso=27 luglio 2025|doi=10.1073/pnas.1505213112|url=https://www.pnas.org/doi/10.1073/pnas.1505213112}}</ref>.
==
Francesco Zorzi (1900-1964)|accesso=27 luglio 2025}}</ref>, e in seguito iniziarono le lunghe ricerche ad opera dell’[[Università degli Studi di Siena|Università di Siena]]. In particolare, gli scavi furono diretti per molti anni dal prof. Arturo Palma di Cesnola] (1971-2001)<ref>{{cita web|url=https://www.grottapaglicci.it/arturo-palma-di-cesnola/|titolo=
Grotta di Paglicci e il Paleolitico italiano|accesso=27 luglio 2025}}</ref><ref name=":0" />.
== Descrizione ==
All’interno della grotta sono stati rinvenuti migliaia di reperti comprendenti industrie litiche, resti faunistici, resti umani e oggetti d’arte mobiliare,
Nel sito sono state rinvenute due sepolture [[gravettiano]] risalenti a circa 30.000 anni dal presente; nel 1971 fu recuperato il cranio di una ragazza di circa 12-13 anni, e nel 1988 l'omero e l'anca di una donna di circa 25 anni di età, entrambe con un ricco corredo, tra i più antichi individui della specie [[Homo sapiens]] in Europa<ref>{{Cita web|url=https://www.grotta-paglicci.it/|titolo=Grotta Paglicci|sito=Grotta Paglicci|data=1º giugno 2023|accesso=27 luglio 2025}}</ref>.
I reperti fossili delle due donne, classificati come ''Paglicci-12'' e ''Paglicci-25'', sono stati sottoposti ad analisi genetiche del DNA che hanno concluso che si trattava di individui dei [[Cro-Magnon|primi esseri umani moderni europei]] (''EEMH'', da European early modern humans in inglese), con tracce genetiche dell'[[aplogruppo]] [[DNA mitocondriale|mitocontriale]] [[Aplogruppo N (mtDNA)|N]], osservato in diversi campioni provenienti dal [[Vicino Oriente]]; questa circostanza supporta la teoria della diffusione degli ''EEHM'' lungo le coste del Mediterraneo a partire dal Vicino Oriente<ref>{{Cita pubblicazione|autore1=D. Caramelli|autore2=C. Lalueza-Fox|autore3=C. Vernesi|autore4=M. Lari|autore5=A. Casoli|autore6=F. Mallegni|autore7=B. Chiarelli|autore8=I. Dupanloup|autore9=J. Bertranpetit|autore10=G. Barbujani|autore11=G. Bertorelle|titolo=Evidence for a genetic discontinuity between Neandertals and 24,000-year-old anatomically modern Europeans|rivista=Proc. Natl. Acad. Sci. U.S.A.|volume=100|pp=6593-6597|doi=10.1073/pnas.1130343100|lingua=en|anno=2003|accesso=28 luglio 2025}}</ref>.
Tra i resti ritrovati, anche quelli del più antico [[Canis lupus familiaris|cane domestico]] vissuto in Italia, risalente ad un periodo tra {{formatnum:20000}} e {{formatnum:14000}} anni [[Before Present|dal presente]] (BP-Before Present in inglese), oltre ad un pestello di circa {{formatnum:32000}} fa con granuli di amido che gettano luce sulla componente vegetale della dieta del tempo{{Senza fonte}}.
Il complesso [[Stratigrafia (archeologia)|stratigrafico]] della grotta, complessivamente 24 livelli dal {{formatnum:39000}} a {{formatnum:13300}} anni BP, compre un arco temporale che parte dall'ultimo [[aurignaziano]], passando per tutte le fasi del [[gravettiano]] e dell'[[epigravettiano]]<ref name=":0" />.
==Storia==
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A quanto suddetto si va ad aggiungere il fattore umano legato a miti e tradizioni locali. Infatti, si riteneva che in questa grotta un brigante del posto, tal Gabriele Galardi soprannominato “Jalarde”, avesse nascosto il suo tesoro. Per questo motivo alcuni cercatori di tesori hanno effettuato nel sito scavi disastrosi ed eseguito addirittura demolizioni con l’esplosivo distruggendo parte del deposito e favorendo i fenomeni franosi.
La grotta si è riuscita a salvare solo grazie alla caparbia ed ostinata difesa da parte dei proprietari ed all’interessamento del Prof.
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<references/>
== Bibliografia ==
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* {{cita libro|titolo=Paglicci
== Voci correlate ==
* [[Storia della Puglia]]
* [[Siti archeologici dell'Italia preistorica e protostorica]]
== Altri progetti ==
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[[Categoria:Grotte della Puglia|Paglicci]]
[[Categoria:Geografia della provincia di Foggia]]
[[Categoria:Siti archeologici
[[Categoria:Siti archeologici gravettiani]]
[[Categoria:Siti archeologici epigravettiani]]
[[Categoria:Siti archeologici della provincia di Foggia]]
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