TG1: differenze tra le versioni
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{{Programma
|titolo italiano = TG1
|titolo originale =
|altri titoli =
|immagine = TG1 2022.svg
|didascalia =
|paese = [[Italia]]
|anno prima visione = [[1976]] – in produzione
|genere = telegiornale
|edizioni = 10 al giorno
|durata = 30 min <small>(edizione consueta)</small><br />5/10 min <small>(edizione ''flash'')</small>
|lingua originale = [[Lingua italiana|italiano]]
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|ideatore = [[Emilio Rossi]]
|musicista = [[Egidio Storaci]] <small>(sigla storica)</small><br />Matteo Locasciulli, Victor Galey <small>(sigla e sottofondo attuali)</small>
|scenografo = Nico Calia (1976-1992)
|produttore = [[Rai]]
|rete TV = [[Rai 1]]
}}
== Storia ==
[[File:Saxa rubra.jpg|thumb|Il
[[File:TG1 sigla.png|miniatura|Fotogramma della sigla in uso dall'8 ottobre 2023]]
=== Esordi ===
{{vedi anche|Telegiornale (RAI)}}
Il primo telegiornale in Italia fu trasmesso alle ore 21:00 del [[10 settembre]] [[1952]], segnando l'inizio di una nuova era nella storia dell'informazione televisiva italiana. La trasmissione durò solo 15 minuti, durante i quali furono presentati servizi su eventi rilevanti come la [[regata storica di Venezia]], i funerali del conte [[Carlo Sforza]], la [[campagna elettorale]] negli [[Stati Uniti]], la [[corrida]] portoghese e il [[Gran Premio di Formula 1]] a [[Monza]]. Il primo annunciatore della storia del telegiornale italiano fu [[Riccardo Paladini]], un romano già noto come presentatore e speaker. Paladini continuò a ricoprire questo ruolo anche dopo l'inizio delle trasmissioni regolari della RAI, che ebbero inizio il 3 gennaio 1954. La versione sperimentale del telegiornale fu diretta da [[Vittorio Veltroni]]. Nonostante le limitate risorse tecniche, il telegiornale incluse una [[Sigla musicale|sigla]], un adattamento del [[jingle]] ''Giramondo'', tratto dal programma radiofonico ''I tre moschettieri''.<ref>{{Cita news|url=https://www.corriere.it/tecnologia/domande/22_settembre_10/primo-telegiornale-italiano-5c8cf0ad-c5d1-43fa-9d6b-5d166ddd6xlk.shtml|titolo=Il primo telegiornale italiano è andato in onda nel 1952, due anni prima della nascita della Rai |editore=[[Corriere della Sera]]|autore=Chiara Barison|data=10 settembre 2022}}</ref>
Nel
=== La riforma del 1975 ===
In seguito alla [[
In origine, il telegiornale italiano prevedeva tre edizioni: una alle 13:30, una alle 20:00 e una notturna. Fino al 1976, era presente anche un'edizione denominata ''Del pomeriggio'', trasmessa alle 17:00.
A partire dal 24 ottobre 1976, la domenica alle 13:00 andava in onda [[TG l'una]], un rotocalco di attualità e approfondimento della durata di 50 minuti, con ospiti in studio e servizi filmati. Tra i conduttori principali vanno menzionati [[Paolo Cavallina]], [[Elio Sparano]], [[Romano Battaglia]], [[Giuseppe Breveglieri]] e [[Melo Freni]]. L'edizione era interrotta alle 13:30 da una breve versione di 10 minuti del telegiornale, chiamata ''TG1 Notizie''.
La sigla musicale del TG1 era eseguita con archi, diretti dal musicista [[Jay Graydon]], e rimase sostanzialmente invariata fino al 1992.
Il primo direttore della testata, nominato il 2 dicembre 1975 all'indomani della riforma, fu il giornalista [[Emilio Rossi]]<ref>{{Cita news|autore=Giuseppe Fedi|titolo=Finalmente le nomine dei dirigenti della Rai-tv|pubblicazione=[[La Stampa]]|giorno=3|mese=dicembre|anno=1975|pp=1-2}}</ref>, di orientamento [[Democrazia Cristiana|democristiano]]<ref>{{Cita news|autore=Giuseppe Fedi|titolo="Occorrono nuove assunzioni per avviare la riforma Rai"|pubblicazione=La Stampa|giorno=6|mese=marzo|anno=1976|pp=21-23}}</ref>, il quale venne affiancato dal vicedirettore [[Emmanuele Milano]]. Rossi diresse la testata durante gli [[anni di piombo]] e fu anche
Il primo conduttore del TG1, che aveva raccolto l'eredità del precedente telegiornale unico,
In redazione vi erano altri giornalisti noti Le pagine della [[politica]], nelle edizioni serali, erano firmate da Pierantonio Graziani, quelle dello [[sport]] da [[Paolo Valenti]], [[Gian Piero Galeazzi]], [[Beppe Viola]] e dal telecronista [[Nando Martellini]].
[[Diana de Feo]] e Giorgio Ponti curavano la rubrica ''[[Almanacco del giorno dopo]]''. Vennero assorbite dal TG1 le rubriche ''Che tempo fa?'' e ''Il tempo in Italia'', che diventarono una rubrica unica per tutte le edizioni del meteo.
=== Anni '80 ===
All'inizio degli
La redazione di cronaca, una sorta di "giornale nel giornale" per la vasta gamma di competenze attribuitele (cronaca bianca e nera, esteri, medicina, moda, ambiente e scienza), era diretta da [[Andrea Melodia]], seguito poi da [[Roberto Morrione]]. Massimo Valentini, vice caporedattore, era anche conduttore dell'edizione delle 20:00.
=== Anni '90 ===
Nel 1990, [[Ennio Remondino]], su incarico del caporedattore
Il 10 marzo 1992, per fronteggiare la crescente concorrenza, soprattutto con la nascita del [[TG5]] di [[Enrico Mentana]] (ex conduttore del telegiornale nazionale), e della rubrica di [[Raidue]] ''Lo Sport'', il TG1 subì un restyling, assumendo il nome di ''Telegiornale Uno''. Questo cambiamento, voluto dal direttore Bruno Vespa e dal suggerimento dell'art director Giuseppe Rogolino, intendeva affermare la superiorità del notiziario pubblico rispetto alle nuove testate private. Vespa incaricò [[Gianni Boncompagni]] di progettare un nuovo studio, caratterizzato da uno sfondo con [[video wall]] che mostrava una redazione attiva, ispirato allo stile dei telegiornali statunitensi.<ref>{{Cita news|autore=Silvia Fumarola |url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/03/07/una-squadra-di-donne-al-nuovo-tg.html|titolo=UNA SQUADRA DI DONNE AL NUOVO TG DI VESPA|pubblicazione=la Repubblica|data=7 marzo 1992|accesso=3 luglio 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220130215902/https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/03/07/una-squadra-di-donne-al-nuovo-tg.html|urlmorto=no}}</ref>.
Il 18 ottobre 1992, il TG1 si trasferì nel nuovo centro radiotelevisivo di Saxa Rubra, insieme al TG2 e al TG3, abbandonando la storica sede di via Teulada.
Il 25 luglio 1993, il ''Telegiornale Uno''
Tra il 1993 e il 1994,
=== Anni 2000 ===
Nel 2000, dopo una polemica con la [[Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi|commissione di vigilanza Rai]] presieduta da [[Mario Landolfi]] ([[Alleanza Nazionale|AN]]), l'allora direttore del TG1 [[Gad Lerner]] si dimise. La polemica scoppiò in seguito alla messa in onda di alcune immagini all'interno di un servizio di [[David Sassoli]] sul tema della [[pedofilia]], trasmesse sia dal TG1 che dal [[TG3]]. Gli successe [[Albino Longhi]], che diresse il TG fino al 5 maggio 2002.
Il 6 maggio 2002 a Longhi successe [[Clemente J. Mimun]]. Mimun fu criticato da [[Marco Travaglio]] e da [[L'Ulivo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/online/esteri/semestrequattro/rai/rai.html|titolo=La Repubblica/esteri: Rai, scontro tra i Poli in Vigilanza il caso Tg1|data=4 luglio 2003|accesso=3 marzo 2022}}</ref> per il servizio andato in onda nell'edizione del TG1 del 2 luglio 2003, riguardante la seduta del [[Parlamento europeo]] in cui l'allora [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|premier]] [[Silvio Berlusconi]] paragonava ad un [[kapò]] l'[[europarlamentare]] [[Partito del Socialismo Europeo|socialista]] [[Germania|tedesco]] [[Martin Schulz]], colpevole di avergli mosso delle critiche. Il direttore scelse di non mandare l'audio dell'intervento, che fu sostituito con un resoconto di [[Susanna Petruni]].<ref>"La Scomparsa dei fatti" di [[Marco Travaglio]]</ref> Secondo il ''[[Financial Times]]'': "''Neanche il [[Vremja (telegiornale)|telegiornale sovietico]] di [[Breznev]] avrebbe potuto fare di meglio''".<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/2003/k/sezioni/politica/informa/informa/informa.html|titolo=Repubblica.it/politica: Tg e Gr, la fabbrica delle notizie che non disturba mai il governo|accesso=3 marzo 2022}}</ref>
Per festeggiare i 50 anni della Rai, l'11 gennaio 2004 al TG1 introdusse una nuova veste grafica, una nuova sigla – eseguita dall'[[Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai]] – e un nuovo studio. Il cambiamento divenne effettivo con l'edizione delle 20:00, condotta in quell’occasione da [[Francesco Giorgino]].
Nel 2006 Mimun condusse un piccolo rotocalco chiamato ''[[Dopo TG1]]'', in onda al termine del notiziario delle 20:00. Nel corso di una puntata della rubrica, l'allora ministro [[Roberto Calderoli]] indossò una t-shirt che riproduceva una vignetta satirica su [[Maometto]] di [[Lars Vilks]], sollevando violente reazioni nel mondo islamico e causando un incidente diplomatico con la [[Libia]], dove una violenta protesta davanti al [[Consolato (diplomazia)|Consolato]] italiano di [[Bengasi]] venne repressa con la forza dalla polizia libica, che sparò sulla folla uccidendo 11 manifestanti<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/02_Febbraio/17/islam.shtml|titolo=Assalto al consolato italiano in Libia|sito=[[Corriere della Sera]]|data=19 febbraio 2006|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio=https://archive.is/20120525225117/http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/02_Febbraio/17/islam.shtml|dataarchivio=25 maggio 2012|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url= http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/esteri/moriente33/vescovo/vescovo.html|titolo=Calderoli, il vescovo di Bergamo: "Fa male all'Italia e alla sua città"|sito=La Repubblica|data=18 febbraio 2006|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191226015851/https://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/esteri/moriente33/vescovo/vescovo.html|urlmorto=no}}</ref>. Successivamente il ministro si scusò per aver indossato la maglietta<ref>{{Cita web |url=http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2008/05/09/87097-calderoli_shirt_anti_islam.shtml |titolo=Calderoli si pente, Tripoli chiude il caso
Bossi: "I clandestini li manda Gheddafi"|data=9 maggio 2008 |accesso=18 giugno 2009 |dataarchivio=23 agosto 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160823003329/http://qn.quotidiano.net//politica/2008/05/09/87097-calderoli_shirt_anti_islam.shtml |urlmorto=sì }}</ref>.
Il 13 settembre 2006 il consiglio d'amministrazione della Rai nominò direttore [[Gianni Riotta]], già vicedirettore del [[Corriere della Sera]], nonché espressione di un'area mista comprendente [[Democratici di Sinistra|DS]] e [[Democrazia è Libertà - La Margherita|DL]] ma gradito anche all'[[Unione di Centro (2002)|UDC]].<ref>{{Cita news|autore=Paolo Conti|url=http://archiviostorico.corriere.it/2006/settembre/14/Accordo_tra_Poli_Riotta_direttore_co_8_060914009.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151119154825/http://archiviostorico.corriere.it/2006/settembre/14/Accordo_tra_Poli_Riotta_direttore_co_8_060914009.shtml|titolo=Accordo tra i Poli, Riotta direttore del Tg1 Il premier: va bene a tutti, non solo a me|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=14 settembre 2006|p=8|accesso=|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Luca Saitta|url=http://www.italiaoggi.it/archivio/rai-il-premier-insedia-riotta-al-tg1-1268115|titolo=Rai, il premier insedia Riotta al Tg1|pubblicazione=ItaliaOggi|data=14 settembre 2006|p=6}}</ref>
Il 12 ottobre 2006 Riotta intraprese la via dell'editoriale dallo studio con la conduttrice [[Maria Luisa Busi]].<ref>{{Cita web|url= http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/14/stupri.shtml|titolo=Busi: l'editoriale sugli stupri? Sfida culturale. Per la prima volta un telegiornale Rai "interrotto" da un intervento della conduttrice sul tema degli stupri|autore=Alessandra Arachi|data=14 ottobre 2006|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170330083956/https://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/14/stupri.shtml|urlmorto=no}}</ref>
Dal gennaio 2008 fino a giugno 2009 le informazioni di politica interna vennero date, in entrambe le principali edizioni (13:30 e 20:00), con il nuovo formato della [[nota politica]] affidata a [[Marco Frittella]] per l'edizione delle ore 20 e a [[Bruno Luverà]] per le 13:30.
Il 25 marzo
Il 30 marzo
A seguito del [[Terremoto dell'Aquila del 2009|terremoto dell'Aquila]] del 6 aprile
=== Anni 2010 ===
Il 20 maggio 2009 il CdA Rai nominò direttore del TG1 [[Augusto Minzolini]], senza i voti di tre esponenti del centro-sinistra, che avevano abbandonato l'aula, giudicando la nomina "irricevibile", ma ottenendo il voto favorevole dell'allora presidente della Rai [[Paolo Garimberti]]. Minzolini era noto come giornalista vicino all'allora premier Silvio Berlusconi.<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/09_maggio_20/rai_nomine_centrosinistra_lascia_7dee7078-454e-11de-982b-00144f02aabc.shtml|titolo=Nomine Rai, Minzolini direttore del TG1|editore=[[Corriere della Sera]]|data=20 maggio 2009|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio=https://archive.is/20120724080632/http://www.corriere.it/politica/09_maggio_20/rai_nomine_centrosinistra_lascia_7dee7078-454e-11de-982b-00144f02aabc.shtml|dataarchivio=24 luglio 2012|urlmorto=no}}</ref> Minzolini ottenne la fiducia della maggioranza dei redattori del TG1, che votò il suo piano editoriale con 101 voti a favore e 40 contro.
La direzione di Minzolini fu [[Augusto Minzolini#Controversie e polemiche|oggetto di contestazione]] in ambito politico e giornalistico<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/rai-5/omissioni-ritardi/omissioni-ritardi.html|titolo=Reportage di Repubblica.it sulle omissioni nel Tg1|autore=Carmelo Lopapa|sito=[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=1º ottobre 2009|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200204033109/https://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/rai-5/omissioni-ritardi/omissioni-ritardi.html|urlmorto=no}}</ref> per le scelte inerenti agli argomenti trattati, con particolare riferimento alle presunte omissioni sulle vicende riguardanti le frequentazioni dell'allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Generò polemiche anche l'utilizzo abbastanza frequente degli editoriali da parte di Minzolini. La scelta del direttore di schierarsi pubblicamente fu contestata dallo stesso comitato di redazione, che in alcune occasioni richiese delle verifiche ai vertici dell'azienda Rai<ref>{{cita web |url=http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/liberta-stampa-2/cdr-tg1/cdr-tg1.html|titolo=Comunicato del CdR |accesso=3 luglio 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220407104703/https://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/liberta-stampa-2/cdr-tg1/cdr-tg1.html |urlmorto=no}}</ref>.
Nell'ottobre 2010, il TG1 di Minzolini venne diffidato dall'[[Autorità per le garanzie nelle comunicazioni|AgCom]] per «forte squilibrio» a favore della maggioranza e del governo<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/politica/10_ottobre_21/agcom-diffida-tg1-squilibrio_c12e6160-dd2b-11df-bdeb-00144f02aabc.shtml|titolo=Dall'Agcom arriva la diffida al Tg1 «Forte squilibrio a favore del governo»|sito=[[Corriere della Sera]]|data=21 ottobre 2010|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio=https://archive.is/20120722233402/http://www.corriere.it/politica/10_ottobre_21/agcom-diffida-tg1-squilibrio_c12e6160-dd2b-11df-bdeb-00144f02aabc.shtml|dataarchivio=22 luglio 2012|urlmorto=no}}</ref>. Rilevazioni hanno sottolineato il calo di fiducia dei telespettatori verso il TG1 di Minzolini, sceso quasi a giudizio di insufficienza<ref>[http://www.repubblica.it/politica/2010/12/29/news/dati_tg-10671144/ La Repubblica], 29 dicembre 2010.</ref>. Altra critica mossa a Minzolini, oltre a quella di censurare le notizie sgradite all'allora maggioranza di governo, fu quella di riservare invece molto spazio a notizie di dubbia importanza e rilevanza.
Il 21 maggio 2010 la giornalista Maria Luisa Busi, in contrasto con la linea editoriale imposta da Minzolini, rassegnò le dimissioni dalla conduzione del TG<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/10_maggio_21/maria-luisa-busi-tg1_4685a86c-64c0-11df-ab62-00144f02aabe.shtml|titolo=La Busi: «Rinuncio a condurre il Tg1»|editore=Corriere della Sera.it|data=10 maggio 2010|accesso=3 luglio 2022|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20180630162020/https://www.corriere.it/politica/10_maggio_21/maria-luisa-busi-tg1_4685a86c-64c0-11df-ab62-00144f02aabe.shtml |urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=29427&sez=HOME_INITALIA&npl=|titolo=La lettera della Busi a Minzolini|editore=Il Messaggero.it|accesso=7 dicembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151213225910/http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=29427&sez=HOME_INITALIA&npl=&|urlmorto=sì}}</ref>. Sarà seguita l'11 maggio 2011 dalla collega [[Elisa Anzaldo]], conduttrice dell'edizione della notte<ref>{{cita news|url=https://www.corriere.it/politica/11_maggio_25/anzaldo-lascia-conduzione-tg1-Minzolini-censura-le-notizie_f32ae868-86dc-11e0-a06d-0594606c12ff.shtml|titolo=Tg1 di parte, non ci metto la mia faccia|sito=Corriere della Sera|data=25 maggio 2011|accesso=4 luglio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220127162035/https://www.corriere.it/politica/11_maggio_25/anzaldo-lascia-conduzione-tg1-Minzolini-censura-le-notizie_f32ae868-86dc-11e0-a06d-0594606c12ff.shtml|urlmorto=no}}</ref>.
Il 10 giugno 2010, il TG1 rinnovò lo studio, la sigla e la grafica. La scenografia del nuovo studio aveva una scrivania a forma di ponte verso le telecamere e con numerosi ledwall sulle pareti. Come sempre, il colore dominante era il blu e azzurro. Nuovi anche il logo e il sottofondo dei titoli. Per l'occasione, inoltre, debuttò anche il nuovo sito web. Nella stessa data, però, furono sollevati dal loro incarico tre storici conduttori del telegiornale: Tiziana Ferrario, conduttrice dell'edizione delle 20:00, [[Paolo Di Giannantonio]], conduttore di quella delle 13:30, e [[Piero Damosso]], conduttore dell'edizione mattutina. Il 29 dicembre dello stesso anno Ferrario è stata reintegrata come conduttrice dell'edizione principale delle ore 20:00 in seguito alla sentenza emessa dal tribunale civile di Roma<ref>{{Cita news|autore=Redazione online|url= http://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_29/ferrario-reintegrata-tg1_70c2ecf6-1335-11e0-8894-00144f02aabc.shtml|titolo=Tiziana Ferrario reintegrata alla conduzione del Tg1|pubblicazione=Corriere della Sera |giorno=29 |mese=dicembre|anno=2010|accesso=4 luglio 2022|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20200929054813/https://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_29/ferrario-reintegrata-tg1_70c2ecf6-1335-11e0-8894-00144f02aabc.shtml|urlmorto=no2020}}</ref> ma il TG1 ne ha presentato ricorso, poi respinto: ciononostante, la Ferrario non è stata reintegrata alla conduzione ma è divenuta in seguito corrispondente da [[New York]], per poi lasciare definitivamente la Rai a fine 2018.
Nel luglio 2011 l'allora presidente della Rai Paolo Garimberti dichiarò: «''Il calo di ascolti del TG1 è un problema serio. Bisogna fare qualcosa affinché il TG1 torni a essere il TG1. Il calo di ascolti dimostra che lo spettatore ha capito che qualcosa non va, che l'informazione non va bene.''».
Le fonti registrano un netto calo di ascolti nel periodo della direzione di Minzolini<ref>{{Cita news|autore=Matteo Rossi|url=http://www.corriereweb.net/index.php?option=com_k2&view=item&id=19635:crollo-del-tg1-superato-anche-dal-tg3-minzolini-vicino-all%E2%80%99addio|titolo=Crollo del Tg1, superato anche dal Tg3. Minzolini vicino all’addio|pubblicazione=Corriere Web|giorno=29|mese=novembre|anno=2011}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Alberto D'Argenio e Aldo Fontanarosa|url=http://www.repubblica.it/politica/2010/04/15/news/ascolti_sprofonda_il_tg1_di_minzolini_alle_20_perso_un_milione_di_spettatori-3358641/|titolo=Ascolti, sprofonda il Tg1 di Minzolini. Alle 20 perso un milione di spettatori|pubblicazione=la Repubblica|giorno=15|mese=aprile|anno=2010}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Ilvo Diamanti|url=http://www.repubblica.it/politica/2011/12/12/news/informazione_reti_unificate-26456246/index.html?ref=search|titolo=L'Italia sfiducia i Tg Rai-Set e cerca libertà su internet|pubblicazione=la Repubblica|giorno=12|mese=dicembre|anno=2011}}</ref>, tanto che a settembre 2011 il suo incarico venne messo in discussione. Sempre nel corso dello stesso anno Minzolini venne rinviato a giudizio con l'accusa di peculato per aver speso diverse migliaia di euro pagando i conti con la carta di credito intestata all'azienda (che si costituì parte civile), accusa per cui fu condannato con sentenza passata in [[Cosa giudicata|giudicato]] il 12 novembre del 2015 a 2 anni e 6 mesi di reclusione<ref>{{Cita news|autore = |titolo = La Cassazione conferma la condanna per peculato all’ex direttore del Tg1 Minzolini|pubblicazione = [[La Stampa]]|data = 12 novembre 2015|urlarchivio = https://archive.is/20151113001933/https://www.lastampa.it/2015/11/12/italia/politica/la-cassazione-conferma-la-condanna-per-peculato-allex-direttore-del-tg-minzolini-ueWphso10cfoPXvy5i6eKN/pagina.html|url = https://www.lastampa.it/2015/11/12/italia/politica/la-cassazione-conferma-la-condanna-per-peculato-allex-direttore-del-tg-minzolini-ueWphso10cfoPXvy5i6eKN/pagina.html|accesso = 12 novembre 2015|urlmorto = no}}</ref>.
Nei primi giorni di dicembre del 2011, Augusto Minzolini venne sollevato dall'incarico. La direzione del TG1 viene affidata ''ad interim'' ad [[Alberto Maccari]], allora direttore della TGR, a partire dal 13 dicembre dello stesso anno. L'ex direttore Minzolini tuttavia fece ricorso per essere reintegrato alla direzione del TG1, ma l'11 marzo 2012 il [[Giudice del lavoro|Tribunale del lavoro]] di Roma respinse la sua richiesta di tornare alla guida del TG<ref>{{Cita web|url=http://www.it.reuters.com/article/topNews/idITMIE82B02120120312|titolo=Reteurs Italia - Rai, respinto ricorso Minzolini su reintegro a direzione Tg1|accesso=28 marzo 2012|dataarchivio=18 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120318131014/http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE82B02120120312|urlmorto=sì}}</ref>.
Il 31 gennaio 2012 il CdA Rai confermò Maccari alla direzione del TG1 fino al 31 dicembre dello stesso anno<ref>{{Cita web |url=http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20120128_201759.shtml |titolo=TM news - Maccari direttore Tg1 |accesso=28 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120130041135/http://www.tmnews.it/web/sezioni/top10/20120128_201759.shtml |urlmorto=sì }}</ref>, portandolo dunque a lasciare la direzione della TGR.
Alberto Maccari lasciò l'incarico il 10 dicembre 2012, giorno in cui si insediò [[Mario Orfeo]], il nuovo direttore nominato dallo stesso CdA e già direttore del TG2.
Il 29 novembre 2012 fu nominato alla direzione del telegiornale Mario Orfeo, direttore de ''[[Il Messaggero]]'' ed ex direttore del TG2 e del quotidiano ''[[Il Mattino (quotidiano)|Il Mattino]]''. La nomina divenne esecutiva il 10 dicembre 2012. Appena tre giorni dopo, il 13 dicembre, Orfeo ne fece cambiare la veste grafica, lasciando invariato lo studio.<ref>{{Cita news|autore=Paolo Conti|url=http://archiviostorico.corriere.it/2012/dicembre/12/Tg1_Orfeo_archivia_sigla_Minzolini_co_0_20121212_15851652-4425-11e2-b5fd-c3827055e0fb.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151125112834/http://archiviostorico.corriere.it/2012/dicembre/12/Tg1_Orfeo_archivia_sigla_Minzolini_co_0_20121212_15851652-4425-11e2-b5fd-c3827055e0fb.shtml|titolo=Tg1, Orfeo archivia la sigla di Minzolini|pubblicazione=Corriere della Sera|data=12 dicembre 2012|p=13|accesso=|urlmorto=sì}}</ref>
Dal 9 giugno 2014 il TG1 iniziò a produrre servizi e contenuti in tecnica [[televisione digitale|digitale]], abbandonando i vecchi metodi di produzione audiovisiva analogici ([[Videocassetta|videocassette]]). Nell'occasione, la trasmissione venne convertita al formato d'immagine [[16:9]] (abbandonando il [[Rapporto d'aspetto|4:3]] come già effettuato dal TG3 appena due settimane prima e dal TG2 il 31 dicembre 2012) e il telegiornale venne per la prima volta trasmesso anche in [[HDTV|alta definizione]] nativa sul canale Rai HD. Viene altresì inaugurato un nuovo studio, più spazioso, moderno e tecnologicamente avanzato rispetto al precedente. La musica che accompagnava la sigla rimase ancora una volta immutata. L'identità del telegiornale venne contestualmente rinnovata sia dal punto di vista grafico che da quello musicale (ove per le edizioni delle 8:00, 13:30, 20:00 e Notte venne introdotto un nuovo sottofondo per i titoli, composto allo scopo dal musicista [[premio Oscar]] [[Nicola Piovani]], mentre per le anticipazioni dell'edizione delle 20:00 e per l'edizione ''60 secondi'' il sottofondo rimase quello del 2010). Venne inoltre rivisto il logo, realizzato da Bruno Bucci ricalcando quello progettato da Massimo Vignelli nel 1977.
Il 9 giugno 2017 Mario Orfeo lasciò la direzione del TG1 per la sua nomina come [[Direttore generale della RAI|direttore generale della Rai]] e gli successe [[Andrea Montanari]], già quirinalista e vicedirettore dell'ammiraglia, proveniente dal [[Giornale Radio Rai]].
Il 31 ottobre 2018 il Cda della Rai, su proposta dell'amministratore delegato [[Fabrizio Salini]], deliberò la nomina di [[Giuseppe Carboni (giornalista)|Giuseppe Carboni]], già caporedattore del TG2, come nuovo direttore del TG1, succedendo ad Andrea Montanari, passato ad altre attività.
Il 24 novembre 2019, [[Manuela Lucchini]], storico volto della testata e, soprattutto, curatrice della redazione ''Salute'' e della rubrica ''Medicina'', lasciò anche il notiziario dopo 39 anni per il suo pensionamento.
=== Anni 2020 ===
Il 29 febbraio
Dal 16 marzo al 24 maggio 2020, a causa di un ridimensionamento del palinsesto dettato dall'[[Pandemia di COVID-19|emergenza COVID-19]], alcune edizioni del TG1
Dal 22 marzo
Il 24 aprile 2021, [[Angelo Angelastro]], conduttore e curatore della rubrica ''Persone'',
Il 18 novembre 2021, il CdA della Rai, su proposta dell'amministratore delegato [[Carlo Fuortes]], approvò la nomina di [[Monica Maggioni]]<ref>{{Cita web|url=https://www.rai.it/ufficiostampa/articoli/2021/11/Rai-nominati-i-direttori-delle-testate-giornalistiche-1b266a66-40ce-45db-971d-a5b12160a2e8.html|titolo=Rai, nominati i direttori delle testate giornalistiche|sito=RAI Ufficio Stampa|accesso=18 novembre 2021}}</ref>, già direttrice di Rai News 24 e presidente Rai, come direttrice del TG1. Maggioni divenne così la prima donna nella storia della testata a ricoprire tale incarico, svolgendo spesso anche il ruolo di conduttrice negli speciali e nelle edizioni straordinarie.
La prima novità della direzione Maggioni
Il restyling
Il 25 maggio 2023 il CdA della Rai, su proposta dell'amministratore delegato [[Roberto Sergio]], ha approvato la nomina di [[Gian Marco Chiocci]], già alla guida dell'agenzia di stampa [[Adnkronos]], come direttore del TG1<ref name=":0" />. Sotto la direzione Chiocci, il quale svolge anche il ruolo di ancorman durante alcune edizioni straordinarie, sono state effettuate leggere modifiche alla grafica e alla fotografia — sono state quasi totalmente abbandonate le inquadrature dinamiche adottate nella direzione precedente in favore di altrettante più statiche — mentre subisce una pesante modifica la rubrica mattutina ''TG1 Mattina'', che adotta una conduzione in solitaria – già sperimentata nell'edizione estiva – e passa interamente nelle mani della testata, ponendo fine alla collaborazione con la direzione ''Intrattenimento Day Time'' della Rai.
Dall'edizione delle 20:00 dell'8 ottobre
Il 30 maggio 2025, ''[[TG1 Mattina]]'' viene definitivamente sospeso e sostituto, dall’8 settembre 2025, dalla nuova rubrica ''[[1mattina News]]'', realizzata in collaborazione con la direzione Intrattenimento Day Time della Rai. Di conseguenza, anche la versione estiva del programma, ovvero ''[[TG1 Mattina#TG1 Mattina Estate|TG1 Mattina Estate]],'' viene chiusa il 5 settembre 2025.
== Edizioni ==
=== Attuali ===
Il TG1 è il
*'''TG1 ore 6:30''': Prima edizione della giornata con una durata di 5 minuti, è trasmessa dal lunedì al venerdì. È seguita dalla seconda parte della rubrica ''[[1mattina News]].'' Nel periodo compreso tra il marzo del 2020 e il 3 giugno 2022 venne sospesa. Anche prima del 2020 andava in onda dal lunedì al venerdì, durava tra gli 8 e i 10 minuti, aveva una rassegna stampa al suo interno ed era seguita dal bollettino sulla viabilità di [[Rai Mobilità]] e da Unomattina, mentre dal 6 giugno 2022 (data in cui è stata reintrodotta questa edizione) segue le suddette notizie sul traffico.
*'''TG1 ore 7:00''': Edizione mattutina in onda tutti i giorni, con una durata di 10 minuti (5 minuti nel weekend), seguita dal meteo e dalla terza e ultima parte della rubrica ''[[1mattina News]]''. Tra il 12 gennaio e l'8 settembre 2023 (solo dal lunedì al venerdì) l'edizione durava circa mezz'ora poiché il tg aveva una breve rassegna stampa al suo interno.
*'''TG1 ore 8:00''': L'edizione principale del mattino, in onda tutti i giorni, con una durata di 30 minuti (20 minuti nel weekend). È l'unica edizione mattutina ad avere il sommario. Il sabato l'edizione è seguita dalla rubrica ''Dialogo'', mentre la domenica al suo interno va in onda la rubrica ''Medicina.'' Dal lunedì al venerdì l'edizione è seguita dalla trasmissione ''Unomattina''. Il sabato dopo Tg1 Dialogo è seguita da ''Unomattina In Famiglia'' mentre la domenica va in onda all'interno della suddetta trasmissione.
*'''TG1 L.I.S.''': Edizione con traduzione in [[lingua dei segni]] italiana per sordi e ipoudenti, in onda alle 9:00 dal lunedì al venerdì, alle 9:30 il sabato e alle 10:00 la domenica (salvo eventuali cambi di palinsesto), con una durata di 3 minuti. L'edizione fino al 3 giugno 2022, dal lunedì al venerdì, andava in onda alle 7:30, fino alla stagione 2023/2024 la domenica in onda alle 9:35.
*
*'''TG1 ore 13:30''': Edizione in onda tutti i giorni dalla durata di 35 minuti (25 minuti nel weekend). Dal lunedì al venerdì vengono forniti aggiornamenti sui mercati finanziari, all'interno della pagina ''TG1 Economia.'' Al suo interno vanno in onda le rubriche ''Motori'' (sabato) e ''Libri'' (domenica).
*'''TG1 Pomeriggio''': In onda dal lunedì al sabato alle 16:55 con una durata di 10 minuti e la domenica alle 17:15, con una durata di 3 minuti. Era originariamente trasmessa alle 17:00. La collocazione oraria dell'edizione è spesso variata nel corso degli anni (fin dal 2014) per agevolare la messa in onda dei programmi pomeridiani di Rai 1. Ad esempio, nel periodo compreso tra il 14 luglio e il 22 agosto 2025, dal lunedì al venerdì, l'edizione viene posticipata alle 17:05, mantenendo invariata la durata.
*'''TG1 ore 20:00''': L'edizione serale va in onda tutti i giorni alle 19:56 con una durata di 35 minuti. È l'unica edizione del TG1 ad essere preceduta dalle anticipazioni, in onda tutti i giorni alle 19:31. In caso di eventi speciali, come partite di calcio o trasmissioni istituzionali, la durata può essere ridotta (ad esempio, nel [[Campionato mondiale di calcio 2022]], tra il 21 novembre e il 17 dicembre 2022 l'edizione andava in onda alle 19:30 per 15 minuti). Il 7 dicembre di ogni anno, l'edizione può essere anticipata o posticipata a causa della trasmissione della Prima Alla [[Teatro alla Scala|Scala di Milano]] (ad esempio il 7 dicembre 2022 il Tg1 andò in onda alle 19:35 e il 7 dicembre 2024 alle 21:00). Il 24 dicembre di ogni anno è posticipata per la trasmissione della Messa di Natale.
*'''TG1 Sera''': In onda tutti i giorni alle 23:55 circa con una durata di 5 minuti. Reintrodotta il 22 marzo 2021, ha sostituito le edizioni ''60 secondi'' e ''notturna''.
=== Passate ===
*'''TG1 60 secondi''': Dal 2010 al 2021, il TG1 ha proposto un'edizione denominata ''60 secondi'' in onda alle 00:00 circa, che sostituiva l'edizione di mezza sera, ripristinata poi il 22 marzo 2021. Dal 13 dicembre 2012 al 9 giugno 2014 quest'edizione veniva chiamata ''TG1 sessantasecondi''.
*'''TG1 Notte''': Il telegiornale includeva anche un'edizione notturna in onda alle 00:40 con una durata di 30 minuti. Il 16 marzo 2020, quest'edizione è stata abolita.
*'''TG1 ore 7:30''': Dal 7 novembre 2022 all'11 gennaio 2023, all'interno di ''TG1 Mattina'', era presente una breve edizione alle 7:30, della durata di 3 minuti.
*'''TG1 ore 7:45''': Dal 7 novembre 2022 all'11 gennaio 2023, all'interno di ''TG1 Mattina'', era presente una breve edizione alle 7:45, della durata di 1 minuto, la quale fungeva da anticipazione dell'edizione delle 8:00.
*'''TG1 Flash''': edizione "flash" collocata alle 9:30, cancellata nel 2022.
*'''TG1 ore 9:50''': edizione "flash" collocata inizialmente alle 12:30. Questa edizione fu successivamente anticipata a diversi orari: prima alle 11:30, poi alle 11:00, alle 9:55 ed infine alle 9:50, fino alla sua cancellazione nel 2022.
*'''TG1 ore 11:30''': edizione "flash" ideata nel 1993 e trasmessa alle 11:30 dal [[centro di produzione Rai di Napoli]]. Non va più in onda dal 1998.
==== Evoluzioni e modifiche degli studi ====
Fino all'11 maggio 2018, le edizioni mattutine (fatta eccezione per l'edizione delle 9:55) venivano trasmesse da uno studio secondario, vicino a quello di ''Unomattina''. Dal 14 maggio 2018, anche queste edizioni sono state trasferite allo studio principale, che ospita tutte le altre edizioni del TG1.
== Rubriche ==
=== In onda ===
* ''[[1mattina News]]:'' il programma, in onda dall’ 8 settembre 2025 dal lunedì al venerdì dalle 6:00 alle 8:00, si basa sul racconto delle prime notizie del giorno e dell'attualità in tempo reale, dai fatti italiani a ciò che accade nel resto del mondo, dalla cronaca allo sport, dalla cultura allo spettacolo, avvalendosi del contributo degli inviati del TG1 e dei corrispondenti Rai. È realizzato dalla direzione Intrattenimento Day-time della Rai e dal TG1 e prende il posto di ''[[TG1 Mattina]]'', trasmissione andata in onda dal 2022 al 2025 nella medesima fascia oraria e di cui riprende in buona parte il format. Gli attuali conduttori sono Maria Soave e [[Tiberio Timperi]]. Al suo interno vengono trasmesse le edizioni delle 6:30 e delle 7:00 del TG1.
* ''Dialogo'': rubrica in onda il sabato in coda all'edizione delle 8:00, condotta e curata da Mario Prignano con il commento di Padre Enzo Fortunato, direttore della rivista ''San Francesco''. Conduttori storici della rubrica sono stati [[Roberto Olla]] che ha condotto la rubrica fino a maggio 2016 e Piero Damosso, che ha condotto la sua ultima puntata il 10 maggio 2025 per raggiunto pensionamento.
* ''
* ''Medicina'': in onda la domenica all'interno dell'edizione delle 8:00, è curata dalla redazione Società e condotta dal 24 aprile 2022 da Alessandra Barone. Inizialmente era curata da Manuela Lucchini, che l'ha condotto fino al pensionamento.
* ''Motori'': in onda il sabato alle 13:50 e curata da [[Francesca Grimaldi]], dal 2020 sostituisce il programma [[Easy Driver]].
* ''[[Rai Meteo]]'': rubrica meteorologica a cura di Rai Pubblica Utilità e dell'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]]. Nata nel 2018, sostituisce [[Meteo 1]] assieme alle altre rubriche meteorologiche della * ''[[Speciale TG1]]'', in onda ogni domenica in [[seconda serata]].
* [[TV7 (programma televisivo)|''TV7'']], in onda ogni venerdì in
=== Cessate ===
*''[[90º minuto]]'': storico programma sportivo che mostra il meglio delle partite di [[Serie A]] e [[Serie B]] e di competenza per molti anni del TG1; dal 1991 è curata da [[Rai Sport]] e trasloca dapprima su [[Rai 3]] e poi su
*''
*''Benjamin'': rubrica di libri in onda la domenica all'interno dell'edizione delle 13:30, durante la quale il direttore
*''Billy - Il vizio di leggere'': andata in onda la domenica all'interno del TG1 delle 13:30 fino al 2023. La rubrica, il cui primo conduttore e curatore è stato
*''Cronache italiane - Nord chiama Sud, Sud chiama Nord'': rotocalco giornaliero senza conduzione curato dalla redazione [[Cronaca (giornalismo)|cronaca]] del TG1 in onda durante gli [[anni '80]].
*''
*''Emporion'': ex rotocalco economico.
*''Fa' la cosa giusta'': in onda il martedì in coda all'edizione delle 9:00 all'interno di Unomattina ed è condotta da Giovanna Rossiello.
*''Filo diretto'': rubrica condotta da [[Luisa Rivelli]] e [[Roberto Bencivenga (giornalista)|Roberto Bencivenga]].
*''Giorno per giorno'': trasmessa dal
*''Il tempo di fine settimana'': trasmesso dal 1980 al 1984, all'interno di: "Tg1 Flash".
*''L'intervista'': in onda il lunedì e il venerdì all'interno dell'edizione delle 9:00.
*''Mercoledì sport'': rubrica sportiva condotta da
*''Meteo 1'': rubrica meteorologica a cura dell'
*''Obiettivo su...'': rubrica del Tg1 a cura di Emilio Fede e [[Sandro Baldoni]], andato in onda negli anni '80.
*''Persone'': ex rubrica interna all'edizione delle 8:00 del sabato, curata e condotta fino al 24 aprile 2021 da Angelo Angelastro, e da Maddalena Labricciosa dal 30 ottobre successivo alla sua chiusura, avvenuta nel 2023.
*''Primissima'': Settimanale di attualità culturali del Tg1, a cura di Gianni Raviele, andato in onda il giovedì pomeriggio, dal 1982 fino al 1988.
*''Stampa oggi'': rassegna stampa in onda durante l'edizione della notte con durata di 15 minuti circa. La rubrica comprendeva inoltre il commento di un grande giornalista sui principali fatti del giorno. Nacque nell'aprile
*''Storia'': rubrica in onda il lunedì in coda al TG delle 8:00, realizzata e condotta da Roberto Olla.
*''[[TG1 3 minuti di...]]'': rubrica in onda tutti i giorni alle 13:55.
*''TG1 Prisma'': rubrica in onda tutti i sabati dopo l'edizione delle 13:30 curata da [[Lello Bersani]] e [[Gianni Raviele]].
*''[[Tg l'una, quasi un rotocalco per la domenica]]'': rotocalco domenicale in onda alle ore 13:00 e condotto da
*''Terra e Sapori'': rubrica di enogastronomia che andava in onda la domenica all'interno del tg delle 13:30.
*''[[Unomattina]]'': in onda dal 1986, è un contenitore di informazione mattutino realizzato storicamente dalla testata in collaborazione con la rete. Dall'8 marzo 2022 è passata in gestione esclusivamente a
*''Un minuto di storia'': rubrica a cura di [[Gianni Bisiach]] che andava in onda nel TG delle 8:00.
*''[[TG1 Mattina]]'': rubrica di informazione e approfondimento andata in onda dal lunedì al venerdì dalle 6:35 alle 8:00, dal 6 giugno 2022 al 30 maggio 2025. É stata condotta nelle ultime due edizioni alternativamente da Micaela Palmieri e Maria Soave. Inizialmente prodotta dal TG1 in collaborazione con la direzione Intrattenimento Day Time della Rai, dal settembre 2023 fino alla sua chiusura la trasmissione è stata interamente curata dalla testata. Dal 19 giugno 2023 al 5 settembre 2025, è andato in onda anche lo spin-off estivo del programma, dal titolo [[TG1 Mattina|''TG1 Mattina Estate'']]. Viene sostituita da ''[[1mattina News]]'' dall'8 settembre 2025.
== Direttori ==
Riga 554 ⟶ 212:
!Inizio mandato
!Fine mandato
!''
|-
| [[Emilio Rossi]]
|15 marzo
|9 ottobre
| rowspan="
|-
| [[Franco Colombo]]
|10 ottobre
|28 maggio
|-
| [[Emilio Fede]]
|29 maggio
|8 agosto
|-
|9 agosto
|6 aprile
|-
| [[Antonino Fava|Nuccio Fava]]
|7 aprile 1987
|9 agosto 1990
|-
| [[Bruno Vespa]]
|10 agosto
|
|-
|''Albino Longhi''
|''5 febbraio 1993''
|''16 settembre 1993''
|''ad interim''
|-
| [[Demetrio Volcic]]
|17 settembre
|4 ottobre
| rowspan="10" |
|-
| [[Carlo Rossella]]
|5 ottobre
|23 aprile
|-
| Nuccio Fava
|
|
|-
| [[Rodolfo Brancoli]]
|20 agosto 1996
|27 ottobre 1996
|-
| [[Marcello Sorgi]]
|28 ottobre
|7 giugno
|-
| [[Giulio Borrelli]]
|8 giugno
|16 giugno
|-
| [[Gad Lerner]]
|17 giugno
|1º ottobre
|-
|Albino Longhi
|2 ottobre 2000
|5 maggio 2002
|-
| [[Clemente Mimun|Clemente J. Mimun]]
|6 maggio
|
|-
| [[Gianni Riotta]]
|
|12 maggio
|-
|
|''13 maggio
|''8 giugno
|''ad interim''
|-
| [[Augusto Minzolini]]
|9 giugno
|13 dicembre
|
|-
| ''[[Alberto Maccari]]''
|''14 dicembre
|
|''ad interim''
|-
| [[Mario Orfeo]]
|
|
| rowspan="5" |
|-
| [[Andrea Montanari]]
|15 giugno
|
|-
| [[Giuseppe Carboni (giornalista)|Giuseppe Carboni]]
|31 ottobre
|
|-
| [[Monica Maggioni]]
|18 novembre
|
|-
|[[Gian Marco Chiocci]]
|
|''in carica''
|}
== Tema musicale ==
Già dall'epoca delle trasmissioni sperimentali (prima del 3 gennaio
In due occasioni, la melodia utilizzata per accompagnare i titoli di testa venne commissionata a musicisti di fama internazionale. Nello specifico, dal 17 settembre
Dall'8 settembre 2022 viene utilizzata una nuova melodia per accompagnare le anticipazioni e i titoli di testa, dal titolo ''Platform'', composta da Matteo Locasciulli e Victor Galey, gli stessi autori del riarrangiamento delle sigle di testa e di coda, dal titolo ''Sigla Telegiornale (2022/23)'', tutte all'interno dell'album ''Sigla TG1 2022/23''.
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{interprogetto/notizia|Il TG1: un notiziario vietato ai minori|data=3 ottobre 2007}}
{{interprogetto/notizia|Gabriele Paolini ritorna in video bloccando il TG1 e Gianni Riotta lo querela|data=15 settembre 2008}}
|