Aroldo II d'Inghilterra: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: numeri di pagina nei template citazione |
|||
(32 versioni intermedie di 11 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Monarca
|nome = Aroldo II d'Inghilterra
Riga 5 ⟶ 4:
|legenda = Aroldo rappresentato nell'[[arazzo di Bayeux]] nell'atto di ricevere la corona d'Inghilterra
|stemma = Coat of Arms of King Harold Godwinson.svg
|titolo = [[Sovrani d'Inghilterra|Re
|inizio regno = 6 gennaio [[1066]]
|fine regno = 14 ottobre [[1066]]
Riga 56 ⟶ 55:
}}
La sconfitta e la morte di Aroldo furono determinanti per la [[storia dell'Inghilterra]], segnando l'ascesa della [[Casa di Normandia|dinastia normanna]] e il declino della civiltà [[Anglosassoni|anglosassone]], che venne da allora lentamente assimilata da quella franco-normanna, dando nei secoli successivi vita alla cultura [[inglesi|inglese]] come è oggi conosciuta. La figura di Aroldo e la sua tragica morte hanno ispirato numerose opere nel mondo dell'arte, segnatamente il
== Biografia ==
Molte delle informazioni pervenuteci su Aroldo, soprattutto quelle relative al suo regno, sono parziali
[[File:GodwinsonBayeux.jpg|miniatura|Aroldo durante una [[Falconeria|caccia col falcone]] (arazzo di Bayeux)]]
=== Origini familiari ===
{{vedi anche|Dinastia Godwin}}
Aroldo nacque attorno al 1022 dal conte [[Godwin del Wessex]] e da sua moglie [[Gytha Thorkelsdóttir|Gytha Thorkelsdaettir]].<ref name=Burke-1-6>{{Cita|Burke 2021|cap. 1, p. 6}}.</ref><ref name=Rex2-1-1>{{Cita|Rex 2017|cap. ''1 - The Anglo-Scandinavian Prologue'', p. 1}}.</ref> Mentre il padre era un influente nobile anglosassone divenuto potente all'epoca di [[Canuto il Grande|Canuto I d'Inghilterra]], di cui era stato il più fidato collaboratore,<ref name=Rex2-2-1>{{Cita|Rex 2017|cap. ''2 - The Rise of the House of Godwin'', p. 1}}.</ref><ref name=DeVries71>{{Cita|DeVries 1999|p. 71}}.</ref><ref>{{Cita|Walker 1997|pp. 8-12}}.</ref> la madre era la sorella dello [[jarl]] danese [[Ulf Thorgilsson]], padre di re [[Sweyn II di Danimarca]]<ref name=Rex2-1-1/> e probabilmente mentore dello stesso Godwin.<ref>{{Cita|Rex 2017|cap. ''2 - The Rise of the House of Godwin'', p. 2}}.</ref><ref>{{Cita|DeVries 1999|p. 72}}.</ref> Anche grazie al maggior prestigio della famiglia materna (le origini familiari del conte Godwin sono oscure e le genealogie non riescono a risalire oltre suo padre [[Wulfnoth Cild]]),<ref name=Rex2-2-1/><ref name=DeVries71/> Aroldo crebbe assimilando la cultura anglo-danese.<ref name=Rex2-1-2>{{Cita|Rex 2017|cap. ''1 - The Anglo-Scandinavian Prologue'', p. 2}}.</ref> Oltre ad Aroldo, loro secondogenito, Godwin e Gytha ebbero diversi altri figli, fra cui [[Edith del Wessex|Edith]] (che divenne [[regina consorte]] di [[Edoardo il Confessore]]), [[Tostig Godwinson|Tostig]], [[Gyrth Godwinson|Gyrth]], [[Leofwine Godwinson|Leofwine]] e [[Wulfnoth Godwinson|Wulfnoth]].<ref name=Rex2-2-10>{{Cita|Rex 2017|cap. ''2 - The Rise of the House of Godwin'', p. 10}}.</ref><ref>{{Cita|Walker 1997|pp. 12-13}}.</ref>
Dell'infanzia e della giovinezza di Aroldo non si sa praticamente nulla. Il padre Godwin, nell'ottica di espandere il potere e l'influenza della famiglia, con tutta probabilità lo educò al comando, sperando che il figlio avrebbe col tempo ottenuto il controllo di una [[contea (circoscrizione)|contea]].<ref name=Burke-1-6/> Il favoritismo di Godwin verso Aroldo era dettato in parte anche dalla problematicità del primo figlio, [[Sweyn Godwinson]]:<ref name=Rex2-2-10/> probabilmente affetto da [[Mania|manie]],<ref name=Burke-1-6/> si convinse di essere un figlio illegittimo di Canuto I d'Inghilterra ed entrò per questo in forte contrasto col resto della famiglia.<ref name=Burke-1-7>{{Cita|Burke 2021|cap. 1, p. 7}}.</ref><ref name=Rex2-2-14>{{Cita|Rex 2017|cap. ''2 - The Rise of the House of Godwin'', p. 14}}.</ref>
=== Verso il potere ===
==== Conflitto con Edoardo il Confessore ====
In quegli anni era [[Sovrani d'Inghilterra|re d'Inghilterra]] [[Edoardo il Confessore|Edoardo, detto ''il Confessore'']], sovrano tanto devoto quanto politicamente debole (nonostante in quegli anni l'economia inglese prosperasse),<ref name=Rex2-1-2/> tanto che alcuni autori moderni (primo fra tutti [[Gilbert Keith Chesterton|Gilbert Chesterton]]) ritengono fosse malato di mente.<ref name=Chesterton36>{{Cita|Chesterton 2003|p. 36}}.</ref> Il conte Godwin, tentando di avvicinarsi ad Edoardo per influenzarlo, riuscì ad organizzare l'unione tra lui e sua figlia [[Edith del Wessex|Edith]].<ref name=Rex2-2-7>{{Cita|Rex 2017|cap. ''2 - The Rise of the House of Godwin'', p. 7}}.</ref><ref>{{Cita|DeVries 1999|pp. 87 e 118}}.</ref> Il matrimonio reale della sorella, benché puramente politico e infelice,<ref name=Rex2-1-2/> procurò ad Aroldo nel 1045 il titolo di conte dell'[[Anglia orientale|Anglia Orientale]].<ref name=Rex2-2-10/><ref name=Burke-1-7/><ref name=Walker68>{{Cita|Walker 1997|p. 68}}.</ref> Nello stesso anno la confisca dei possedimenti e delle ricchezze della regina vedova [[Emma di Normandia]], madre di Edoardo, garantì l'ascesa al potere della famiglia di Aroldo.<ref name=Rex2-2-7/><ref name=DeVries88>{{Cita|DeVries 1999|p. 88}}.</ref> I conti di Wessex erano tra i gruppi familiari più ricchi d'Inghilterra, probabilmente più del monarca stesso,<ref name=Rex2-2-8>{{Cita|Rex 2017|cap. ''2 - The Rise of the House of Godwin'', p. 8}}.</ref> tanto che Godwin poté regalare a re Edoardo una nave preziosamente decorata e completa di equipaggio.<ref name=Rex2-2-7/><ref>{{Cita|Walker 1997|p. 19}}.</ref> I cronisti normanni descrivono disaccordi tra Edoardo e la famiglia di Godwin già in quegli anni, ma tali assunzioni non sono più considerate credibili dagli storici.<ref name=DeVries88/>
[[File:Edward the Confessor (Bayeux Tapestry detail).jpg|miniatura|sinistra|Re [[Edoardo il Confessore]] seduto in trono (arazzo di Bayeux)]]
Riga 79 ⟶ 78:
Per un breve periodo Aroldo comandò la flotta dell'Anglia Orientale, pattugliando le coste inglesi per respingere le frequenti incursioni dei [[vichinghi]]<ref name=Rex2-2-10/> e agendo come luogotenente del re nella regione.<ref name=Walker68/><ref name=Rex2-2-11>{{Cita|Rex 2017|cap. ''2 - The Rise of the House of Godwin'', p. 11}}.</ref> In questo periodo sposò ''[[more danico]]'' ("all'uso danese", una forma di matrimonio non riconosciuta dalla Chiesa)<ref name=Rex2-2-12>{{Cita|Rex 2017|cap. ''2 - The Rise of the House of Godwin'', p. 12}}.</ref> la nobildonna locale [[Ealdgyth Swan-neck|Edith la Bella]], che rimase al suo fianco per il resto della vita.<ref name=Rex2-2-11/><ref name=Walker69>{{Cita|Walker 1997|p. 69}}.</ref> Favorì inoltre l'espulsione degli abitanti [[danesi]] ordinata da Edoardo il Confessore, spesso impossessandosi personalmente delle loro terre.<ref name=Rex2-2-12/>
A partire dal 1046, tuttavia, la sua famiglia entrò in contrasto col sovrano
Suo padre Godwin ebbe nel 1051 un nuovo violento scontro col genero Edoardo, irritato dall'apparente sterilità della moglie Edith,<ref group="N">DeVries crede invece che l'assenza di figli della coppia reale fosse responsabilità dello stesso Edoardo, volutamente rimasto celibe sul modello del [[celibato ecclesiastico]] oppure [[Asessualità|asessuale]]. ''Cfr.'' {{cita|DeVries 1999|p. 119}}.</ref><ref>{{Cita|Rex 2017|cap. ''2 - The Rise of the House of Godwin'', pp. 16-17}}.</ref> prima opponendosi alla decisione del re di sciogliere la flotta anglosassone<ref>{{Cita|Rex 2017|cap. ''2 - The Rise of the House of Godwin'', p. 9}}.</ref> e poi rifiutandosi di obbedire all'ordine di punire gli abitanti di [[Dover]],<ref name=Burke-1-8>{{Cita|Burke 2021|cap. 1, p. 8}}.</ref> rivoltatisi all'arrivo del prepotente nobile [[normanni|normanno]] [[Eustachio II di Boulogne]], cognato del sovrano inglese, che aveva causato disordini in città venendone quindi cacciato.<ref group=N>Eustachio avrebbe nuovamente tentato di attaccare Dover dopo la conquista normanna, venendone tuttavia ancora cacciato dal nuovo feudatario [[Oddone di Bayeux]]. ''Cfr.'' {{Cita|Rex 2017|cap. ''3 - Arrivals and Departures''}}.</ref><ref name=Burke-1-7/><ref name=Rex2-3>{{Cita|Rex 2017|cap. ''3 - Arrivals and Departures''}}.</ref> Edoardo, al fine di evitare tensioni con i signori normanni oltre la [[
Aroldo e suo fratello [[Leofwine Godwinson|Leofwine]] invece scapparono a [[Dublino]], dove si allearono coi locali signori [[irlandesi]] e reclutarono un esercito per sbarcare in Inghilterra.<ref name=Burke-1-8/> Nel 1052 quindi re Edoardo, minacciato dall'armata di Aroldo, fu costretto a revocare i provvedimenti contro la sua famiglia, che poté quindi rientrare in possesso di tutti i suoi beni.<ref name=Burke-1-8/> Il conte d'Anglia fece comunque del suo meglio per non risultare eccessivamente ostile nei confronti del sovrano,
==== Consolidamento del potere ====
Da allora Aroldo Godwinson divenne il vero dominatore della politica inglese, controllando il ''[[witan]]'' (l'assemblea dei nobili anglosassoni) e diventando il principale consigliere dello stesso Edoardo.<ref name=Rex2-1-3>{{Cita|Rex 2017|cap. ''1 - The Anglo-Scandinavian Prologue'', p. 3}}.</ref><ref name=Walker60>{{Cita|Walker 1997|p. 60}}.</ref> Dai rendiconti comitali
Nel 1053, poco dopo essere tornato nelle grazie di Edoardo, Godwin morì
Aroldo conquistò definitivamente la gloria in una serie di campagne contro il [[Galles]], combattendo fra il 1062 e il 1063 contro re [[Gruffydd ap Llywelyn]]
==== Soggiorno in Normandia ====
[[File:Bayeux Tapestry scene23 Harold sacramentum fecit Willelmo duci.jpg|miniatura|Aroldo giura fedeltà a [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo II di Normandia]] (arazzo di Bayeux)]]
Nel 1064 Aroldo, durante un viaggio in mare, naufragò sulle coste francesi del [[Ponthieu]].<ref name=Chesterton39>{{Cita|Chesterton 2003|p. 39}}.</ref> I motivi di questo viaggio non risultano chiari e sono stati oggetto di molte speculazioni.<ref name=Rex2-9/> Alcune cronache offrono l'interpretazione che Aroldo fosse partito di sua spontanea iniziativa dal villaggio di [[Bosham]], suo principale dominio, forse per una battuta di caccia o pesca, e che una tempesta lo avesse spinto dall'altra parte del [[La Manica|Canale della Manica]].<ref name=Rex2-9/> L'arazzo di Bayeux non riesce a chiarire tale episodio, limitandosi a raffigurare la partenza di Aroldo e il suo naufragio dopo un colloquio con re Edoardo, senza fornire dettagli chiarificatori.<ref name=Rex2-9/><ref>{{Cita|Walker 1997|p. 106}}.</ref> Altri, come in seguito il duca normanno e i cronisti affini quali [[Guglielmo di Poitiers (cronista)|Guglielmo di Poitiers]], sostennero che Edoardo avesse mandato Aroldo, il più potente e ricco fra i suoi sudditi,<ref name=Rex2-2-8/><ref>{{Cita|Walker 1997|p. 70}}.</ref> alla corte normanna per comunicare la nomina di Guglielmo ad erede inglese (il duca era pronipote di [[Emma di Normandia]], madre di
[[File:Bayeuxtapestrywilliamgivesharoldarms.jpg|miniatura|Guglielmo crea Aroldo cavaliere (arazzo di Bayeux)|alt=|sinistra]]
In ogni caso Aroldo, una volta salvato dal mare, venne catturato dal conte [[Guido I di Ponthieu]] e portato come ostaggio al castello di [[Beaurainville]].<ref name=Rex2-9/><ref name=Provero91>{{Cita|Provero 2020|p. 91}}.</ref> Venne poco dopo liberato da Guglielmo, che ordinò al conte di
==== Conflitto con Tostig ====
Riga 104 ⟶ 103:
Nel 1065 Aroldo, rientrato in Inghilterra, riprese le armi per condurre una nuova spedizione in Galles, stavolta per punire i responsabili dell'attacco patito da alcuni mercanti a [[Newport (Gwent)|Newport]].<ref name=Rex2-9/> Dopo aver messo a ferro e fuoco la regione di [[Glamorgan]], tentò altresì di prendere possesso della zona costruendovi una residenza, ma i suoi operai vennero attaccati e uccisi e i restanti anglosassoni cacciati.<ref name=Rex2-9/>
Aroldo non poté vendicarsi dei gallesi perché subito inviato a nord dal re per sedare la ribellione della [[Northumberland|Northumbria]], rivoltatasi contro il malgoverno e la tirannia di suo fratello [[Tostig Godwinson]].<ref name=Burke-1-11>{{Cita|Burke 2021|cap. 1, p. 11}}.</ref><ref name=Rex2-10>{{Cita|Rex 2017|cap. ''10 - Discord and Downfall''}}.</ref> Tuttavia, anziché combattere i rivoltosi egli si schierò al loro fianco, alleandosi coi capi ribelli [[Morcar]] ed [[Edwin, conte di Mercia|Edwin]] e riconoscendo il primo come nuovo [[conte di Northumbria]].<ref name=
Tostig, fino ad allora il più stretto alleato di Aroldo,<ref name=Walker128>{{Cita|Walker 1997|p. 128}}.</ref> lo ritenne reo di aver compiuto un vero e proprio tradimento e divenne suo nemico giurato,<ref name=Walker127/><ref name=Burke-1-12/> accusandolo di aver istigato la rivolta contro di lui e obbligandolo a discolparsi con un solenne giuramento<ref name=Walker128/> (che però la ''Vita Ædwardi Regis'' implica fatto in malafede).<ref name=Rex2-10/> Ansioso di vendicarsi dell'affronto fattogli dal fratello e da Edoardo il Confessore, che non aveva reagito alle azioni di Aroldo di fatto avallandole,<ref group=N>Rex ipotizza che in realtà Aroldo abbia avuto mandato di agire in tal modo dallo stesso Edoardo, che dopo le fallite mediazioni tra i ribelli e Tostig e la minaccia dei primi di calare verso sud per deporlo voleva evitare una guerra civile. ''Cfr.'' {{Cita|Rex 2017|cap. ''10 - Discord and Downfall''}}.</ref> Tostig partecipò alla fine del 1065
=== Regno ===
Riga 115 ⟶ 112:
Alla fine del 1065 Edoardo, sconvolto dal truculento crimine di Tostig<ref name=Burke-1-12/> e indebolito dal rigido inverno di quell'anno,<ref name=Rex-P-1>{{Cita|Rex 2012|cap. ''Prologue - The Death of King Edward'', p. 1}}.</ref> cadde gravemente ammalato, finendo in stato [[catatonia|catatonico]] senza aver indicato chiaramente il suo successore alla corona inglese (non aveva infatti figli né altri eredi diretti). Nella notte tra il 4 e il 5 gennaio [[1066]] Edoardo spirò,<ref name=Rex-2-1>{{Cita|Rex 2012|cap. ''2 - A Disputed Coronation'', p. 1}}.</ref> e Aroldo, rimasto sempre al suo capezzale<ref name=Rex-P-1/> e forte della sua discendenza reale (si riteneva infatti discendente da re [[Etelredo del Wessex|Etelredo I del Wessex]], anche se la cosa è disputata),<ref name=Burke-1-13>{{Cita|Burke 2021|cap. 1, p. 13}}.</ref> fu sin da subito il candidato principale alla corona inglese.
Secondo le cronache medievali Aroldo sarebbe stato indicato dallo stesso Edoardo in punto di morte come proprio successore, ma la dinamica dell'episodio è tutt'altro che certa. La ''Vita Ædwardi Regis'', commissionata alcuni anni più tardi dalla regina vedova [[Edith del Wessex]]<ref name=Rex-2-2>{{Cita|Rex 2012|cap. ''2 - A Disputed Coronation'', p. 2}}.</ref> e considerata come fonte filo-anglosassone,<ref name=Rex2-3-1/> vuole che egli abbia ripreso brevemente conoscenza e abbia posto la sua vedova e il regno sotto la protezione di Aroldo attraverso un tocco di mano (narrazione ripresa anche nella scena 27 dell'arazzo di Bayeux),<ref name=Rex-2-1/><ref name=Provero72>{{Cita|Provero 2020|p. 72}}.</ref> a condizione che il ''[[witan]]'' avesse poi approvato tale decisione.<ref name=Rex-2-2/> Secondo l'uso anglosassone, le disposizioni date in punto di morte avevano valore legale vincolante, e una tale dinamica sarebbe andata indubbiamente a favore di Aroldo.<ref name=Rex-2-1/><ref>{{Cita|Provero 2020|p. 113}}.</ref> Secondo un altro resoconto simile, re Edoardo moribondo avrebbe recitato una [[profezia]], avvertendo Aroldo della prossima invasione normanna e dei secoli di sofferenza che l'Inghilterra avrebbe patito nel caso di una loro vittoria.<ref>{{Cita|Rex 2012|cap. ''Prologue - The Death of King Edward'', pp. 1-2}}.</ref><ref>{{Cita|Burke 2021|cap. 1, pp. 13-14}}.</ref>
[[File:BayeuxTapestryScene27-28.jpg|miniatura|La morte di Edoardo e la designazione attraverso il tocco della mano di Aroldo quale successore (arazzo di Bayeux)|alt=|sinistra]]
Il ''witan'', i cui membri erano ancora a [[Londra]] dopo aver tenuto due riunioni straordinarie in occasione del [[Natale]] 1065 e della consacrazione della nuova [[abbazia di Westminster]],<ref name=Rex-2-3/> si riunì il giorno seguente, il 6 gennaio, subito dopo il funerale del defunto sovrano, e acclamò senza indugio né opposizione Aroldo come nuovo [[Sovrani d'Inghilterra|re d'Inghilterra]].<ref name=Rex-1-8/><ref name=Walker155>{{Cita|Walker 1997|p. 155}}.</ref> Venne incoronato il giorno stesso dall'[[
==== Rottura dei rapporti con la Normandia ====
La proclamazione a re di Aroldo mandò su tutte le furie il [[Duchi di Normandia|duca di Normandia]] [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo il Bastardo]],<ref>{{Cita|Rex 2012|cap. ''2 - A Disputed Coronation'', p. 5}}.</ref> il quale legittimamente o meno reclamava la corona d'Inghilterra grazie alle supposte promesse di Aroldo ed Edoardo il Confessore, per lungo tempo vissuto alla sua corte.<ref group=N>Rex fa comunque notare che, se davvero Guglielmo fosse stato l'erede designato d'Inghilterra, alla notizia della malattia di Edoardo non avrebbe perso tempo e si sarebbe subito recato al suo capezzale, cosa che invece non accadde. ''Cfr.'' {{Cita|Rex 2012|cap. ''2 - A Disputed Coronation'', p. 1}}.</ref><ref name=Chesterton39/><ref name=Rex-I-1>{{Cita|Rex 2012|cap. ''Introduction'', p. 1}}.</ref> Inoltre Aroldo ruppe il suo fidanzamento
[[File:BayeuxTapestryScene29(crop2).jpg|miniatura|Due rappresentanti dell'aristocrazia offrono la corona ad Aroldo (arazzo di Bayeux)]]
Cominciò quindi un'intensa opera propagandistica da parte della corte normanna, volta a demonizzare Aroldo e a coalizzare nuovi alleati contro di lui.<ref name=Rex-I-1/> In breve tempo, forte del suo potere, Guglielmo riuscì ad assicurarsi la neutralità di [[Filippo I di Francia]] e di [[Conan II di Bretagna]], mentre il [[Imperatore del Sacro Romano Impero|sacro romano imperatore]] [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]] giurò che avrebbe difeso la Normandia in caso di invasione esterna.<ref name=Rex-2-10>{{Cita|Rex 2012|cap. ''2 - A Disputed Coronation'', p. 10}}.</ref> Il più influenzato fra i potenti dell'epoca fu tuttavia [[papa Alessandro II]]: sfruttando i dissidi con l'intraprendente [[arcivescovo di Canterbury]] [[Stigand]], sostenitore di Aroldo, l'ambasciata inviata da Guglielmo, con a capo l'ambizioso monaco [[Lanfranco di Canterbury|Lanfranco di Pavia]] e grazie all'aiuto dell'allora [[cardinale]] Ildebrando di Soana (futuro [[papa Gregorio VII]]),<ref name=Rex1011>{{Cita|Rex 2012|cap. ''2 - A Disputed Coronation'', pp. 10-11}}.</ref> riuscì a convincere il pontefice della giustezza delle proprie ragioni.<ref name=Rex-2-10/> Nonostante le proteste del [[collegio cardinalizio]], che malvedeva una guerra tra cristiani che andasse a turbare la [[Tregua di Dio|Pace di Dio]],<ref name=Rex1011/> [[Papa Alessandro II|Alessandro II]] condannò Aroldo per aver infranto il giuramento di fedeltà prestato a Guglielmo su delle sacre reliquie, benedicendo quindi la prossima spedizione per punire il sacrilego e legittimando le pretese normanne.<ref name=Chesterton39/><ref name=Rex-2-8>{{Cita|Rex 2012|cap. ''2 - A Disputed Coronation'', p. 8}}.</ref> Il pontefice concesse inoltre a Guglielmo di utilizzare lo stendardo papale in battaglia
In realtà Guglielmo non era nuovo a simili tattiche: solo pochi anni prima si era
==== Primi atti di governo ====
[[File:Bayeux Tapestry scene32 Halley comet.jpg|miniatura|Il passaggio della [[cometa di Halley]] (arazzo di Bayeux)]]
Come primo gesto da re, Aroldo si recò in visita nell'[[Inghilterra settentrionale]] per rinsaldare l'alleanza con [[Morcar]], [[conte di Northumbria]],<ref name=Walker157/><ref name=DeVries163>{{Cita|DeVries 1999|p. 163}}.</ref
Conscio
Tra la fine di aprile e l'inizio di maggio del 1066 apparve nel cielo la [[cometa di Halley]], chiaramente visibile da tutta Europa.<ref name=Rex-2-9>{{Cita|Rex 2012|cap. ''2 - A Disputed Coronation'', p. 9}}.</ref> In Inghilterra la visione fu interpretata come un cattivo presagio, nello specifico il segnale della prossima invasione normanna in conseguenza della morte di Edoardo il Confessore<ref name=Rex-2-9/> (come dimostra anche la narrazione nell'arazzo di Bayeux, dove nella scena 33 la presenza della cometa pare deformare tutto ciò che la circonda).<ref>{{Cita|Provero 2020|p. 70}}.</ref>
Riga 141 ⟶ 138:
==== Incursione di Tostig ====
Avuto notizia della sua ascesa al trono il fratello Tostig, sempre desideroso di vendetta, si recò in visita da [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo II di Normandia]], anch'egli pretendente alla corona inglese, e negoziò con lui un'alleanza.<ref name=Burke-1-14/><ref name=Rex-3-2>{{Cita|Rex 2012|cap. ''3 - Feints & Diversions'', p. 2}}.</ref><ref name=DeVries245>{{Cita|DeVries 1999|p. 245}}.</ref> Guglielmo,
La spedizione,
==== Invasione norvegese ====
Guglielmo aveva cominciato nel frattempo a raccogliere truppe ed armamenti presso [[Dives-sur-Mer]],<ref name=Rex-1-2>{{Cita|Rex 2012|cap. ''1 - The Norman D Day'', p. 2}}.</ref> progettando di invadere l'[[Inghilterra]] per reclamarne la corona; al suo fianco si schierarono anche tutti quei nobili
[[File:Harald landing in York 01.jpg|miniatura|Miniatura che mostra l'invasione norvegese dell'Inghilterra del 1066]]
Non sapeva che poco prima Harald III era salpato dalla Norvegia.<ref name=Rex-4-1/><ref name=DeVries263>{{Cita|DeVries 1999|p. 263}}.</ref> Dopo aver attraversato il [[mare del Nord]] e aver reclutato nuovi soldati nel [[Regno dell'isola di Man|regno delle Isole]],<ref name=DeVries263/><ref name=Rex-4-2>{{Cita|Rex 2012|cap. ''4 - The Thunderbolt From the North'', p. 2}}.</ref> il sovrano vichingo sbarcò nell'Inghilterra settentrionale<ref name=Rex-1-2/> riunendosi con l'alleato Tostig alla foce del [[Tyne|fiume Tyne]].<ref name=Rex-4-2/> Il primo atto degli invasori fu la distruzione della città di [[Scarborough (Regno Unito)|Scarborough]], bombardata con proiettili infuocati;<ref name=Rex-4-2/><ref>{{Cita|DeVries 1999|p. 253}}.</ref> Harald e Tostig procedettero poi verso sud, avanzando verso l'importante città di [[York]].<ref name=Rex-4-3>{{Cita|Rex 2012|cap. ''4 - The Thunderbolt From the North'', p. 3}}.</ref> Nell'attesa di Aroldo, subito avvertito dell'invasione,<ref name=Rex-4-6>{{Cita|Rex 2012|cap. ''4 - The Thunderbolt From the North'', p. 6}}.</ref> i primi a contrastare i norvegesi furono il conte [[Morcar]] e suo fratello [[Edwin, conte di Mercia|Edwin]], che ingaggiarono battaglia nei pressi della città.<ref name=Rex-4-3/><ref>{{Cita|DeVries 1999|pp. 255-256}}.</ref><ref name=Walker178>{{Cita|Walker 1997|p. 178}}.</ref> Tuttavia, nella conseguente [[battaglia di Fulford]] del 20 settembre 1066, nonostante il valore dimostrato, gli anglosassoni furono sconfitti con grande perdita di vite umane.<ref name=Walker178/><ref>{{Cita|Rex 2012|cap. ''4 - The Thunderbolt From the North'', pp. 3-5}}.</ref> Tale evento costrinse quindi Morcar ed Edwin a fuggire verso sud, allo scopo di ricongiungersi col sovrano.<ref>{{Cita|DeVries 1999|pp. 254-255}}.</ref>
Harald e Tostig s'impossessarono quindi della Northumbria. Aroldo era deciso ad affrontarli e già prima dello scontro a Fulford era partito da Londra con un esercito,<ref name=DeVries263/> allargando le sue schiere durante il viaggio con delle milizie contadine appiedate<ref name=Rex-4-6/>
Nonostante la netta vittoria anglosassone, la situazione appariva ancora grave: nel meridione dell'Inghilterra era appena sbarcato Guglielmo con un forte esercito di guerrieri ben addestrati, e aveva conquistato la cittadina di [[Hastings (East Sussex)|Hastings]].<ref name=Thierry239>{{Cita|Thierry 1837|p. 239}}.</ref>
==== Invasione normanna ====
La flotta di Guglielmo era salpata il 27 settembre dalla [[Normandia]],<ref name=Rex-1-2/> approdando
[[File:Inghilterra 1066.png|miniatura|sinistra|Le invasioni compiute in Inghilterra nel 1066]]
Aroldo ebbe appena il tempo di celebrare la vittoria di Stamford Bridge, venendo subito dopo raggiunto dalla notizia dello sbarco di Guglielmo recata dai nobili del sud dell'Inghilterra, fuggiti dall'invasione normanna.<ref name=Thierry240/><ref name=Rex-1-7>{{Cita|Rex 2012|cap. ''1 - The Norman D Day'', p. 7}}.</ref> Fu quindi costretto a lasciare insepolti i numerosi morti di Stamford Bridge (tanto che [[Orderico Vitale]] testimonia che il campo di battaglia era ancora riconoscibile, un secolo più tardi, dalle pile di ossa presenti fuori [[York]])<ref name=Rex-4-9/> e ad avviare una nuova marcia forzata, stavolta verso sud;<ref name=Thierry240/> durante il viaggio rimpolpò le file del suo esercito, assottigliatosi dopo Stamford Bridge, riuscendo a creare una nuova forza consistente.<ref name=DeVries298>{{Cita|DeVries 1999|p. 298}}.</ref> Raggiunse Londra tra il 5<ref name=Rex-1-7/> e il 9 ottobre,<ref name=Walker192>{{Cita|Walker 1997|p. 192}}.</ref> fermandovisi qualche giorno per riposare e congiungendosi con le truppe dei fratelli [[Gyrth Godwinson|Gyrth]] e [[Leofwine Godwinson]].<ref>{{Cita|Rex 2012|cap. ''4 - The Thunderbolt From the North'', p. 10}}.</ref> I normanni tuttavia stavano continuando a saccheggiare l'Inghilterra meridionale, applicando la tattica della [[terra bruciata (guerra)|terra bruciata]] nelle zone circostanti Hastings;<ref name=Rex-1-7/> capita quindi l'urgenza della situazione, Aroldo lasciò Londra l'11 o 12 ottobre successivo e marciò verso Guglielmo.<ref name=Walker192/> La Chiesa anglosassone, contrariata dal sostegno del papa ai normanni, si schierò unanimemente con Aroldo e ne rafforzò lo schieramento con numerosi contingenti.<ref name=Rex-5-6>{{Cita|Rex 2012|cap. ''5 - The War Between Duke William & Harold, King of the English'', p. 6}}.</ref><ref>{{Cita|Thierry 1837|p. 244}}.</ref> Le fonti normanne millantano nel periodo prima della battaglia di Hastings disaccordi tra Aroldo e Gyrth, ma non ci sono prove concrete di ciò e quasi certamente si tratta di un tentativo di dipingere gli anglosassoni più deboli e disuniti di quanto in realtà fossero.<ref>{{Cita|Rex 2012|cap. ''4 - The Thunderbolt From the North'', pp. 10-11}}.</ref>
==== Battaglia di Hastings e morte ====
{{vedi anche|Battaglia di Hastings}}
Hastings non era lontana da Londra e la roccaforte normanna venne raggiunta da Aroldo in poco tempo. A differenza di Stamford Bridge, non vi fu nessuna imboscata
[[File:'Fighting Man' Harold godwinson personal standard war banner.png|miniatura|upright=0.75|Ricostruzione dello stendardo da battaglia di Aroldo, raffigurante un uomo combattente]]
Inizialmente, la mattina del 14 ottobre, fu Aroldo a dettare l'andamento della battaglia, poiché conosceva bene la zona in quanto facente parte delle sue molte terre,<ref name=Rex2-12/><ref name=Rex-5-3>{{Cita|Rex 2012|cap. ''5 - The War Between Duke William & Harold, King of the English'', p. 3}}.</ref> e per intimorire gli avversari mandò avanti il proprio stendardo da battaglia raffigurante un uomo combattente.<ref name=Rex-5-4>{{Cita|Rex 2012|cap. ''5 - The War Between Duke William & Harold, King of the English'', p. 4}}.</ref> Guglielmo e le sue truppe, che avevano passato una notte insonne per timore di un improvviso attacco,<ref name=Rex-5-4/> non poterono
Memore dell'esperienza in Normandia, dove aveva osservato l'abilità normanna nell'uso della [[cavalleria]],<ref name=Rex-5-6/> che non era utilizzata dagli anglosassoni, Aroldo schierò le proprie truppe su una collina che dominava la zona,<ref name=Rex-5-4/> fortificandola.<ref>{{Cita|Thierry 1837|p. 245}}.</ref> Guglielmo, avendo constatato che l'area era perlopiù [[palude|paludosa]] e poco adatta a cariche frontali, ritenne più prudente attendere per non esporre i propri cavalieri a rischi inutili, e lasciò che gli anglosassoni occupassero le
[[File:William Blake, Visionary Head of Harold killed at the Battle of Hastings.jpg|miniatura|sinistra|La ferita all'occhio di Aroldo in un'illustrazione di [[William Blake]] (1819)]]
Gli scontri cominciarono attorno alle ore 9:00,<ref name=Rex2-12/> quando gli arcieri normanni avanzarono e cominciarono a bersagliare le schiere anglosassoni, causando tuttavia danni trascurabili per la compattezza del muro di scudi e il terreno difficile che impediva rapide avanzate.<ref name=Rex-5-7/><ref name=Thierry247>{{Cita|Thierry 1837|p. 247}}.</ref> Fu tentata una prima carica normanna su per la collina, che tuttavia si esaurì presto in un massacro degli attaccanti.<ref name=Rex-5-7/><ref name=Thierry247/> Nelle ore successive nuove cariche normanne, stavolta più intense, si susseguirono sui fianchi della collina, ma vennero sempre respinte grazie alla resistenza degli [[huscarl|uscarli]], la fanteria pesante anglosassone armata di [[ascia danese|asce da guerra]].<ref name=Rex-5-7/><ref name=Thierry247/>
La battaglia durò per molte ore e rimase lungamente dall'esito incerto,<ref name=Provero124>{{Cita|Provero 2020|p. 124}}.</ref> segno che, a differenza di quanto affermato dalle fonti normanne, i due eserciti pressappoco si equivalevano per numeri e capacità.<ref name=Rex-5-3/> Mentre Aroldo combatté assieme alle schiere dei propri uomini esponendosi a grandi rischi,<ref name=Thierry247/> Guglielmo rimase al sicuro nella retroguardia normanna per la maggior parte della battaglia.<ref name=Rex-5-10>{{Cita|Rex 2012|cap. ''5 - The War Between Duke William & Harold, King of the English'', p. 10}}.</ref> Le cariche normanne si susseguirono furiose per tutto il giorno, ogni volta respinte dagli inglesi sempre più stanchi.<ref>{{Cita|Provero 2020|p. 53}}.</ref><ref>{{Cita|DeVries 1999|pp. 298-299}}.</ref>
[[File:Bayeux_Tapestry_scene57_Harold_death.jpg|miniatura|destra|''Re Aroldo è ucciso'', una delle più celebri scene dell'arazzo di Bayeux (scena 57)]]
I normanni cominciarono pian piano a erodere le linee anglosassoni, aprendosi varchi nello schieramento nemico.<ref name=Provero72/> Gli invasori infine finsero una ritirata, inducendo molti anglosassoni ad abbandonare il muro di scudi per inseguirli; voltatisi all'improvviso, i normanni travolsero i difensori in confusione e, guidati da Guglielmo, finalmente conquistarono la collina.<ref name=DeVries299>{{Cita|DeVries 1999|p. 299}}.</ref><ref name=Thierry248>{{Cita|Thierry 1837|p. 248}}.</ref> Verso il tramonto del 14 ottobre,<ref name=Rex2-12/> nel momento di maggior confusione della battaglia e dopo la disperata resistenza dei conti [[Gyrth Godwinson|Gyrth]] e [[Leofwine Godwinson|Leofwine]] attorno allo stendardo reale, entrambi uccisi,<ref name=DeVries299/><ref name=Thierry248/> Aroldo venne colpito a un occhio da una freccia. A differenza di quanto generalmente creduto la ferita, benché grave, forse non fu
==== Destino del corpo di Aroldo ====
Il corpo del sovrano venne spogliato dell'armatura e di tutte le insegne, così quando Guglielmo chiese che gli venisse mostrato non fu inizialmente possibile identificarlo.<ref name=Rex-5-10/>
Sua madre [[Gytha Thorkelsdóttir|Gytha Thorkelsdaettir]], accorsa sul campo di battaglia, offrì a Guglielmo il peso del figlio in oro per riavere il suo feretro, ma il duca rifiutò sdegnosamente adducendo il gran numero di normanni che ancora giacevano insepolti.<ref name=Thierry249/>
[[File:Horace_Vernet_Edith_retrouvant_le_corps_d%27Harold_1827.jpg|miniatura|''[[Edith ritrova il corpo di Aroldo
Le cronache riportano che solo la prima moglie [[Ealdgyth Swan-neck|Edith]], vagando per il campo di battaglia, riuscì a riconoscere il corpo del re da certi «segni segreti» solo a lei noti.<ref name=Rex-5-10/><ref name=Thierry250>{{Cita|Thierry 1837|p. 250}}.</ref> Quando infine il corpo venne portato al cospetto del duca egli, nonostante l'acrimonia avuta verso Aroldo, fu talmente sdegnato dalle mutilazioni a cui era stato sottoposto che decretò l'espulsione dal proprio esercito del cavaliere che più si era accanito sul cadavere, tale Gilfard.<ref name=Rex-5-11/> Le spoglie di Aroldo vennero quindi portate col permesso di Guglielmo all'[[abbazia di Waltham]], favorita durante gli anni in cui era stato conte di Wessex, e ivi sepolto.<ref name=Thierry250/> Altri resoconti lo danno invece sepolto nell'[[abbazia di Battle]], fondata da Guglielmo per commemorare la vittoria nella battaglia di Hastings.<ref>{{Cita|Thierry 1837|p. 251}}.</ref> In ogni caso, col passare dei secoli la tomba di Aroldo è andata perduta e i suoi resti dispersi; attualmente a Waltham è presente una "tomba di Aroldo", ma si tratta probabilmente di un semplice [[cenotafio]].
All'epoca comunque alcuni anglosassoni rifiutarono di credere alla morte del re. Si diffusero quindi numerose storie sulla sua supposta sopravvivenza: secondo una ad esempio rinunciò volontariamente al potere e divenne un [[Pellegrinaggio|pellegrino]] itinerante, vivendo serenamente fino alla tarda età.<ref>{{Cita|Burke 2021|cap. 1, p. 2}}.</ref> Non vi sono comunque prove concrete della sopravvivenza di Aroldo alla battaglia di Hastings.
== Discendenza ==
Per circa vent'anni Aroldo fu sposato ''[[more danico]]'' con [[Ealdgyth Swan-neck|Edith]], detta
* [[Godwin II del Wessex|Godwin]], menzionato come proprietario terriero passato nel ''[[Domesday Book]]'', si ribellò contro Guglielmo il Conquistatore e fuggì dall'Inghilterra;<ref name=DeVries159>{{Cita|DeVries 1999|p. 159}}.</ref>
* [[Edmondo del Wessex|Edmondo]], si ribellò contro Guglielmo il Conquistatore e fuggì dall'Inghilterra;<ref name=DeVries159/>
Riga 204 ⟶ 201:
Il matrimonio secondo l'uso danese era socialmente accettato nell'Inghilterra pre-normanna, anche se per la Chiesa rimaneva una forma di [[adulterio]]. Visto che il matrimonio con la prima moglie non gli era stato riconosciuto dalla Chiesa, Aroldo poté in seguito procedere senza opposizione a sposarsi nuovamente, risultando quindi a tutti gli effetti [[bigamia|bigamo]].
Secondo il cronista [[Orderico Vitale]], Aroldo a un certo momento della sua vita si fidanzò con una delle figlie del duca [[Guglielmo
Tra il 1065 e il 1066 si sposò con [[Edith di Mercia]], vedova di [[Gruffydd ap Llywelyn]], dalla quale ebbe un solo figlio, nato postumo al padre:
Riga 230 ⟶ 227:
=== L'Inghilterra dopo Aroldo ===
{{vedi anche|Conquista normanna dell'Inghilterra}}
La morte di Aroldo II alla [[battaglia di Hastings]] non costituì che il primo atto della graduale conquista dell'[[Inghilterra]] da parte dei [[normanni]].<ref name=Chesterton40/> La sua dipartita segnò la perdita per gli anglosassoni del loro capo più capace, segnandone di fatto il destino: i normanni introdussero un nuovo modo di fare la guerra, prendendo in poco tempo [[Londra]] per fame<ref name=Chesterton40/> e in seguito stroncando la resistenza degli ultimi capi anglosassoni ribelli [[Morcar]] ed [[Edwin, conte di Mercia|Edwin]], [[devastazione dell'Inghilterra settentrionale|devastando del tutto]] l'[[Inghilterra settentrionale]] e massacrandone sistematicamente la popolazione. Alcuni storici hanno definito la loro strategia come uno dei primi esempi di [[genocidio]], poiché la zona rimase spopolata e improduttiva per diversi secoli successivi. Un [[assedio di Exeter (1068)|ultimo tentativo di resistenza]] ad [[Exeter]] da parte della madre settantenne di Aroldo, [[Gytha Thorkelsdóttir|Gytha Thorkelsdaettir]], si esaurì presto in un nulla di fatto, e i superstiti della stirpe del Wessex o si sottomisero a Guglielmo oppure fuggirono in esilio sul continente.<ref>{{Cita|Walker 1997|p. 210}}.</ref>
[[File:King William I ('The Conqueror') from NPG.jpg|miniatura|''Re Guglielmo I (il Conquistatore)'' (anonimo, [[National Portrait Gallery (Londra)|National Portrait Gallery]])]]
Guglielmo, benché tentasse di non apparire un sovvertitore della locale tradizione (usò ad esempio nella sua incoronazione a re d'Inghilterra l'usuale cerimonia anglosassone), col tempo stravolse del tutto il modello politico-sociale dell'ormai ex-[[Britannia]].<ref name=Chesterton40/> Basandosi sul [[regno di Francia|modello francese]], il Conquistatore gettò le basi per la costruzione in Inghilterra di un nuovo [[feudalesimo|
Nonostante la sconfitta finale, molti elementi della civiltà anglosassone – primo fra tutti il nome del regno, "Inghilterra" – sopravvissero alla conquista e vennero assimilati dagli stessi normanni.<ref name=Rex2-13>{{Cita|Rex 2012|cap. ''13 - Aftermath: The Lost King''}}.</ref>
Riga 242 ⟶ 239:
Esistono svariate fonti sulla vita di Aroldo II d'Inghilterra, la maggior parte delle quali di chiara matrice normanna e quindi a lui avverse.<ref name=Rex-I-2/> La più importante è senza dubbio l'[[arazzo di Bayeux]], che ripercorre visivamente gli eventi del 1065-66 presentando più volte Aroldo come personaggio principale;<ref name=Rex-I-2/><ref name=WalkerXXIII>{{Cita|Walker 1997|p. xxiii}}.</ref> nell'arazzo sono presenti numerose scritte a cornice delle varie scene per fornirne il contesto, ma in molti passaggi il senso della rappresentazione è comunque criptico (effetto probabilmente voluto dal tessitore).<ref group=N>È anche possibile che l'arazzo sia stato realizzato da numerosi autori in un periodo prolungato nel tempo, rendendo quindi la narrazione non omogenea. ''Cfr.'' {{Cita|Provero 2020|p. 35}}.</ref><ref name=Rex2-9/><ref name=WalkerXXIII/><ref>{{Cita|Provero 2020|pp. 33 e 118}}.</ref> Nell'arazzo si insiste molto sul tema del tradimento, segno evidente dello scandalo che causò al tempo la presa di potere di Aroldo a scapito della parola data a Guglielmo, testimoniando quindi che l'anglosassone aveva realmente la reputazione di spergiuro presso i normanni.<ref name=Chesterton40/><ref name=Rex-2-8/> Inoltre, durante le scene relative alla battaglia di Hastings, paradossalmente Aroldo compare pochissimo, venendo presentato come una figura passiva in balia degli eventi.<ref>{{Cita|Provero 2020|pp. 70-71}}.</ref> Va ricordato che i [[cavaliere|valori cavallereschi]] della società feudale, riconosciuti in [[Normandia]], non lo erano nell'Inghilterra dell'XI secolo, e la guerra tra Guglielmo e Aroldo fu il risultato dell'opposizione di due modelli sociali completamente diversi.<ref name=Rex-2-8/>
Una fonte estremamente ostile ad Aroldo e agli inglesi in generale è il ''[[Carmen de Hastingae Proelio]]'', il cui autore sconosciuto paragona il sovrano anglosassone a [[Caino]] per aver ucciso il fratello [[Tostig Godwinson]] alla [[battaglia di Stamford Bridge]].<ref>{{Cita|Provero 2020|pp. 135-136}}.</ref> [[Guglielmo di Poitiers (cronista)|Guglielmo di Poitiers]], contemporaneo del duca, fu il primo a scrivere un'opera in suo onore, le ''Gesta Guillelmi''; di conseguenza fu molto critico di Aroldo,<ref name=WalkerXVIII/> e servì da modello per i cronisti successivi come [[Guglielmo di Jumièges]]<ref>{{Cita|Walker 1997|p. xxi}}.</ref> e, in misura minore, [[Orderico Vitale]],<ref>{{Cita|Provero 2020|pp. 133-135}}.</ref> [[Eadmero di Canterbury]], [[Guglielmo di Malmesbury]], [[Guido di Amiens]] e [[Goffrei Gaimar|Goffredo Gaimar]].<ref>{{Cita|Walker 1997|p. xxv}}.</ref> Il ''[[Domesday Book]]'', pur senza commentare direttamente la sua figura, lo menziona degradandolo al grado di conte, disconoscendo di fatto la sua autorità.<ref name=WalkerXVIII/>
Tanto Aroldo fu dipinto negativamente dalla propaganda normanna, tanto invece il suo predecessore [[Edoardo il Confessore]] ne fu esaltato, a partire dalla sua rappresentazione sull'[[arazzo di Bayeux]].<ref name=Chesterton36/> È infatti necessario ricordare che Edoardo, benché di stirpe anglosassone, visse la maggior parte della propria vita in esilio in [[Normandia]], crescendo di fatto nella cultura normanna e diventando quindi oggetto di venerazione da parte dei conquistatori dell'Inghilterra, in opposizione proprio alla figura di Aroldo II.<ref name=Chesterton36/> Il rapporto tra i due viene inoltre spesso distorto, dipingendo Aroldo come un manipolatore ambizioso e senza scrupoli che approfittava della debolezza di Edoardo.<ref name=WalkerXV/>
Riga 248 ⟶ 245:
Le fonti non sono tuttavia unanimemente nemiche di Aroldo. La ''[[Cronaca anglosassone]]'' e il suo successivo curatore [[Giovanni di Worcester]], nonostante la narrazione molto succinta degli eventi del 1066, riconoscono il potere di Aroldo come legittimo,<ref name=WalkerXVIII/> criticando invece aspramente Guglielmo durante il suo regno e dipingendolo come un sovrano pessimo e un peccatore avido e violento.<ref>{{Cita|Provero 2020|p. 132}}.</ref> La ''Vita Ædwardi Regis'', opera commissionata dalla regina vedova [[Edith del Wessex]] (sorella di Aroldo) in onore del marito Edoardo il Confessore, si mantiene tendenzialmente neutra sulla sua figura.<ref>{{Cita|Walker 1997|p. xx}}.</ref>
A causa del regno breve e soprattutto della battaglia di Hastings, Aroldo viene principalmente ricordato come il sovrano sconfitto da Guglielmo il Conquistatore, anche se prima di quell'evento era stato senza dubbio uno dei signori anglosassoni più capaci ed efficienti.<ref name=WalkerXV>{{Cita|Walker 1997|p. xv}}.</ref><ref>{{Cita|DeVries 1999|p. 2}}.</ref> La storiografia per secoli si è basata sulla versione normanna degli eventi, adeguandosi alla demonizzazione del re anglosassone. A partire
[[File:2022-02-12 - Supposed grave of Harold Godwinson, Waltham Abbey.jpg|miniatura|sinistra|La supposta tomba di Aroldo all'[[abbazia di Waltham]]]]
==== Leggende su Aroldo ====
La ''Vita Haroldi'', un documento scritto verso la metà del XII secolo, quindi un secolo dopo gli avvenimenti, tratta di una supposta sopravvivenza del re anglosassone dopo la battaglia di Hastings.<ref name=Burke-6-1>{{Cita|Burke 2021|cap. 6, p. 1}}.</ref> Secondo questo resoconto, basato sulle memorie di frate Andrea di [[Chester]], confessore di Aroldo e uno degli ultimi a vederlo in vita,<ref name=Burke-6-1/> il sovrano sarebbe stato salvato dal campo di battaglia da due locali, venendo poi curato da una donna [[Saraceni|saracena]] per due anni.<ref name=Burke-6-2>{{Cita|Burke 2021|cap. 6, p. 2}}.</ref> Nel 1068 sarebbe quindi fuggito in segreto sul continente per reclutare un esercito al fine di reclamare il proprio trono; convertitosi tuttavia ad una vita dedita alla preghiera, cambiò il proprio nome in Cristiano e rientrò da
Un'altra leggenda sulla sopravvivenza di Aroldo venne propagata da Gurth, un discendente della [[dinastia Godwin|dinastia del Wessex]], che in un incontro con
==== Nella cultura successiva ====
Nonostante la propaganda normanna, la tragica fine dell'ultimo re anglosassone ha per lungo tempo ispirato la letteratura europea. La tradizione anglosassone continuò a serbare il ricordo di Aroldo, come testimonia il [[carme (poesia)|carme]] medievale celebrativo a lui dedicato contenuto nel manoscritto 3776 della [[Harleian Library|Harleian Collection]].<ref name=Rex2-13/>
A partire dal XIX secolo l'episodio della morte del re e della scoperta del suo corpo è stato rielaborato da vari autori. Nel 1848 [[Edward Bulwer-Lytton]] fu il primo ad interessarsi ad Aroldo,
== Note ==
Riga 271 ⟶ 268:
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|url=https://www.google.it/books/edition/King_Harold_Ii/loIiEAAAQBAJ?hl=it&gbpv=1|titolo=King Harold II|autore=
* {{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=yDYk9oA0n_sC&pg=PP7&hl=it&source=gbs_selected_pages&cad=2#v=onepage&q=Aroldo&f=false|titolo=Una breve storia d'Inghilterra|autore=
* {{Cita libro|url=https://www.google.it/books/edition/The_Norwegian_Invasion_of_England_in_106/mht5WsJlavEC?hl=it&gbpv=1&dq=Harold+Godwinson&printsec=frontcover|titolo=The Norwegian Invasion of England in 1066|autore=Kelly DeVries|lingua=en|editore=Boydell & Brewer|anno=1999|città=Woodbridge|cid=DeVries 1999|ISBN=9781843830276}}
* {{cita libro|url=https://www.google.it/books/edition/Dalla_guerra_alla_pace_L_Arazzo_di_Bayeu/ncCdEAAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=Fedelt%C3%A0+inaffidabili:+aristocrazia+e+vassallaggio+nell%27arazzo+di+Bayeux&pg=PA129&printsec=frontcover|titolo=Dalla guerra alla pace: l'arazzo di Bayeux e la conquista normanna dell'Inghilterra (secolo XI)|autore=Luigi Provero|editore=
* {{cita libro|url=https://www.google.it/books/edition/1066/AgOqdrxubaYC?hl=it&gbpv=1&dq=1066:+The+Year+of+the+Conquest&printsec=frontcover|titolo=1066 - A New History of the Norman Conquest|autore=Peter Rex|editore=Amberley Publishing|annooriginale=2008|anno=2012|città=Stroud|cid=Rex 2012|lingua=en|ISBN=978-1-4456-0883-9}}
* {{Cita libro|url=https://www.google.it/books/edition/Harold/zHfLDgAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=Harold+Godwinson&printsec=frontcover|titolo=Harold: The King Who Fell at Hastings|autore=Peter Rex|lingua=en|anno=2017|editore=Amberley Publishing|città=Stroud|cid=Rex 2017|ISBN=9781445657219}}
* {{Cita libro|url=https://www.google.it/books/edition/Storia_della_conquista_dell_Inghilterra/VgNaAAAAcAAJ?hl=it&gbpv=0|titolo=Storia della conquista dell'Inghilterra fatta dai Normanni|wkautore=Augustin Thierry|autore=
* {{Cita libro|url=https://www.google.it/books/edition/Harold/wCk7AwAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=Harold+Godwinson&printsec=frontcover|titolo=Harold: The Last Anglo-Saxon King|autore=Ian W. Walker|lingua=en|anno=1997|editore=The History Press|città=Stroud|cid=Walker 1997|ISBN=978-0-7524-6826-6}}
Riga 303 ⟶ 300:
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|guerra|medioevo}}
{{Vetrina|valutazione=Wikipedia:Riconoscimenti di qualità/Segnalazioni/Aroldo II d'Inghilterra|arg=sovrani|giorno=5|mese=marzo|anno=2024}}
[[Categoria:Nati in Inghilterra]]
[[Categoria:Re d'Inghilterra]]
|