Benito Jacovitti: differenze tra le versioni
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Termoli
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1923
|LuogoMorte = Roma
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|Didascalia = Benito Jacovitti
}}
autore di celebri personaggi dei [[fumetti]] come [[Cocco Bill]]<ref>{{Cita web
Viene riconosciuto come uno dei
|url=https://www.ilfoglio.it/cultura/2017/04/10/news/jacovitti-la-sfortuna-di-chiamarsi-benito-129676/ |autore=Stefano Priarone |pubblicazione= [[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]] |titolo=Jacovitti, la sfortuna di chiamarsi Benito |data=10 aprile 2017|accesso= La caratteristica forma anatomica dei piccoli personaggi ai quali ha dato vita sulla carta, la loro espressione a volte gioiosa, a volte grottesca, i suoi salumi e affettati,<ref name="luca" /> serpenti e lumaconi che guardano con ogni tipo di espressione, nonché tanti altri oggetti i più diversificati e sparsi nei posti più impensati, lo hanno reso popolare al grande pubblico.
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[[File:Benito Jacovitti.jpg|thumb|Jacovitti in un'immagine giovanile risalente al tempo della sua collaborazione a ''[[Il Vittorioso]]'']]
Nacque a [[Termoli]], in [[provincia di Campobasso]], il
Nel 1939, ancora sedicenne, esordì come autore, pubblicando vignette umoristiche per la rivista satirica fiorentina ''Il brivido''<ref name=:1 /><ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/j/jac.htm|titolo=FFF - Fumetto, Benito JACOVITTI|lingua=it|accesso=2018-05-22}}</ref>; si trattava di tavole a pagina intera piene di gag, di cui la prima, ''[[La linea Maginot]]'', ironizzava sulla guerra; nel 1940 disegnò la storia a fumetti ''[[Pippo, Pertica e Palla|Pippo e gli Inglesi]]'' che lo fece subito notare, procurandogli la collaborazione quasi trentennale per il settimanale ''[[Il Vittorioso]]'' dell'editrice cattolica [[AVE (casa editrice)|AVE]], che l'avrebbe fatto conoscere a tutta l'Italia.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/7628|titolo=Vittorioso|autore=Guida Fumetto Italiano|accesso=2018-05-22}}</ref> La collaborazione con ''Il Vittorioso,'' nata nel 1940, sarebbe continuata fino alla chiusura del settimanale nel 1970.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/7630|titolo=Vittorioso 2|autore=Guida Fumetto Italiano|accesso=2018-05-22}}</ref> L'esile corporatura del giovane Jacovitti gli valse il soprannome ''Lisca di pesce'', che lo portò a firmare le sue tavole con una lisca di pesce.<ref>[[Vezio Melegari]], Silvia Jacovitti, ''Jacovittissimo'', Milano, Salani Editore, 1999, pag.2</ref> Con gli anni ingrassò, ma mantenne l'uso della lisca di pesce come firma, affermando che «forse dovrei passare a un grosso pesce o a una balena, ma da giovane ero davvero allampanato e magrissimo».
Sempre per l'editore del Vittorioso incominciò nel 1949 a
Sempre negli anni quaranta iniziò a collaborare con un altro settimanale cattolico, ''Intervallo'', che nella sua breve vita editoriale pubblicò nel 1945 la storia satirica a puntate ''[[Pippo e il dittatore]]'', nella quale compaiono personaggi già noti.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/umor/test/i/intervallo.htm|titolo=FFF - INTERVALLO [1945]|lingua=it|accesso=2018-05-22}}</ref> Sul ''Vittorioso'' disegnò decine di personaggi di sua invenzione, come la signora Carlomagno, Mandrago il mago e l'onorevole Tarzan<ref name=:1 />. Nel 1957 incominciò a collaborare con il [[Il Giorno dei Ragazzi|''Giorno dei ragazzi'']], pubblicando alcuni dei suoi personaggi più famosi come [[Cocco Bill]] e [[Gionni Galassia]]<ref name=:1 />, per poi passare per un decennio sul ''[[Corriere dei Piccoli]]'' e sul ''[[Corriere dei ragazzi]]'', dove pubblicò Zorry Kid, Jack Mandolino, Tarallino e molti altri. Sempre per ''[[Il Giorno]]'' creò tre personaggi romani, [[Tizio, Caio e Sempronio]], che si esprimono nel più maccheronico dei ''[[latinorum]]'', mentre per ''Il Giorno dei Ragazzi'' (allegato settimanale del quotidiano, grazie al quale la tiratura aumentava di circa 40/{{formatnum:50000}} copie) diede vita alla saga di [[Tom Ficcanaso]], giornalista detective protagonista di molte storie, Gamba di Quaglia, Chicchirino e Microciccio Spaccavento. Anche sul quotidiano erano famose le sue tavole a pagina intera nell'ultima pagina a colori sulle edizioni del lunedì, mentre sul ''Giorno della Donna'' nacque Lolita Dolcevita e sul quotidiano Elviro il Vampiro e la storia a strisce di Baby Tarallo.
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Fra le opere più famose del periodo c'è una sua interpretazione di [[Pinocchio (Jacovitti)|Pinocchio]], da lui ripreso in diverse occasioni e oggetto di sperimentazioni stilistiche e creative e, con le parole del critico [[Gianni Brunoro]], «Fra tutti, solo Benito Jacovitti, ben noto con gli pseudonimi Lisca di Pesce o anche Jac, obbedì più di una volta al richiamo di questa chimera narrativa, ricreando ogni volta ''ex novo'' la visuale del suo approccio. Una lunga avventura protrattasi per quasi quarant'anni».<ref name=":11">Da ''Dieci, cento, mille Pinocchi'', postfazione di Gianni Brunoro in ''Pinocchio di Collodi illustrato da Jacovitti'', [[Stampa Alternativa]], 2011.</ref> L'autore ritornò sul soggetto quattro volte: la prima durante la [[seconda guerra mondiale]] per La Scuola, casa editrice di [[Brescia]], che pubblicò l'opera nel 1945; seguì una versione a fumetti pubblicata dal ''Vittorioso'' tra dicembre 1946 e luglio 1947; la terza dopo circa vent'anni sempre per la casa [[Editrice Ave]] del ''Vittorioso'' e pubblicata nel 1964, una serie di tavole a corredo di una edizione di Pinocchio, come nella prima versione del 1945;<ref name=":11" /> infine quattro tavole realizzate negli anni settanta e dove l'autore fa interagire il personaggio con quelli di sua creazione.<ref>Queste strisce uscirono la prima volta in ''L'immagine nel libro per ragazzi'', a cura di Piero Zanotto, 1977 ([[Trento]]).</ref>
Negli anni sessanta si è impegnato anche nella pubblicità televisiva realizzando [[Carosello|caroselli]] con alcuni suoi personaggi come ''Coccobill e'' Zorry Kid per l'olio Teodora e Pecor Bill per la Lanerossi Vicenza; realizzò inoltre centinaia di campagne pubblicitarie<ref> (dalla [[Esselunga]] ai Concessionari FIAT, dalla Autobianchi ai Caravan ARCA, dalla Banca Popolare dell'Emilia alle casseforti STARK, dalla Voxson alle Ferrovie dello Stato, dalla Schiapparelli all'Ambra Solare, ecc.)</ref> e cartellonistica politica, come autore schierato per i [[Comitati Civici]]<ref>{{Cita libro|titolo=Luca Romano e Paolo Scabello, ''C'era una volta la DC. Breve storia del periodo degasperiano attraverso i manifesti elettorali della Democrazia Cristiana'' |editore=Savelli Editori|città=Milano |data=1980}}</ref>, con numerosi poster di natura satirica<ref> {{Cita libro|titolo=Antonio Cadoni (a cura di), ''Jacovitti autobiografia'' |editore=Stampa alternativa/Nuovi equilibri|città=Viterbo |data=2011}}</ref>. Le soluzioni grafiche di Jacovitti in ogni caso influenzarono disegnatori come [[Georges Wolinski]] che ebbe a scrivere, nel numero di gennaio di [[Linus (periodico)|Linus]] del 1974: «
Nella seconda metà degli anni sessanta tenne una rubrica fissa sul settimanale ''[[L'Automobile]]'', incentrata sul personaggio di [[Agatone (fumetto)|Agatone]], ovvero una parodia dell'automobilista medio. Continuò anche il lavoro con il ''Corriere dei Piccoli'' dal 1968 al 1982 dando vita a Zorry Kid, Jak Mandolino - personaggio ripreso dal ''Vittorioso'' e modernizzato dalla presenza della spalla [[Pop Corn (personaggio)|Pop Corn]] - Tarallino, Checco e continuando con la pubblicazione di Cocco Bill.
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Collaborò per breve tempo nel 1974 anche con la rivista ''[[Linus (periodico)|Linus]]'', dove creò prima Gionni Peppe e poi Joe Balordo<ref name=":0" /> e nel 1981 due storie incentrate su Joe Balordo, scalcinato investigatore privato, con tocchi goliardamente erotici assenti generalmente dalla sua produzione<ref name=:1 /> a parte quando nel 1977 pubblicò sulla rivista per adulti ''[[Playmen]]'', ''[[Kamasultra]]''<ref name=:1 />'','' realizzato insieme a [[Marcello Marchesi]], una storia a fumetti nella quale, con il suo caratteristico stile, inserisce espliciti temi sessuali seppur in modo accennato e caricaturale. In un'intervista di fine anni settanta l'autore racconta le costrizioni della censura sul suo lavoro giovanile giunta fino a imporgli delle figure femminili asettiche, in perfetta antitesi con la sua tendenza a esagerarne gli attributi.
Nel 1978 iniziò la sua ultima collaborazione con una testata periodica, ''[[Il Giornalino]]'', il quale continuò anche dopo la sua morte a realizzare storie sul suo personaggio più famoso, Cocco Bill, realizzate dal suo allievo [[Luca Salvagno]].<ref name="luca">{{cita web|url=http://m.famigliacristiana.it/articolo/i-magnifici-60-anni-di-cocco-bill.htm|titolo=I magnifici 60 anni di Cocco Bill|data=3 aprile 2017|accesso=8 aprile 2018}}</ref> Negli [[anni 1990|anni novanta]], ormai anziano, si fece aiutare per le inchiostrature delle tavole da un giovane autore svizzero, [[Nedeljko Bajalica]], che lo
Nell'ultimo periodo della sua attività ha illustrato il libro ''Tredici favole da raccontare'' di Lucia Spezzano. ''Il maharaja e il saggio'', ''La lepre e la talpa'', ''Il rospetto dello stagno incantato'', ecc., questi personaggi, ideati da Lucia Spezzano, sono stati gli ultimi sui quali si è impegnato realizzando tredici tavole in ciascuna delle quali concentrò un'intera favola in una sola immagine.
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Morì a Roma il 3 dicembre 1997<ref>{{cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/jacovitti-genio-compreso/|titolo=Jacovitti, genio e compreso|data=3 marzo 2018|accesso=8 aprile 2018}}</ref> poche ore prima della moglie [[Floriana Jodice]].<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/12/04/jacovitti-una-morte-in-due.html|titolo=Jacovitti, una morte in due|data=4 dicembre 1997|accesso=8 aprile 2018}}</ref> Venne seppellito nel cimitero del paese di [[La Romola|Romola]] ([[San Casciano in Val di Pesa|San Casciano val di Pesa]], [[Firenze]]), città d'origine della famiglia della moglie.
===Casa museo===
Nel 2012 è stata inaugurata a Roma, alla presenza della figlia Silvia, una [[casa museo]] dedicata a Jacovitti<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.loquis.com/it/loquis/2852540/Casa+Museo+Jacovitti+a+Roma|titolo=Casa Museo Jacovitti a Roma, Roma Podcast|sito=Loquis|accesso=2025-03-09}}</ref>. Nel 2025 viene annunciata la chiusura del museo.
== Premi e riconoscimenti ==
* Nel 1991 lo scrittore [[Fulvio Abbate]] volle curare una sua mostra di tavole originali alla Galleria ''La Nuova Pesa'' di Roma, fra i primi riconoscimenti all'autore. In quella circostanza [[Cesare Medail]] scrisse sul ''Corriere della Sera'' che "la sinistra ha finalmente riabilitato Jacovitti".
* Nel 1992 ha ricevuto il [[Premio Yellow Kid]] "una vita per il cartooning" al [[Salone Internazionale dei Comics]].
* Nel dicembre del 1994 il [[Presidente della Repubblica Italiana]] [[Oscar Luigi Scalfaro]] gli conferì il titolo di [[Cavalierato|Cavaliere]] [[Ordine al merito della Repubblica italiana]].<ref>{{cita web|url=
* Nel luglio 1971 vinse il Trofeo di Palma d'Oro al [[Salone Internazionale dell'Umorismo di Bordighera]]
* Il liceo artistico di [[Termoli]] è intitolato a Benito Jacovitti.<ref>{{Cita web|url=http://www.majoranatermoli.gov.it/liceo-artistico-2/|titolo=Liceo Artistico – I.I.S.S. Termoli|accesso=11 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170820225045/http://www.majoranatermoli.gov.it/liceo-artistico-2/|dataarchivio=20 agosto 2017|urlmorto=sì}}</ref>
* A Termoli, sul corso Nazionale, è installata una statua in suo onore.<ref>{{Cita web|url=http://www.termolionline.it/news/attualita/743591/inaugurata-a-termoli-la-statua-in-bronzo-dedicata-a-benito-jacovitti|titolo=Inaugurata a Termoli la statua in bronzo dedicata a Benito Jacovitti, realizzata dallo scultore Michele Carafa|accesso=8 agosto 2018}}</ref>
* ''Jacovitti - Autobiografia mai scritta/Raccolta da Antonio Cadoni'', volume che ripercorre attraverso vecchie interviste la vita e l'arte dell'autore, arricchito da una vasta e dettagliata bibliografia.<ref name=:1 />
*
*
|lingua= |url=http://www.fumettologica.it/2017/11/mostra-jacovitti-bologna-bilbolbul/ |titolo=La mostra su Jacovitti a Bologna ==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine = Cavaliere OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica italiana
|motivazione = Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
|data = 27 dicembre 1994
}}
== Stile e influenze ==
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:II, ''Pippo e il Cirlimpacco''; ''Pippo e Gibu''; ''Pippo e la mela d'oro''; ''Cipzag! e i contrabbandieri di maccheroni''
:III, ''Pippo in Africa''; ''Cip Cip Cip... urrah!''
* ''[[Kamasultra]]'', testi di [[Marcello Marchesi]], Mega Publicitas, 1977
* ''Jacovitti circus'', 2 voll., Milano, A. Mondadori, 1978.
:I, ''Pippo agli antipodi''; ''Pippo milionario''; ''L'Arcipippo''
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* ''Il "Giorno" di Coccobill. Nuova antologia'', Viterbo, Stampa alternativa/Nuovi Equilibri, 2009. ISBN 978-88-6222-098-9.
* ''Eia eia baccalà. La guerra è finita'', Viterbo, Stampa alternativa/Nuovi Equilibri, 2010. ISBN 978-88-6222-113-9.
* {{Cita libro|autore=Benito Jacovitti|titolo=Beppe & co.
|url=https://edizioninpe.it/product/beppe-co/|anno=2010|editore=Edizioni NPE|ISBN=9788896681077}}
* ''Jacorama. Le panoramiche di Jacovitti. Il mondo surreale di un genio della comicità'', Viterbo, Stampa alternativa/Nuovi Equilibri, 2010. ISBN 978-88-6222-141-2.
* ''Jacovitti. Autobiografia mai scritta'', Viterbo, Stampa alternativa/Nuovi Equilibri, 2011. ISBN 978-88-6222-154-2.
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* ''Jacovittaggini'', Viterbo, Stampa alternativa/Nuovi Equilibri, 2011. ISBN 978-88-6222-276-1.
* ''Jacovitti di qua e di là. Le Panoramiche volume 2'', Viterbo, Stampa alternativa/Nuovi Equilibri, 2012. ISBN 978-88-6222-303-4.
* {{Cita libro|autore=Benito Jacovitti|titolo=Gionni Peppe - Gionni Lupara
|url=https://edizioninpe.it/product/gionni-peppe-gionni-lupara/
|anno=2013|editore=Edizioni NPE|ISBN=9788897141891}}
* {{Cita libro|autore=Benito Jacovitti|titolo=Jacovitti Proibito - Kamasultra|url=https://edizioninpe.it/product/kamasultra/|anno=2015|editore=Edizioni NPE|ISBN=9788888893792}}
* ''Coccobill. Western alla camomilla'', Milano, Mondadori comics, 2015. ISBN 978-88-6926-225-8.
* ''Coccobill. Eroicomica'', Milano, Mondadori comics, 2015. ISBN 978-88-6926-261-6.
* ''Cocco Bill e il meglio di Jacovitti'', 45 voll., Milano, Hachette, 2017-2018.
* ''100 anni con Jacovitti'', di Stefano Milioni ed Edgardo Colabelli, Roma, Edizioni Ultra, 2023
* ''Il Barone di Munchausen'', Roma, Edizioni Ultra, 2024
== Lo Jacovitti Club ==
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* Vezio Melegari, Silvia Jacovitti, ''Jacovittissimo'', Milano, Salani Editore, 1999. ISBN 88-7782-841-2
* Gianni Brunoro (a cura di), ''Jacovitti in giallo'', Viterbo, Nuovi Equilibri, 2004.
*{{Cita libro
|autore1=Franco Bellacci
|autore2=Luca Boschi
|autore3=Leonardo Gori
|autore4=Andrea Sani
|titolo=Jacovitti - Sessant'anni di surrealismo a fumetti|url=https://edizioninpe.it/product/jacovitti-sessantanni-di-surrealismo-a-fumetti/|anno=2010|editore=Edizioni NPE|ISBN=9788897141099}}
* ''Jacovitti - Autobiografia mai scritta/Raccolta da Antonio Cadoni'', Viterbo, Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri, 2010. ISBN 978-88-6222-154-2
* Hamelin (a cura di), ''Jacovitti. Il teatrino perpetuo'', Roma, Coconino Press, 2017
== Altri progetti ==
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* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.forchecaudine.com/it/celebri.php?c=1&s=32&l=J&n=1|titolo=Una delle ultime interviste di Jacovitti, rilasciata ad Angela Muccino|accesso=15 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150616171619/http://www.forchecaudine.com/it/celebri.php?c=1&s=32&l=J&n=1|dataarchivio=16 giugno 2015|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.ricerca.rai.it/search?q=jacovitti&site=raitv&getfields=*&filter=0&client=rainet_frontend&output=xml_no_dtd&proxystylesheet=raitv2009&x=0&y=0|titolo=Jacovitti nell'archivio video della ''Rai''|accesso=29 dicembre 2021|urlarchivio=https://archive.
{{Controllo di autorità}}
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