Benito Jacovitti: differenze tra le versioni

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|Sesso = M
|LuogoNascita = Termoli
|GiornoMeseNascita = 95 marzo
|AnnoNascita = 1923
|LuogoMorte = Roma
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|Didascalia = Benito Jacovitti
}}
autore di celebri personaggi dei [[fumetti]] come [[Cocco Bill]]<ref>{{Cita web
autore di celebri personaggi dei [[fumetti]] come [[Cocco Bill]]<ref>{{Cita web|url=http://www.slumberland.it/contenuto.php?id=99|titolo=Cocco Bill e l'assurdo West a fumetti di Jacovitti|data=6 agosto 2009|accesso=2018-05-22}}</ref> e [[Cip l'arcipoliziotto]], di romanzi grafici come [[Kamasultra]] e del celebre [[Diario Vitt]], edito dal 1949 e che fra gli anni sessanta e settanta arrivò a vendere oltre 3 milioni di copie l'anno superando un totale di 100 milioni di copie .<ref name="Jacovitti-DiarioVitt">{{Cita web|url=http://www.slumberland.it/contenuto.php?id=10728|titolo=Jacovitti - Diario Vitt (I Classici del Fumetto di Repubblica - Serie Oro n. 20 - 4 febbraio 2005)|accesso=2018-05-22}}</ref><ref name=:1>{{Cita web|url=http://www.slumberland.it/contenuto.php?id=783|titolo=Jacovitti, surreale maestro del fumetto comico italiano, creatore di Cocco Bill e centinaia di altri personaggi|accesso=2018-05-22}}</ref>
 
Viene riconosciuto come uno dei piùmaggiori importanti autori di fumettifumettisti italiani del Novecento, caratterizzato dacon una vasta produzione dallo stile personale e particolareggiatoricco, con dettagli surreali - come i salami o i vermoni - che ne rappresentano uno degli aspetti identificativil'aspetto più notinoto<ref name=":1" />. Jacovitti, non allineato al conformismo culturale degli anni settanta che, con l'infondata accusa di essere fascista, gli precluse qualche collaborazione con alcune testate,<ref>{{cita web
|url=https://www.ilfoglio.it/cultura/2017/04/10/news/jacovitti-la-sfortuna-di-chiamarsi-benito-129676/
|autore=Stefano Priarone
|pubblicazione= [[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]
|titolo=Jacovitti, la sfortuna di chiamarsi Benito
|data=10 aprile 2017|accesso=81 aprilegennaio 20182025}}</ref> è entrato poi a pieno titolo nella storia del fumetto italiano, soprattutto grazie alla forma caricaturale dei suoi personaggi. La sua opera ha riscosso il plauso della critica e si è intrecciata spesso con la storia italiana.
 
La caratteristica forma anatomica dei piccoli personaggi ai quali ha dato vita sulla carta, la loro espressione a volte gioiosa, a volte grottesca, i suoi salumi e affettati,<ref name="luca" /> serpenti e lumaconi che guardano con ogni tipo di espressione, nonché tanti altri oggetti i più diversificati e sparsi nei posti più impensati, lo hanno reso popolare al grande pubblico.
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[[File:Benito Jacovitti.jpg|thumb|Jacovitti in un'immagine giovanile risalente al tempo della sua collaborazione a ''[[Il Vittorioso]]'']]
 
Nacque a [[Termoli]], in [[provincia di Campobasso]], il 195 marzo 1923 da padre ferroviere e operatore cinematografico, Michele Jacovitti, e madre di origine albanese, Elvira Talvacchio. All'età di sette anni iniziò a mostrare interesse per i fumetti. Ancora bambino si trasferì con la famiglia prima a [[Macerata]] e poi, definitivamente, a [[Firenze]], dove frequentò l'[[Istituto statale d'arte di Firenze|istituto statale d'arte]].<ref name=DBI>{{DBI | nome = Benito Jacovitti | nomeurl = benito-jacovitti_(Dizionario-Biografico) | autore = Gloria Raimondi | accesso = 9 settembre 2021}}</ref>
 
Nel 1939, ancora sedicenne, esordì come autore, pubblicando vignette umoristiche per la rivista satirica fiorentina ''Il brivido''<ref name=:1 /><ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/fumetto/aut/j/jac.htm|titolo=FFF - Fumetto, Benito JACOVITTI|lingua=it|accesso=2018-05-22}}</ref>; si trattava di tavole a pagina intera piene di gag, di cui la prima, ''[[La linea Maginot]]'', ironizzava sulla guerra; nel 1940 disegnò la storia a fumetti ''[[Pippo, Pertica e Palla|Pippo e gli Inglesi]]'' che lo fece subito notare, procurandogli la collaborazione quasi trentennale per il settimanale ''[[Il Vittorioso]]'' dell'editrice cattolica [[AVE (casa editrice)|AVE]], che l'avrebbe fatto conoscere a tutta l'Italia.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/7628|titolo=Vittorioso|autore=Guida Fumetto Italiano|accesso=2018-05-22}}</ref> La collaborazione con ''Il Vittorioso,'' nata nel 1940, sarebbe continuata fino alla chiusura del settimanale nel 1970.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=http://www.guidafumettoitaliano.com/guida/testate/testata/7630|titolo=Vittorioso 2|autore=Guida Fumetto Italiano|accesso=2018-05-22}}</ref> L'esile corporatura del giovane Jacovitti gli valse il soprannome ''Lisca di pesce'', che lo portò a firmare le sue tavole con una lisca di pesce.<ref>[[Vezio Melegari]], Silvia Jacovitti, ''Jacovittissimo'', Milano, Salani Editore, 1999, pag.2</ref> Con gli anni ingrassò, ma mantenne l'uso della lisca di pesce come firma, affermando che «forse dovrei passare a un grosso pesce o a una balena, ma da giovane ero davvero allampanato e magrissimo».
 
Sempre per l'editore del Vittorioso incominciò nel 1949 a realizzare una serie di diari scolastici destinati a divenire oggetti di culto e che verranno realizzati per oltre trent'anni,pubblicare il ''[[Diario Vitt]]'', pubblicazioneun diario scolastico annuale con vignette, illustrazioni e fumetti interamente realizzatidisegnati dall'autore e stampato fino al 1980, quando, a seguito della pubblicazione di un'opera con leggere sfumature erotiche, si interruppe la collaborazione con l'editore di ispirazione cattolica.<ref name="Jacovitti-DiarioVitt" /><ref name=:1 /><ref>{{cita news|url=https://www.fumettologica.it/2019/09/diari-fumetti-vitt-lupo-alberto-sio/|titolo=Diario Vitt, Lupo Alberto e Sio: 70 anni di diari a fumetti|autore=Andrea Fiamma|pubblicazione=[[Fumettologica]]|data=16 settembre 2019|accesso=17 settembre 2019}}</ref>
 
Sempre negli anni quaranta iniziò a collaborare con un altro settimanale cattolico, ''Intervallo'', che nella sua breve vita editoriale pubblicò nel 1945 la storia satirica a puntate ''[[Pippo e il dittatore]]'', nella quale compaiono personaggi già noti.<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=http://www.lfb.it/fff/umor/test/i/intervallo.htm|titolo=FFF - INTERVALLO [1945]|lingua=it|accesso=2018-05-22}}</ref> Sul ''Vittorioso'' disegnò decine di personaggi di sua invenzione, come la signora Carlomagno, Mandrago il mago e l'onorevole Tarzan<ref name=:1 />. Nel 1957 incominciò a collaborare con il [[Il Giorno dei Ragazzi|''Giorno dei ragazzi'']], pubblicando alcuni dei suoi personaggi più famosi come [[Cocco Bill]] e [[Gionni Galassia]]<ref name=:1 />, per poi passare per un decennio sul ''[[Corriere dei Piccoli]]'' e sul ''[[Corriere dei ragazzi]]'', dove pubblicò Zorry Kid, Jack Mandolino, Tarallino e molti altri. Sempre per ''[[Il Giorno]]'' creò tre personaggi romani, [[Tizio, Caio e Sempronio]], che si esprimono nel più maccheronico dei ''[[latinorum]]'', mentre per ''Il Giorno dei Ragazzi'' (allegato settimanale del quotidiano, grazie al quale la tiratura aumentava di circa 40/{{formatnum:50000}} copie) diede vita alla saga di [[Tom Ficcanaso]], giornalista detective protagonista di molte storie, Gamba di Quaglia, Chicchirino e Microciccio Spaccavento. Anche sul quotidiano erano famose le sue tavole a pagina intera nell'ultima pagina a colori sulle edizioni del lunedì, mentre sul ''Giorno della Donna'' nacque Lolita Dolcevita e sul quotidiano Elviro il Vampiro e la storia a strisce di Baby Tarallo.
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Fra le opere più famose del periodo c'è una sua interpretazione di [[Pinocchio (Jacovitti)|Pinocchio]], da lui ripreso in diverse occasioni e oggetto di sperimentazioni stilistiche e creative e, con le parole del critico [[Gianni Brunoro]], «Fra tutti, solo Benito Jacovitti, ben noto con gli pseudonimi Lisca di Pesce o anche Jac, obbedì più di una volta al richiamo di questa chimera narrativa, ricreando ogni volta ''ex novo'' la visuale del suo approccio. Una lunga avventura protrattasi per quasi quarant'anni».<ref name=":11">Da ''Dieci, cento, mille Pinocchi'', postfazione di Gianni Brunoro in ''Pinocchio di Collodi illustrato da Jacovitti'', [[Stampa Alternativa]], 2011.</ref> L'autore ritornò sul soggetto quattro volte: la prima durante la [[seconda guerra mondiale]] per La Scuola, casa editrice di [[Brescia]], che pubblicò l'opera nel 1945; seguì una versione a fumetti pubblicata dal ''Vittorioso'' tra dicembre 1946 e luglio 1947; la terza dopo circa vent'anni sempre per la casa [[Editrice Ave]] del ''Vittorioso'' e pubblicata nel 1964, una serie di tavole a corredo di una edizione di Pinocchio, come nella prima versione del 1945;<ref name=":11" /> infine quattro tavole realizzate negli anni settanta e dove l'autore fa interagire il personaggio con quelli di sua creazione.<ref>Queste strisce uscirono la prima volta in ''L'immagine nel libro per ragazzi'', a cura di Piero Zanotto, 1977 ([[Trento]]).</ref>
 
Negli anni sessanta si è impegnato anche nella pubblicità televisiva realizzando [[Carosello|caroselli]] con alcuni suoi personaggi come ''Coccobill e'' Zorry Kid per l'olio Teodora e Pecor Bill per la Lanerossi Vicenza; realizzò inoltre centinaia di campagne pubblicitarie<ref> (dalla [[Esselunga]] ai Concessionari FIAT, dalla Autobianchi ai Caravan ARCA, dalla Banca Popolare dell'Emilia alle casseforti STARK, dalla Voxson alle Ferrovie dello Stato, dalla Schiapparelli all'Ambra Solare, ecc.)</ref> e cartellonistica politica, come autore schierato per i [[Comitati Civici]]<ref>{{Cita libro|titolo=Luca Romano e Paolo Scabello, ''C'era una volta la DC. Breve storia del periodo degasperiano attraverso i manifesti elettorali della Democrazia Cristiana'' |editore=Savelli Editori|città=Milano |data=1980}}</ref>, con numerosi poster di natura satirica<ref> {{Cita libro|titolo=Antonio Cadoni (a cura di), ''Jacovitti autobiografia'' |editore=Stampa alternativa/Nuovi equilibri|città=Viterbo |data=2011}}</ref>. Le soluzioni grafiche di Jacovitti in ogni caso influenzarono disegnatori come [[Georges Wolinski]] che ebbe a scrivere, nel numero di gennaio di [[Linus (periodico)|Linus]] del 1974: «''Jacovitti in libertà senza le pastoie della stampa per ragazzi è qualcosa di enorme''».<ref>{{cita web | https://sol.unifi.it/tesi/consultazione|''Morte del fumetto d'avventura'', Relatore Pio Baldelli, Autore Massimo Presciutti}}</ref> D'altra parte il numero di ''[[Charlie Mensuel]]'' del marzo 1974, con Wolinski [[Caporedattore|redattore capo]], vede un disegno di Jacovitti nel retrocopertina e una storia di Gionni Peppe tradotta in francese di dieci pagine. Nella presentazione, illustrata sempre con una striscia di Jacovitti, Wolinski dice di sperare che l'autore italiano faccia ancora altre strisce per la rivista francese.<ref>{{cita pubblicazione |nome= Georges Wolinski|rivista=Charlie Mensuel |editore=Éditions du Square |città=Paris |volume=Journal plein d'humour et de bandes dessinées |numero=62 |anno=1974 |mese=Mars|lingua=fr}}</ref>
 
Nella seconda metà degli anni sessanta tenne una rubrica fissa sul settimanale ''[[L'Automobile]]'', incentrata sul personaggio di [[Agatone (fumetto)|Agatone]], ovvero una parodia dell'automobilista medio. Continuò anche il lavoro con il ''Corriere dei Piccoli'' dal 1968 al 1982 dando vita a Zorry Kid, Jak Mandolino - personaggio ripreso dal ''Vittorioso'' e modernizzato dalla presenza della spalla [[Pop Corn (personaggio)|Pop Corn]] - Tarallino, Checco e continuando con la pubblicazione di Cocco Bill.
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Collaborò per breve tempo nel 1974 anche con la rivista ''[[Linus (periodico)|Linus]]'', dove creò prima Gionni Peppe e poi Joe Balordo<ref name=":0" /> e nel 1981 due storie incentrate su Joe Balordo, scalcinato investigatore privato, con tocchi goliardamente erotici assenti generalmente dalla sua produzione<ref name=:1 /> a parte quando nel 1977 pubblicò sulla rivista per adulti ''[[Playmen]]'', ''[[Kamasultra]]''<ref name=:1 />'','' realizzato insieme a [[Marcello Marchesi]], una storia a fumetti nella quale, con il suo caratteristico stile, inserisce espliciti temi sessuali seppur in modo accennato e caricaturale. In un'intervista di fine anni settanta l'autore racconta le costrizioni della censura sul suo lavoro giovanile giunta fino a imporgli delle figure femminili asettiche, in perfetta antitesi con la sua tendenza a esagerarne gli attributi.
 
Nel 1978 iniziò la sua ultima collaborazione con una testata periodica, ''[[Il Giornalino]]'', il quale continuò anche dopo la sua morte a realizzare storie sul suo personaggio più famoso, Cocco Bill, realizzate dal suo allievo [[Luca Salvagno]].<ref name="luca">{{cita web|url=http://m.famigliacristiana.it/articolo/i-magnifici-60-anni-di-cocco-bill.htm|titolo=I magnifici 60 anni di Cocco Bill|data=3 aprile 2017|accesso=8 aprile 2018}}</ref> Negli [[anni 1990|anni novanta]], ormai anziano, si fece aiutare per le inchiostrature delle tavole da un giovane autore svizzero, [[Nedeljko Bajalica]], che lo seguiràavrebbe poi seguito fino agli ultimi giorni prima come assistente e poi come coautore nella serie ''RAP'' realizzata per la [[Balacco Editore]].
 
Nell'ultimo periodo della sua attività ha illustrato il libro ''Tredici favole da raccontare'' di Lucia Spezzano. ''Il maharaja e il saggio'', ''La lepre e la talpa'', ''Il rospetto dello stagno incantato'', ecc., questi personaggi, ideati da Lucia Spezzano, sono stati gli ultimi sui quali si è impegnato realizzando tredici tavole in ciascuna delle quali concentrò un'intera favola in una sola immagine.
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Morì a Roma il 3 dicembre 1997<ref>{{cita web|url=https://www.lospaziobianco.it/jacovitti-genio-compreso/|titolo=Jacovitti, genio e compreso|data=3 marzo 2018|accesso=8 aprile 2018}}</ref> poche ore prima della moglie [[Floriana Jodice]].<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/12/04/jacovitti-una-morte-in-due.html|titolo=Jacovitti, una morte in due|data=4 dicembre 1997|accesso=8 aprile 2018}}</ref> Venne seppellito nel cimitero del paese di [[La Romola|Romola]] ([[San Casciano in Val di Pesa|San Casciano val di Pesa]], [[Firenze]]), città d'origine della famiglia della moglie.
===Casa museo===
Nel 2012 è stata inaugurata a Roma, alla presenza della figlia Silvia, una [[casa museo]] dedicata a Jacovitti<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.loquis.com/it/loquis/2852540/Casa+Museo+Jacovitti+a+Roma|titolo=Casa Museo Jacovitti a Roma, Roma Podcast|sito=Loquis|accesso=2025-03-09}}</ref>. Nel 2025 viene annunciata la chiusura del museo.
 
== Premi e riconoscimenti ==
* Nel 1991 lo scrittore [[Fulvio Abbate]] volle curare una sua mostra di tavole originali alla Galleria ''La Nuova Pesa'' di Roma, fra i primi riconoscimenti all'autore. In quella circostanza [[Cesare Medail]] scrisse sul ''Corriere della Sera'' che "la sinistra ha finalmente riabilitato Jacovitti".
* Nel 1992 ha ricevuto il [[Premio Yellow Kid]] "una vita per il cartooning" al [[Salone Internazionale dei Comics]].
* Nel dicembre del 1994 il [[Presidente della Repubblica Italiana]] [[Oscar Luigi Scalfaro]] gli conferì il titolo di [[Cavalierato|Cavaliere]] [[Ordine al merito della Repubblica italiana]].<ref>{{cita web|url=httphttps://www.quirinale.it/elementionorificenze/Onorificenze.aspx?pag=2222&qIdOnorificenza=&cognome=&nome=&daAnno=1800&aAnno=2012&luogoNascita=&testo=&ordinamento=2insigniti/145997|titolo=Elenco onorificenze della Repubblica Italiana sul sito del Quirinale|accesso=323 dicembremaggio 20172025}}</ref>
* Nel luglio 1971 vinse il Trofeo di Palma d'Oro al [[Salone Internazionale dell'Umorismo di Bordighera]]
* Il liceo artistico di [[Termoli]] è intitolato a Benito Jacovitti.<ref>{{Cita web|url=http://www.majoranatermoli.gov.it/liceo-artistico-2/|titolo=Liceo Artistico – I.I.S.S. Termoli|accesso=11 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170820225045/http://www.majoranatermoli.gov.it/liceo-artistico-2/|dataarchivio=20 agosto 2017|urlmorto=sì}}</ref>
* A Termoli, sul corso Nazionale, è installata una statua in suo onore.<ref>{{Cita web|url=http://www.termolionline.it/news/attualita/743591/inaugurata-a-termoli-la-statua-in-bronzo-dedicata-a-benito-jacovitti|titolo=Inaugurata a Termoli la statua in bronzo dedicata a Benito Jacovitti, realizzata dallo scultore Michele Carafa|accesso=8 agosto 2018}}</ref>
* ''Jacovitti - Autobiografia mai scritta/Raccolta da Antonio Cadoni'', volume che ripercorre attraverso vecchie interviste la vita e l'arte dell'autore, arricchito da una vasta e dettagliata bibliografia.<ref name=:1 />
*'''''Tutto Jacovitti''''', mostra con una serie di tavole originali in occasione del ventennale dalla scomparsa dell'autore e in contemporanea all'anniversario dei sessant'anni dalla creazione del personaggio di Cocco Bill, nel Palazzo Mathis a Bra (Cuneo), dal 30 giugno al 27 agosto 2017.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.fumettologica.it/2017/06/tutto-jacovitti-mostra-fumettisti-italiani/|titolo=Jacovitti secondo 19 fumettisti italiani - Fumettologica|pubblicazione=Fumettologica|data=2017-06-27|accesso=2018-10-23}}</ref>
*'''''Il teatrino perpetuo''''', mostra retrospettiva dedicata all'autore dal 25 novembre al 5 gennaio 2018, in occasione del Festival BilbOlbul di Bologna.<ref>{{Cita news
|lingua=it-IT
|url=http://www.fumettologica.it/2017/11/mostra-jacovitti-bologna-bilbolbul/
|titolo=La mostra su Jacovitti a Bologna - Fumettologica|pubblicazione=[[Fumettologica]]|data=2017-11-14|accesso=2018-10-23}}</ref>
 
==Onorificenze==
{{Onorificenze
|immagine = Cavaliere OMRI BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica italiana
|motivazione = Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri
|data = 27 dicembre 1994
}}
 
== Stile e influenze ==
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:II, ''Pippo e il Cirlimpacco''; ''Pippo e Gibu''; ''Pippo e la mela d'oro''; ''Cipzag! e i contrabbandieri di maccheroni''
:III, ''Pippo in Africa''; ''Cip Cip Cip... urrah!''
* ''[[Kamasultra]]'', testi di [[Marcello Marchesi]], Mega Publicitas, 1977-
* ''Jacovitti circus'', 2 voll., Milano, A. Mondadori, 1978.
:I, ''Pippo agli antipodi''; ''Pippo milionario''; ''L'Arcipippo''
Riga 183 ⟶ 203:
* ''Il "Giorno" di Coccobill. Nuova antologia'', Viterbo, Stampa alternativa/Nuovi Equilibri, 2009. ISBN 978-88-6222-098-9.
* ''Eia eia baccalà. La guerra è finita'', Viterbo, Stampa alternativa/Nuovi Equilibri, 2010. ISBN 978-88-6222-113-9.
* {{Cita libro|autore=Benito Jacovitti|titolo=Beppe & co.
|url=https://edizioninpe.it/product/beppe-co/|anno=2010|editore=Edizioni NPE|ISBN=9788896681077}}
* ''Jacorama. Le panoramiche di Jacovitti. Il mondo surreale di un genio della comicità'', Viterbo, Stampa alternativa/Nuovi Equilibri, 2010. ISBN 978-88-6222-141-2.
* ''Jacovitti. Autobiografia mai scritta'', Viterbo, Stampa alternativa/Nuovi Equilibri, 2011. ISBN 978-88-6222-154-2.
Riga 188 ⟶ 210:
* ''Jacovittaggini'', Viterbo, Stampa alternativa/Nuovi Equilibri, 2011. ISBN 978-88-6222-276-1.
* ''Jacovitti di qua e di là. Le Panoramiche volume 2'', Viterbo, Stampa alternativa/Nuovi Equilibri, 2012. ISBN 978-88-6222-303-4.
* {{Cita libro|autore=Benito Jacovitti|titolo=Gionni Peppe - Gionni Lupara
* ''Gionni peppe''; ''Gionni lupara'', Roma, Nicola Pesce, 2013.
|url=https://edizioninpe.it/product/gionni-peppe-gionni-lupara/
|anno=2013|editore=Edizioni NPE|ISBN=9788897141891}}
* {{Cita libro|autore=Benito Jacovitti|titolo=Jacovitti Proibito - Kamasultra|url=https://edizioninpe.it/product/kamasultra/|anno=2015|editore=Edizioni NPE|ISBN=9788888893792}}
* ''Coccobill. Western alla camomilla'', Milano, Mondadori comics, 2015. ISBN 978-88-6926-225-8.
* ''Coccobill. Eroicomica'', Milano, Mondadori comics, 2015. ISBN 978-88-6926-261-6.
* ''Cocco Bill e il meglio di Jacovitti'', 45 voll., Milano, Hachette, 2017-2018.
* ''100 anni con Jacovitti'', di Stefano Milioni ed Edgardo Colabelli, Roma, Edizioni Ultra, 2023
* ''Il Barone di Munchausen'', Roma, Edizioni Ultra, 2024
 
== Lo Jacovitti Club ==
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* Vezio Melegari, Silvia Jacovitti, ''Jacovittissimo'', Milano, Salani Editore, 1999. ISBN 88-7782-841-2
* Gianni Brunoro (a cura di), ''Jacovitti in giallo'', Viterbo, Nuovi Equilibri, 2004.
*{{Cita libro
|autore1=Franco Bellacci
|autore2=Luca Boschi
|autore3=Leonardo Gori
|autore4=Andrea Sani
|titolo=Jacovitti - Sessant'anni di surrealismo a fumetti|url=https://edizioninpe.it/product/jacovitti-sessantanni-di-surrealismo-a-fumetti/|anno=2010|editore=Edizioni NPE|ISBN=9788897141099}}
* ''Jacovitti - Autobiografia mai scritta/Raccolta da Antonio Cadoni'', Viterbo, Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri, 2010. ISBN 978-88-6222-154-2
* Hamelin (a cura di), ''Jacovitti. Il teatrino perpetuo'', Roma, Coconino Press, 2017.
 
== Altri progetti ==
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* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.forchecaudine.com/it/celebri.php?c=1&s=32&l=J&n=1|titolo=Una delle ultime interviste di Jacovitti, rilasciata ad Angela Muccino|accesso=15 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150616171619/http://www.forchecaudine.com/it/celebri.php?c=1&s=32&l=J&n=1|dataarchivio=16 giugno 2015|urlmorto=sì}}
* {{cita web|url=http://www.ricerca.rai.it/search?q=jacovitti&site=raitv&getfields=*&filter=0&client=rainet_frontend&output=xml_no_dtd&proxystylesheet=raitv2009&x=0&y=0|titolo=Jacovitti nell'archivio video della ''Rai''|accesso=29 dicembre 2021|urlarchivio=https://archive.todayis/20130413100057/http://www.ricerca.rai.it/search?q=jacovitti&site=raitv&getfields=*&filter=0&client=rainet_frontend&output=xml_no_dtd&proxystylesheet=raitv2009&x=0&y=0|dataarchivio=13 aprile 2013}}
 
{{Controllo di autorità}}