Conflitto Israele-Striscia di Gaza: differenze tra le versioni
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{{In corso|conflitti}}{{Recentismo|motivo=Nuovi scontri armati tra Israele e Hamas}}{{conflitto
|Tipo = Guerra
|Nome del conflitto = Conflitto Israele-Striscia di Gaza
|Parte_di = del [[conflitto israelo-palestinese]], continuata con l'[[insurrezione del Sinai
|Immagine = Gaza conflict map2.png
|Didascalia = Mappa di Israele e Gaza
|Data = 28 giugno 2006 – ''in corso''<br /><small>({{Età e giorni|2006|06|28}})</small>
|Luogo = {{hlist |[[Striscia di Gaza]],
|Esito = ''In corso''
|Schieramento1 = {{bandiera|ISR}} '''[[Israele]]'''
'''Sostegno da:'''
* {{bandiera|USA}} [[Stati Uniti d'America|USA]]<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.newsweek.com/us-gives-israel-more-grenades-and-mortar-rounds-gaza-offensive-262221 |titolo=U.S. Gives Israel More Grenades and Mortar Rounds for Gaza Offensive |rivista=[[Newsweek]] |data=30 luglio 2014 |accesso=1º agosto 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140802025758/http://www.newsweek.com/us-gives-israel-more-grenades-and-mortar-rounds-gaza-offensive-262221 |urlmorto=no }}</ref>
|Schieramento2 = {{simbolo|Flag of Palestine.svg}} '''[[Striscia di Gaza]]'''
* {{simbolo|Flag of
* {{simbolo|Flag_of_the_Al-Nasser_Salah_al-Deen_Brigades.svg}} [[Comitati Popolari di Resistenza|PRC]] <small>(fino al 2013)</small>
* {{simbolo|Democratic_Front_for_the_Liberation_of_Palestine_-_Flag.svg}} [[Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina|DFLP]]
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----
* [[Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina|PFLP]]
*
* {{bandiera|Vuota}} [[Movimento al-Sabireen]]<ref>{{Cita news|opera=[[Al-Monitor]]|url=https://www.al-monitor.com/pulse/originals/2016/03/palestinian-al-sabireen-movement-spread-shiism-gaza.html|titolo=What is Harakat al-Sabireen and why is Hamas trying to block their expansion?|data=18 marzo 2016|accesso=11 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171213010120/https://www.al-monitor.com/pulse/originals/2016/03/palestinian-al-sabireen-movement-spread-shiism-gaza.html|urlmorto=s}}</ref>
'''Sostenuti da:'''
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** [[Abdullah Azzam Brigades]]
----
{{simbolo|
* [[Sheikh Omar Hadid Brigade]]
* [[Stato Islamico di Iraq e Levante – Provincia del Sinai|Wilayat Sayna]]
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}}
|Comandante2 = {{lista|style=white-space:nowrap;
| [[File:Flag of
| [[File:Flag of
| [[File:Flag of
| [[File:Flag of
| [[File:Flag of
| [[File:Flag of
| [[File:Flag of
▲ | [[File:Flag of Hamas.svg|22px|Flag of Hamas]] [[Osama Mazini]]
| [[File:Flag of
| [[File:Flag of
| [[File:Flag of al-Qassam Brigades.svg|22px|Flag of Hamas]] [[Mahmoud al-Zahar]]
| [[Ramadan Shalah]]
| [[Abd Al Aziz Awda]]
| [[Ayman al-Fayed]]
| {{simbolo|Flag_of_the_Al-Nasser_Salah_al-Deen_Brigades.svg}} Ayman al-Shashniya
| {{simbolo|Flag_of_the_Al-Nasser_Salah_al-Deen_Brigades.svg}} [[Zuhir al-Qaisi]]
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|Effettivi2 =
|Perdite1 = 185 morti<ref name="List of B'Tselem Perdite">{{Cita web|url=https://www.btselem.org/statistics/fatalities/after-cast-lead/by-date-of-event|titolo=Fatalities since Operation Cast Lead|accesso=19 dicembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141215062948/http://www.btselem.org/statistics/fatalities/after-cast-lead/by-date-of-event|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/world/2014/aug/12/gaza-war-hamas-israel-peace-ceasefire|titolo=Gaza: hopes rise of end to war as Hamas 'optimistic' of deal with Israel|autore=Jason Burke|opera=the Guardian|accesso=19 dicembre 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141219191023/http://www.theguardian.com/world/2014/aug/12/gaza-war-hamas-israel-peace-ceasefire|urlmorto=no}}</ref>
|Perdite2 = ~
|Note = {{lista|[[Benjamin Netanyahu]] [[Primi ministri di Israele|primo ministro]] 2009-2021 | [[Ehud Olmert]] primo ministro 2006–2009. |[[Ehud Barak]] [[Ministero della difesa (Israele)|ministro della difesa]]. |[[Gabi Ashkenazi]] [[:Ramatkal|capo di stato maggiore]].}}
|Perdite3 =
}}
{{Campagnabox conflitto arabo-israeliano}}
Il '''conflitto Israele-
▲Il '''conflitto Israele-striscia di Gaza''' è un conflitto in corso tra lo [[Stato di Israele]] e il [[territorio palestinese]] della [[striscia di Gaza]], che si inserisce all'interno del [[conflitto israelo-palestinese]].
== Cronistoria ==
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{{vedi anche|Seconda Intifada|Operazione Arcobaleno|Operazione Giorni di penitenza}}
I primi lanci di razzi [[Qassam]] dalla
Nel maggio 2004 si segnala l'[[operazione Arcobaleno]] israeliana contro i [[Tunnel di contrabbando|tunnel sotterranei]], il lancio di razzi e le infrastrutture di [[Hamas]]. Nel settembre 2004 c'è invece l'[[operazione Giorni di penitenza]], con lo scopo di fermare il lancio di razzi su [[Sderot]] ed eliminare i miliziani che li effettuano.
Riga 109:
{{vedi anche|Operazione Piogge estive|Operazione Nuvole d'autunno}}
In seguito allo smantellamento degli insediamenti israeliani dalla [[
Inoltre, il 25 giugno 2006, in risposta al rapimento avvenuto il giorno prima da parte dell'esercito israeliano di due palestinesi
Secondo il centro di informazione israelo-palestinese [[B'Tselem]] nel corso del 2006 sono stati 660 i palestinesi uccisi (141 minori, 322
=== 2007 ===
{{vedi anche|Conflitto Fatah-Hamas|
Nel settembre 2007, dopo che Hamas aveva preso il controllo della Striscia avendo sconfitto il [[Fatah|Fath]], Israele dichiarò Gaza "territorio ostile". In seguito a tale dichiarazione, Israele interruppe la fornitura di elettricità, carburante, ecc. a Gaza. Lo scopo di [[blocco della Striscia di Gaza|questo blocco]] è stato quello di far pressione su Hamas affinché mettesse fine al lancio di razzi verso Israele. La decisione di tagliare le forniture di carburante a Gaza è stata condannata come "punizione collettiva" dalla Lega Araba.<br />La situazione di vita della popolazione di Gaza è in certi momenti assai drammatica, a causa della penuria di prodotti essenziali o voluttuari (cibo, latte, carburante...), e dell'impossibilità di esportare ed importare qualsiasi manufatto prodotto nella Striscia.
Secondo il centro di informazione israelo-palestinese [[B'Tselem]] nel corso del 2007 (fino al 29 dicembre), le forze israeliane hanno ucciso 290 civili palestinesi a Gaza (e 83 in Cisgiordania) mentre nello stesso periodo i Palestinesi hanno ucciso 7 civili israeliani (tre in un attacco suicida ad Eilat, due a Sderot per gli attacchi delle brigate [[Qassam]] e due con armi da fuoco in Cisgiordania) e 6 soldati israeliani<ref name=infopal_2007>{{collegamento interrotto|1={{cita testo|url=http://www.infopal.it/leggi.php?id=7187|titolo=B'Tselem: 131 civili palestinesi uccisi dal fuoco dell'esercito israeliano nel 2007}} |data=febbraio 2018 }}</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.btselem.org/english/Press_Releases/20071231.asp|titolo=31 Dec. 2007: 131 Palestinians who did not participate in the hostilities killed by Israel's security forces in 2007}}</ref>.
=== 2008 ===
{{vedi anche|
Secondo il ministro degli esteri israeliano nel [[2008]] il numero totale di attacchi di [[Hamas]] verso la popolazione civile del sud di [[Israele]] ammontava a 3102, fra missili e colpi di mortaio.<ref>{{cita testo|url=http://www.mfa.gov.il/MFA/Terrorism-+Obstacle+to+Peace/Palestinian+terror+since+2000/Missile+fire+from+Gaza+on+Israeli+civilian+targets+Aug+2007.htm|titolo=The Hamas terror war against Israel}}</ref>
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La situazione di tensione il 23 gennaio [[2008]] provocò l'abbattimento a furor di popolo di alcune postazioni di frontiera con l'Egitto al valico di [[Rafah]], allo scopo di permettere a migliaia di persone di rifornirsi di vari generi di prima necessità presso i negozi egiziani sul confine. I soldati egiziani subirono questa piccola crisi senza arrivare all'uso della violenza, per espressa volontà del presidente egiziano [[Mubarak]].
Tra il
L'operazione termina con 4 morti sul lato israeliano (1 civile) e 112 su quello palestinese (58 civili).[[File:Rock mort gaza 2008.JPG|thumb|Colpi di [[mortaio (arma)|mortaio]] e razzi Qassām caduti su [[Israele]] nel 2008|sinistra]]
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=== 2009 ===
{{vedi anche|
Iniziata con un bombardamento aereo, dal 3 gennaio l'[[operazione Piombo fuso]] prosegue anche con la mobilitazione via terra.
Riga 165 ⟶ 163:
Nei giorni successivi anche missili palestinesi colpirono le città israeliane<ref>{{cita testo|url=http://www.adnkronos.com/IGN/Esteri/?id=3.0.2979706769|titolo=Adnkronos Esteri<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref><ref>http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-3674653,00.html</ref>.
Il numero dei morti sul lato israeliano è di 10 militari più 3 civili. Sul lato palestinese, le cifre sono ancora molto discordanti: le fonti israeliane parlano di 500-600 morti<ref>{{cita testo|url=http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_21/denuncia_hamas_cremonesi_ac41c6f4-e802-11dd-833f-00144f02aabc.shtml|titolo=il Corriere - Dubbi sul numero delle vittime: potrebbero essere 600 e non
<ref>{{cita testo|url=https://www.news.com.au/perthnow/story/0,21498,24949313-5005361,00.html?from=public_rss|titolo=No CookiesPerth Now<!-- Titolo generato automaticamente -->}}</ref>.
=== 2012 ===
{{vedi anche|
=== 2014 ===
{{vedi anche|
=== 2021 ===
{{vedi anche|
=== 2023 ===
{{vedi anche|
Il 7 ottobre [[2023]], [[Hamas]] ha annunciato l'avvio dell'operazione ''inondazioni di Al-Aqsa'', un attacco armato contro [[Israele]].<ref>{{cita web|url=https://www.rainews.it
== Razzi lanciati su Israele ==
[[File:Number of Morter and Rocket Attacks 2001-2008-it.jpg|upright=1.4|thumb|Attacchi con razzi e mortai su Israele tra il 2001 e il 2008 (Fonte dati tabella: [[
Il numero dei [[Qassam]] costruiti<ref>{{cita testo|url=http://www.spiegel.de/international/world/0,1518,531578,00.html|titolo=Spiegel}}</ref>, e la frequenza degli attacchi con colpi di mortaio, razzi Qassam e missili, lanciati dalla Striscia di Gaza contro Israele, è cresciuto progressivamente e proporzionalmente alla controparte, nel corso degli ultimi anni, anche dopo il ritiro di Israele dalla Striscia<ref>{{cita testo|url=http://www.globalsecurity.org/military/world/para/hamas-qassam.htm|titolo=Global Security Statistics}}</ref> (come anche riportato da ''Amnesty International''<ref>{{cita testo|url=http://www.amnesty.org/en/region/palestinian-authority/report-2007|titolo=Report 2007}}</ref>,<ref>{{cita testo|url=http://www.amnesty.org/en/region/palestinian-authority/report-2008|titolo=Report 2008}}</ref> e da ''Human Rights Watch''<ref>{{cita testo|url=https://www.hrw.org/en/reports/2007/06/30/indiscriminate-fire|titolo=Report di Human Rights Watch}}</ref>). Questo incremento è considerato come una delle motivazioni a sostegno delle operazioni di sicurezza israeliane contro le milizie palestinesi di Hamas.
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