Messia nell'ebraismo: differenze tra le versioni
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"Ma se non riuscirà in tutto ciò, o sarà ucciso, diviene chiaro che costui non è quello che la Torah ci ha promesso ed è invero come tutti i re giusti della Casa di davide che morirono. Il Santo, che Egli sia benedetto, lo ha insediato solo per mettere alla prova il popolo, così: "Alcuni saggi cadranno nel chiarire queste parole e interpretare quando avverrà il tempo della fine, che dovrà venire al tempo stabilito" ({{Cita passo biblico|Daniele|11:35}}).</ref>
Secondo Maimonide [[Gesù di Nazaret]] non è il Messia, come viene affermato dai [[cristiani]] e dai [[
{{Citazione|Quanto a Gesù di Nazaret, che dichiarò di essere l'unto e fu condannato dal Sinedrio, Daniele aveva già profetizzato di lui così: "E alcuni uomini violenti del tuo popolo si leveranno per dar compimento alla visione, ma cadranno" ({{passo biblico|Daniele|11:14}}).|''[[Mishneh Torah]]'', Sefer Shofetim<ref>[[Maimonide]], ''[[Mishneh Torah]]'', Sefer Shofetim, Melachim uMilchamot, cap. 11, [[Halakhah]] 4.</ref>}}
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Nel [[1999]], la ''Central Conference of American Rabbis'', ente ufficiale dei rabbini riformati americani, hanno prodotto una dichiarazione dei principi intitolata "A Statement of Principles for Reform Judaism", con lo scopo di descrivere e definire lo stato spirituale dell'[[ebraismo riformato]] moderno. In un commentario allegato alla dichiarazione, si afferma:
{{Citazione|'''Era Messianica:''' La Piattaforma di [[Pittsburgh]] [[1885]] rifiutò la tradizione ebraica di speranza che un erede di re Davide giungesse quando il mondo fosse stato pronto ad accettarlo come l'Unto (significato originale di ''mashiach'', anglicizzato in "messiah"). Tale figura avrebbe regnato in nome di Dio su tutto il popolo e infine avrebbe inaugurato un'era di giustizia, verità e pace. Nell'Avot, prima preghiera dell'[[Amidah]], i riformati cambiarono la speranza [citata] nel [[Siddur|libro]] di [[preghiera ebraica|preghiere]] da ''go-el'', "redentore", a ''geulah'', "redenzione". Originalmente quest'idea rifletteva la visione di [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel]] e dei [[Positivismo|positivisti]] [[Francia|francesi]] che la società stesse diventando sempre più [[Illuminismo|illuminata]]. Gli avvenimenti cataclismici della prima metà del [[XX secolo]] infranse tale visione e la maggioranza degli ebrei riformati vide l'era messianica come un tempo probabilmente molto distante. Tuttavia noi rinnoviamo la nostra speranza quando esprimiamo la fede che lo [[Shabbat]] sia ''mey-eyn olam ha-ba'', un esempio del [[mondo a venire]], quando cantiamo di [[Elia]], messaggero del messia,, quando [[Havdalah]] annuncia la chiusura dello Shabbat, quando apriamo la porta ad Elia alla fine del [[Seder pasquale]] e quando esprimiamo la speranza nel primo paragrafo del [[Kaddish]] che la sovranità di [[Dio (ebraismo)|Dio]] si avveri durante i nostri giorni.|CCAR ''Platforms''<ref>{{cita testo|url=http://ccarnet.org/rabbis-speak/platforms/|titolo="Platforms Adopted by the CCAR"|accesso=13 maggio 2016|dataarchivio=16 maggio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160516150041/http://ccarnet.org/rabbis-speak/platforms/|urlmorto=sì}}, sul sito ufficiale CCAR.</ref>}}
L'[[ebraismo ricostruzionista]] respinge le idee sia di un Messia personale che di un'era messianica istituita divinamente. Insegna però che gli esseri umani possono contribuire a realizzare un migliore mondo futuro. Come ha fatto l'ebraismo riformato, anche quello ricostruzionista ha alterato le preghiere tradizionali in modo da non riferirsi più ad un Messia personale.<ref>Rifat Sonsino, {{cita testo|url=https://books.google.co.uk/books/about/The_Many_Faces_of_God.html?id=wTOBvHozD1YC|titolo=''The Many Faces of God: A Reader of Modern Jewish Theologies''}}, 2004, pp. 22–29 & ''passim''.</ref>
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