Processo a Michael Jackson: differenze tra le versioni

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{{torna a|Michael Jackson}}
{{W|diritto internazionale|febbraio 2013}}
{{P|Toni non consoni sparsi per tutta la voce. Più che una voce enciclopedica imparziale sembra un peana innocentista scritto da un fan di Michael Jackson.|musicisti|marzo 2019}}
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== Antefatti ==
 
=== Documentario di Bashir e filmato ''Take Two'' ===
[[File:MartinBashir.jpg|miniatura|[[Martin Bashir]] nel 2012.]]
Il 3 febbraio del 2003 la Granada Television mandò in onda un documentario dal titolo ''[[Living with Michael Jackson]]''<ref>{{Cita web |url=https://www.imdb.com/title/tt0352524/ |titolo=Living with Michael Jackson: A Tonight Special |accesso=4 febbraio 2013 |opera=[[imdb.com]]|data=3 febbraio 2003}}</ref> del giornalista britannico [[Martin Bashir]], il quale aveva intervistato e seguito il cantante nella sua vita quotidiana per un periodo di otto mesi. Tre giorni dopo fu trasmesso anche negli USA.[[File:MartinBashir.jpg|sinistra|miniatura|[[Martin Bashir]] nel 2012.]]In un frammento del documentario veniva presentato Gavin Arvizo, un giovane che Jackson aveva conosciuto tramite un'[[Beneficenza|associazione benefica]] e che il cantante aveva aiutato a guarire dal cancro pagandogli alcune cure e invitandolo nella sua residenza, il [[Neverland Ranch]], per riprendersi da tali cure. In una scena del documentario si parlava dell'inaspettata ripresa del ragazzo dal cancro mentre quest'ultimo appoggiava la testa sulla spalla del cantante e lo teneva per mano. Nel video si raccontava anche di una notte durante la quale il ragazzo, allora tredicenne, aveva dormito nel letto della popstar mentre il cantante si era coricato sul pavimento. Jackson spiegava che molti bambini, tra cui [[Macaulay Culkin]], suo fratello minore [[Kieran Culkin|Kieran]] e le loro sorelle, avevano dormito nel suo letto.<ref>{{Cita web |url=http://www.mjshouse.com/stories/living_with_mj_transcript.wm|titolo="Living with Michael Jackson"Excerpts from the programme transcript (from ITV.com)|accesso=4 febbraio 2013 |opera=[[ITV.com]]|data=}}</ref>
Il 3 febbraio del 2003 la Granada Television mandò in onda un documentario dal titolo ''[[Living with Michael Jackson]]''<ref>{{Cita web |url=https://www.imdb.com/title/tt0352524/ |titolo=Living with Michael Jackson: A Tonight Special |accesso=4 febbraio 2013 |opera=[[imdb.com]]|data=3 febbraio 2003}}</ref> del giornalista britannico [[Martin Bashir]], il quale aveva intervistato e seguito il cantante nella sua vita quotidiana per un periodo di otto mesi. Tre giorni dopo fu trasmesso anche negli USA.
Quando il giornalista gli chiese se riuscisse a capire perché alcuni avrebbero disapprovato venendolo a sapere, Jackson rispose che quando si dice "letto" si pensa subito a qualcosa inerente al sesso ma che, invece, non era successo niente di tutto ciò perché avevano soltanto dormito insieme.
 
Queste rivelazioni sulle abitudini del cantante furono la principale causa delle polemiche e dei sospetti che seguirono l'uscita del documentario<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/2719763.stm|titolo=Jackson interview seen by 14m|data=4 febbraio 2003|accesso=4 dicembre 2017}}</ref>. Più tardi Gavin dichiarò che non sapeva che il filmato sarebbe stato trasmesso in tutto il mondo e che dopo la messa in onda fu preso in giro dai suoi amici e sua madre sostenne che non aveva accordato a Bashir il permesso di filmare suo figlio.
Il 3 febbraio del 2003 la Granada Television mandò in onda un documentario dal titolo ''[[Living with Michael Jackson]]''<ref>{{Cita web |url=https://www.imdb.com/title/tt0352524/ |titolo=Living with Michael Jackson: A Tonight Special |accesso=4 febbraio 2013 |opera=[[imdb.com]]|data=3 febbraio 2003}}</ref> del giornalista britannico [[Martin Bashir]], il quale aveva intervistato e seguito il cantante nella sua vita quotidiana per un periodo di otto mesi. Tre giorni dopo fu trasmesso anche negli USA.[[File:MartinBashir.jpg|sinistra|miniatura|[[Martin Bashir]] nel 2012.]]In un frammento del documentario veniva presentato Gavin Arvizo, un giovane che Jackson aveva conosciuto tramite un'[[Beneficenza|associazione benefica]] e che il cantante aveva aiutato a guarire dal cancro pagandogli alcune cure e invitandolo nella sua residenza, il [[Neverland Ranch]], per riprendersi da tali cure. In una scena del documentario si parlava dell'inaspettata ripresa del ragazzo dal cancro mentre quest'ultimo appoggiava la testa sulla spalla del cantante e lo teneva per mano. Nel video si raccontava anche di una notte durante la quale il ragazzo, allora tredicenne, aveva dormito nel letto della popstar mentre il cantante si era coricato sul pavimento. Jackson spiegava che molti bambini, tra cui [[Macaulay Culkin]], suo fratello minore [[Kieran Culkin|Kieran]] e le loro sorelle, avevano dormito nel suo letto.<ref>{{Cita web |url=http://www.mjshouse.com/stories/living_with_mj_transcript.wm|titolo="Living with Michael Jackson"Excerpts from the programme transcript (from ITV.com)|accesso=4 febbraio 2013 |opera=[[ITV.com]]|data=}}</ref>
 
Quando il giornalista gli chiese se riuscisse a capire perché alcuni avrebbero disapprovato venendolo a sapere, Jackson rispose che quando si dice "letto" si pensa subito a qualcosa inerente al sesso ma che, invece, non era successo niente di tutto ciò perché avevano soltanto dormito insieme. Queste rivelazioni sulle abitudini del cantante furono la principale causa delle polemiche e dei sospetti che seguirono l'uscita del documentario<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/2719763.stm|titolo=Jackson interview seen by 14m|data=4 febbraio 2003|accesso=4 dicembre 2017}}</ref>. Più tardi Gavin dichiarò che non sapeva che il filmato sarebbe stato trasmesso in tutto il mondo e che dopo la messa in onda fu preso in giro dai suoi amici e sua madre sostenne che non aveva accordato a Bashir il permesso di filmare suo figlio.
 
Dapprima, in risposta alle polemiche, il procuratore distrettuale Thomas W.Sneddon Jr. dichiarò che secondo la legge della California se un adulto dorme nello stesso letto con un bambino non commette alcun reato, a meno che non assuma un comportamento offensivo. Successivamente, però, quando la famiglia di Gavin cambierà versione, il procuratore accuserà la popstar di ben 10 [[Imputazione|capi di imputazione]].<ref name="ref_E">{{Cita|Jones|pp. 68-74|AJ2010}}.</ref>
 
Jackson disse di sentirsi tradito dal giornalista e accusò il documentario di averlo mostrato in maniera distorta.<ref>{{Cita web|url=https://edition.cnn.com/2003/SHOWBIZ/Music/02/06/jackson.bashir.statement/index.html|titolo=Michael Jackson's statement|data=6 febbraio 2003|accesso=4 febbraio 2013|opera=[[CNN.com]]}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Tania|cognome=Branigan|url=https://www.theguardian.com/news/2003/feb/07/uknews|titolo=I was betrayed by Bashir, rages Jackson|pubblicazione=The Guardian|data=7 febbraio 2003}}</ref>
 
Durante il processo che ne seguirà, la difesa mise in evidenza che alcuni spezzoni delle riprese erano stati tagliati in fase di montaggio. Questi furono proiettati in aula (Reperto 5009-A, 5009-B, 5009 - C)<ref name="Cita|Jones|pp. 305-325|AJ2010">{{Cita|Jones|pp. 305-325|AJ2010}}.</ref> e includevano, tra gli altri, i complimenti di Bashir per il rapporto che la popstar aveva instaurato con i figli; per il bene che faceva aiutando i bambini disagiati che ospitava al Neverland Ranch; i complimenti per il suo rapporto con i ragazzini nel ranch. La difesa fece notare che nel montaggio finale mandato in onda, questi frammenti di intervista erano stati sostituiti dalla [[voce fuori campo]] del giornalista, che asseriva invece di essere stato turbato dal rapporto che il cantante aveva con i bambini.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Jason|cognome=Deans|autore=|url=https://www.theguardian.com/media/2003/feb/12/broadcasting.michaeljacksontrial|titolo=Bashir breaks silence on Jackson|pubblicazione=The Guardian|data=12 febbraio 2003|citazione=Either Martin Bashir was lying to Michael or was misleading his audience in his voiceovers on the film.}}</ref>
 
In seguito Jackson diffuse un proprio contro-documentario, chiamato ''Take Two: The Footage You Were Never Meant to See'', filmato dal suo cameraman personale in contemporanea a quello di Bashir, col quale cercò di arginare le polemiche che si erano sollevate.<ref name=":3">{{Cita pubblicazione|nome=Martin|cognome=Bashir|data=23 febbraio 2003|titolo=The Michael Jackson Interview: The Footage You Were Never Meant to See|accesso=4 dicembre 2017|url=https://www.imdb.com/title/tt0361907/|nome2=Ian|cognome2=Drew|nome3=Karen|cognome3=Faye}}</ref>
 
=== Video di confutazione ===
 
{{P|Si spiega nel dettaglio la tesi della difesa e si accenna appena quella dell'accusa.|musicisti|aprile 2019}}
 
==== ''Reperto 5000-A'' ====
Un colloquio tra la famiglia Arvizo e l'investigatore privato Brad Miller fu girato nella notte del 16 febbraio 2003 nella casa di Hamid Moslehi, il cameraman personale di Jackson.<ref>{{Cita web|url=http://www.hamidmoslehi.com/|titolo=Home|sito=Hamid Moslehi Photography|lingua=en|accesso=4 dicembre 2017}}</ref> In esso gli Arvizo sostenevano che il cantante aveva dimostrato un amore incondizionato nei loro confronti, che non c'erano mai state da parte sua né molestie né alcun comportamento inappropriato e confermavano quanto raccontato dalla popstar, cioè che i ragazzi avevano dormito nel suo letto ma che lui aveva riposato sul pavimento. La madre Janet dichiarava che « ''il rapporto che Michael ha con i miei figli è bello, amorevole, è come un padre per loro. Per i miei figli e per me Michael è parte della famiglia'' » e che stava pensando di intraprendere azioni legali contro Martin Bashir; parlava degli organi che il figlio aveva perso a causa del cancro, dell'ex marito accusato di nove reati, tra cui maltrattamento di minori e minacce, perpetrati anche durante le cure per il cancro, e sosteneva che Jackson, invece, era una persona « ''gentile, pacata e affettuosa'' », che la relazione con i suoi figli era pura e innocente e che, a differenza di tutti coloro che le avevano sbattuto la porta in faccia, lui le aveva assicurato che « ''forse non siete importanti per molti, ma siete importanti per me'' ».
Gavin aggiungeva che l'artista era riuscito sempre a farlo sorridere, che poteva chiamarlo in qualsiasi momento, anche quando era in giro per il mondo, e che lui non voleva che si affliggesse per la sua malattia.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Lưu Linh|titolo=The Truth About Michael Jackson Part 1 The Arvizo Family Tells The Truth|rivista=|volume=|numero=|lingua=en|url=https://www.youtube.com/watch?v=Bez7QCXJJV4}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.damienshields.com/what-the-media-refuses-to-tell-you/|titolo=What the media refuses to tell you about Michael Jackson, Leaving Neverland & the allegations of child molestation|autore=Damien Shields|data=20 febbraio 2019|lingua=en-US|accesso=7 ottobre 2019|dataarchivio=26 marzo 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190326131034/http://www.damienshields.com/what-the-media-refuses-to-tell-you/|urlmorto=sì}}</ref>
Nel 2005, però, la famiglia portò Jackson in tribunale smentendo le dichiarazioni fatte due anni prima.<ref>{{Cita|Jones|pp. 90-95|AJ2010}}.</ref> In aula, dopo che Davellin Arvizo, sorella di Gavin, ebbe testimoniato contro il cantante, la difesa di Jackson mostrò allora un secondo video, girato il 20 febbraio 2003: qui gli Arvizo, verosimilmente ripresi a loro insaputa, discorrevano di quando il cantante li aveva chiamati per telefono ed erano andati per la prima volta a Neverland, di quanto il posto fosse loro piaciuto e di come Gavin, al momento della partenza, volesse restare in compagnia della popstar che, con il consenso della famiglia, aveva deciso di assecondarlo; Gavin, concordemente alla versione di Jackson, raccontava di avere dormito nel letto di quest'ultimo mentre la star aveva riposato con le sue coperte sul pavimento, e diceva di essersi subito affezionato a lui e che lui era umile e buono; ivi Janet raccontava anche che mentre i medici non le davano speranze per il figlio, Jackson le diceva che non accettava quel destino e che la speranza c'era perché « ''Dio opera attraverso la gente'' », e la donna riteneva che « ''Dio ha scelto di lavorare attraverso Michael per riportare la vita a Gavin, agli altri due miei figli e a me'' » e diceva che il cantante permetteva ai bambini di chiamarlo papà e che si comportava proprio come un padre perché « ''li indirizza, ha un meraviglioso senso dell'umorismo. Li aiuta a credere che i sogni diventano realtà, se si ha un cuore puro'' »; Star, il fratello di Gavin, aggiungeva che il cantante era più paterno del loro padre biologico, che dedicava loro tutto il suo tempo libero, che a Neverland potevano fare quello che volevano, andare al cinema, sulle giostre e altro ancora; nel video gli Arvizo lo elogiavano definendolo onesto, degno di fiducia, affettuoso, apprensivo, divertente, altruista e premuroso; parevano furiosi per le insinuazioni fatte da Bashir, offesi per ciò che aveva riportato la stampa ed erano convinti che i media volessero crocifiggere il cantante; la madre rifletteva che « ''a chi profana l'affetto che Michael esprime ai miei bambini, mettendo tutto in subbuglio e distorcendo la situazione, posso solo dire di guardarsi nel cuore e tirare fuori un sentimento innocente, come quello tra Michael e Gavin'' », mentre Gavin rispondeva che « ''loro non capiscono Michael'' ».<ref>{{Cita web|url=http://www.reflectionsonthedance.com/TrialTranscripts.html|titolo=TrialTranscripts|sito=Reflectionsonthedance.com}}</ref>
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=== Altre conseguenze del documentario di Bashir ===
 
{{P|Mancano del tutto le tesi dell'accusa.|musicisti|aprile 2019}}
 
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== Le indagini dell'FBI e di altri organi competenti ==
Riguardo alle accuse mosse contro Jackson, l'[[Federal Bureau of Investigation|FBI]] affermò di aver realizzato una propria [[inchiesta]] realizzando un fascicolo di 333 pagine, pubblicate tutte nel dicembre [[2009]] su internet,<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|autore=|url=https://www.telegraph.co.uk/culture/music/michael-jackson/6868744/FBI-releases-Michael-Jackson-files.html|titolo=FBI releases Michael Jackson files|pubblicazione=The Telegraph|data=22 dicembre 2009}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Sean|cognome=Michaels|autore=|url=https://www.theguardian.com/music/2009/dec/23/michael-jackson-dossier-released-fbi|titolo=Michael Jackson dossier released by FBI|pubblicazione=The Guardian|data=23 dicembre 2009}}</ref> frutto di 13 anni di indagini segrete tra intercettazioni telefoniche, conti bancari sotto controllo e microspie nascoste nell'abitazione di Jackson, dichiarando di aver chiuso il caso perché i fatti non sussistevano<ref>{{Cita web|url=https://www.panorama.it/musica/leaving-neverland-michael-jackson-documentario-bugie-nove-recensione/|titolo=Leaving Neverland: tutto ciò che non torna nelle accuse a Jackson|data=18 marzo 2019|citazione=Dalle 333 pagine dell'FBI che sono state pubblicate alcuni anni fa su internet a questo indirizzo, frutto di 13 anni di indagini segrete tra intercettazioni telefoniche, conti bancari sotto controllo, microspie nella sua abitazione e 3 perquisizioni a sorpresa in cui oltre 70 agenti di polizia alla volta ispezionarono ogni centimetro di Neverland, non è stato ricavato un solo elemento di "devianza" del cantante.}}</ref>; lo stesso fecero sia il dipartimento di assistenza all'infanzia e lo stesso dipartimento di polizia, con lo stesso esito negativo.<ref>{{Cita web|url=http://vault.fbi.gov/Michael%20Jackson|titolo=Michael Jackson|data=|accesso=4 febbraio 2013|opera=[[FBI]]}}</ref>
 
== Precedenti della famiglia Arvizo ==
 
Durante il processo vennero esposti una serie di casi di estorsione della famiglia Arvizo ai danni di personaggi famosi: testimonianze del comico [[Chris Tucker]], del presentatore [[Jay Leno]] e dell'attore [[George Lopez]]<ref>{{Cita|Jones|pp. 187-196,333-347|AJ2010}}.</ref>. Vennero inoltre presentate prove contro di loro che dimostravano che avevano anche frodato l'assistenza sociale. Grazie a queste prove, Janet Arvizo fu condannata per frode nel febbraio [[2006]]: dovette prestare 150 ore di servizio alla comunità e pagare 8.600 dollari<ref>{{Cita|Jones|p. 247|AJ2010}}.</ref>.
 
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=== Presunti co-cospiratori ===
 
L'atto d'accusa includeva anche altri cinque presunti cospiratori, che però, al contrario di Jackson, non furono mai incriminati e processati:
 
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=== Reazioni all'accusa ===
 
Il 25 novembre 2003 emerse che, all'insaputa del cantante, il jet privato che aveva noleggiato a Las Vegas e che lo aveva portato in California era stato segretamente cablato con dispositivi di registrazione. Qualcuno aveva tentato di vendere le registrazioni relative ai dialoghi tra Jackson e il suo avvocato a radio ed emittenti televisive per una grande quantità di denaro. Fu emesso un ordine restrittivo nei confronti della società che aveva fornito il jet e fu emesso il divieto di mostrare il tutto a terze parti. Il 26 novembre 2003 venne rivelato che l'XtraJet aveva mostrato il video a testate giornalistiche: la società di volo fu costretta a pagare a Jackson 17 milioni di dollari in danni nel 2008 ed essa, di conseguenza, fallì.<ref>{{Cita web|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/7277339.stm|titolo=Jackson lawyer wins $18m damages|data=4 marzo 2008|accesso=4 febbraio 2013|opera=[[news.bbc.co.uk]]}}</ref>
 
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=== Testimonianze degli Arvizo ===
 
'''Davellin Arvizo'''. Riguardo alla famiglia Arvizo, la prima a salire sul banco dei testimoni fu Davellin, sorella di Gavin. Spiegò che lei e i suoi fratelli facevano parte di un laboratorio teatrale, ideato dal comico [[Jamie Masada]], per ragazzini di zone emarginate. Nel 2000 a Gavin, che allora aveva dieci anni, fu diagnosticato un cancro misterioso e letale e così consegnò a Masada una lista di ultimi desideri, tra cui quello di incontrare Michael Jackson. Dichiarò che in quell'anno gli Arvizo divennero amici sia dell'attore [[Chris Tucker]] che del cantante, i quali aiutarono Gavin durante i suoi attacchi di nausea e stati d'incoscienza causati dalla [[chemioterapia]]. Una volta ristabilitosi abbastanza da poter lasciare l'ospedale, il piccolo si stabilì a casa dei nonni.
 
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=== Altri testimoni per l'accusa ===
 
'''Kiki Fourmier'''. Riguardo all'atteggiamento degli Arvizo al ranch, delucidante fu la testimonianza di Kiki Fournier, una ex-governante del ranch, altra testimone dell'accusa. La Furnier, oltre che confermare la smisurata generosità della pop star nel trattare i suoi ospiti - tra cui molti bambini malati e svantaggiati, Arvizo compresi - dichiarò che una volta Star le aveva puntato un coltello alla gola; disse che gli Arvizo si comportavano male, la loro stanza era sempre in disordine (una volta l'avevano persino distrutta), così lei ed un'altra governante decisero di fare un rapporto verbale al direttore della casa; inoltre i ragazzi lasciavano cibo e pattume dappertutto, spostavano i mobili, rovesciavano ogni cosa: avevano un comportamento oltraggioso. Tuttavia queste cose non venivano riferite a Jackson il quale, quindi, non era a conoscenza di quello che facevano gli Arvizo o altre persone: quando succedeva qualcosa tutti si rivolgevano al direttore del Ranch e ciò non permetteva al cantante di sapere cosa effettivamente succedesse a casa sua.
 
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== Falso intenzionale ==
 
Prima che iniziasse la testimonianza preliminare per la difesa, alla luce di quanto era emerso fino a quel momento, il co-difensore Sanger chiese di respingere tutte le accuse contro Michael Jackson. In assenza della giuria fece notare le menzogne degli Arvizo, comprese quelle di Gavin; citò anche la sua testimonianza al Grand Jury, durante la quale aveva affermato che il primo “incidente” era accaduto verso il febbraio 2003, poi quando gli Arvizo seppero che la conversazione con Brad Miller, nella quale lodavano la pop star, era stata registrata, il ragazzo cambiò le date, sostenendo che il primo episodio a sfondo sessuale era accaduto verso la fine della sua permanenza a Neverland, a marzo. Era un falso intenzionale, sostenne Sanger. L'avvocato fece anche notare le incongruenze della testimonianza di Gavin: stava inventando tutto lì per lì, stava mentendo. Ma il giudice volle proseguire col processo<ref>{{Cita|Jones|p. 290|AJ2010}}.</ref>.
 
== Testimonianze principali della difesa ==
'''Larry King'''. Il giornalista americano [[Larry King]], decise di rilasciare una testimonianza spontanea davanti al giudice; il giornalista aveva partecipato ad una cena con l'ex avvocato dei Chandler, Larry Feldman, che era stato contattato anche da Janet Arvizo, dove quest'ultimo aveva dichiarato che gli Arvizo mentivano e che "''erano solo in cerca di soldi''". King aggiunse che l'avvocato gli disse che "''non aveva rappresentato la famiglia Arvizo perché non aveva trovato credibili le loro affermazioni''". Nonostante questo provasse che Feldman avesse dichiarato il falso sotto giuramento, relativamente a questo fatto il giudice non ritenne incriminante la sua testimonianza: ciò avrebbe potuto distruggere la teoria del procuratore distrettuale circa il non coinvolgimento del sospettabile avvocato. Ma alla giuria non fu permesso di ascoltare la testimonianza di King perché, a detta del giudice Melville, era "irrilevante" dato che non si trattava di una vera testimonianza ma di qualcosa che gli era stato riferito.<ref>{{Cita news|lingua=en-GB|autore=|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/entertainment/4563693.stm|titolo=Jackson judge shuns King evidence|pubblicazione=BBC|data=19 maggio 2005}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.today.com/popculture/larry-king-kept-stand-jackson-trial-wbna7910923|titolo=Larry King kept off stand in Jackson trial|sito=TODAY.com|data=19 maggio 2005|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=https://www.telegraph.co.uk/news/1490316/Larry-King-barred-from-Jackson-trial.html|titolo=Larry King barred from Jackson trial|pubblicazione=The Telegraph|data=19 maggio 2005}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Associated|cognome=Press|autore=|url=https://www.theguardian.com/world/2005/may/20/michaeljacksontrial.usa|titolo=Larry King rejected as Jackson witness|pubblicazione=The Guardian|data=20 maggio 2005}}</ref><ref>{{Cita|Jones|pp. 330-332|AJ2010}}.</ref>
 
'''Wade Robson, Brett Branes, Macaulay Culkin'''. Alcuni ragazzi tra cui [[Wade Robson]], Brett Branes, e [[Macaulay Culkin]] salirono sul banco dei testimoni in quanto, a sentire alcuni ex dipendenti che avevano lavorato a Neverland, sarebbero stati vittime di molestie da parte della pop star, ma le presunte vittime, tra cui, appunto, l'attore Macaulay Culkin protagonista del film ''[[Mamma, ho perso l'aereo]]'', negarono tassativamente ed anzi si sentirono offesi e arrabbiati riguardo al fatto che quelle persone avessero mosso accuse di quel genere senza neanche domandare loro se fossero veri certi episodi; testimoniarono che in camera di Jackson c'erano stati molte volte, ma lì non accadeva nulla di male: giocavano ai videogiochi, guardavano film, facevano la lotta con i cuscini.
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Durante il processo si parlò anche del caso Chandler, in quanto il procuratore voleva farne un precedente nella vita del cantante. Jordan Chandler è il ragazzo che accusò Michael Jackson sempre di molestie nel 1993. Si rese irreperibile durante il processo del 2005 quando fu convocato per testimoniare contro Jackson; al suo posto intervenne la madre, June Chandler, la quale dichiarò di non parlare con suo figlio da più di undici anni: emerse che Jordan non voleva avere più niente a che fare con i suoi genitori e si era rivolto al tribunale per chiedere l'emancipazione legale<ref name="huffingtonpost.com">{{Cita web|url=http://www.huffingtonpost.com/charles-thomson/one-of-the-most-shameful_b_610258.html|titolo=One of the Most Shameful Episodes In Journalistic History|data=13 giugno 2010|accesso=7 febbraio 2013|opera=[[Huffingtonpost]]}}</ref>.
 
La donna confermò che la sua famiglia si era rivolta a Feldman per la causa civile contro la pop star; questa venne mossa contro MJ proprio quando il marito aveva milioni di dollari di debiti. Durante la testimonianza sembrava che avesse una memoria ''“selettiva”'': si ricordava dei regali e dei viaggi con il cantante, ma non del fatto che MJ fece causa ai Chandler per estorsione. Mesereau fece sapere a tutti che grazie a MJ quella famiglia aveva avuto accesso a varie star e ai reali di tutto il mondo. ''"La Chandler diede l'impressione che la sua famiglia, avendo assaggiato la bella vita, non aveva voglia di rinunciarvi"'' (A. Jones<ref name="ReferenceC" />). Un esempio: Mesereau: ''”Lei non disse al procuratore distrettuale di Los Angeles che il suo ex marito Evan, il padre di Jordie, le aveva detto che il rapporto con Michael per Jordie era una fantastica occasione di non doversi preoccupare per il resto della sua vita?”'' - ''"Sì"''- ammise la donna.
 
Dai documenti presentati in aula emerse che nel 1993 persino il nuovo marito di June aveva deciso di intentare una causa civile personale contro MJ per cercare di ottenere un risarcimento danni<ref>{{Cita|Jones|pp. 236-243|AJ2010}}.</ref>. Mesereau durante una conferenza tenuta ad [[Università Harvard|Harvard]] dopo il processo, lo stesso anno, disse che i pubblici ministeri avevano cercato di convincere Jordan a testimoniare contro la pop star, ma il ragazzo si rifiutò; se lo avesse fatto l'avvocato aveva dei testimoni che erano pronti a giurare che nulla di inappropriato era mai successo con Michael Jackson<ref name="huffingtonpost.com" />.
 
== Verdetto ==
 
Intorno alle 14:25 PDT (21:25 UTC) del 13 giugno 2005, la giuria della Corte Superiore dello Stato della California, [[Contea di Santa Barbara]], giudicò Jackson ''non colpevole'' per tutti i 10 reati maggiori e i 4 minori per i quali era stato processato<ref>{{Cita|Jones|pp. 252-253|AJ2010}}.</ref>. Dopo il verdetto, il giudice Melville lesse una dichiarazione della giuria: “''Noi, la giuria, con gli occhi del mondo puntati addosso, abbiamo studiato scrupolosamente le testimonianze, le prove e le regole di procedura presentate in aula dal 31 gennaio 2005. Seguendo le istruzioni della giuria siamo giunti fiduciosi al nostro verdetto. È nostra speranza che questo caso sia una testimonianza di fiducia nell'integrità e nella veridicità del nostro sistema giudiziario''".
 
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== Critiche alle accuse ==
 
=== Dubbi sulla legittimità del procedimento ===
Dopo il processo alcuni osservatori si chiesero il motivo per cui Michael Jackson era stato processato, considerando che il caso in precedenza, dopo le indagini, era stato archiviato perché i fatti non sussistevano; infatti dal procedimento penale non emerse alcuna prova; inoltre molti dei testimoni dell'accusa si rivelarono non credibili e non affidabili; alcuni, anche se poi non tutti salirono sul banco dei testimoni, avevano anche dei precedenti penali; fu registrata pure una conversazione di uno di loro mentre diceva che sarebbe stato pronto a mentire e testimoniare contro Jackson e avrebbe detto che il cantante avrebbe toccato Macaulay Culkin; per $ 500.000, avrebbe testimoniato che la mano della pop star sarebbe andata dentro i pantaloncini. Il giornalista Matt Taibbi di ''[[Rolling Stone]]'' scrisse: «''Apparentemente una storia su come portare un molestatore di bambini alla giustizia, il processo a Michael Jackson è stata invece una specie di parata casalinga di insipidi tipi americani [...] L'MC del procedimento era il procuratore distrettuale Tom Sneddon, il cui ruolo metaforico in questo reality show americano era quello di rappresentare il cuore grigio medio della Nixonian Silent Majority [...] Il primo mese del processo ha caratterizzato forse la raccolta più compromessa di testimoni dell'accusa mai riuniti in un caso criminale americano [...] un gruppo di bugiardi condannati, venditori ambulanti di pettegolezzi pagati o peggio. Nelle sei settimane successive, praticamente ogni pezzo del suo caso è imploso in campo aperto, e il dramma principale del processo si è rapidamente trasformato in una corsa per vedere se il procuratore distrettuale riusciva a mettere tutti i suoi testimoni sul banco senza averne uno di loro rimosso dal tribunale in manette''».<ref>{{Cita web|url=http://redblackghost.wordpress.com/2011/06/13/sneddons-case-against-michael-jackson-was-bullshit-matt-taibbi-rolling-stones/|titolo=Sneddon’s case against Michael Jackson was bullshit : Matt Taibbi – Rolling stones|data=13 giugno 2011|accesso=7 febbraio 2013|opera=[[redblackghost]]}}</ref>
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Michael Jackson era infatti convinto che ci fosse un complotto in atto nei suoi confronti che avrebbe visto coinvolta la [[Sony]]: lo scopo sarebbe stato quello di sottrargli il catalogo Sony/ATV che vale miliardi di dollari, di cui lui possedeva il 50%<ref>{{Cita news|lingua=en|autore=GARY SUSMAN|url=http://ew.com/article/2002/07/10/michael-jackson-may-sue-sony/|titolo=Michael Jackson may sue Sony|pubblicazione=EW.com|data=10 luglio 2002}}</ref>. Mesereau non trovò prove al riguardo, ma sostenne che ciò aveva un senso perché la pop star in carcere non avrebbe potuto difendere la proprietà del catalogo<ref>{{Cita|Jones|pp. 35-36|AJ2010}}.</ref>.
 
Durante il processo venne inoltre dichiarato sotto giuramento da uno dei testimoni dell'accusa, tale D. Le Grand, che lui stesso venne assunto da Jackson per indagare su alcuni soci verso i quali il cantante sospettava fortemente che lo stessero derubando; Le Grand si rivolse all'agenzia investigativa “Interfor”; durante il processo, quest'ultima scoprì una stretta relazione d'affari tra un ex avvocato di Jackson, John Branca (diventato co-esecutore testamentario del patrimonio di Jackson dopo la sua morte), e [[Tommy Mottola]], l'ex-presidente della [[Sony Records]], soprattutto per quel che riguardava gli affari di Michael Jackson. Interfor iniziò a investigare sul flusso di soldi di Jackson che attraverso Mottola e Branca andavano a finire in conti fittizi nei Caraibi: ''"Interfor crede che, a questo punto nelle investigazioni, se avessimo più tempo e un budget adeguato avremmo modo di sviluppare un'intelligence che andrebbe a scoprire un piano studiato per far crollare l'impero di Michael Jackson architettato da Mottola e Branca girando soldi su conti fittizi"''<ref>{{Cita web|url=http://www.thewrap.com/media/article/secret-report-got-branca-fired-22850?page=0,0|titolo=The Secret Probe That Got Branca Fired|data=|accesso=7 febbraio 2013|opera=[[The Wrap]]|dataarchivio=24 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150224170413/http://www.thewrap.com/media/article/secret-report-got-branca-fired-22850/?page=0,0|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Molti in aula, tra cui i giurati, ebbero poi l'impressione che era diventata un'ossessione per Sneddon far condannare Jackson, come dichiararono successivamente<ref>{{Cita web|url=http://surftofind.com/seminal2|titolo=Part II: Tom Sneddon - A Strange Obsession|data=|accesso=7 febbraio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130419001432/http://surftofind.com/seminal2|dataarchivio=19 aprile 2013|urlmorto=sì|opera=[[surftofind.com]]}}</ref>. Questo venne ribadito da uno di loro anche nel documentario ''True Crime'' sempre di Aphrodite Jones, trasmesso su [[Investigation Discovery (Stati Uniti d'America)|Investigation Discovery]], nel [[2010]].
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Nel 2013, il coreografo [[Wade Robson]], che aveva testimoniato sotto giuramento al processo in favore di Jackson dichiarando di non essere mai stato da lui molestato sessualmente, ha intentato una causa civile per 1,5 miliardi di dollari contro gli eredi di Jackson,<ref name="ref_B">Vogel, Joe (29 gennaio 2019). "What You Should Know About the New Michael Jackson Documentary". ''Forbes''.</ref> affermando che Michael Jackson aveva invece abusato di lui per un periodo di sette anni quando era un bambino.<ref name="ref_A">Menezes, Alroy (6 agosto 2014). "James Safechuck Alleges Sexual Abuse By Michael Jackson, Sues Singer's Estate".</ref> Nel maggio 2015, il giudice Mitchell Beckloff ha respinto la causa, dichiarando che Robson aveva atteso troppo tempo prima di ritrattare la sua prima testimonianza.<ref name="ref_A" />
 
Nel 2014, un altro uomo che aveva trascorso del tempo con Jackson da bambino, [[James Safechuck]], dichiarò di essere stato anch'egli vittima di abusi sessuali da parte del cantante chiedendo un altrettanto miliardario risarcimento; anche questo venne però rigettato dai giudici.<ref name="ref_B" /> Inoltre, disse di essere stato molestato sessualmente in più di 100 occasioni da Jackson in un periodo di quattro anni, e di essere stato sottoposto a una specie di "lavaggio del cervello" che lo aveva portato a scambiare gli abusi per "atti d'amore".<ref>{{Cita news|url=http://www.ibtimes.com/james-safechuck-alleges-sexual-abuse-michael-jackson-sues-singers-estate-1650260|titolo=James Safechuck Alleges Sexual Abuse By Michael Jackson, Sues Singer's Estate|cognome1=Menezes|nome1=Alroy|data=6 agosto 2014|accesso=10 settembre 2014}}</ref> Le accuse sono state tacciate dai famigliari di Jackson e dai loro legali come false e i due accusatori come due persone in cerca di soldi facili e di notorietà.<ref>{{Cita web|url=https://www.vanityfair.com/hollywood/2019/02/michael-jackson-estate-leaving-neverland-letter-channel-4|titolo=Michael Jackson Estate Slams “Disgraceful” Leaving Neverland Again|autore=Condé Nast|sito=Vanity Fair|data=11 febbraio 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.thesun.co.uk/news/8616031/michael-jackson-niece-leaving-neverland-wade-robson-liar/|titolo=‘IT’S SO RIDICULOUS’ Michael Jackson’s niece Brandi slams ex Wade Robson as money-grabbing liar adding Leaving Neverland star never told her of abuse|sito=The Sun|data=12 marzo 2019|lingua=en-GB}}</ref>
 
Le accuse di Robson e Safechuck mosse nei confronti di Michael Jackson sono finite al centro di un documentario del 2019 intitolato ''[[Leaving Neverland]]''.<ref>{{Cita web|url=https://www.buzzfeed.com/scottybryan/michael-jackson-leaving-neverland-documentary|titolo=A Documentary Featuring Sexual Abuse Allegations Against Michael Jackson Will Air On Channel 4 And HBO|cognome=Bryan|nome=Scott|sito=BuzzFeed|lingua=en|accesso=10 gennaio 2019}}</ref>
 
Nel corso dei mesi successivi alla messa in onda del documentario sono emerse però varie incongruenze alle testimonianze che mettono in dubbio le accuse di presunti abusi e la serietà del regista che è stato accusato di aver girato in realtà un "[[Mockumentary|mockumentario]]" deliberatamente unilaterale.<ref>{{Cita web|url=https://medium.com/@vishwasnicholas/dan-reed-or-damn-greed-lies-of-mockumentary-revealed-69691a636135|titolo=Dan Reed or Damn Greed….Lies of Mockumentary revealed….|autore=Vishwas Nicholas|sito=Medium|data=26 febbraio 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.express.co.uk/entertainment/music/1099772/Leaving-Neverland-Michael-Jackson-abuse-lie-true-Wade-Robson-Safechuck-film|titolo=Leaving Neverland 'LIES' exposed: 'Wade Robson lied about more than Michael Jackson abuse|autore=Stefan Kyriazis|sito=Express|data=13 marzo 2019|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.damienshields.com/leaving-neverland-exposed-the-devil-is-in-the-detail/|titolo=Leaving Neverland Exposed: The Devil is in the Detail|autore=Damien Shields|data=27 giugno 2019|lingua=en-US|accesso=5 ottobre 2019|dataarchivio=5 ottobre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191005173520/http://www.damienshields.com/leaving-neverland-exposed-the-devil-is-in-the-detail/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://rollingout.com/2019/08/14/lies-of-leaving-neverland-pokes-holes-in-the-stories-of-mjs-accusers/|titolo=‘Lies of Leaving Neverland’ pokes holes in the stories of MJ’s accusers|autore=Terry Shropshire|data=14 agosto 2019|lingua=en-US}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://heavy.com/news/2019/08/lies-of-leaving-neverland-meaning/|titolo=What Does ‘Lies of Leaving Neverland’ Mean? Why Is it Trending on Twitter?|autore=Caroline Burke|sito=Heavy.com|data=18 agosto 2019|lingua=en}}</ref>
 
== Note ==