Marrubiu: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android App section source
 
(20 versioni intermedie di 14 utenti non mostrate)
Riga 17:
|Data elezione=11-10-2021
|Data istituzione=
|Abitanti=4628
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2021&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 31 luglio 2021.
|Aggiornamento abitanti=31-7-2021
|Sottodivisioni=[[Sant'Anna (Marrubiu)|Sant'Anna]], Is Bangius, Centro 3
|Divisioni confinanti=[[Ales]], [[Arborea (Italia)|Arborea]], [[Morgongiori]], [[Santa Giusta (Italia)|Santa Giusta]], [[Terralba]], [[Uras]]
Riga 33 ⟶ 30:
}}
 
'''Marrubiu''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:4628Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Oristano]] in [[Sardegna]]. Situata nel [[Campidano di Oristano]], è collocata ai piedi del [[Monte Arci]].
 
== Geografia fisica ==
Riga 56 ⟶ 53:
 
Nel [[1712]] formò il marchesato di San Carlo, che fu concesso prima ai Bono e poi ai Paliaccio, ai quali fu riscattato nel [[1839]] con la soppressione del sistema feudale.
[[File:Marrubiu - Municipio (01).JPG|thumb|Municipio]]
 
Nel 1948 Marrubiu da 20 anni frazione del comune di Terralba viene nuovamente elevata a comune indipendente a seguito della rivolta degli abitanti del 10-13 dicembre 1947 contro l'unione al comune di Terralba, in cui i marrubiesi si ribellarono per l'indipendenza del proprio comune. La rivolta è culminata durante una manifestazione con l'assassinio di Terenzino Trudu da parte delle forze dell'ordine.
 
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone del comune di Marrubiu sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 gennaio 1998.<ref>{{cita web|titolo= Marrubiu, Oristano, decreto 1998-01-20 DPR, concessione di stemma e gonfalone |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.detailprintDetail.html?5472 |accesso= 29 gennaio 2022 |sito= Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
Lo stemma è uno scudo [[semipartito troncato]]: nella prima partizione, di rosso, tre [[Spada (araldica)|spade]] d'argento poste [[in ventaglio]]; nella seconda, di verde, un covone di spighe di grano d'oro, legato di rosso; nella terza, di azzurro, è rappresentata la chiesa di Santa Maria Zuradili, d'oro, sulla [[Pianura (araldica)|pianura]] di verde.
 
Il gonfalone è un drappo di giallo.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Marrubiu - Chiesa di Nostra Signora di Monserrato (02).JPG|thumb|Chiesa di Nostra Signora di Monserrat]]
[[File:Marrubiu - Chiesa ortodossa della Madre di Dio (03).jpg|thumb|Chiesa ortodossa della Madre di Dio]]
===Architetture religiose===
Alle pendici del vicino [[Monte Arci]] sorge la chiesetta campestre di Santa Maria Zuarbara o Zuradili. La piccola chiesa, costruita nel XVII secolo insieme al villaggio omonimo, è stata ricostruita nei primi decenni del secolo scorso e inaugurata nel 1938, quando ritornò ad essere la sede dei festeggiamenti della Madonna di Zuradili, molto sentita dagli abitanti del paese.
Riga 77:
Il [[Monte Arci]] ricade in parte nel territorio comunale di Marrubiu.
In particolare nell'agro marrubiese ricade il torrione basaltico chiamato nel sardo locale Su Corongiu de Sitzoha (463 metri sul livello del mare), questo torrione è immerso nella lecceta in località Ceddus.
Il territorio del monte si presenta aspro e selvaggio, la vegetazione è composta specialmente da [[Quercus ilex|lecci]], sughere, [[olivastri]] e piante tipiche della macchia mediterranea come il [[myrtus communis|mirto]] e il [[lentisco]].
La fauna è composta prevalentemente da [[cinghiali]], [[vulpes|volpi]], martore, [[lepre|lepri]], [[conigli]] e [[donnole]].
Anche l'[[avifauna]] è molto presente nel monte con i tipici volatili di piccole dimensioni come allodole, upupe, merli, colombacci, pernici, picchi e altri volatili.
I [[rapaci]] principali sono il [[falco pellegrino]], l'astore, il [[gheppio]], la [[poiana]] e il [[barbagianni]], anche se delle volte nelle località più impervie e alle quote più alte è possibile imbattersi nell'[[aquila reale]].