Arnuwanda I: differenze tra le versioni

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|legenda =
|titolo = [[Re ittiti|Re degli Ittiti]]
|regno = 1380 a.C. - 1375 a.C. circa
|regno = 1400 a.C. - 1375 a.C.<ref>{{Cita libro|autore=Birgit Brandau e Hartmut Schickert |titolo=Gli Ittiti |anno=2006 |editore=[[Newton Compton Editori|Newton Compton editori s.r.l]] |pagina=106}}</ref>
|predecessore = [[Tudhaliya I/II]]
|erede = [[Tudhaliya III]]
|successore = [[Tudhaliya III]] (o [[Hattušili II]] come reggente)
|luogo di nascita =
|data di nascita = 14201430 a.C. circa
|luogo di morte =
|data di morte = 1375 a.C. circa
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|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 14201430 a.C. circa
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1375 a.C. circa
|NoteMorte = <ref>{{Cita libro|autore=Birgit Brandau e Hartmut Schickert |titolo=Gli Ittiti |anno=2006 |editore=[[Newton Compton Editori|Newton Compton editori s.r.l]] |pagina=109}}</ref>
|Epoca = -1300
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La fase di co-reggenza fu un periodo ancora piuttosto sereno per gli Ittiti: qualche vittoria militare nell'Ovest anatolico e soprattutto l'aumento del controllo, se non l'annessione diretta (che forse si perfezionò solo dopo la morte di Tudhaliya I/II), del regno hurrita di [[Kizzuwatna]]<ref>M. Marizza: Dignitari ittiti del tempo di Tudhaliya I/II, Arnuwanda I, Tudhaliya III; pagg. 2-4-.</ref>; l'impero che ereditò alla morte del suocero era assai esteso e andava dal Sud-Ovest anatolico all'alta Mesopotamia<ref>Trevor Bryce, The kingdom of the Hittites. Pag. 142.</ref>.
 
Probabilmente il sovrano aveva mire espansionistiche verso l'area dei principati siriani, ma dovette presto desistere dai suoipropri propositi.
 
==Situazione politica==
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A Ovest intanto le popolazioni Arzawa manifestavano propositi di ribellione, che si realizzarono sotto il regno del figlio di Arnuwanda, [[Tudhaliya III]].
Abbiamo notizia di movimenti ostili del re di Arzawa, [[Kupanta-Kurunta]], e dei suoi tre figli, nonché di un certo [[Tarhuna-Radu]] (che più tardi divennediverrà re di [[Arzawa]]), ai confini occidentali del regno Ittita.<ref>J. D. Hawkins, British museum journal: Arzawa letters in recent perspective. Tavolette di Ortakoy.</ref>
 
Proprio a testimoniare le difficoltà incontrate dal sovrano nel controllo dell'Ovest anatolico ci resta uno scritto, conosciuto come [[Atto di accusa contro Madduwatta]], nel quale viene descritta una complicata vicenda fatta di intrighi, tradimenti e battaglie che hanno come protagonista il re di [[Arzawa]] [[Kupanta-Kurunta]] e un certo [[Madduwatta]]<ref>Atto di accusa contro Madduwatta, CTH 147.</ref>.
 
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Oltre al ''tuhkanti'' (erede designato) Tashmi-Sharri, già adulto è sposato con [[Satanduhepa]] prima di ascendere al trono<ref>Si vedano KBo 53.10 e KBo 9.137 con Arnuwanda ancora re.</ref>, la coppia reale ebbe almeno altri tre figli maschi: Manninni<ref>Groddeck, in un tentativo di traduzione del reperto KUB 11.7 + KUB 36.122, offerte ai defunti, ha ritenuto di leggere al Vo 9: "Henti figlia di Manninni", avanzando l'ipotesi che Manninni fosse il padre della futura regina [[Henti]], prima moglie di [[Šuppiluliuma I]] il Grande; altri studiosi ritengono invece Henti la figlia biologica di Tudhaliya III di cui Suppiluliuma il genero, poi adottato ed asceso al trono; la questione sul legame del Gran Re con la famiglia reale è apertissima è assai dibattuta.</ref>, Pariyawatra e Kantuzzili<ref>Citato spesso nei testi, e con il curioso appellativo di ''LU.SANGA'', Sacerdote, di Kizzuwadna. Per una ampia trattazione in tal senso si veda M. Marizza 2007; pagg. 17-24. La nomina in tal senso avuta dal padre, certifica il controllo diretto degli Ittiti su tale regione.</ref>, elencati sempre rigorosamente in questo ordine, che dovrebbe seguire il criterio di anzianità<ref>Si veda soprattutto KUB 45.47 ma anche KBo 20.62.</ref> e probabilmente un altro figlio, il maggiore, morto prima che Arnuwanda salisse al trono, Ašmi-Šarrumma<ref>Si veda KUB 11.7 + KUB 36.122 dove nelle offerte per i defunti "Ašmi-Šarrumma figlio di Arnuwanda" precede Manninni, lasciando ipotizzare che gli fosse maggiore.</ref>, e una figlia, Lalantiwasha.
 
Alcuni<ref>Sulla base di un rituale descritto in KUB 45.47.</ref> ipotizzano la presenza di un ulteriore figlio minore, Tulpi-Tešub, ma come è stato convincentemente argomentato<ref>M. Marizza: Dignitari ittiti del tempo dì Tudhaliya I/II, Arnuwanda I e Tudhaliya III; pagg. 8-33.</ref>, dalla comparazione dei testi sembra assai probabile che si trattasse di un nipote della coppia reale, figlio di Manninni o piu probabilmente di Ašmi-Šarrumma.
 
L'investitura di Tashmi-Sharri come erede avvenne con una elaborata cerimonia<ref>Descritta in KUB 36.118 +119.</ref> alla quale, oltre ai genitori e alla moglie [[Satanduhepa]], presenziarono i fratelli e Tulpi-Tešub (indicato alla riga 9 espressamente come "nostro nipote" ed evidentemente già abbastanza adulto da essere citato), ma dalla quale mancava Manninni, verosimilmente già morto.
 
L'investitura di Tashmi-Sharri come erede avvenne con una elaborata cerimonia<ref>Descritta in KUB 36.118 +119.</ref> alla quale, oltre ai genitori e alla moglie [[Satanduhepa]], presenziarono i fratelli e Tulpi-Tešub (indicato alla riga 9 espressamente come "nostro nipote" ed evidentemente già abbastanza adulto da essere citato), ma dalla quale mancava Manninni, verosimilmente già morto. Tali circostanze fanno ipotizzare che Arnuwanda fosse asceso al trono in età piuttosto avanzata e che di conseguenza il suo predecessore [[Tudhaliya I/II]] avesse avuto un regno particolarmente lungo.
 
Sappiamo oggi con certezza che tra Arnuwanda e il suo successore diretto non ci fusia stata co-reggenza<ref>R. Beal: Studies in Hittite history; pagg. 119-122.</ref>.
 
Non abbiamo date esatte della durata del regno di Arnuwanda, che non deve aver superato come monarca unico i 5-10 anni; è verosimile immaginare che sia asceso al trono come co-reggente del padre adottivo Tudhaliya I/II attorno al 1385-80, per poi lasciarlo al figlio [[Tudhaliya III]]<ref>C'è oggi generale accordo tra gli studiosi (tra cui Laroche, Bryce, Alp, e Haas) sull'ipotesi lanciata per primo da Gurney nel 1979 che il figlio maggiore e ''tuhkanti'' della coppia reale, che sappiamo essersi chiamato Tashmi-Sharri, sia asceso al trono col nome di Tudhaliya III; ''contra'' H. ten Cate che suggerisce invece che Tashmi-Sharri sia asceso come [[Hattušili II]], il fantomatico sovrano cui non si trova una collocazione; e che Tudhaliya III fosse il figlio o più probabilmente il fratello minore di questi. I legami di Tashmi-Sharri con Arnuwanda e Asmunikal in alcuni testi e con Satanduhepa e [[Daduhepa]] in altri sono gli argomenti più solidi a sostegno della sua identità con a Tudhaliya III. Si veda M. Ma rizza 2007, pag. 6 e nota 34.</ref> attorno al 13701375.
 
Sotto il profilo organizzativo Arnuwanda proseguì la politica di riorganizzazione dell'apparato statale iniziata da Tudhaliya I/II, con la redazione di vari testi amministrativi; la centralizzazione del potere venne rafforzata, impostazione che perdurò per tutta l'età imperiale<ref>M. Marizza: Dignitari ittiti del tempo di Tudhaliya I/II, Arnuwanda I, Tudhaliya III; pag. 5.</ref>.
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Alcuni studiosi identificano Arnuwanda I come fratello del fantomatico [[Hattušili II]] (si veda nota 7), il re di cui non si ha certezza dell'esistenza, né se abbia regnato<ref name="ReferenceA"/>; in tal caso, considerando anche che la stirpe di Arnuwanda non era reale, potrebbe esservi stata una co-reggenza per ragioni contingenti, con Arnuwanda o con [[Tudhaliya III]], comunque molto limitata nel tempo.
 
Recentemente è stato supposto<ref>Da Beal, anche sulla base del testo KUB 36.119.</ref> che Hattušili II potesse essere il figlio maggiore di Arnuwanda, nato da una [[Concubinato|concubina]] e quindi di secondo rango, e che avesse svolto brevemente la funzione di reggente (o co-reggente) per il ''tuhkanti'' designato, il principe Tashmi-Sharri, poi appunto asceso col nome di [[Tudhaliya III]]<ref>The Hurrian dynasty and the double names of hittite kings; pagg. 62-63 nota 54.</ref>, figlio invece di primo rango, ma ancora troppo giovane per il trono.
 
== Note ==