Guglielmo Tell: differenze tra le versioni
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[[File:Wilhelm Tell Denkmal Altdorf um 1900.jpeg|thumb|Monumento di Guglielmo Tell ad [[Altdorf (Svizzera)|Altdorf]]]]
'''Guglielmo Tell''' (in tedesco ''Wilhelm Tell'', {{IPA|/ˈvɪl.hɛlm tɛl/}}; in francese, ''Guillaume Tell''; in romancio, ''Guglielm Tell'') è un [[leggenda]]rio eroe [[Svizzera|svizzero]] che sarebbe vissuto tra la fine del [[XIII secolo|XIII]] e il [[XIV secolo]], la cui reale esistenza storica è ancora oggetto di disputa.
In cambio della vita, gli imposerò la prova della mela che, posta sulla testa del figlio Gualtierino, avrebbe dovuto essere centrata dalla freccia della sua balestra. lui riusci e prese il versaglio ma, nel caso qualcosa fosse andato storto, Guglielmo aveva nascosto una seconda freccia sotto la giacca in caso qualcosa non fosse andato bene. Questo costò a Tell la libertà:lui venne arrestato e portato in barca verso la prigione di [[Küssnacht]]. Improvvisamente sul [[Lago dei Quattro Cantoni]] si scatenò una tempesta e i suoi carcerieri liberarono Tell, abile timoniere, per farsi aiutare. Arrivati vicino alla riva, a metà strada tra Altdorf e |Brunnen, Tell scese dalla barca e arrivò alla riva.Nel luogo dove venne costruita la [[cappella di Tell]].Rimando la sua imbarcazione verso il largo. Tell si vendicò uccidendo Gessler.▼
== Storia ==
Il popolo, venuto a conoscenza delle gesta di Tell assediando i castelli e cacciando per sempre i balivi dalle loro terre. Inoltre l'arciere avrebbe partecipato alla battaglia di Morgarten. conclusa con la vittoria di questi ultimi contro gli Asburgo nel 1315. Guglielmo Tell visse nel rispetto e nell'ammirazione delle genti fino all'estate del 1354, quando, a causa di una tempesta, l'eroe elvetico sacrificò la sua vita per aiutare un bambino trascinato dal torrente Schächen in piena.▼
Secondo la tradizione, il 1º agosto 1291 avvenne la liberazione della [[Vecchia Confederazione|Svizzera originaria]].<ref>{{Cita web|url=https://houseofswitzerland.org/it/swissstories/storia/guglielmo-tell-il-simbolo-svizzero-famoso-tutto-il-mondo|titolo=Guglielmo Tell, il simbolo svizzero famoso in tutto il mondo|sito=House of Switzerland|data=16 febbraio 2022|lingua=it|accesso=3 settembre 2023}}</ref> Secondo la leggenda, Guglielmo Tell nacque e visse a [[Bürglen (Uri)|Bürglen]],<ref>{{Cita web|url=https://www.swissinfo.ch/ita/chi-era-guglielmo-tell-/1236252|titolo=Chi era Guglielmo Tell?|sito=SWI swissinfo.ch|data=26 luglio 2004|lingua=it|accesso=3 settembre 2023}}</ref> un borgo del [[Canton Uri]], situato a ridosso del [[massiccio del San Gottardo]]. Tell, padre di famiglia e cacciatore abilissimo nell'uso della [[Balestra (arma)|balestra]], il 18 novembre 1307 si recò nel capoluogo cantonale [[Altdorf (Svizzera)|Altdorf]] dove, trovandosi a passare per la pubblica piazza, ignorò il cappello imperiale fatto fissare in cima ad un'asta, alcuni mesi prima, dal [[balivo]] [[Albrecht Gessler]], l'amministratore locale degli [[Casa d'Asburgo|Asburgo]]. Il cappello, simbolo dell'autorità imperiale, doveva per legge essere riverito da chiunque ci passasse nelle vicinanze, pena la confisca dei beni o addirittura la morte. Siccome Tell non aveva riverito il cappello, si ritrovò nei guai. Il giorno dopo venne citato in piazza, dove - davanti a tutti - dovette giustificare il suo agire.
▲In cambio della vita, il balivo Gessler gli
▲Il popolo, venuto a conoscenza delle gesta di Tell, insorse assediando i castelli e cacciando per sempre i balivi dalle loro terre. Inoltre l'arciere avrebbe partecipato alla [[battaglia di Morgarten
== Le testimonianze documentali ==
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Tali paralleli non sono sempre ben accolti dalla popolazione svizzera: quando nel 1760 lo studioso Gottlieb Emanuel von Haller e il pastore Simeon Uriel Freudenberger pubblicarono ''Guglielmo Tell, una favola danese'' (in tedesco: ''Der Wilhelm Tell, ein dänisches Mährgen''),<ref name="bergier_80f">{{Cita libro |cognome=Bergier |nome=Jean-François |titolo=Wilhelm Tell: Realität und Mythos |città=München |editore=Paul List Verlag |anno=1990 |p=80f}}</ref> una copia del libro fu bruciata nella pubblica piazza ad [[Altdorf (Svizzera)|Altdorf]], Von Haller andò sotto processo e dovette ritrattare per salvaguardare la propria vita.<ref>{{Cita news|url=https://www.smithsonianmag.com/history/in-search-of-william-tell-2198511/|titolo=In Search of William Tell |cognome=Wernick|nome=Robert|opera=Smithsonian|accesso=6 dicembre 2017|lingua=en}}</ref>
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* Nel ''[[Gesta Danorum]]'' [[Saxo Grammaticus]] narra
* Risale all'[[XI secolo]] la storia norvegese di Eindridi (''Eindriði Pansa''), costretto da re [[Olaf II di Norvegia|Olaf il Santo]] a prendere di mira e colpire una tavola di argilla posta sulla testa del figlio.<ref>Grimm, [https://books.google.com/books?id=q1gOAAAAYAAJ&q=Olaf+sped+the+first+shaft&pg=PA382 p. 381] – tavoletta di argilla.</ref><ref>"Editor's Easy Chair," ''Harper's new monthly magazine'', Volume 58, Issues 343–348, 1879, [https://books.google.com/books?id=jmA9AAAAYAAJ&dq=Pansa+Footed+son+arrow&pg=PA461 p. 461] – pezzo del gioco di scacchi.</ref><ref>Brewer e Harland, [https://books.google.com/books?id=dZ8jAQAAIAAJ&q=An+apple+was+placed+on+the+head+of+Eindridi%27s+son&pg=PR2-IA192 pp. 83–84], riportano che fu un mela</ref>
* Sempre dell'[[XI secolo]], che narra del cacciatore Hemingr, norvegese, che accettò di battersi con un altro re, [[Harald III di Norvegia]], in una serie di gare sportive. Lo sconfisse, il re s'infuriò e lo costrinse, per avere salva la vita, a colpire una nocciola posta sulla testa del proprio fratello più giovane. Hemingr centrò il frutto e poi, per rivincita, uccise il sovrano<ref>{{Cita pubblicazione |rivista=Focus storia |titolo=Biografie - Guglielmo Tell |data=autunno 2010 |p=77}}</ref> in occasione della [[Battaglia di Stamford Bridge]]. Tale storia è narrata nella novella ''Hemings þáttr Áslákssonar'' conservata nella ''[[Orkneyinga saga]]'' del XIII secolo, ma è presente anche nella ballata norvegese-[[Fær Øer|faroese]] ''Hemingen unge''.<ref name=Child>[[Francis James Child]], ''[[Child Ballads|The English and Scottish Popular Ballads]]'', Volume 3, Boston: Houghton Mifflin, 1888, [https://books.google.com/books?id=rThAAAAAYAAJ&q=Harald+kongin+og+Hemingen+unge&pg=PA17 p. 17].</ref>
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Dal dramma di Schiller, nel 1829 [[Gioachino Rossini]] compose il suo ''[[Guglielmo Tell (opera)|Guglielmo Tell]]''. Quest'opera è stata molto importante per la Svizzera e gli Svizzeri; prova ne è il fatto che il clacson dei vecchi autopostali richiamava le prime note del ''Guglielmo Tell''.
Una singolare rilettura del mito di Guglielmo Tell è quella fornita nel ''Guglielmo Tell per la scuola'' (''Wilhelm Tell für die Schule'') nel 1971 da [[Max Frisch]]<ref>edizione italiana ''Guglielmo Tell per la scuola'', trad. di Enrico Filippini, Feltrinelli 1973</ref>, breve saggio costruito su un
Guglielmo Tell, insieme alla [[Cappella di Tell]] a lui dedicata a [[Sisikon]], viene citato più volte nel romanzo [[Tartarino sulle Alpi]] di [[Alphonse Daudet]], come eroe ispiratore delle imprese esplorative del protagonista del racconto stesso (Milano, Oscar Mondadori, 1981, p.186 e pagg.194-196).
== Il personaggio nelle arti e nella cultura di massa ==
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* ''[[Guillaume Tell (film 1903)|Guillaume Tell]]'' (1903) - film diretto da [[Lucien Nonguet]]
* ''[[Guglielmo Tell (film 1911)|Guglielmo Tell]]'' (1911) - film diretto da [[Ugo Falena]]
* ''[[William Tell (film 1924)|William Tell]]'' (1924) - film diretto da [[Bryan Foy]]
* ''[[Guglielmo Tell (film 1948)|Guglielmo Tell]]'' (1948) - film diretto da [[Giorgio Pastina]]
* ''[[William Tell (film incompiuto)|William Tell]]'' (1953) - film incompiuto diretto da [[Jack Cardiff]]
* ''[[Guglielmo Tell (film 2024)|Guglielmo Tell]]'' (2024) - film diretto da [[Nick Hamm]]
==== Televisione ====
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=== Musica ===
* ''[[Guglielmo Tell (opera)|Guglielmo Tell]]'', [[melodramma|opera lirica]] del 1829 composta da [[Gioachino Rossini]]
* [[Chapelle de Guillaume Tell]] brano di apertura del Primo Libro degli
* Nella canzone ''Addio Lugano bella,'' canzone [[folk]] riadattata ne "Il canzoniere anarchico [https://open.spotify.com/intl-it/album/7yJuEIsuSCFa1EOb1T5mIZ]" con [[Daniele Coccia]]
* Nella canzone ''Treno a vela'' di [[Lucio Dalla]] c'è una riproposizione della leggenda di Tell
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