ʿĀlim: differenze tra le versioni
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[[File:Maqamat hariri.jpg|thumb|Studenti di una biblioteca [[Califfato abbaside|abbaside]] a [[Baghdad]] in una miniatura del 1237]]
Letteralmente il termine significa "sapienti, dotti, saggi" ma la loro scienza non è quella delle cosiddette scienze esatte bensì quella, ritenuta dall'Islam più significante della conoscenza della Volontà di Dio, il più delle volte difficile da penetrare.▼
Un '''''ʿālim''''' ({{arabo|عالِم}}; pl. '''''ʿulamāʾ''''' o '''''ulema''''') è un dotto [[musulmano]] esperto in [[scienze religiose]] (''ʿulūm dīniyya''), prevalentemente ma non esclusivamente di sesso maschile: ua donna famosa per la sua scienza è ad esempio stata [[Fatima al-Fudayliyya]].
Questo iter gnoseologico (conoscitivo) quindi può e deve avvenire secondo i ''dotti'', solo percorrendo e applicando la lettera della Rivelazione, senza mai allontanarsene. Studi del Corano e della Sunna (che insieme formano, sotto un profilo giuridico, la ''Sharì‘a'') sono quelli che formano la conoscenza della Via che Dio impone all'uomo di percorrere. Quanti si rifanno al misticismo - che meglio sarebbe definire per la realtà del pensiero islamico, "esoterismo" (''[[tasawwuf|sufismo]]'') - o alla filosofia non sarebbero tecnicamente definibili col termine '' ‘ulamà’ ''.▼
In area [[lingua persiana|iranofona]], ''mullā'' (o ''mollā'') è il termine maggiormente usato; deriva dall'arabo ''[[mawlā]]'' ("signore" o "maestro"), appellativo con cui ci si rivolge ai dotti musulmani.
== Definizione ==
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Di conseguenza, il termine non può riferirsi al filosofo (''[[Filosofia islamica|faylasuf]]''), che ama certamente indagare con le armi del raziocinio, nel convincimento che la ragione umana possa giungere a comprendere in tutto o in parte il Mistero divino: concezione contro la quale si esprime tuttavia la stragrande maggioranza dei musulmani, che considera questo iter [[Gnoseologia|gnoseologico]] (conoscitivo) assai improbabile, se non addirittura impossibile, secondo lo stesso principio che guidò, prima della [[San Tommaso d'Aquino|Tomistica]], i teologi cristiani, tra cui [[Giovanni Scoto Eriugena]], che affermavano l'inconoscibilità di [[Dio]] se non attraverso la grazia della rivelazione. Tale cammino gnoseologico può e deve invece avvenire (secondo i 'dotti') solo percorrendo e applicando alla lettera la Rivelazione, senza mai discostarsene in modo marcato, sia pure a livello d'interpretazione, aprendo le porte alle correnti fondamentaliste e "letteralistiche" dell'Islam.
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== Note ==
<references/>
==Voci correlate==
*[[Imam]]
*[[mullā]]
* [[Muṭawwiʿa]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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