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{{nota disambigua|il comune croato di U scavagghiuBlatta|U scavagghiuBlatta (Croazia)|U scavagghiuBlatta}}
{{Tassobox
|nome= U= scavagghiuBlattoidei
|statocons =
|immagine = Cockroachcloseup.jpg
|didascalia = ''[[Periplaneta americana]]''
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* Nocticolidae
}}
I '''blattoidei''' ('''Blattodea''', comunemente '''blatte''' o '''scarafaggi''') sono un [[ordine (tassonomia)|ordine]] di [[Insecta|insetti]] [[eterometaboli]]. L'ordine comprende oltre [[Blattodea#Sistematica e diffusione|{{formatnum:4000}} specie, divise in 6 famiglie]]. Sono insetti cosmopoliti, diffusi ovunque, tranne che nelle [[regioni polari]] e alle [[Altitudine|altitudini]] superiori ai {{M|2000|ul=m}}.
 
== Storia e filogenesi ==
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I Blattoidei sono insetti [[paurometaboli]] oppure, nelle forme attere, [[pseudoametaboli]]. Il ciclo di sviluppo è piuttosto lento e si svolge in un intervallo di alcuni mesi o, addirittura, di alcuni anni, secondo la specie e le condizioni ambientali. Ad esempio, la ''[[Blattella germanica]]'' completa il suo sviluppo in circa 6 mesi<ref name="Moreira228-230">Moreira da Costa Lima. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', pp. 228-230.</ref>, mentre la ''[[Periplaneta americana]]'' richiede in media tempi di sviluppo di 6-12 mesi<ref>{{cita web |titolo=American cockroach |url=http://creatures.ifas.ufl.edu/urban/roaches/american_cockroach.htm |autore=Kathryn A. Barbara |sito=Featured Creatures |editore=Department of Entomology and Nematology, University of Florida |accesso=10 luglio 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080713052542/http://creatures.ifas.ufl.edu/urban/roaches/american_cockroach.htm |dataarchivio=13 luglio 2008 }}</ref>. Tuttavia, per quest'ultima specie sono citati in letteratura casi di sviluppi postembrionali che hanno richiesto anche 19 o 34 mesi<ref name="Moreira228-230"/><ref name="Servadei p. 254">Servadei et al. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 254.</ref>.
 
Nel corso dello sviluppo, i Blattodei subiscono in genere 5-6 mute<ref name="Tremblay20Moreira228-230"/><ref name="Moreira228-230Tremblay20"/>, ma talvolta si possono avere anche più di 10 mute<ref name="Tremblay20"/>. Lo sviluppo passa attraverso gli stadi di [[neanide]] e, successivamente, nel caso dei paurometaboli, di [[ninfa (zoologia)|ninfa]]. I giovani nascono in uno stadio immaturo, detto ''preneanide''<ref name="Servadei252"/>, hanno un colore biancastro e diventano scuri dopo poche ore. Nelle prime fasi di vita, le neanidi vivono vicino alla madre e, talvolta, si riscontrano anche casi di cure parentali<ref name="Servadei252"/><ref name="Moreira-prole">Moreira da Costa Lima. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', pp. 225-228, 232-233.</ref>.
 
=== Habitat ===
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=== Riproduzione ===
[[File:Blatella germanica cdc.jpg|thumb|Femmina di ''Blattella germanica'' con ooteca]]
La riproduzione avvieneè ordinariamente persessuata ([[riproduzione sessuale|anfigonia]]), mentre la [[partenogenesi]] interessa pochissime specie e in contesti particolari<ref name="Tremblay20">Tremblay. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 20.</ref><ref name="Servadei252">Servadei et al. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 252.</ref><ref>Moreira da Costa Lima. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', pp. 222-223.</ref>. Ad esempio, nella specie ''Nauphoeta cinerea'', la partenogenesi è occasionale e si verifica in alcune femmine e se isolate dai maschi<ref>{{cita pubblicazione |autore=L.S. Corley et al |titolo=Developmental constraints on the mode of reproduction in the facultatively parthenogenetic cockroach Nauphoeta cinerea |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/11324032 |rivista=Evolution & devolopment |anno=1999 |id=ISSN 1520-541X |volume=1 |numero=2 |pp=90-9 |accesso=10 luglio 2008}}</ref><ref>{{cita pubblicazione |autore=P.J. Moore |coautori=A.J. Moore AJ |url=https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12622733 |titolo=Developmental flexibility and the effect of social environment on fertility and fecundity in parthenogenetic reproduction |rivista=Evolution & devolopment |anno=2003 |volume=5 |numero=2 |pp=163-8 |accesso=10 luglio 2008}}</ref>. Un tipico caso di partenogenesi geografica è invece riscontrato nello scarafaggio del [[Suriname]] (''Pycnoscelus surinamensis''): questa specie, diffusa in diverse regioni tropicali e temperate, è tipicamente anfigonica, ma negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] sono presenti solo popolazioni partenogenetiche a causa dell'assenza dei maschi<ref>{{cita pubblicazione |autore=E. Davis Parker et al |titolo=Genetic Diversity in Colonizing Parthenogenetic Cockroaches |url=https://www.jstor.org/pss/2407445 |rivista=Evolution |volume=31 |numero=4 |anno=1977 |pp=836-842 }}</ref><ref>{{cita web |url=http://bugguide.net/node/view/16867 |titolo=Species ''Pycnoscelus surinamensis'' - Surinam Cockroach |sito=BugGuide |accesso=10 luglio 2008 |lingua=en}}</ref>.
 
La generalità dell'ordine è rappresentata da specie [[ovipari|ovipare]], ma si riscontrano anche casi di [[ovovivipari]]tà o di [[vivipari]]tà. Le femmine depongono le uova, in numero variabile secondo la specie, dell'ordine di diverse decine, all'interno di [[Glossario entomologico#ooteca|ooteche]]. L'ooteca è una capsula formata con il secreto delle [[Apparato secretore degli insetti#Ghiandole accessorie dell'apparato genitale|ghiandole colleteriche]] ed è suddivisa in cellette verticali, ciascuna contenente un uovo, disposte su due serie allineate<ref name="Servadei252"/><ref>Moreira da Costa Lima. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 223.</ref>. Ogni femmina può produrre più ooteche nel corso della sua vita e a seguito di un unico atto riproduttivo. L'ooteca viene trattenuta dalla femmina nell'estremità dell'addome e depositata un po' prima della schiusa in un ambiente adatto, in genere rappresentato da un luogo riparato, umido e oscuro. Nelle specie ovovivipare e vivipare, l'ooteca viene riassorbita oppure trattenuta all'interno dell'apparato genitale e l'incubazione si svolge perciò all'interno del corpo della madre.
 
=== Predatori ===
Fra i nemici naturali più attivi si citano i ragni e gli [[Hymenoptera|Imenotteri]] della famiglia Evaniidae. Si tratta di [[parassitoide|parassitoidi]]-[[predazione|predatori]] oofagi le cui larve, poco conosciute, si sviluppano a spese delle ooteche dei Blattoidei. Nella [[regione paleartica]] le specie più attive sono ''[[Evania appendigaster]]'', cosmopolita e piuttosto comune negli ambienti frequentati dagli scarafaggi domestici e ''Brachygaster minuta''<ref>Servadei et al. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', pp. 649-650.</ref><ref>{{cita|Viggiani. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', pp. 288-289.}}</ref>. Altro parassitoide oofago di scarafaggi domestici, citato in letteratura, è il [[Chalcidoidea|Calcidoideo]] ''Tetrastichus hagenowi'' (Hymenoptera: [[Eulophidae]])<ref name="Servadei p. 254"/><ref>{{cita|Viggiani. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 414.}}</ref>.
 
Fra i predatori si citano invece gli Imenotteri della sottofamiglia Ampulacinae (Hymenoptera: [[Sphecidae]]), che predano piccoli Blattoidei silvestri, in particolare del genere ''Ectobius''<ref>{{Cita|Viggiani. ''[[#Bibliografia|Op. cit.]]'', p. 492.}}</ref> e i [[Chilopoda|Miriapodi Chilopodi]] del genere ''[[Scolopendra]]'', comunemente noti come ''centopiedi''.
 
== Etologia ==
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La vita relazionale è in generale evidenziata da una tendenza al gregarismo e comportamenti basati sui segnali chimici, come la marcatura dei passaggi per la ricerca del cibo, attraverso le deiezioni, oppure il richiamo sessuale dei maschi verso le femmine, con il secreto delle ghiandole odorifere. Altri studi hanno messo in evidenza una forma di autoregolazione dei rapporti tra cooperazione e competizione finalizzati allo sfruttamento ottimale delle risorse ambientali<ref>{{cita web |autore=Jennifer Viegas |titolo=Cockroaches Make Group Decisions |url=http://animal.discovery.com/news/briefs/20060327/cockroach.html |sito=Animal Planet News |lingua=en |accesso=10 luglio 2008 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080704111419/http://animal.discovery.com/news/briefs/20060327/cockroach.html |dataarchivio=4 luglio 2008 }}</ref>. Di particolare importanza, sotto l'aspetto evolutivo, è la vita relazionale delle specie xilofaghe del genere ''Cryptocercus'', in quanto è considerata una forma primitiva di aggregazione sociale assimilabile a quella delle [[termiti]].
 
In merito ai comportamenti etologici individuali, i Blattoidei sono generalmente insetti con abitudini notturne e piuttosto schivi. {{CitazioneSenza necessariafonte|Un'eccezione è lo scarafaggio asiatico (''Blattella asahinai'') che è attratto dalla luce.}} Sono cattivi volatori ma, in compenso, eccezionali corridori, dotati di una notevole velocità di movimento. Hanno uno spiccato senso di orientamento e in caso di pericolo raggiungono rapidamente il loro rifugio<ref name="Servadei252"/>. Alcune specie sono in grado di volare, anche in modo grossolano e per brevi tragitti, sebbene alcune di esse siano anche in grado di arrampicarsi sui muri.
 
Un altro aspetto comportamentale di notevole importanza, sotto l'aspetto pratico, è l'abitudine degli scarafaggi a defecare e rigurgitare durante l'alimentazione sullo stesso substrato.
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=== Cinema ===
Molte sono le citazioni degli scarafaggi nella [[storia del cinema]]. In ''[[Creepshow]]'' gli scarafaggi uccidono un malvagio ricco, maniaco dell'igiene. In ''[[Men in Black (film 1997)|Men in black]]'' l'antagonista è uno scarafaggio extraterrestre che "indossa" la pelle di un contadino. In ''[[Mimic (film)|Mimic]]'' una specie mutante di scarafaggi, creata in laboratorio per debellare una pestilenza, si evolve fino ad assumere le dimensioni di un essere umano e attacca i passeggeri della metropolitana. In ''[[Indiana Jones e il tempio maledetto]]'' gli scarafaggi giganti sono un piatto prelibato che compare nel banchetto servito a [[Indiana Jones]]. Ne ''[[Il pasto nudo]]'' di [[David Cronenberg]] il protagonista è un disinfestatore e uno dei temi principali è l'abbondanza di scarafaggi; nel film la [[macchina da scrivere]] del protagonista, di notte, si trasforma in uno scarafaggio parlante; anche nella serie TV ''[[Heroes (serie televisiva)|Heroes]]'' sono presenti molti riferimenti agli scarafaggi, in particolare nella prima stagione. Nel film [[Papillon (film 1973)|''Papillon'']] il protagonista si ciba di scarafaggi per sopravvivere quando viene messo in isolamento e a pane e acqua. In ''[[A casa di Joe]]'' un ragazzo si trasferisce in un appartamento a New York e scopre ben presto di "ospitare" nella sua nuova residenza un fiume di scarafaggi parlanti... e addirittura canterini!. Infine nel film ''[[La ragazza di Trieste (film 1982)|La ragazza di Trieste]]'' di [[Pasquale Festa Campanile]] del 1982 Nicole, la protagonista femminile interpretata da [[Ornella Muti]], in preda a psicosi e deliri vede scarafaggi ovunque e si taglia i capelli a zero per la paura di sentirseli addosso.
 
=== Musica ===
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=== Cartoni animati ===
Gli scarafaggi sono presenti anche nel mondo dell'[[animazione]]. Nell'opera francese d'animazione, prodotta dalla [[Gaumont]] e [[Xilam]] ''[[Maledetti scarafaggi|Oggy e i maledetti scarafaggi]]'', gli antagonisti del gatto Oggy sono, per l'appunto, tre scarafaggi. Un'altra apparizione è in ''[[WALL•E]]'', dove il miglior amico del robottino è proprio uno scarafaggio. Nel anime [[Personaggi di Overlord|overlord]] è presente un personaggio chiamato duca terrore, uno scarafaggio gigante che sta a guardia del 2 piano della catacomba del protagonista Ainz oal gown
 
== Note ==
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* Václav Jan Staněk. ''Enciclopedia illustrata degli insetti''. Elisabetta Ghisotti Steinman (Trad. it.). Praga, Artia (Ed. it. Librerie Accademia) [1970], 1978. ISBN 0-600-03085-7.
* {{cita web |autore=M.K. Rust |coautori=D.A. Reierson |url=http://www.ipm.ucdavis.edu/PDF/PESTNOTES/pncockroaches.pdf |titolo=Cockroaches |sito=Pest Notes (Publication 7467) |editore=University of California. Agriculture and Natural Resources |lingua=en |anno=2007 |accesso=13 luglio 2008}} [http://www.ipm.ucdavis.edu/PMG/PESTNOTES/pn7467.html Versione HTML].
* Gennaro{{Cita libro|cid=Viggiani. ''|nome=Gennaro|cognome=Viggiani|titolo=Lotta biologica eed integrata''. Napoli, |data=1977|editore=Liguori Editore, 1977. |ISBN =978-88-207-0706-3.4}}
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{AFD|titolo=Order Blattodea|taxon=BLATTODEA|accesso=29 febbraio 2009}}
* {{cita web |url=http://www.insetti.org/ordini/blatte.php |titolo=Blattoidei |sito=Insetti.org |accesso=30 aprile 2012 |dataarchivio=27 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120127220408/http://www.insetti.org/ordini/blatte.php |urlmorto=sì }}