Vittorio Ballio Morpurgo: differenze tra le versioni

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== Formazione e carriera accademica ==
Nacque da Luciano Morpurgo, avvocato [[Trieste|triestino]] di origine [[ebreo|ebraica]], e delladalla cattolica Giulia Ballio.
 
Nel [[1914]] si laureò in [[ingegneria civile]]; iniziò la sua attività professionale dopo la [[Grande Guerra]], alla quale partecipò meritandosi la [[medaglia d'argento al valor militare]]. Fu allievo e assistente di [[Gustavo Giovannoni]] presso la ''Scuola d'applicazione per ingegneri'' di Roma. Nel [[1921]], assieme al maestro e a [[Marcello Piacentini]], organizzò la ''Mostra d'arte'' per il cinquantenario di Roma capitale. L'anno successivo, sempre per la stessa scuola, divenne professore per il corso di elementi''Elementi delle fabbriche'' e nel [[1927]] assunse la [[libera docenza]] per architettura''Architettura generale''. Nel [[1930]] fu nominato professore di architettura''Architettura degli interni'' dellanella ''Scuola superiore di architettura'' di [[Roma]], passando nel [[1936]] a quella di [[Torino]]. Proseguì l'ordinariato sino al [[1960]], quando, per tre anni, divenne presidente della facoltà di architetturaArchitettura dell'[[Sapienza - Università di Roma|Università "La Sapienza"]].
 
Nel [[1962]]-[[1965|65]] fu membro del [[Consiglio superiore della Pubblica Istruzione]].
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Collaborò poi con [[Marcello Piacentini]] in [[Brasile]] per conto di [[Francesco Matarazzo]]. A [[San Paolo (Brasile)|San Paolo]] realizzarono il palazzo IRFM ([[1935]]-[[1939|39]]), mentre i progetti dell'[[Università Federale di Rio de Janeiro]] e per l'[[Universidade de São Paulo|Universidade comercial conde Francisco Matarazzo]] a San Paolo rimasero sulla carta.
[[File:IMPERATORE1INPS7102022 057A.jpg|thumb|Palazzi INPS a piazza Augusto Imperatore]]
 
L'emanazione delle [[leggi razziali fasciste]] non procurò particolari disagi a Morpurgo. Dichiaratosi aconfessionale, dapprima ottenne la sostituzione del proprio cognome con quello materno divenendo Vittorio Ballio, e fu uno dei pochi considerati "ebrei" del regime che ottenne l'arianizzazione dal [[Tribunale della razza]], cosa che lo mise al riparo anche dalle persecuzioni [[Nazismo|naziste]] durante l'occupazione tedesca e la [[Repubblica Sociale Italiana]]. I suoi agganci nel mondo della politica lo misero in contatto direttamente con [[Benito Mussolini|Mussolini]], che gli affidò il progetto del mausoleo di [[Alfredo Rocco]] al [[cimitero del Verano]] ([[1938]]-[[1940|40]], demolito).
 
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[[Categoria:Militari italiani della prima guerra mondiale]]
[[Categoria:Ebrei italianinel movimento e nel regime fascista]]