Paolo Inzerilli: differenze tra le versioni
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{{S|militari italiani}}
{{Militare
|Nato_a = [[Milano]]
|Data_di_nascita = 15 novembre 1933
|Morto_a = [[Roma]]
|Data_di_morte = {{Calcola età3|2024|3|24|1933|11|15}}
|Corpo = [[Alpini]]
|Specialità = [[Intelligence]]
|Comandante_di = {{Simbolo|SISMI.gif}} [[Servizio per le informazioni e la sicurezza militare|SISMI]]
|Nazione_servita = {{ITA}}
|Forza_armata = {{Simbolo|Coat of arms of the Esercito Italiano.svg}} [[Esercito italiano]]
|Grado = [[Generale di corpo d'armata]]
|Guerre = [[Guerra fredda]]
|Campagne = [[Operazione Gladio]]
}}
{{Bio
|Nome = Paolo
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|GiornoMeseNascita = 15 novembre
|AnnoNascita = 1933
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte = 24 marzo
|AnnoMorte = 2024
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|AttivitàAltre = ed [[agente segreto]]
|Nazionalità = italiano
}}
== Biografia ==
Fu ufficiale dell'[[Esercito italiano]], nel corpo degli [[Alpini]]. A cavallo tra gli anni settanta e ottanta gli
▲A cavallo tra gli anni settanta e ottanta gli vengono assegnati importanti ruoli all'interno proprio del servizio d'''[[intelligence]]'' militare, tra i quali Capo di stato maggiore del Sismi e soprattutto fu responsabile dell'organizzazione segreta della [[NATO]] denominata [[Organizzazione Gladio|Gladio]] dal 1974 al 1986<ref>Secondo [http://formiche.net/2015/02/22/lintelligence-secondo-lammiraglio-martini/ Giancarlo Elia Valori, ''L’intelligence secondo l’ammiraglio Martini'', Formiche, 22/02/2015], "(...) la questione della apertura (parziale) degli archivi della struttura “Stay Behind” italiana, la ben più nota Rete “Gladio” (...) fu un errore madornale, poi adornato da irrilevanti processi penali, sia per Fulvio Martini che per il suo Capo di Stato Maggiore Paolo Inzerilli “gestore”, ed è un fine psicologo, Inzerilli, della Rete Stay Behind presso il SISMI per conto della NATO. Solo un Paese come il nostro poteva permettersi il folle lusso di premiare con una gragnuola di processi chi, in una fase “più calda che fredda” della guerra fredda aveva tenuto duro (...)". In ogni caso, con sentenza 3 luglio 2001 della II Corte d'assise di Roma furono assolti dalle imputazioni sia Martini che Inzerilli che Invernizzi: v. [http://www.radioradicale.it/scheda/146482/223874-politica-giustizia-informazione-il-caso-gladio-conferenza-stampa-promossa Radio radicale.]</ref>.
Capo dell'Ufficio Centrale Sicurezza dal 1987 al 1989. Coinvolto nell'indagine su Gladio la sua posizione il 3 febbraio 1992 fu archiviata insieme a quella di Cossiga, che era stato sottosegretario alla difesa con delega astruttura riservata e all'ex capo del Sismi [[Fulvio Martini]].<ref>[https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/24/e-morto-a-90-anni-il-generale-paolo-inzerilli-fu-a-capo-di-gladio-e-dei-servizi-segreti-militari/7490145/ ilfattoquotidiano.it]</ref>▼
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Nel luglio del 2001, la Corte di assise di Roma ha assolto Inzerilli, assieme a [[Fulvio Martini]] (ex capo del [[SISMI]]) e [[Giovanni Invernizzi (militare italiano)|Giovanni Invernizzi]] (ex direttore della VII Divisione Sismi, responsabile di "Gladio"), ritenendo che non ci sia nessuna responsabilità da parte degli ex vertici del SISMI nel convolgimento nell'[[organizzazione Gladio]].<ref>{{cita web|url=https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/notizie-nascoste/35900/gladio-un-organizzazione-dietro-le-linee.html|titolo=Gladio, un'organizzazione "dietro le linee"|data=01 luglio 2005}}</ref>
== Opere ==
* ''La vittoria dei gladiatori'', Edizioni Bietti, 2009
*''Gladio. La verità negata'', Analisi, 1995
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|storia d'Italia}}
[[Categoria:Agenti segreti italiani]]
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