Uriel: differenze tra le versioni

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'''Uriel''' ({{Ebraico|אוּרִיאֵל|ʾŪrīʾēl|Luce di Dio}} o "Dio è la mia fiamma"), spesso italianizzato in '''Uriele''', è uno degli [[arcangelo|arcangeli]] della tradizione [[ebraismo|ebraica]] e di alcune chiese cristiane. [[Uriele (nome)|Il suo nome]] è analogo al nome [[Uria (nome)|Uria]], da cui differisce per l'uso di un diverso [[Nomi di Dio nella Bibbia|nome ebraico per Dio]]: ''[[Yahweh|Ya]]'' al posto di ''[[El (divinità)|El]]''.
 
El in ebraico è uno dei nomi dell'unico [[El (divinità)|Dio]], o la radice di nomi di persona collegati a Lui, come [[Elia]] profeta o [[Emmanuele]] (nome di [[Gesù Cristo]], inteso come Dio).
 
== Nell'ebraismo ==
[[File:Dionisius - uriil.jpg|miniatura|[[Affresco]] di [[Dionisij]] raffigurante l'Arcangelo Uriel. (Chiesa della [[Natività della Beata Vergine Maria|Natività della Vergine]], [[Monastero di Ferapontov]], [[Russia]]).]]
 
Gli angeli menzionati nei libri più antichi della [[Bibbia ebraica]] Ebraica sono senza nomi. Effettivamente, il rabbino Simeon ben Lakish di [[Tiberiade]] (230-270), asserisce che tutti i nomi specifici degli angeli e demoni vengono riportati dagli [[Israeliti|Ebrei]] dida Babilonia, e alcuni critici moderni tendono ad acconsentire. Dei [[sette arcangeli]] del giudaismo post-esilio, solo tre, [[Arcangelo Gabriele|Gabriele]], [[Arcangelo Michele|Michele]] e [[Arcangelo Raffaele|Raffaele]], vengono menzionati per nome nelle scritture che gradualmente diventano accettate come la [[Bibbia]] canonica{{Chiarire||secondo quale tradizione? cattolica?}}{{Senza fonte}} (solo il secondo è però definito come arcangelo, mentre gli altri come semplici angeli). Altri quattro, tuttavia, vengono nominati nel capitolo XX del ''[[Libro di Enoch]]'' ([[II secolo a.C.]]): oltre Uriel questi sono [[Arcangelo Raguel|Raguel]], [[Arcangelo Sariel|Sariel]] e [[Arcangelo Remiel|Remiel]].
 
Uriel compare anche nella [[Apocalisse di Esdra]], una [[pseudoepigrafia]] apocrifa nella tradizione della letteratura apocalittica attribuita a Esdra, nella quale il profeta [[Esdra]] pone a Dio una serie di domande, e Uriel viene inviato da Dio per istruirlo. Uriel è spesso identificato come il [[cherubino]] che "sta a guardia dei cancelli dell'Eden con una spada fiammeggiante", o come l'angelo che "veglia sul tuono e il terrore" (1EnochEnoch).
 
Nella ''[[Vita di Adamo ed Eva]]'', Uriel è visto come uno dei cherubini del terzo capitolo della Genesi. Egli è anche comunemente identificato come uno degli angeli che aiutarono a seppellire Adamo e Abele in Paradiso.
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== Nel cristianesimo ==
Nell'[[Apocalisse di Pietro (greca)|Apocalisse di Pietro]] appare come l'Angelo del Pentimento, rappresentato come se fosse senza pietà come un qualsiasi [[Diavolo|demòne]].
 
Il ''Libro di Enoch'' è da secoli considerato apocrifo dalla Chiesa Cattolicacattolica, Chiesa Ortodossa e Chiesa Protestante: nessuno dei 4 angeli aggiuntivi è menzionato nella Bibbia canonica per nome.
 
Per la Chiesa Cattolicacattolica non sono mai stati proclamati santi, a loro non sono quindi [[consacrazione|consacrati]] luoghi di culto, né sono oggetto di [[venerazione]] o presenti nel [[calendario liturgico]].
 
I quattro angeli non sono presenti col loro nome nemmeno nel calendario della Chiesa Ortodossa, dove non risultano essere santi; la loro festività è aggiunta da alcune Chiese all'equivalente cattolico della Solennità di tutti i Santi. La festività del 29 settembre e 8 novembre è dedicata a due Archistrateghi, titolo greco equivalente di arcangelo, mentre tutti gli altri non presenti per nome sono "angeli della sesta classe", secondo la comune angelologia medioevale. Quando quattro arcangeli sono associati ai quattro punti cardinali, Uriel viene generalmente utilizzato come quarto, in aggiunta ai tre nominati nella Bibbia.