Petro Porošenko: differenze tra le versioni

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|mandatoinizio2 = 7 giugno 2014
|mandatofine2 = 20 maggio 2019
|predecessore2 = [[Oleksandr Turčynov]]<br/><small>(''ad interim'')</small>
|successore2 = [[Volodymyr Zelens'kyj]]
|primoministro2 = [[Arsenij Jacenjuk]]<br />[[Volodymyr Hrojsman]]
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|Attività2 = politico
|Nazionalità = ucraino
|PostNazionalità = , [[presidente dell'Ucraina]] dal 2014 al 2019, Ministro degli affari esteri dal 2009 al 2010 e Ministro del commercio e dello sviluppo economico nel 2012. Dal 2007 al 2012 ha diretto il Consiglio della [[Banca Nazionale dell'Ucraina]]. È stato eletto presidente il 25 maggio 2014, ricevendo il 54,7% dei voti espressi al primo turno, vincendo così a titolo definitivo ed evitando il ballottaggio. Durante la sua presidenza, Porošenko ha guidato il paese attraverso la prima fase della [[crisi russo-ucraina]], spingendo le forze ribelli più in profondità nella regione del [[Donbass]]. Ha iniziato il processo di integrazione con l'[[Unione europea]] firmando l'accordo di associazione Unione europea-Ucraina
}}
 
Fu eletto presidente il 25 maggio 2014, venendo eletto al primo turno con il 54,7% dei voti espressi. Durante la sua presidenza, Porošenko ha guidato il paese attraverso la prima fase della [[crisi russo-ucraina]], spingendo le forze ribelli più in profondità nella regione del [[Donbass]]. Ha iniziato il processo di integrazione con l'[[Unione europea]] firmando l'accordo di associazione Unione europea-Ucraina.
La politica interna di Poroshenko ha promosso la [[lingua ucraina]], il nazionalismo, il capitalismo inclusivo, la decomunistizzazione e il decentramento amministrativo. Nel 2018, Porošenko ha contribuito a creare la [[Chiesa ortodossa autocefala ucraina]], separando le chiese ucraine dal [[Patriarcato di Mosca]]. La sua presidenza è stata distillata in uno slogan di tre parole, impiegato sia dai sostenitori che dagli oppositori: "''armiia, mova, vira''" (ovvero: esercito, lingua, fede).<ref>{{cita web|autore=Nathan Hodge |url=https://www.cnn.com/2019/03/30/europe/ukraine-elections-putin-intl/index.html |titolo=Ukraine election: Country's president is running against - Vladimir Putin |pubblicazione=CNN |data=31 marzo 2019 |accesso=16 febbraio 2022|lingua=en}}</ref>
 
La politica interna di Poroshenko ha promosso la [[lingua ucraina]], il nazionalismo, il capitalismo inclusivo, la decomunistizzazione e il decentramento amministrativo. Nel 2018, Porošenko ha contribuito a creare la [[Chiesa ortodossa autocefala ucraina]], separando le chiese ucraine dal [[Patriarcato di Mosca]]. La sua presidenza è stata distillata in uno slogan di tre parole, impiegato sia dai sostenitori che dagli oppositori: "''armiia, mova, vira''" (ovvero: esercito, lingua, fede).<ref>{{cita web|autore=Nathan Hodge |url=https://www.cnn.com/2019/03/30/europe/ukraine-elections-putin-intl/index.html |titolo=Ukraine election: Country's president is running against - Vladimir Putin |pubblicazione=CNN |data=31 marzo 2019 |accesso=16 febbraio 2022|lingua=en}}</ref>
Come candidato per un secondo mandato nel 2019, Porošenko ha ottenuto il 24,5% al secondo turno, venendo sconfitto da [[Volodymyr Zelens'kyj]]. Non c'era un vero consenso nella comunità di esperti sul perché Porošenko avesse perso, con opinioni che andavano dall'opposizione all'intensificarsi del nazionalismo, all'incapacità di arginare la corruzione, all'insoddisfazione delle regioni di [[lingua russa]] trascurate con la sua presidenza, all'insoddisfazione per gli intensi conflitti di Porošenko con altri politici filo-occidentali, come [[Andriy Sadovyi]] e l'ex presidente della [[Georgia]] [[Mikheil Saakashvili]] (con quest'ultimo costretto a lasciare l'Ucraina)<ref>{{cita web |url=https://www.dw.com/en/how-volodymyr-zelenskiy-beat-petro-poroshenko-in-ukraine/a-48437457 |titolo=How Volodymyr Zelenskiy beat Petro Poroshenko in Ukraine &#124; Europe &#124; News and current affairs from around the continent |pubblicazione=Deutsche Welle |data=22 aprile 2019 |accesso=16 febbraio 2022|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.atlanticcouncil.org/blogs/ukrainealert/why-poroshenko-lost/ |titolo=Why Poroshenko lost |pubblicazione=Atlantic Council |data=23 aprile 2019 |accesso=16 febbraio 2022|lingua=en}}</ref><ref name=chagaev-isaac-bout>{{cita web|url=https://boxrec.com/en/event/161146/305083|titolo=Event: Ruslan Chagaev vs. Chris Isaac|accesso=17 novembre 2021|lingua=}}</ref><ref>{{cita web|url=https://nv.ua/ukr/ukraine/politics/sadoviy-zvinuvativ-poroshenka-v-tisku-novini-ukrajini-50142657.html|titolo=«Петро Олексійович вирішив, що можна нас нагинати». Садовий заявив про прямий тиск Порошенка в роки його президентства|accesso=2 febbraio 2022|lingua=uk}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.dw.com/ru/михаил-саакашвили-в-моем-конфликте-с-порошенко-нет-ничего-личного/a-42319554|titolo=Михаил Саакашвили: В моем конфликте с Порошенко нет ничего личного|accesso=2 febbraio 2022|lingua=ru}}</ref> e l'ascesa del filo-russo [[Viktor Medvedčuk]]; Radio Free Europe/ Radio Liberty e l'attivista anti-corruzione [[Denys Bihus]] hanno accusato Porošenko e Medvedčuk di "lavorare segretamente insieme".<ref>{{cita web|url=https://www.volynnews.com/news/all/zmova-chomu-dlia-poroshenka-vazhlyve-povernennia-medvedchuka/|titolo=ЗМОВА: ЧОМУ ДЛЯ ПОРОШЕНКА ВАЖЛИВЕ ПОВЕРНЕННЯ МЕДВЕДЧУКА|accesso=2 febbraio 2022|lingua=uk}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.radiosvoboda.org/a/schemes/29615621.html|titolo=Порошенко та Медведчук. Спільники? (розслідування)|accesso=2 febbraio 2022|lingua=uk}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.bbc.com/ukrainian/features-57434553|titolo=Бігус, Медведчук і Порошенко: про що плівки Bihus.Info|pubblicazione=BBC News Україна|accesso=2 febbraio 2022|lingua=uk}}</ref><ref>{{cita web|url=https://hromadske.ua/posts/medvedchuk-ye-revanshu-nema-yak-kum-putina-povertayetsya-do-vladi|titolo=Медведчук є, реваншу нема — як кум Путіна повертається до влади|accesso=2 febbraio 2022|lingua=uk}}</ref>
 
Come candidato per un secondo mandato nel 2019, Porošenko ha ottenuto il 24,5% al secondo turno, venendo sconfitto da [[Volodymyr Zelens'kyj]]. Non c'era un vero consenso nella comunità di esperti sul perché Porošenko avesse perso, con opinioni che andavano dall'opposizione all'intensificarsi del nazionalismo, all'incapacità di arginare la corruzione, all'insoddisfazione delle regioni di [[lingua russa]] trascurate con la sua presidenza, all'insoddisfazione per gli intensi conflitti di Porošenko con altri politici filo-occidentali, come [[Andriy Sadovyi]] e l'ex presidente della [[Georgia]] [[Mikheil Saakashvili]] (con quest'ultimo costretto a lasciare l'Ucraina)<ref>{{cita web |url=https://www.dw.com/en/how-volodymyr-zelenskiy-beat-petro-poroshenko-in-ukraine/a-48437457 |titolo=How Volodymyr Zelenskiy beat Petro Poroshenko in Ukraine &#124; Europe &#124; News and current affairs from around the continent |pubblicazione=Deutsche Welle |data=22 aprile 2019 |accesso=16 febbraio 2022|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.atlanticcouncil.org/blogs/ukrainealert/why-poroshenko-lost/ |titolo=Why Poroshenko lost |pubblicazione=Atlantic Council |data=23 aprile 2019 |accesso=16 febbraio 2022|lingua=en}}</ref><ref name="chagaev-isaac-bout">{{cita web|lingua=Eng|url=https://boxrec.com/en/event/161146/305083|titolo=Event: Ruslan Chagaev vs. Chris Isaac|accesso=17 novembre 2021|lingua=}}</ref><ref>{{cita web|url=https://nv.ua/ukr/ukraine/politics/sadoviy-zvinuvativ-poroshenka-v-tisku-novini-ukrajini-50142657.html|titolo=«Петро Олексійович вирішив, що можна нас нагинати». Садовий заявив про прямий тиск Порошенка в роки його президентства|accesso=2 febbraio 2022|lingua=uk}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.dw.com/ru/михаил-саакашвили-в-моем-конфликте-с-порошенко-нет-ничего-личного/a-42319554|titolo=Михаил Саакашвили: В моем конфликте с Порошенко нет ничего личного|accesso=2 febbraio 2022|lingua=ru}}</ref> e l'ascesa del filo-russo [[Viktor Medvedčuk]]; Radio Free Europe/ Radio Liberty e l'attivista anti-corruzione [[Denys Bihus]] hanno accusato Porošenko e Medvedčuk di "lavorare segretamente insieme".<ref>{{cita web|url=https://www.volynnews.com/news/all/zmova-chomu-dlia-poroshenka-vazhlyve-povernennia-medvedchuka/|titolo=ЗМОВА: ЧОМУ ДЛЯ ПОРОШЕНКА ВАЖЛИВЕ ПОВЕРНЕННЯ МЕДВЕДЧУКА|accesso=2 febbraio 2022|lingua=uk}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.radiosvoboda.org/a/schemes/29615621.html|titolo=Порошенко та Медведчук. Спільники? (розслідування)|accesso=2 febbraio 2022|lingua=uk}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.bbc.com/ukrainian/features-57434553|titolo=Бігус, Медведчук і Порошенко: про що плівки Bihus.Info|pubblicazione=BBC News Україна|accesso=2 febbraio 2022|lingua=uk}}</ref><ref>{{cita web|url=https://hromadske.ua/posts/medvedchuk-ye-revanshu-nema-yak-kum-putina-povertayetsya-do-vladi|titolo=Медведчук є, реваншу нема — як кум Путіна повертається до влади|accesso=2 febbraio 2022|lingua=uk}}</ref>
Porošenko è un deputato popolare della [[Verchovna Rada]] e segretario del partito [[Solidarietà Europea]]. Al di fuori del governo, Porošenko è stato un importante [[oligarca]] ucraino con una carriera redditizia nell'acquisizione e nella costruzione di beni. I suoi marchi più riconosciuti sono [[Roshen]], l'azienda dolciaria su larga scala che gli è valsa il soprannome di "''Re del Cioccolato''", e, fino alla sua vendita nel novembre 2021, il canale di notizie televisive [[5 kanal]]. È considerato un oligarca a causa della scala delle sue partecipazioni imprenditoriali nei settori manifatturiero, agricolo e finanziario, della sua influenza politica che includeva diversi periodi nel governo prima della sua presidenza e della proprietà di un influente mass-media.<ref>{{Cita news|data=21 maggio 2021|titolo=Zelensky v oligarchs: Ukraine president targets super-rich|lingua=en|pubblicazione=BBC News|url=https://www.bbc.com/news/world-europe-57198736|accesso=18 dicembre 2021}}</ref>
 
Porošenko è un deputato popolare della [[Verchovna Rada]] e segretario del partito [[Solidarietà Europea]]. Al di fuori del governo, Porošenko è stato un importante [[oligarca]] ucraino con una carriera redditizia nell'acquisizione e nella costruzione di beni. I suoi marchi più riconosciuti sono [[Roshen]], l'azienda dolciaria su larga scala che gli è valsa il soprannome di "''Re del Cioccolato''", e, fino alla sua vendita nel novembre 2021, il canale di notizie televisive [[5 kanal]]<ref>{{Cita web|lingua=Eng|url=https://www.rferl.org/a/ukraine-poroshenko-sells-tv-channels/31552756.html|titolo=Ukraine's Former President Sells TV Channels Following Passage Of 'Oligarch' Bill}}</ref>. È considerato un oligarca a causa della scala delle sue partecipazioni imprenditoriali nei settori manifatturiero, agricolo e finanziario, della sua influenza politica che includeva diversi periodi nel governo prima della sua presidenza e della proprietà di un influente mass-media.<ref>{{Cita news|data=21 maggio 2021|titolo=Zelensky v oligarchs: Ukraine president targets super-rich|lingua=en|pubblicazione=BBC News|url=https://www.bbc.com/news/world-europe-57198736|accesso=18 dicembre 2021}}</ref>
 
== Biografia ==
Laureato in [[economia]] nel 1989 presso l'[[Università nazionale Taras Ševčenko di Kiev|Università di Kiev]], Petro Porošenko crea una società di commercio di [[semi di cacao]]. Nel 1990 prende il controllo di diverse società dolciarie e si unisce al gruppo [[Roshen]], diventando il più grande produttore di dolciumi in Ucraina. Il suo successo nel settore del cioccolato gli vale il soprannome di "''Re del [[Cioccolato]]''"<ref>{{Cita web|lingua=Eng|url=https://www.forbes.com/sites/abrambrown/2014/03/31/the-willy-wonka-of-ukraine-is-now-the-leading-presidential-candidate/|titolo=The Willy Wonka Of Ukraine Is Now The Leading Presidential Candidate}}</ref>.
 
Porošenko in seguito ha diversificato le sue attività: possiede diversi stabilimenti produttivi (automobili e autobus), il cantiere [[Lenins'ka Kuznja]], il canale televisivo ''[[Kanal 5 (Ucrania)|Kanal 5]]'' e la rivista ''[[Korrespondent]]''. Secondo la rivista ''[[Forbes]]'' sarebbe uno degli uomini più ricchi d'Ucraina: il suo patrimonio è stimato in 1,3 miliardi di [[dollaro statunitense|dollari statunitensi]].<ref>{{en}}{{cita web|url=https://www.forbes.com/profile/petro-poroshenko/|titolo= The World's Billionaires |editore=Forbes|accesso=29 marzo 2014}}</ref>.
 
== Politica ==
Eletto per la prima volta nel [[1998]] nella [[Verchovna Rada]], il parlamento ucraino, si iscrisse al Partito Socialdemocratico ucraino (SPDU), fedele al presidente dell'Ucraina [[Leonid Kučma]] al tempo. LasceràLasciò il partito per fondare un movimento di centro-sinistra chiamato Solidarietà, rivestendo anche un ruolo fondamentale nella nascita del [[Partito delle Regioni]], fedele sempre a Kučma e alle posizioni filo-russe, ma senza portare Solidarietà a fondersi con esso.
 
Rotto con Kučma, dopo gli scandali di corruzione del suo governo e una politica troppo spostata verso est, decide di appoggiare la campagna di [[Viktor Juščenko]] e della sua coalizione [[Ucraina Nostra]], gruppo di opposizione. Rieletto nel [[2002]] in Parlamento con Nostra Ucraina con enorme consenso, fu presidente della Commissione Bilancio, dove venne accusato anche di evasione per una somma pari a circa 9 milioni di dollari, che indebolirono molto la sua immagine e quella del suo partito. Ciononostante nel [[2005]], dopo un voto caratterizzato da incertezza e proteste, [[Viktor Juščenko]] fu eletto [[presidente dell'Ucraina]].
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Nuovamente rieletto al Parlamento nel [[2006]], sempre con il Blocco Ucraina Nostra, diventa presidente della Commissione Finanze e Banche. Porošenko che aspirava alla carica di presidente del Parlamento ucraino fu scartato quando il Partito Socialista ucraino entrò nell'Alleanza Nazione Unità, il blocco filosovietico, con la promessa che il loro leader [[Oleksandr Moroz]], già presidente della Rada, sarebbe stato rieletto. Tale svolta determinò anche una nuova maggioranza parlamentare che esautorò dal governo Ucraina Nostra di Porošenko e Blocco Tymošenko.
 
Decise quindi di non correre alle elezioni parlamentari anticipate del [[2007]]. In compenso divenne presidente del Consiglio della Banca dell'Ucraina, di cui saràfu consigliere dal 2007 al 2012.
 
===Ministro degli esteri===
[[File:Yulia Tymoshenko November 2009-4.jpeg|thumb|Poroshenko all'incontro della Commissione internazionale russa-ucraina nel 2009]]
Il 7 ottobre [[2009]] il presidente Juščenko lo nomina ministro degli Esteri nel secondo governo Tymošenko venendo rinominato anche membro del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell'Ucraina (dove, dopo quattro anni, fu rimosso a seguito degli scandali che porterannoportarono alla fine del primo governo Tymošenko). È stato uno dei più fervidi sostenitori di una entrata dell'Ucraina nella [[NATO]]. Con la vittoria di [[Viktor Janukovyč]] alla presidenza dell'Ucraina nel [[2010]] rassegna le sue dimissioni da ministro degli Esteri. Lo stesso presidente non ha escluso di continuare la collaborazione con lui ribadendogli la sua stima.
[[File:George Papandreou and Petro Poroshenko 2009.jpg|sinistra|thumb| Il ministro degli esteri Petro Porošenko al Senato polacco con l'ex primo ministro greco [[George Papandreou]], dicembre 2009]]
Tra marzo e dicembre [[2012]] entra nel governo Azarov del presidente filo-russo Janukovič. Egli stesso ha dichiarato di aver accettato la nomina per contribuire a portare più vicina l'Ucraina all'Europa e ottenere il rilascio dell'ex premier [[Julija Tymošenko]] dalla sua prigionia. Lasciato l'incarico viene rieletto con oltre il 70% nel Parlamento ucraino nel 12 distretto di [[oblast' di Vinnycja]] come indipendente, decidendo di non iscriversi ad alcun gruppo parlamentare, ma rappresentare soltanto le sue idee. Si iscrive alla Commissione per l'integrazione europea.
[[File:Secretary Kerry Poses for a Photo With UkranianUkrainian Opposition Leaders in Munich.jpg|thumb|sinistra|I capi dell'opposizione ucraina [[Vitali Klitschko|Vitalij Klyčko]], Porošenko (secondo da sinistra) e [[Arseniy Yatsenyuk|Arsenii Yatseniuk]] (a destra) con il [[Segretario di Stato degli Stati Uniti]] [[John Kerry]] (secondo da destra) alla Conferenza della Sicurezza di Monaco, 2014]]
 
{{main|Euromaidan}}
Nel [[2013]] annuncia di voler candidarsi come sindaco di [[Kiev]] nelle amministrative dello stesso anno.
 
È stato uno dei principali sostenitori, soprattutto economici, della protesta [[Euromaidan]], mentre la parte armata è stata garantita dal movimento nazionalista radicale [[Pravyj Sektor]], che ha portato alla caduta del presidente filo-russo Janukovyč e ad un avvicinamento dell'Ucraina verso l'[[Unione Europea]] dal 25 maggio 2014. Rifiuta di entrare nel governo del nuovo primo ministro ''ad interim'', nato dopo la cacciata del presidente, presieduto da uno dei leader delle proteste [[Arsenij Jacenjuk]] (vi entrò il collega di partito [[Volodymyr Hrojsman]], sindaco di [[Vinnycja]], nominato vicepremier e ministro per gli Affari regionali), evitando inoltre colloqui tra il presidente Janukovyč e i rappresentanti dei manifestanti per contrattare la soluzione. È stato uno dei pochi politici ucraini ad andare in [[Crimea]] per sollecitare un compromesso che evitasse il referendum di annessione alla Russia parlando direttamente nel parlamento di Crimea venendo interrotto dalle proteste.
(vi entrerà il collega di partito [[Volodymyr Hrojsman]], sindaco di [[Vinnycja]], nominato vicepremier e ministro per gli Affari regionali), evitando inoltre colloqui tra il presidente Janukovyč e i rappresentanti dei manifestanti per contrattare la soluzione. È stato uno dei pochi politici ucraini ad andare in [[Crimea]] per sollecitare un compromesso che evitasse il referendum di annessione alla Russia parlando direttamente nel parlamento di Crimea venendo interrotto dalle proteste.
 
===Presidente dell'Ucraina===
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Il 15 maggio 2019 Porošenko, nell'ultima settimana della sua presidenza, ha firmato la legge n° 5670-d "Sulla disposizione del funzionamento della lingua ucraina come lingua di Stato". Questo provvedimento ha sancito un ulteriore cambio di direzione nelle [[Politica linguistica in Ucraina|politiche linguistiche]] vigenti in Ucraina rispetto a quanto era stato portato avanti dall'ex presidente [[Viktor Janukovyč]] con la legge del 2012 "Sui principi della politica linguistica di Stato", la quale aveva introdotto il concetto di lingua regionale per le regioni o città dove una minoranza superiore al 10% dei residenti parlasse una lingua diversa dall’ucraino, e disponeva che in questi territori la lingua regionale godesse di status pari all’ucraino e potesse essere utilizzata come lingua veicolare nelle scuole e negli organi amministrativi locali. La legge firmata da Porošenko prevede invece:
*l'elevazione dell’[[Lingua ucraina|ucraino]] a unica lingua ammessa nella sfera pubblica, nonché a simbolo dello Stato;
*l'obbligo per per ogni cittadino di conoscere la lingua ucraina;
*l'obbligatorietà dell'insegnamento della lingua ucraina a partire dal 2023 come lingua veicolare per tutte le [[Istruzione in Ucraina|scuole]] a partire dalladal quintaprimo classe,anno equivalentedella allascuola quinta elementare italianasecondaria, mantenendo l'ammissibilità dell'insegnamento delle lingue minoritarie negli asili e per i primi quattro anni delledella scuola elementariprimaria, nonché come disciplina all’interno dei percorsi scolastici;
*il dovere per radio e televisioni di trasmettere non meno del 90% dei contenuti in lingua ucraina nell’intervallo tra le 19:00 e le 22:00;
*l'obbligo per i siti web con dominio .ua di riportare la versione ucraina come prima pagina di interfaccia;
*l'obbligo per programmi e software venduti nel paese di essere in lingua ucraina, inglese o altra lingua ufficiale dell’UE;
*una quota del 90% dei film proiettati cinema con dialoghi in lingua ucraina;
*l’obbligo di parlare in lingua ucraina durante le sedute, gli eventi e gli incontri per il [[Presidente dell'Ucraina|Presidente]], il [[Primo ministro dell'Ucraina|Primo Ministro]], i membri del governo, i deputati, gli educatori, gli operatori sanitari, gli avvocati e i notai;
*l’introduzione di un esame per i funzionari per verificarne la conoscenza della lingua ucraina;
*la punibilità per legge della pubblica umiliazione o del disprezzo per la lingua ucraina, equiparati alla profanazione dei simboli nazionali;
*la responsabilità per chi impedirà o limiterà l’uso della lingua ucraina;
*la non applicabilità della legge alla sfera della comunicazione privata e durante la celebrazione di funzioni religiose;
*multe per la violazione delle regole presentate.<ref>https://www.infodata.ilsole24ore.com/2022/03/05/perche-la-questione-linguistica-ucraina-rilevante-capire-conflitto/</ref><ref>[https://www.unian.info/politics/10550289-poroshenko-enacts-ukraine-s-language-law.html]</ref><ref>https://russiaintranslation.it/2019/05/24/per-secoli-gli-ucraini-hanno-cercato-di-conquistare-il-diritto-ad-una-propria-lingua/</ref>
 
=== Dopo la presidenza ===
Nel maggio del 2022 ha dichiarato in un'intervista al [[Financial Times]] che gli [[accordi di Minsk]] sono stati un successo in quanto avevano mantenuto i russi oltre i confini dell'Ucraina congelando il conflitto ma concedendo del tempo al paese per ripristinare l’economia e creare delle potenti forze armate.<ref>{{Cita news|lingua=ENG|url=https://www.ft.com/content/39356ee4-a505-4391-a7a9-998252cb67ee|titolo=Ukraine’s ex-president Petro Poroshenko: ‘The army is like my child, and I am very proud’|pubblicazione=Financial Times|data=2022-05-20|accesso=2022-12-12}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cfr.org/event/conversation-petro-poroshenko-0|titolo=A Conversation With Petro Poroshenko|sito=Council on Foreign Relations|lingua=en|accesso=2022-12-12}}</ref>
 
In un’intervista al [[Corriere della Sera]] del giugno del 2023 racconta di aver speso di tasca sua 70 milioni di dollari per fronteggiare l’avanzata russa con l’acquisto di camion, generatori, elmetti, mitragliatrici pesanti, robot blindati per recuperare i feriti e i corazzati [[Iveco]].<ref>{{Cita news|autore=[[Andrea Nicastro]]|titolo= Poroshenko: «Sarà
un attacco multiplo
Il miglior mediatore?
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==Vita privata==
[[File:The President's family on the 27th anniversary of Ukraine's Independence - 2018.jpg|thumb|Maryna Porošenko (in blu) con alcuni suoi figli nel 27º anniversario del [[Giorno dell'indipendenza dell'Ucraina]], 24 agosto 2018]]
Porošenko è sposato dal 1984 con la dottoressa e attivista europeista [[Maryna Porošenko]] (nata Perevedenceva).<ref name="Poroshenko family">{{cita web|autore1=Tadeusz A. Olszański|autore2=Agata Wierzbowska-Miazga|url=http://www.osw.waw.pl/en/publikacje/analyses/2014-05-28/poroshenko-president-ukraine|titolo=Poroshenko, President of Ukraine|pubblicazione=OSW, Polonia|data=28 maggio 2014|accesso=10 marzo 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160308061143/http://www.osw.waw.pl/en/publikacje/analyses/2014-05-28/poroshenko-president-ukraine|lingua=en}}</ref> La coppia ha quattro figli: Oleksii[[Oleksij Porošenko]] (nato nel 1985), le gemelle Yevheniia e Oleksandra (nate nel 2000) e Mykhailo (nato nel 2001).<ref name="Poroshenko family"/> Olesksij è stato eletto nel 2014 deputato dell'Ucraina.
 
Maryna Porošenko è una cardiologa che non prende parte alla vita pubblica, con l'eccezione della sua partecipazione alle attività della "Petro Poroshenko Charity Foundation".<ref name="Poroshenko family"/> Porošenko è diventato nonno il giorno della sua inaugurazione presidenziale il 7 giugno 2014.<ref>{{cita news|titolo=Порошенко став дідом|pubblicazione=Ukrayinska Pravda |url=http://www.pravda.com.ua/news/2014/06/7/7028425/|data=7 giugno 2014|accesso=7 giugno 2014|lingua=uk|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140608032422/http://www.pravda.com.ua/news/2014/06/7/7028425/}}</ref>
 
== Aspetti controversi ==
Nel novembre 2014, durante un discorso pubblico, Poroshenko siha èparlato scagliatodel controconflitto inel filorussi ucrainiDonbass affermando: "''I nostri figli andranno a scuola e nei parchi giochi. I loro '''<small>[riferendosi ai figli dei filorussi dell'Ucraina]</small>''' si dovranno rintanare nei seminterrati… così vinceremo questa guerra.''"<ref>{{Cita sitovideo|titolo=Poroshenko: Così vinceremo la guerra!|url=https://blogwww.ilgiornaleyoutube.itcom/rossi/2018/01/11/donbasswatch?v=GuCqgDpXQ-laQ|accesso=2022-guerra12-fantasma/13|titololingua=it-IT}}</ref> Questo breve estratto è stato utilizzato dalla propaganda russa per diffondere l'idea che il governo ucraino volesse martoriare le popolazioni russofone del Donbass:. laAscoltanto guerrail fantasmadiscorso completo, Ilsecondo blogil sito "Stop Fake Org" dell'Università di GiampaoloKiev, Rossi|sito=blog.ilgiornale.it|accesso=2022Poroshenko non dice che l'Ucraina metterà sotto pressione gli abitanti del Donbass, ma che l'occupazione del Donbass da parte di militanti filo-12-12}}</ref>russi fa soffrire la gente del posto, che deve vivere senza pensione e nascondersi nelle cantine.<ref>{{Cita videoweb|titololingua=Poroshenko:en-US|autore=Тетяна Così vinceremo la guerra!Матичак|url=https://www.youtubestopfake.comorg/watch?v=GuCqgDpXQen/lies-Qpetro-poroshenko-promised-that-children-from-donbas-would-be-sitting-in-cellars/|accessotitolo=2022Lies: Petro Poroshenko Promised that Children from Donbas would be Sitting in Cellars|sito=StopFake|data=2014-1211-1315|linguaaccesso=it2024-IT12-14}}</ref>
 
== Onorificenze ==
 
=== Onorificenze ucraine ===
In veste di Presidente dell'Ucraina è stato dal 7 giugno [[2014]] al 20 maggio [[2019]]