Qin Shi Huang: differenze tra le versioni
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|nome = Qin Shi Huangdi
|immagine = Qin Shi Huang statue.jpg
|legenda = Statua dell'imperatore Qin Shi Huangdi
|titolo = [[Imperatore della Cina]]
|altrititoli = Primo imperatore (始皇帝)
|nome completo = Qin Shi Huang-di (秦始皇帝)
|regno =
|regno = [[221 a.C.]] – 10 settembre [[210 a.C.]]▼
|predecessore = ''
|successore = [[Qin Er Shi Huangdi]]
|titolo1 = [[Qin (stato)|Re di Qin]]
|regno1 =
|predecessore1 = [[Zhuangxiang di Qin|Zhuangxiang]]
|successore1 = ''
|consorte =
|casa reale =
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|padre = [[Yíng Zǐchǔ]]
|madre = [[Zhao Ji]]
|data di nascita = [[
|data di morte = [[210 a.C.]]
|luogo di nascita = [[Handan]]
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|Nome templare =
|Nomi postumi = |
|inizio regno = [[221 a.C.]]
|inizio regno1 = 7 maggio [[247 a.C.]]
|fine regno1 = [[221 a.C.]]
}}
{{Bio
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Shi Huangdi lavorò anche con il famoso [[Gran Cancelliere (Cina)|ministro]] [[Li Si]] per attuare importanti riforme economiche e politiche volte alla omogenizzazione delle diverse pratiche nei precedenti Stati cinesi. Si dice tradizionalmente che avesse bandito e bruciato molti libri e giustiziato diversi studiosi. I suoi progetti di opere pubbliche includevano non solo il suo Mausoleo e la Grande muraglia, ma anche un nuovo imponente sistema stradale nazionale.
Storicamente, è stato spesso ritratto come un sovrano [[Tiranno|tirannico]] e severo [[Legismo|
== Biografia ==
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=== Ascesa al trono e governo ===
Dopo la morte del padre, il re [[Zhuangxiang]], Zhèng ascese al trono nel [[246 a.C.]], ma, avendo egli solo tredici anni, fu affiancato da un reggente, [[Lü Buwei]], dalla cui custodia riuscì a liberarsi solo nel [[235 a.C.]] con un colpo di Stato, a seguito di uno scandalo con la regina vedova [[Dowager Zhao|Zhao]].<ref>{{Cita web|url=https://www.travelchinaguide.com/attraction/shaanxi/xian/terra_cotta_army/qin_shihuang_1.htm|titolo=Emperor Qin Shi Huang, First Emperor of China, Shi Huangdi of Qin Dynasty|accesso=2 febbraio 2017}}</ref><ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/?id=4ukbk52TNP8C&pg=PA12&lpg=PA12&dq=lu+buwei+scandal#v=onepage&q=lu%20buwei%20scandal&f=false|titolo=Qin Shi Huangdi: First Emperor of China|cognome=Pancella|nome=Peggy|data=1º agosto 2003|editore=Heinemann-Raintree Library|isbn=978-1-4034-3704-4|lingua=en}}</ref> [[Zhao Chengjiao]], il signore (长安君), era il fratellastro legittimo di Zhao Zheng, in quanto aveva stesso padre e madre diversa. Dopo che Zhao Zheng prese possesso del trono, Chengjiao si ribellò a [[Tunliu]] e si arrese allo stato di [[Zhao (stato)|Zhao]], e i suoi servitori e familiari vennero giustiziati dal fratellastro stesso.<ref>[[Records of the Grand Historian]] Chapter – Qin Shi Huang: 八年,王弟长安君成蟜将军击赵,反,死屯留,军吏皆斩死,迁其 民於临洮。将军壁死,卒屯留、蒲鶮反,戮其尸。河鱼大上,轻车重马东就食。 《史记 秦始皇》</ref> Una volta assunto il controllo dello Stato di Qin, il nuovo re [[Guerre di unificazione dello stato di Qin|mosse le sue armate contro gli altri stati cinesi]], iniziando con lo [[Han (stato)|Stato di Han]], sul quale ebbe la meglio nel [[230 a.C.]]; seguirono [[Wei (stato)|Wei]] ([[225 a.C.]]), [[Chu (stato)|Chu]] ([[223 a.C.]]), [[Zhao (stato)|Zhao]] e [[Yan (stato)|Yan]] (222 a.C.), e infine [[Qi (stato)|Qi]] ([[221 a.C.]]).
{{Citazione|Il motivo per cui la Cina soffre amaramente di guerre senza fine è a causa dell'esistenza dei Re e signori feudali. La dipendenza dagli antichi templi ha inizialmente portato stabilità, ma la rinascita degli stati si traduce nella diffusione dei soldati. In questo modo non porterà mai stabilità!|Frase di Shi Huangdi riportata da [[Sima Qian]], nelle [[Shiji|Memorie di uno storico]]}}[[File:Qin shihuangdi c01s06i06.jpg|sinistra|miniatura|Ritratto di Qin Shi Huangdi, primo imperatore della dinastia Qin, da un album di ritratti sugli imperatori cinesi del [[XVIII secolo]].]]Nel 221 a.C., governando ormai l'intero territorio cinese, e desiderando di distinguere la sua posizione da quella di semplice re di Qin, forgiò per sé il titolo di ''huangdi'' ({{cinese|皇帝|lett="augusto sovrano"}}), unendo i caratteri che indicavano i [[Tre augusti e cinque imperatori]], sovrani mitologici del Paese unito. Si pose sullo stesso piano dei progenitori, evidenziando il fatto che non aveva bisogno della tradizione per legittimare il proprio dominio. Poiché il titolo di ''huangdi'' è generalmente tradotto come "imperatore", egli è conosciuto come il Primo Imperatore (in cinese ''Shi Huangdi''); il suo successore avrebbe assunto il nome ''Er Shi Huangdi'' (imperatore della seconda generazione) e così via.
Dopo aver riunificato la Cina, l'imperatore si dedicò a rafforzare il suo dominio e la sua amministrazione da [[Assolutismo monarchico|sovrano assoluto]], affiancato dal suo ministro [[Li Si]]; non trascurò però l'aspetto militare, e condusse varie campagne contro le popolazioni nomadi che abitavano i confini del suo impero. L'odierno [[Guangdong]], a Sud, fu annesso alla Cina per la prima volta, e gli [[Xiongnu]] a Nord-Ovest furono sconfitti; quest'ultima vittoria non fu però definitiva, e questa fu una delle cause che lo spinsero a collegare le varie mura erette durante il [[periodo degli stati combattenti]] in quello che divenne il primo nucleo della [[grande muraglia cinese]], sebbene oggi resti ben poco delle mura dell'epoca.
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Secondo una nota tradizione, nella sua vecchiaia l'imperatore divenne ossessionato dall'idea di ottenere l'immortalità; visitò tre volte l'isola di [[Zhifu]], sulla quale si diceva esistesse una montagna dell'immortalità (la sua presenza sull'isola è confermata da due iscrizioni), e inviò uno degli isolani, [[Xu Fu]], a cercare la leggendaria terra di [[Monte Penglai|Penglai]], dove vivrebbero gli immortali; secondo la leggenda costui, avendo fallito nella sua missione, non tornò mai dall'imperatore, per timore della sua furia, e si stabilì invece in [[Giappone]]<ref>Liu Hong (2006), ''The Chinese Overseas'', Routledge Library of Modern China, ISBN 0-415-33859-X.</ref>.
Nel [[210 a.C.]], durante uno dei suoi numerosi viaggi per ispezionare l'efficienza dell'amministrazione imperiale, morì nel suo palazzo di [[Shaqiu]]. Secondo la leggenda, i suoi dottori avevano confezionato delle pillole che avrebbero dovuto renderlo finalmente immortale ma ironicamente queste contenevano [[mercurio (elemento chimico)|mercurio]] e lo [[avvelenamento da elisir alchemico cinese|avvelenarono]].<ref>{{Cita libro|autore=Wright, David Curtis |anno=2001 |titolo=The History of China |editore=Greenwood Publishing Group |p=49 |isbn=0-313-30940-X}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=The First Emperor |url=https://archive.org/details/firstemperorsele00qian |editore=
[[File:QinShiHuang19century.jpg|miniatura|Qin Shi Huangdi al culmine del suo regno in un ritratto del [[XIX secolo]], con colophon coreani, in un album che ritrae personaggi storici famosi. È una copia di un ritratto cinese del 1609.]]
Sempre secondo la leggenda, la morte dell'imperatore fu tenuta nascosta anche alla corte per volontà di Li Si, che aspettò di tornare nella capitale [[Xianyang]] prima di divulgare la notizia. Poiché l'imperatore non aveva nominato un erede, nei due mesi che impiegarono per arrivare a Xianyang coloro che erano al corrente della sua morte, cioè il suo primo ministro Li Si, il capo eunuco [[Zhao Gao]] e suo figlio [[Qin Er Shi|Huhai]], si accordarono per falsificare un testamento imperiale, mettendo Huhai sul trono (egli assunse poi il titolo di Er Shi Huangdi) e accusando ingiustamente il suo fratello maggiore e pretendente al trono, [[Fusu]], che si suicidò.
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I caratteri di scrittura in uso nello Stato di Qin furono modificati e imposti a tutto l'impero unificando per la prima volta la scrittura cinese; lo stile è oggi detto del "piccolo sigillo" ({{cinese|小篆|xiǎozhuàn}}), nome coniato durante la [[dinastia Han]] quando ormai veniva usato solo per fini decorativi, per distinguerlo dal "grande sigillo" ({{cinese|t=大篆|dàzhuàn}}), nome che accomuna tutte le varianti regionali in uso sotto la [[dinastia Zhou]]: collettivamente sono noti come "scrittura del sigillo" ({{cinese|t=篆文|zhuànwén}}). Nel nuovo stile furono scritti editti e documenti ufficiali, anche al fine di portare il popolo a conoscenza dei nuovi caratteri: in particolare i famosi editti del [[monte Taishan]], per annunciare al Cielo l'unificazione della Terra sotto un solo imperatore. I caratteri erano però difficili da scrivere, e si affermò popolarmente una variante informale che costituisce l'antenato dei caratteri degli Han (''[[hanzi]]'').
Nel [[213 a.C.]], su consiglio di Li Si, allo scopo di eliminare ogni traccia della tradizione che potesse costituire una minaccia al suo mandato imperiale, attuò il ''[[rogo dei libri]] e sepoltura degli eruditi'' ([[Lingua cinese|cinese]]: 焚書坑儒; semplificato: 焚书坑儒; trascrizione pinyin: ''Fénshū Kēngrú''), politica che durò fino al [[206 a.C.]]; furono bruciati tutti gli antichi testi, fatta eccezione per quelli di argomento tecnico o scientifico e per gli annali dello Stato di Qin; questi ultimi furono però bruciati insieme all'archivio imperiale durante una delle numerose rivolte contro il suo successore [[Qin Er Shi]]. Al rogo dei libri si accompagnò poi una violenta persecuzione contro gli intellettuali, soprattutto di matrice [[confucianesimo|confuciana]], 460 dei quali furono sepolti vivi. Gli studiosi moderni paragonano il rogo dei libri alla [[Rivoluzione Culturale]] di [[Mao Zedong]], dato anche un comune odio verso gli intellettuali dei due grandi personaggi della storia cinese. Il fatto è citato nel romanzo ''[[Auto da fé (romanzo)|Auto da fé]]'' di [[Elias Canetti]] ove il [[sinologo]] Kien tiene un discorso a libri della sua biblioteca.<ref>{{Cita libro|titolo = Auto da fé|autore = [[Elias Canetti]]|traduttore = Luciano e Bianca Zagari|editore =
== Storiografia ==
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=== Anime e manga ===
* Nel manga di ''[[Record of Ragnarok]]'', Qin Shi Huang è uno degli umani che combattono al torneo del [[Ragnarǫk]], affrontando [[Ade (divinità)|Ade]], il dio dell’oltretomba.
* Nel manga e anime di [[Kingdom (manga)|Kingdom]], Qin Shi Huang è rappresentato dal personaggio Ei Sei.
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