Nestlé: differenze tra le versioni

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|nazione=CHE
|gruppo=
|controllate= * [[Buitoni]]
|persone chiave= * Paul Bulcke ([[Presidente del consiglio di amministrazione|Chairman]])
* MarkLaurent SchneiderFreixe ([[Amministratore delegato|A.D.]])
|settore=alimentare
|prodotti= * [[acqua minerale]]
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|fatturato= 91,4 miliardi [[Franco svizzero|CHF]]
|anno fatturato= 2018
|utile netto= 10,1 miliardi [[Franco svizzero|CHF]]
|anno utile netto= 2018
|dipendenti= 323.000
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}}
 
'''Nestlé S.A.''' o '''Société des Produits Nestlé S.A.'''<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/nestle-vende-divisione-gelati-haagen-dazs-passa-fondo-pai-ACoWww4|titolo=Nestlé vende la divisione gelati, Haagen-Dazs passa al fondo Pai|data=12 dicembre 2019}}</ref> (pronuncia: {{IPA|/nɛs'lenɛsˈle/}}) è un'[[azienda multinazionale]] attiva nel [[industria alimentare|settore alimentare]], con sede a [[Vevey]], in [[Svizzera]]. Produce e distribuisce una grande varietà di articoli, dall'[[acqua minerale]] agli [[omogeneizzazione|omogeneizzati]], dai [[surgelato|surgelati]] ai [[latticino|latticini]].
 
Nestlé è la più grande multinazionale del mondo attiva nel settore alimentare.
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Dopo la fine del conflitto il mercato caseario tornò al normalizzarsi e gran parte dei consumatori tornò a [[latte fresco]]. La Nestlé rispose a questo mutamento di contesto modificando la propria linea aziendale, riducendo il proprio debito e iniziando a espandersi nel settore della produzione del [[cioccolato]], che rappresenta a tutt'oggi la seconda attività più importante dell'azienda.
 
All'inizio della [[seconda guerra mondiale]], i profitti dell'azienda scesero bruscamente (dai 20 milioni di dollari del [[1938]] ai 6 milioni del [[1939]]). Furono realizzate nuove fabbriche in molti [[paese in via di sviluppo|paesiPaesi in via di sviluppo]], specialmente [[America Latina]]. Proprio la guerra portò all'invenzione di un nuovo prodotto di enorme successo, il [[Nescafé]], che venne inizialmente utilizzato dall'[[esercito degli Stati Uniti]]. Anche grazie a questo prodotto, i profitti dell'azienda tornarono a salire durante il conflitto.
 
La fine della seconda guerra mondiale fu l'inizio di una fase dinamica. La crescita dell'azienda fu accelerata e furono portate a termine numerose acquisizioni. Nel [[1947]] la Nestlé si fuse con la [[Maggi (azienda)|Maggi]] (produttrice di condimenti e zuppe). Seguirono [[Crosse & Blackwell]] nel [[1950]], Glaces Gervais (1960), [[Findus]] ([[1963]]), [[Libby's]] ([[1971]]) e [[Stouffer's]] ([[1973]]). Fu inoltre realizzata una ''shareholding'' con [[L'Oréal]] ([[1974]]), con ulteriore [[diversificazione (strategia)|diversificazione]] della produzione. Nel [[1977]] la Nestlé continuò a espandersi al di fuori del settore alimentare acquisendo gli Alcon Laboratories. Nel [[1984]] venne acquisito un gigante dell'industria alimentare statunitense, la Carnation. Nel marzo [[1988]], Nestlé rilevò la società alimentare italiana Buitoni con i relativi marchi [[Buitoni]] e [[Perugina]].<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/03/19/la-buitoni-alla-nestle-per-1600-miliardi.html|titolo=La Buitoni alla Nestlè per 1600 miliardi di lire|data=19 marzo 1988}}</ref> Sempre nel 1988, a seguito dell'acquisizione del gruppo dolciario inglese [[Rowntree Mackintosh]] (azienda detentrice di vari marchi nei mercati internazionali tra cui ''Kit Kat'', ''Smarties'', ''Lion'', ''Polo'', ''Fruit Joy'', ''Quality Street''), Nestlé divenne il secondo produttore mondiale nel settore degli ''snack'' dietro Mars Inc..<ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/1988/06/24/business/rowntree-accepts-bid-by-nestle.html|titolo=Rowntree accepts bid by Nestlè|data=24 giugno 1988}}</ref>
 
Nella prima metà degli [[anni novanta]], la nascita del [[mercato globale]] fornì alla Nestlé nuovi importanti mercati nei quali espandersi. Nel [[1993]], grazie all'acquisizione in Italia di Italygel[[Italgel]] dalla [[SME (azienda)|SME]] (marchi [[Motta (azienda)|Motta]], [[Antica Gelateria del Corso]], Valle degli Orti e [[Surgela]]),<ref>{{Cita web|url=https://www.italiaoggi.it/archivio/nestle-si-aggiudica-italgel-per-437-miliardi-di-lire-213193|titolo=Nestlè si aggiudica Italgel per 437 miliardi di lire|data=30 luglio 1993}}</ref> Nestlé consolidò la propria presenza nel ramo del freddo in Europa. Negli anni successivi avvennero nuove importanti acquisizioni: [[Sanpellegrino]] (1997), [[Spillers Petfoods]] (1998), [[Ralston Purina]] (2002), [[Dreyer's]] (2002) e [[Chef America]] (2002). Nel 2005 Nestlé perse posizioni nel mercato degli alimenti per l'infanzia dopo il ritiro di alcuni tipi di [[latte in polvere]], e procedette all'acquisizione di [[Gerber Products Company]] nel 2007<ref>{{Cita news|autore=Francesco Mimmo|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/04/13/nestle-conquista-gli-omogeneizzati-gerber.html|titolo=Nestlè conquista gli omogeneizzati Gerber|pubblicazione=La Repubblica|data=13 luglio 2007|accesso=8 maggio 2012}}</ref> e la divisione alimentare della multinazionale [[Pfizer]] nel 2012<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/economia/finanza/2012/04/23/news/nestl_compra_il_latte_pfizer_per_11_85_miliardi_di_dollari-33782830/|titolo=Nestlè compra il latte Pfizer per 11,85 miliardi di dollari|pubblicazione=La Repubblica|data=23 aprile 2012|accesso=8 maggio 2012}}</ref> con l'intento di riconquistare una posizione di ''leader'' nei mercati emergenti. Nel [[2016]],
Nestlé decise di scorporare le sue attività internazionali nel comparto dei gelati (eccetto per i mercati di [[Israele]], e [[Nord America]], dove è ancora presente attraverso le divisioni Dreyer's e [[Häagen-Dazs]]) dando vita insieme al gruppo inglese attivo nel ramo del freddo R&R (terzo produttore mondiale del settore) a [[Froneri]], ''joint venture'' dove entrambe le società detengono ciascuna il 50% del capitale.<ref>{{Cita web|url=http://distribuzionemoderna.info/notizia-del-giorno/parte-froneri-la-nuova-multinazionale-del-gelato|titolo=Parte Froneri, la nuova multinazionale del gelato|data=4 ottobre 2016}}</ref> Nel [[2018]], Nestlé dismise le sue attività nel settore dolciario nel mercato degli Stati Uniti, cedendo a [[Ferrero (azienda)|Ferrero]] la proprietà di oltre 20 marchi tra cui ''Crunch'', ''Butterfinger'', ''BabyRuth'', ''100Grands'', ''Raisinets'', ''Wonka'', ''SweeTarts'', ''[[Laffy Taffy (marchio)|Laffy Taffy]]'' e ''Nerds''.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/economia/finanza/2018/01/16/news/ferrero_ufficiale_acquista_le_barrette_di_cioccolato_nestle_negli_usa_per_2_8_miliardi-186629427/|titolo=Ferrero, ufficiale: acquista le barrette di cioccolato Nestlè negli USA per 2,8 miliardi|data=16 gennaio 2018}}</ref> Il [[fatturato]] 2018 del Gruppo Nestlé è stato pari a 91.493 miliardi [[Franco svizzero|CHF]] (€ 80.583 miliardi); l'utile netto è cresciuto del 41,6% raggiungendo quota 10.1 miliardi [[Franco svizzero|CHF]] (€ 8.9 miliardi).<ref>{{Cita web|url=https://www.nestle.com/media/pressreleases/allpressreleases/full-year-results-2018|titolo=Nestlé reports full-year results for 2018|data=14 febbraio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.wallstreetitalia.com/news/nestle-archivia-un-2018-positivo-crescono-utili-e-fatturato/|titolo=Nestlé: archivia un 2018 positivo, crescono utili e fatturato|data=14 febbraio 2019}}</ref> Nel luglio [[2019]], Nestlé decise di cedere a Froneri le sue attività nel comparto gelati anche in Israele, rimanendo quindi operativa nel settore soltanto nei mercati del continente americano.<ref>{{Cita web|url=https://www.swissinfo.ch/ita/nestl%C3%A9-trasferisce-le-sue-attivit%C3%A0-di-gelato-a-froneri/45077902|titolo=Nestlé trasferisce le sue attività di gelato a Froneri|data=5 Luglio 2019}}</ref> Nel dicembre [[2019]], Nestlé vendette a Froneri anche i suoi marchi detenuti nel mercato degli Stati Uniti (Häagen-Dazs, Dreyer's, Edy's, Outshine, Skinny Cow and Drumstick).<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/nestle-vende-divisione-gelati-haagen-dazs-passa-fondo-pai-ACoWww4|titolo=Nestlé vende divisione gelati, Haagen-Dazs passa al fondo Pai|data=12 dicembre 2019}}</ref>
 
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* Al Manhal
* Arrowhead
* Contrex
* Deer Park
* Eco de los Andes
* Hépar
* Ice Mountain
* [[Levissima]]
* Nałęczowianka
* Nestlé Aquarel
* Nestlé Pure Life
* Ozarka
* [[Perrier (acqua minerale)|Perrier]]
* Poland Spring
* Quézac
* [[S. Pellegrino]]
* Viladrau
* Vittel
* Zephyrhills
 
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=== Gelati ===
* [[Antica Gelateria del Corso]] (ceduto nel 2016 a [[Froneri]])
* Christie ([[Canada]])
* Del Monte ([[Canada]])
* Dreyer's ([[USA]]) (ceduto nel 2019 a [[Froneri]])
* Edy's ([[USA]]) (ceduto nel 2019 a [[Froneri]])
* Frisco (ceduto nel 2016 a [[Froneri]])
* Goodnorth ([[Canada]])
* Haagen-Dazs ([[USA]], [[Canada]]) (ceduto nel 2019 a [[Froneri]])
* [[Motta Gelati]] (ceduto nel 2016 a [[Froneri]])
* Mövenpick (ceduto nel 2016 a [[Froneri]])
* Nestlé
* Peters (ceduto nel 2016 a [[Froneri]])
* Pingviini (ceduto nel 2016 a [[Froneri]])
* Savory (ceduto nel 2016 a [[Froneri]])
* Schöller (ceduto nel 2016 a [[Froneri]])
* Skinny Cow ([[USA]]) (ceduto nel 2019 a [[Froneri]])
 
=== Alimenti per neonati / Pappe ===
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* Peptamen UTI
* Nestlé Nutrition (alimenti per disfagici)
* [[Vitaflo]]
 
=== Condimenti ===
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* Lean Cuisine
* Maggi
* Mare fresco (ceduto nel 2017 a Frosta)
* Stouffer's
 
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* Aero
* [[After Eight]]
* [[Baby Ruth]] (ceduto nel 2018 a [[Ferrero (azienda)|Ferrero]])
* Breakaway
* [[Butterfinger]] (ceduto nel 2018 a [[Ferrero (azienda)|Ferrero]])
* [[Maison Cailler|Cailler]]
* Caramac
* [[Coffee Crisp]]
* [[Crunch]] (ceduto nel 2018 a [[Ferrero (azienda)|Ferrero]])
* Damak
* [[Fruit Joy]]
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* Joe
* [[Kit Kat]]
* [[Kofila]]
* [[Lion (Nestlé)|Lion]]
* Mackintosh's
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Fin dai tardi [[anni 1970|anni settanta]], Nestlé è stata oggetto di numerose critiche circa la sua politica commerciale. Movimenti di opposizione a questa azienda, iniziati su vari fronti e in diversi paesi, sono approdati all'istituzione di un ''[[International Nestlé Boycott Committee]]'' ("comitato internazionale per il [[boicottaggio]] della Nestlé") di cui fanno parte, formalmente o informalmente, numerose associazioni analoghe in diversi paesi del mondo. Tra i maggiori esponenti nelle critiche contro questa azienda spicca lo [[svizzero]] [[Jean Ziegler]].
 
=== Latte per neonati e bambini ===
[[File:Mucha-Nestlé's Food for Infants-1897.jpg|thumb|Nestlé, alimenti per bambini. Un [[Manifesto (stampato)|manifesto]] pubblicitario di [[Alfons Mucha]] del [[1897]].]]
La Nestlé viene accusata di una politica commerciale aggressiva e irresponsabile per quanto riguarda la promozione di latte per neonati nei [[paese in via di sviluppo|paesiPaesi in via di sviluppo]], soprattutto attraverso forniture gratuite a strutture ospedaliere<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.ibfan.org/site2005/Pages/list2.php?parent=2&cat_id=17&iui=1|titolo=Promotion methods|editore=ibfan.org|accesso=22 agosto 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090831151756/http://www.ibfan.org/site2005/Pages/list2.php?parent=2&cat_id=17&iui=1|dataarchivio=31 agosto 2009|urlmorto=sì}}</ref> ed una massiccia campagna pubblicitaria che definiva il latte in polvere "più sicuro" dell'allattamento al seno.
 
Secondo l'[[UNICEF]], la sostituzione dell'allattamento materno con il latte in polvere porterebbe nei paesiPaesi del [[Terzoterzo Mondomondo]] alla morte di circa un milione e mezzo di bambini ogni anno<ref>{{cita web |lingua= en |url= https://www.unicef.org/programme/breastfeeding/challenge.htm |titolo= Optimal breastfeeding |editore= UNICEF |accesso= 22 agosto 2009 |dataarchivio= 1 dicembre 2017 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20171201131749/https://www.unicef.org/programme/breastfeeding/challenge.htm |urlmorto= sì }}</ref>, a causa di problemi legati alla difficoltà di sterilizzazione dell'acqua e dei biberon utilizzati. È provato che anche in paesi sviluppati l'utilizzo del latte in polvere per neonati comporta un aumento dei rischi di mortalità post-neonatale rispetto all'allattamento materno<ref>{{cita web|lingua=en|url= https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15121986?dopt=Abstract |titolo= Breastfeeding and the risk of postneonatal death in the United States. |editore= Pediatrics |data=maggio 2004 |accesso=22 agosto 2009}}</ref>.
 
Per queste ragioni l'[[Organizzazione Mondiale della Sanità|Organizzazione Mondialemondiale della Sanitàsanità (OMS)]] adottò il 22 maggio del 1981, l'''International Code of Marketing of Breast-milk Substitutes'', un regolamento internazionale sulla promozione di surrogati del latte materno, linea guida non legalmente vincolante al quale la Nestlé aderì nel 1982.<ref>{{Cita web|url=https://www.nestle.com/sites/default/files/2022-12/nestle-policy-who-code-2021-en.pdf|titolo=Nestlé Policy For Implementing the WHO Code|lingua=en|accesso=23 novembre 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230902140654/https://www.nestle.com/sites/default/files/2022-12/nestle-policy-who-code-2021-en.pdf |dataarchivio=2 settembre 2023|urlmorto=no}}</ref>
 
I controlli eseguiti nel 1988 dalla International Baby Food Action Network<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.ibfan.org/site2005/Pages/article.php?art_id=34&iui=1|titolo=IBFAN campaign history|editore=ibfan.org|accesso=22 agosto 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090822225208/http://www.ibfan.org/site2005/Pages/article.php?art_id=34&iui=1|dataarchivio=22 agosto 2009|urlmorto=sì}}</ref> riscontrarono infrazioni da parte di Nestlé e altre compagnie produttrici di latte per neonati e provocarono la ripresa del boicottaggio dell'azienda nato nel 1977 e successivamente interrotto con la sua adesione al Codice dell'OMS<ref>{{cita web|lingua=en|url= http://www.guardian.co.uk/business/2007/may/15/medicineandhealth.lifeandhealth |titolo= Milking it |data=15 maggio 2007 |editore= The Guardian |accesso=22 agosto 2009}}</ref>.
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=== Cibo transgenico ===
Nell'agosto [[2004]] un test di [[Greenpeace]] riscontrò la presenza di [[organismi geneticamente modificati]] (OGM) in una confezione di [[Nesquik]]. Una donna cinese denunciò Nestlé, poiché l'uso di [[OGM]] nei prodotti per l'infanzia era proibito dalle leggi locali.<br />
Nel novembre 2005 Nestlé si oppose alla decisione [[svizzera]] di bandire gli OGM.<ref>{{cita web|url = http://www.planetark.com/dailynewsstory.cfm/newsid/33668/story.htm|titolo = Swiss Adopt Five-Year GMO Farming Ban|pubblicazione = Planet Ark|autore = Tom Armitage|data=28 novembre 2005|accesso=22 febbraio 2007}}</ref>
 
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=== Latte inquinato in Italia ===
Nel [[2009]] Nestlé italiana è stata condannata, insieme alla [[Tetrapak]], al pagamento dei danni per l'inquinamento del latte Nidina con Itx, un tipo di inchiostro.<ref>{{cita news|url = http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/cronaca/nestle-inchiostro/nestle-inchiostro/nestle-inchiostro.html|titolo = Latte 'inquinato', giudice condanna Nestle' e Tetra PackPak a risarcimento|pubblicazione = Repubblica|data=1º marzo 2008|accesso=2 marzo 2009}}</ref>.
 
== Note ==