Naftali Bennett: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m rb LTA
Etichetta: Rollback
 
(8 versioni intermedie di 3 utenti non mostrate)
Riga 131:
}}
 
Dal 1º luglio 2022 ricopre il ruolo di [[Primi_ministri_di_IsraelePrimi ministri di Israele#Vice_primo_ministroVice primo ministro|vice primo ministro di Israele]] nell'ambito di una [[Governo di rotazione|rotazione istituzionale]] avvenuta nel [[Governo Bennett-Lapid|suo governo]]. Nel corso della sua carriera politica, ha coperto la carica di ministro dell'economia, ministro degli affari di Gerusalemme, della [[diaspora]] e ministro dei servizi religiosi dal 2013 al 2015, ministro dell'istruzione dal 2015 al 2019, ministro della difesa dal 2019 al 2020. Bennett è il leader del partito [[Nuova Destra (Israele)|Nuova Destra]].
 
Dopo le [[Elezioni parlamentari in Israele del 2021|elezioni parlamentari del 2021]], ha provocato l'allontanamento di Netanyahu formando una coalizione eterogenea di otto partiti - che andavano dalla sinistra all'estrema destra e comprendeva una [[Lista Araba Unita|lista islamista]] - che ha ottenuto un voto. Naftali Bennett è diventato così primo ministro e tale sarebbe dovuto rimanere fino al 2023, quando gli sarebbe succeduto il centrista [[Yair Lapid]]. Alla fine si è dimesso il 30 giugno 2022 ed è divenuto primo ministro supplente mentre Lapid gli è succeduto come primo ministro.
 
== Biografia ==
Nato a [[Haifa]], Bennett è il terzogenito di Jim e Myrna Bennett<ref>{{Cita web|lingua=en|titolo=Deconstructing Naftali Bennett: Growing up to be a leader|url=http://www.haaretz.com/weekend/week-s-end/deconstructing-naftali-bennett-growing-up-to-be-a-leader.premium-1.494625|accesso=11 giugno 2014}}</ref>, due [[ebrei statunitensi]] che fecero l{{'}}''[[Aliyah]]'' da [[San Francisco]] nel [[1967]], poco dopo la [[guerra dei sei giorni]]. Nel 1990 Bennett ha prestato servizio nell'unità di ricognizione [[Sayeret Matkal]], raggiungendo il grado di [[maggiore]]. Completato l'addestramento da ufficiale, Bennett ha prestato servizio nelle [[forze di difesa israeliane]] (IDF) come comandante di plotone e comandante di compagnia nell'unità Maglan. Nel 1999 Naftali Bennett è diventato co-fondatore e co-proprietario della società statunitense Cyota, venduta nel 2005 a 145 milioni di [[Dollaro statunitense|$]].<ref>{{Cita web|url=https://www.networkworld.com/article/2316387/rsa-buys-cyota-for--145-million.html|titolo=RSA buys Cyota for $145 million|autore=Nancy Gohring|sito=Network World|data=2005-12-05|lingua=en|accesso=2022-04-21}}</ref> Nel 2009, Bennett è stato amministratore delegato di Soluto, una [[Startup (economia)|''startup'']] israeliana venduta alla [[RSA Security]] nel 2013 per 100-130 milioni di $.<ref>{{Cita web|url=https://sicurezzainternazionale.luiss.it/2021/06/03/israele-naftali-bennett/|titolo=Israele: chi è Naftali Bennett {{!}} Sicurezza internazionale {{!}} LUISS|sito=Sicurezza internazionale|data=2021-06-03|lingua=it-IT|accesso=2022-04-21|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210603095408/https://sicurezzainternazionale.luiss.it/2021/06/03/israele-naftali-bennett/|urlmorto=sì}}</ref>
 
A partire dal [[2006]] Bennett divenne capo dello staff di [[Benjamin Netanyahu]], aderendo al [[Likud]]. Nel 2010, Bennett entrò ufficialmente in politica fondando, insieme ad [[Ayelet Shaked]], il movimento politico extra-parlamementare My Israel.<ref>{{Cita web|url=https://main.knesset.gov.il/en/MK/APPS/mk/mk-personal-details/864|sito=main.knesset.gov.il|accesso=2022-04-21}}</ref> Nel 2012, Naftali Bennett vinse con il 67% le primarie del partito [[La Casa Ebraica]], diventando il leader del partito.<ref>{{Cita web|url=https://www.israelnationalnews.com/news/161794|titolo=Bennett Wins Jewish Home Primaries|sito=Israel National News|lingua=en|accesso=2022-04-21}}</ref>
 
Nelle [[elezioni parlamentari in Israele del 2013]], sotto la guida di Bennett, per la prima volta il partito [[La Casa Ebraica]] si aggiudicò 12 seggi su 120, un grande successo dopo anni in cui il partito non riusciva a superare la soglia di 3 seggi.<ref>{{Cita libro|nome=Michal|cognome=Shamir|titolo=The Elections in Israel 2013|url=https://books.google.it/books?id=GKs0DwAAQBAJ&pg=PT47&lpg=PT47&dq=the+jewish+home+2013&source=bl&ots=fzRR4EjKXS&sig=ACfU3U0HkoZMWIJ37etQZkbe31cnerHQWw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwicvcnXh6X3AhWUSPEDHTSWAzAQ6AF6BAgnEAM#v=onepage&q=the%20jewish%20home%202013&f=false|accesso=2022-04-21|data=2017-09-08|editore=Routledge|lingua=en|ISBN=978-1-351-29582-6}}</ref> Nello stesso anno, sotto la guida del primo ministro [[Benjamin Netanyahu]], Bennett venne nominato ministro dell'economia, ministro dei servizi religiosi, Ministroministro di Gerusalemme e ministro degli affari della diaspora. Nel 2015 Bennett venne nominato ministro dell'istruzione e ministro degli affari della diaspora. Nel dicembre 2018, insieme ad [[Ayelet Shaked]], Bennett ha fondato il partito [[New Right]] che, tuttavia, nelle [[elezioni parlamentari in Israele dell'aprile 2019]], non ha varcato la soglia di sbarramento. Nelle [[elezioni parlamentari in Israele del settembre 2019]], unitosi alla coalizione dei partiti di destra, il partito [[New Right]] si assicurò 3 seggi e Naftali Bennett venne nominato [[Ministero della difesa (Israele)|ministro della difesa]]. Nel 2020, Bennett è diventato il leader dell'alleanza [[Yamina]]. A inizio giugno [[2021]] viene designato [[Primi ministri di Israele|primo ministro]] di un governo formato da una coalizione molto eterogenea a cui partecipano partiti sia della destra sia della sinistra israeliana, con una [[Governo di rotazione|formula particolare]] secondo la quale avrebbe dovuto detenere la carica per due anni per poi passarla a [[Yair Lapid]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/ispitel-israele-qualcosa-e-cambiato-30707|titolo=Israele: Qualcosa è cambiato|autore=|sito=ISPI|data=3 giugno 2021|lingua=it|accesso=4 giugno 2021}}</ref>, cosa che tuttavia, per via della crisi di governo innescatasi nel maggio-giugno [[2022]], è stata anticipata al 1º luglio [[2022]] nel quadro di precedenti da accordi governativi che prevedevano tale obbligo in caso di crisi parlamentari<ref>{{Cita news|url=https://www.ilpost.it/2022/07/01/israele-lapid-primo-ministro/|titolo=Israele ha un nuovo primo ministro, provvisorio|data=30 giugno 2022|editore=Il Post}}</ref>, sebbene il governo fosse diventato, ormai, di fatto dimissionario per via della recente approvazione di scioglimento della [[Knesset]], il [[parlamento]] israeliano<ref>{{Cita news|url=https://www.corriere.it/esteri/22_giugno_30/israele-voto-novembre-quarta-volta-tre-anni-mezzo-f36ac47c-f874-11ec-945e-5641b5c99a2d_amp.html|titolo=Israele al voto a novembre: è la quinta volta in tre anni e mezzo|data=30 giugno 2022|autore=Davide Frattini|editore=Corriere della Sera}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2022/06/30/israele-si-scioglie-knesset-alle-urne-il-1-novembre_cba1d86c-6fd1-4811-984c-26d7607d7d53.html|titolo=Israele:si scioglie Knesset, alle urne il 1º novembre|data=30 giugno 2022|editore=ANSA}}</ref>.
 
Bennett è laureato in [[legge]] all'[[Università Ebraica di Gerusalemme]].<ref>{{Cita web|url=http://baityehudi.org.il/englp/natali.htm|titolo=Naftali Bennett|lingua=en|accesso=11 giugno 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130122003712/http://baityehudi.org.il/englp/natali.htm|urlmorto=sì}}</ref>
Riga 153:
 
== Il successo imprenditoriale ==
Nel 1999, Naftali Bennett ha co-fondato ''Cyota'', uno società di [[software]] anti-frode, e ne è stato amministratore delegato fino al 2005, anno in cui la società è stata venduta a RSA Academy per $145 milioni<ref>{{Cita web|url=https://www.axios.com/2021/06/14/israels-pm-tech-millionare-naftali-bennett|titolo=Israel's new PM Naftali Bennett made his name as a millionaire tech founder|autore=Dan Primack|sito=Axios|data=2021-06-14|lingua=en|accesso=2022-05-11}}</ref>. Nel 2009 Bennett divenne amministratore delegato di ''Soluto,'' un'azienda [[Alta tecnologia|high-tech]] venduta nel 2013 per un valore tra $100–130 milioni<ref>{{Cita web|url=https://www.largomento.com/chi-e-naftali-bennett-e-il-nuovo-prmo-ministro-di-israele/|titolo=Chi è Naftali Bennett è il nuovo primo ministro di Israele|sito=L'Argomento Quotidiano|data=2021-06-14|lingua=it-IT|accesso=2022-05-11}}</ref>.
 
Prima di entrare in politica, Bennett ha investito del capitale in numerose aziende come la ''Payoneer,'' quotata nella borsa valori [[Nasdaq]] con una valutazione di $3,3 miliardi<ref>{{Cita web|url=https://www.calcalistech.com/ctech/articles/0,7340,L-3909653,00.html|titolo=Israel PM Bennett nets millions from Payoneer SPAC offering|autore=Elihay Vidal|sito=calcalistech.com|data=2021-06-24|accesso=2022-05-11}}</ref>.
 
== Attività politica ==
Nel 2005, Naftali Bennett divenne [[Capo di gabinetto|capo gabinetto]] del partito guidato dall'allora primo ministro [[Benjamin Netanyahu]], supportando la redazione del piano di riforma dell'istruzione promosso dal primo ministro e guidando la campagna delle primarie di Netanyahu per la presidenza del [[Likud]] nell'agosto 2007<ref>{{Cita web|url=https://www.iai.it/it/news/naftali-bennett-vuole-formare-un-esecutivo-di-unita-nazionale|titolo=Naftali Bennett vuole formare un esecutivo di unità nazionale|autore=AliceP|sito=IAI Istituto Affari Internazionali|data=2021-05-31|lingua=it|accesso=2022-05-11}}</ref>. Nel marzo 2008, Bennett ha lasciato l'ufficio di Netanyahu<ref>{{Cita web|url=https://www.timesofisrael.com/bennett-shaked-expected-to-announce-break-from-jewish-home-form-new-party/|titolo=Bennett, Shaked quit Jewish Home, announce formation of ‘The New Right’|autore=T. O. I. staff, Raoul Wootliff|lingua=en-US|accesso=2022-05-11}}</ref>.
 
== Primo ministro di Israele ==
il 9 maggio 2021, Naftali Bennett e [[Yair Lapid]], leader del partito d'opposizione [[Yesh Atid]], hanno raggiunto un accordo di coalizione che ha permesso loro di stabilire la formazione di un nuovo governo. Il 30 maggio, Bennett ha annunciato la creazione di un governo di rotazione che avrebbe visto lui e Lapid alternarsi nel ruolo di primo ministro. In particolare, gli accordi finalizzati fra le due fazioni politiche stabilirono che Bennett avrebbe assunto il ruolo di primo ministro fino all'agosto 2023 e Yair Lapid lo avrebbe succeduto fino al 2025, anno della fine della legislatura<ref>{{Cita web|url=https://moked.it/blog/2021/05/30/governo-bennett-lapid-unopzione-concreta-per-israele/|titolo=La nascita del governo Bennett-Lapid, un'opzione concreta per Israele|sito=Moked|data=2021-05-30|lingua=it-IT|accesso=2022-05-12}}</ref>. Naftali Bennett ha prestato giuramento il 13 giugno 2021<ref>{{Cita web|url=https://moked.it/blog/2021/06/16/un-giuramento-nella-storia/|titolo=Un giuramento nella storia|sito=Moked|data=2021-06-16|lingua=it-IT|accesso=2022-05-12}}</ref>, diventando il primo primo ministro israeliano ad indossare la [[kippah]].
 
Il Re [[Muhammad VI del Marocco|Mohammed VI del Marocco]] ha inviato una lettera speciale di congratulazioni al primo ministro Bennett dopo il suo insediamento. Bennett ha risposto affermando che "avrebbe lavorato per rafforzare le relazioni israelo-marocchine in tutti gli ambiti". Israele e Marocco hanno ripristinato le relazioni diplomatiche il 10 dicembre 2020 nell'ambito dell'accordo di normalizzazione Israele-Marocco<ref>{{Cita web|url=https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/12/10/marocco-conferma-avvio-relazioni-diplomatiche-con-israele_9a5da022-5722-45cb-af06-ae4783ec1023.html|titolo = Marocco conferma avvio relazioni diplomatiche con Israele|autore = Redazione ANSA|wkautore = |sito = ansa.it|editore = |data = 10 dicembre 2020|lingua = |formato = |p = |pp = |cid = |citazione = Netanyahu, 'ringrazio Trump per questa pace storica'|accesso = 29 maggio 2022|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20201215110041/https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/12/10/marocco-conferma-avvio-relazioni-diplomatiche-con-israele_9a5da022-5722-45cb-af06-ae4783ec1023.html|dataarchivio = 15 dicembre 2020|urlmorto = no}}</ref>.
Riga 169:
Per la prima volta nella storia dello Stato di Israele, il 13 dicembre 2021 Naftali Bennett, nelle vesti di primo ministro, si è recato ad [[Abu Dhabi]] dove è stato ricevuto dal principe della Corona, [[Mohammed bin Zayed Al Nahyan|Mohammed bin Zayed al-Nahyan]]. Durante l'incontro, Bennett ha discusso con lo sceicco degli [[Emirati Arabi Uniti]] le relazioni bilaterali tra i due Paesi dopo gli [[accordi di Abramo]]. “Il messaggio che desidero trasmettere ai leader degli Emirati Arabi Uniti e ai cittadini degli Emirati è che la collaborazione e l'amicizia reciproche sono naturali. Siamo vicini e cugini. Siamo i nipoti del profeta [[Abramo]]”, ha detto il premier israeliano, aggiungendo che la firma degli accordi di Abramo “sono la prova migliore che lo sviluppo delle relazioni bilaterali è un tesoro prezioso per noi e per l'intera regione”<ref>{{Cita web|url=https://www.ispionline.it/it/pubblicazione/bennett-negli-emirati-vicini-e-cugini-32647|titolo=Bennett negli Emirati: “vicini e cugini”|autore=|sito=ISPI|data=2021-12-13|lingua=it|accesso=2022-05-12}}</ref>.
 
Il 27 settembre 2021, Naftali Bennett ha tenuto il suo primo discorso presso l'[[Assemblea generale delle Nazioni Unite|Assemblea Generale delle Nazioni Unite]]<ref>{{Cita web|url=https://www.alamy.it/new-york-ny-27-settembre-2021-il-primo-ministro-di-israele-naftali-bennett-si-rivolge-alla-76a-assemblea-generale-delle-nazioni-unite-presso-la-sede-delle-nazioni-unite-image443723170.html|titolo=New York, NY - 27 settembre 2021: Il primo ministro di Israele Naftali Bennett si rivolge alla 76ª Assemblea Generalegenerale delle Nazioni Unite presso la sede delle Nazioni Unite Foto stock - Alamy|autore=Alamy Limited|lingua=it|accesso=2022-05-12}}</ref>. In questa occasione, Bennett ha parlato della lotta alla pandemia di [[COVID-19]] e della necessità di combattere la [[Polarizzazione (psicologia sociale)|polarizzazione]] politica. Bennett ha inoltre denunciato il [[terrorismo]] sponsorizzato dall'[[Iran]], segnalando lo sforzo della [[Repubblica islamica|Repubblica Islamica]] nell'acquisizione di [[armamenti nucleari]] e l'impegno di Israele ad ostacolare la realizzazione di questo obiettivo.
 
Il 15 febbraio 2022, Naftali Bennett è stato il primo capo di Stato del governo israeliano ad aver visitato il [[Bahrain]]<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/esteri/2022/02/15/news/medio_oriente_storica_visita_del_premier_israeliano_bennett_in_bahrain-337869901/|titolo=Medio Oriente, storica visita del premier israeliano Bennett in Bahrain|sito=la Repubblica|data=2022-02-15|lingua=it|accesso=2022-05-12}}</ref>. Durante la sua visita, Bennett ha visitato il palazzo reale del principe reggente e primo ministro del Bahrain [[Salman bin Hamad Al Khalifa|Salman bin Hamad al-Khalifa]] dove, per la prima volta, sono risuonate le note dell'inno israeliano [[Hatikvah|HaTikva]]. L'incontro è avvenuto a meno di un anno e mezzo dalla firma degli [[accordi di Abramo]], che hanno normalizzato i rapporti tra Israele e Bahrein.
 
A seguito dell'[[Invasione russa dell'Ucraina del 2022|invasione russa dell'Ucraina]], Naftali Bennett si è offerto come mediatore tra il presidente russo [[Vladimir Putin]] e il presidente ucraino [[Volodymyr Zelens'kyj|Volodymyr Zelenskyj]]. Il 5 marzo 2022, Bennett si è recato a [[Mosca (Russia)|Mosca]] dove ha discusso con [[Putin]] la [[crisi ucraina]]. A seguito dell'incontro, il [[primo ministro israeliano]] si è recato a [[Berlino]] dove ha incontrato il cancelliere tedesco [[Olaf Scholz]] ed altri leader mondiali.
 
== Vita privata ==