Modugno (Italia): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Correggo dei wikilink. |
Nessun oggetto della modifica Etichetta: Annulla |
||
| (18 versioni intermedie di 17 utenti non mostrate) | |||
Riga 12:
|Amministratore locale = Nicola Bonasia
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione = [[elezioni comunali in Puglia del 2020#Modugno|6-10-2020]]
|Data istituzione = [[Proclamazione del Regno d'Italia|17 marzo 1861]]
|Altitudine = 79
|Divisioni confinanti = [[Bari]], [[Bitetto]], [[Bitonto]], [[Bitritto]]
|Zona sismica = 3
Riga 30 ⟶ 27:
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Modugno all'interno della città metropolitana di Bari
}}
'''Modugno''' (''Mdùgn'' in dialetto locale) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
Posto nell'immediato entroterra barese, pochi chilometri a sud-ovest dal [[Bari|capoluogo]], a partire dagli [[Anni 1960|anni sessanta]], con la costruzione della zona industriale di [[Bari]] che occupa la parte nord del territorio comunale, ha sostituito la tradizionale vocazione agricola per diventare un centro manifatturiero caratterizzato da un rapido sviluppo economico e demografico. Il 7 gennaio [[2010]] con un decreto il [[Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]] ha conferito a Modugno il titolo di [[Città d'Italia|città]]<ref name=città1>{{Cita news|nome = |cognome = |titolo = Copia del Decreto del Presidente della Repubblica|pubblicazione =Il Cardo Selvatico. |mese = numero speciale, marzo |anno = 2011|pagina =9 }}</ref><ref name="città2">{{cita web|cognome= |nome= |autore= Comune di Modugno|url= http://www.comune.modugno.ba.it/temp/2010/02/cerimonia-conferimento-titolo-citta-di-modugno.html|titolo= Cerimonia conferimento titolo "Città di Modugno"|accesso= 1º agosto 2012|data= 18|anno= 2010|mese= febbraio|dataarchivio= 4 marzo 2016|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160304072228/http://www.comune.modugno.ba.it/temp/2010/02/cerimonia-conferimento-titolo-citta-di-modugno.html|urlmorto= sì}}</ref><ref name="città3">{{cita web|cognome=Ardito|nome=Giacinto|url=http://www.parrocchiasantagostino.org/img/documenti/news/ModugnoCitta.pdf|titolo=Modugno diventa “città”: onore che impegna|accesso=1º agosto 2012|urlmorto=sì}}</ref>.
== Geografia fisica ==
Riga 52 ⟶ 47:
La città è caratterizzata da un [[clima mediterraneo]] (o, secondo la [[classificazione dei climi di Köppen|classificazione di Köppen]], clima temperato delle medie latitudini), con inverni miti continentali ed estati calde e asciutte. La vicinanza del [[Mar Adriatico]] contribuisce alla mitigazione delle escursioni termiche. Tuttavia la città nei mesi invernali è spesso influenzata dalle correnti fredde di provenienza nord-orientale, che sporadicamente determinano precipitazioni a carattere nevoso. Le piogge, concentrate nei mesi invernali, sono caratterizzate da un regime estremamente variabile.
La [[stazione meteorologica]] più vicina a Modugno è quella di [[Palese
{{ClimaAnnuale
Riga 232 ⟶ 227:
=== Regno borbonico, periodo napoleonico e restaurazione ===
{{vedi anche|Assedio di Modugno}}▼
Il 15 maggio [[1734]] [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]] divenne il nuovo re di Napoli, dando il via al dominio dei [[Borbone di Napoli|Borboni]]. Fu promotore di una politica riformista che gli valse la fama di [[dispotismo illuminato|monarca illuminato]]. Il modugnese Francesco Struggibinetti fu medico di corte di Carlo III e insigne [[trattatista]]<ref name=Memoriestoriche323>{{cita|Milano 1984|p. 323 }}.</ref>. Eusebio Capitaneo si distinse nell'esercito di Carlo III<ref name=Memoriestoriche323 />, acquisendo nel [[1803]] il grado di tenente-colonnello<ref>{{cita libro | cognome= | nome=V. Ilari |autore2= P. Crociani |autore3= G. C. Boeri | titolo= Le Due Sicilie nelle guerre napoleoniche 1800-1815|url=http://it.scribd.com/doc/8658749/Milizie-Napoletane-e-Corpi-Volanti| editore=USSME | città=Roma | anno=2005 }}</ref>.
▲{{vedi anche|Assedio di Modugno}}
[[File:Flag of the Parthenopaean Republic.svg|thumb|left|La bandiera della Repubblica Napoletana del 1799, ispirata al tricolore francese]]
La [[Rivoluzione francese]] fece sentire i propri effetti anche nel [[Regno di Napoli]] dove ci fu una insurrezione giacobina che portò alla costituzione della [[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica Napoletana]]. Per contrastare la Repubblica Napoletana si costituì, al comando del [[cardinale Ruffo]] di Calabria, il cosiddetto "Esercito della Santa Fede" (da cui il nome [[Sanfedisti]]) formato da popolani che volevano la restaurazione al trono di re [[Ferdinando IV di Borbone]]<ref>{{cita libro | cognome= Cuoco | nome=Vincenzo |wkautore =Vincenzo Cuoco | titolo=[[s:Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799|Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799]] | editore= Rizzoli (BUR)| città=Milano | anno=ristampa del 1999}}</ref>.
Essendo stato innalzato a Modugno l'albero della libertà (che era il simbolo giacobino della Repubblica Napoletana), il paese fu attaccato dalle truppe dell'esercito sanfedista rinforzato dagli abitanti di [[Carbonara-Santa Rita|Carbonara di Bari]] e di [[Ceglie del Campo]] (che erano fedeli al re Ferdinando IV e quindi filoborbonici). L'[[assedio di Modugno]] avvenne il 10 marzo [[1799]] e vide vittoriose le forze in difesa della città<ref>{{cita|Milano 1984|
Dopo un breve periodo di restaurazione dei Borbone, nel 1806, per un decennio, si instaurò un governo filonapoleonico prima con [[Giuseppe Bonaparte]] e poi con [[Gioacchino Murat]]. In questo breve lasso di tempo furono adottate moltissime riforme: vennero aboliti gli ordini religiosi e confiscati i loro beni (a Modugno gli agostiniani dovettero lasciare la [[Chiesa di Sant'Agostino (Modugno)|loro chiesa]] e i domenicani il [[Convento dei Domenicani (Modugno)|convento]]), venne effettuata una [[riforma agraria]] e tributaria, venne adottato il [[sistema metrico decimale]], fu stabilita la creazione di scuole in ogni comune (il 1º ottobre [[1806]] a Modugno venne creata la prima scuola che constava di due sezioni: quella maschile affidata al frate Domenico Carroccia e che faceva lezione nei locali della [[Chiesa del Purgatorio (Modugno)|chiesa del Purgatorio]] e la sezione femminile affidata alla donzella Morena Anastasia che svolgeva le lezioni in un locale preso in fitto dalla famiglia Scarli), venne adottato il [[Codice Napoleonico]] e venne dato nuovo impulso all'economia grazie alla creazione di [[Fiere di Modugno|nuove fiere e mercati]]<ref>{{cita|Milano 1984|pp. 369-381}}.</ref>.
Riga 347 ⟶ 342:
* [[Palazzo del I ramo della famiglia Capitaneo]] (XVI secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; fu il primo dei palazzi nobiliari modugnesi, costruito dal capostipite della famiglia Capitaneo, Guarino; il suo aspetto attuale è stato fortemente rimaneggiato da una serie di rifacimenti nel corso dei secoli<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno |editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=100-102}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=120}}</ref>.
* [[Palazzo del II ramo della famiglia Capitaneo]] (XVIII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]]; con vasto giardino protetto da mura<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola|titolo=Curiosando per Modugno|editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=103}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)|nome= |titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006|pagine=122}}</ref>.
* [[Palazzo Cesena]] (XI-XVII secolo), in [[architettura rinascimentale|stile rinascimentale]] è costruito sull'antica costruzione del[[la Motta]]; caratteristici sono l'[[Altana (architettura)|altana]] con grande [[bifora]] e l'elegante balaustra con colonnine e stemma familiare<ref>{{cita libro|cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno |editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=72-74}}</ref>.
* [[Palazzo Cornale]] (XVII secolo) in [[architettura rinascimentale|stile tardo-rinascimentale]]; l'atrio è introdotto da un arco a tutto sesto arricchito da fregi e sormontato da stemma familiare e balaustra con colonnine squadrate<ref>{{cita libro| cognome=Milano |nome=Nicola |titolo=Curiosando per Modugno | editore=Ristampa a cura di Levante| città= Bari| anno=1997|pagine=39-40}}</ref><ref>{{cita libro| cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=|titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale | editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno| anno=2006| pagine=49}}</ref>.
* [[Palazzo Crispo]] (XVIII-XIX secolo), in [[architettura neoclassica|stile tardo neoclassico]]; si trova in [[Piazza Sedile]]<ref>{{cita libro|cognome=A. Gernone, N. Conte, M. Ventrella (a cura di)| nome=| titolo=Modugno. Guida Turistico-culturale |editore=Associazione Pro Loco di Modugno | città=Modugno|anno=2006|p=42}}</ref>.
Riga 378 ⟶ 373:
* Titoli rinascimentali, tracciavano il confine tra il territorio di Bari e quello di Bitonto, si trovano nelle campagne modugnesi
* [[Torre della Bella Mora]], in contrada Misciano
*
=== Siti archeologici ===
Riga 384 ⟶ 379:
==== Casale di Balsignano ====
[[File:S.felice balsignano4.jpg|thumb|upright=1.2|La chiesa di San Felice in Balsignano]]▼
{{vedi anche|Balsignano}}
▲[[File:S.felice balsignano4.jpg|thumb|upright=1.2|La chiesa di San Felice in Balsignano]]
A sud-est dell'abitato di Modugno, verso [[Bitritto]] si trovano i resti del casale fortificato di Balsignano, attestato dal [[962]]: dopo il saccheggio per opera dei saraceni nel [[988]], venne ricostruito e nel [[1092]] donato ai benedettini di [[Aversa]], che lo cedettero poi a diversi feudatari. Nel [[1526]] fu distrutto definitivamente durante lo scontro tra angioini e aragonesi che si contendevano il possesso del [[regno di Napoli]].
Riga 461 ⟶ 456:
==== Festa patronale di san Rocco e san Nicola da Tolentino ====
La [[festa patronale]] di Modugno festeggia congiuntamente due santi: [[Nicola da Tolentino]] e [[Rocco di Montpellier]], rispettivamente [[Santo patrono|patrono]] e protettore della Città.
I festeggiamenti della ricorrenza prevedono sia manifestazioni popolari, le quali avvengono la quarta domenica di settembre, sia religiose, che iniziano il venerdì precedente e si concludono il lunedì.
Riga 469 ⟶ 464:
[[San Rocco]] è il protettore di Modugno. La sua statua di legno che viene portata in processione durante le celebrazioni della festa patronale risale al [[1522]], quando fu invocato l'intervento del santo a protezione dalla peste e nominato patrono minore della città. I gambali e il cappello d'argento furono donati, nel [[1836]], dal canonico Luigi Loiacono, come ringraziamento per lo scampato pericolo dell'epidemia di [[colera]] che aveva colpito tutta la regione. Nel [[1907]] la statua del santo venne spostata in un altare della chiesa Matrice.
Secondo la tradizione, [[san Nicola da Tolentino]] fu concepito a Modugno dai suoi genitori in ritorno dal viaggio votivo presso la tomba di [[San Nicola di Bari]]. Invocato, insieme alla Madonna Addolorata, come protettore dalla peste del 1656, venne proclamato l'anno successivo [[Santo patrono|patrono]] di Modugno. Inizialmente, la sua festa era il 10 settembre. Venne perdendo di popolarità, fino al [[1930]] quando la Confraternita di san Nicola da Tolentino riprese gli originari fasti nei festeggiamenti. Dal [[1952]] i festeggiamenti di san Nicola vennero abbinati a quelli di San Rocco.
Nel [[2001]] Modugno ha ospitato le reliquie del Santo che uscivano per la prima volta dalla [[Basilica di San Nicola da Tolentino|basilica]] di [[Tolentino]].
==== Culto della Madonna Addolorata ====
[[File:Cartolina Maria SS Addolorata - 1923.jpg|thumb|left|Cartolina del [[1923]] rappresentante Maria Santissima Addolorata, protettrice di Modugno]]▼
{{Vedi anche|Assedio di Modugno}}
▲[[File:Cartolina Maria SS Addolorata - 1923.jpg|thumb|left|Cartolina del [[1923]] rappresentante Maria Santissima Addolorata, protettrice di Modugno]]
La venerazione della figura di [[Maria (madre di Gesù)|Maria]] a Modugno ha inizio con la fondazione della città: infatti, il primo nucleo cittadino sembra sia nato intorno alla [[chiesa di Santa Maria di Modugno]], e moltissime sono le chiese dedicate alla Madonna (la quasi totalità delle chiese modugnesi: [[Chiesa di Maria Santissima Annunziata (Modugno)|SS.ma Maria Annunziata]], [[Chiesa dell'Assunta (Modugno)|Assunta]], [[Chiesa della Vergine Maria del Carmine|S. Maria del Carmine]], [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|S. Maria della Croce]], [[Chiesa di Santa Maria Immacolata (Modugno)|Immacolata]], [[Chiesa di Sant'Antonio (Modugno)|S. Maria delle Grazie]], [[Chiesa di Santa Maria dello Spasimo (Modugno)|S. Maria dei Martiri]], ecc.). Numerose sono le [[Edicola (architettura)|edicole sacre]], le immagini venerate e le manifestazioni in onore della Vergine promosse dalle Confraternite modugnesi.
Riga 482 ⟶ 477:
Alla Madonna Addolorata vennero indirizzate le preghiere dei modugnesi durante gli [[assedio di Modugno|avvenimenti del 10 marzo]] del [[1799]]. Quel giorno una massa di sanfedisti filoborbonici provenienti dal contiguo comune di [[Carbonara di Bari]] (oggi frazione del capoluogo) si riunì per [[saccheggio|saccheggiare]] Modugno. In quell'occasione diversi testimoni assistettero all'apparizione di una donna di bianco vestita, con un fazzoletto in mano, sul tetto di un palazzo al limite sud del paese, che impediva che le cannonate del nemico colpissero le abitazioni. Si ritenne un miracoloso intervento della Madonna Addolorata apparsa sui tetti modugnesi per proteggere la città dagli assalitori<ref name=Lavitadiuncomune169 />.
Da quel momento, la festa della Madonna Addolorata venne spostata da ottobre al X marzo e celebrata con grande solennità<ref>{{Cita web|url= https://www.youtube.com/watch?v=e9eKdgVZSf8|accesso=5 maggio 2012|titolo=Scatti fotografici dei festeggiamenti della Madonna Addolorata del 2010}}</ref>. Nel [[1876]] venne proclamata [[
==== Festa di Sant'Antonio di Padova ====
Riga 528 ⟶ 523:
=== Istruzione ===
Modugno conta tre circoli scolastici che coordinano le [[scuola dell'infanzia|scuole materne]] ed [[scuola elementare|elementari]] cittadine. Ci sono poi tre [[scuola media inferiore|scuole medie inferiori]]<ref>{{Cita web|autore = Scuolemodugnesi.it|url= http://www.scuolemodugnesi.it/|titolo = Sito Internet delle Scuole Modugnesi in rete|accesso = 8 maggio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120530230454/http://www.scuolemodugnesi.it/|dataarchivio = 30 maggio 2012|urlmorto = sì}}</ref> e un'unica [[scuola media superiore]], l'[[Istituto tecnico e Liceo Scientifico]] "Tommaso Fiore"<ref>{{Cita web|autore= IISS Tommaso Fiore|url= http://www.iissfiore.gov.it/|titolo= Sito Internet dell'Istituto Tecnico Tommaso Fiore|accesso= 8 maggio 2012|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20120514083047/http://www.iissfiore.gov.it/|dataarchivio= 14 maggio 2012|urlmorto= sì}}</ref>. Il primo circolo scolastico è costituito dalla scuola "Edmondo De Amicis" edificata nel 1937.
Dal [[1996]] è attiva l'Università della Terza Età "Francesco Del Zotti"<ref>{{Cita web|autore= Federuni.it|url= http://www.federuni.it/sedi/modugno_dati.aspx|titolo= Università della terza età e del tempo libero “Dott. Francesco Del Zotti” – Modugno|accesso= 8 maggio 2012|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20120317123423/http://www.federuni.it/sedi/modugno_dati.aspx|dataarchivio= 17 marzo 2012}}</ref>.
Riga 592 ⟶ 587:
Il ''quartiere Cecilia'', è una zona di edilizia residenziale privata che ha origine alla fine degli anni 1960. Sorge a circa 5 km dal centro cittadino perché divisa dall'intera Zona Industriale di Bari e di Modugno sud, nei pressi del [[San Paolo (Bari)|quartiere San Paolo di Bari]], è il principale dei quartieri di Modugno per numero di abitanti: 4.676 al 31/12/2011, prevalentemente cittadini baresi<ref>{{Cita web|autore= Nello Mongelli|data= 14 maggio 2010|url= http://www.barisera.net/site/i-baresi-della-zona-cecilia-vogliono-sentirsi-a-casa-loro-8379.html|titolo= I baresi della zona Cecilia vogliono sentirsi a casa loro|accesso= 3 giugno 2012|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20100516211157/http://www.barisera.net/site/i-baresi-della-zona-cecilia-vogliono-sentirsi-a-casa-loro-8379.html|dataarchivio= 16 maggio 2010}}</ref><ref>{{Cita web|autore= Bari Sud Ovest.it|url= http://barisudovest.it/home/politica/55-zona-cecilia-verso-la-secessione-ldi-fatto-siamo-baresi-ma-paghiamo-le-tasse-a-modugnor.html|titolo= I residenti di zona Cecilia:"Ci sentiamo baresi"|accesso= 3 giugno 2012|urlmorto= sì|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160304124918/http://barisudovest.it/home/politica/55-zona-cecilia-verso-la-secessione-ldi-fatto-siamo-baresi-ma-paghiamo-le-tasse-a-modugnor.html|dataarchivio= 4 marzo 2016}}</ref>. Al quartiere Cecilia sono incorporate le abitazioni del complesso Capo Scardicchio (antica frazione di Modugno) fronte stante l'Ospedale San Paolo e la Stazione Ospedale del Metrò ricadenti nel territorio del quartiere San Paolo di Bari. Il quartiere Cecilia presenta le carenze urbanistiche e strutturali caratteristiche del contermine quartiere San Paolo di Bari, ha attività commerciali varie, è scarsamente dotato di servizi pubblici, luoghi di aggregazione e infrastrutture. Unica struttura di servizio al territorio il Centro Parrocchiale di San Pietro Apostolo dell'omonima Parrocchia di San Pietro Apostolo istituita il 1973. A causa della distanza dal centro di Modugno e della scarsità di collegamenti, risulta difficoltosa la partecipazione degli abitanti del quartiere alla vita sociale della cittadina<ref name=autogenerato1 />.
''Piscina dei preti'' è una zona residenziale sorta intorno al [[1980]] oltre le strade statali 98 e 96. La zona, in origine, era detta della "Marina", poiché ubicata nelle vicinanze della [[Strada Provinciale 54]], che conduce alle località balneari di [[Palese
A Piscina dei preti è presente il casello Bari Nord dell'[[Autostrada A14 (Italia)|A14]] e il nuovo Centro Commerciale. Inoltre è nelle vicinanze del polo industriale di Bari, dell'[[Aeroporto di Bari-Palese]] e dell'ospedale San Paolo. La zona è collegata a Bari tramite la [[Strada statale 96 Barese|Strada Statale 96]] e a [[Palo del Colle]] tramite la [[Strada statale 98 Andriese-Coratina|Strada statale 98]].
Nel quartiere vi è la parrocchia di Sant'Ottavio<ref>{{Cita web|url= http://www.parrocchiasantottavio.it/index.htm|accesso=3 giugno 2012|titolo= Sito web della Parrocchia di Sant'Ottavio}}</ref>, dotata di oratorio e campo sportivo, costruita nel 1980 e affidata ai [[Congregazione del Santissimo Sacramento|padri Sacramentini]].
Riga 650 ⟶ 645:
L'[[Autostrada A14 (Italia)|Autostrada A14]] [[Bologna]]-[[Taranto]] (casello Bari Nord, uscita Modugno) permette di spostarsi velocemente nella Regione e arrivare fuori di essa. La [[Strada statale 96 Barese|Strada Statale 96]] consente i collegamenti con l'interno della Regione, fino a [[Gravina in Puglia|Gravina]].
Modugno è servita inoltre dalle seguenti strade provinciali: SP1 per [[Bitetto]], SP52 per [[Bitritto]], SP54 per [[Bari]]-[[Palese
=== Ferrovie ===
Riga 662 ⟶ 657:
== Amministrazione ==
[[File:Chiesa s.maria della croce 2.jpg|thumb|Facciata del palazzo Santa Croce, sede del [[Palazzo Municipale (Modugno)|Comune di Modugno]] (sulla sinistra) e della [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|Chiesa di Santa Maria della Croce]] (sulla destra) ]]▼
{{vedi anche|Sindaci di Modugno}}
▲[[File:Chiesa s.maria della croce 2.jpg|thumb|Facciata del palazzo Santa Croce, sede del [[Palazzo Municipale (Modugno)|Comune di Modugno]] (sulla sinistra) e della [[Chiesa di Santa Maria della Croce (Modugno)|Chiesa di Santa Maria della Croce]] (sulla destra) ]]
Il territorio comunale di Modugno, sebbene molto vicino all'abitato di [[Bari]], ha sempre mantenuto la propria autonomia. Altri centri abitati ben più distanti dal centro del capoluogo, come [[Santo Spirito (Bari)|Santo Spirito]], ne sono quartieri.
La modifica più importante nell'estensione territoriale di Modugno consiste nel passaggio di [[Palese
Questa situazione venne superata nel [[1809]], a seguito dell'abolizione dei territori promiscui (diretta conseguenza della [[Leggi eversive della feudalità|legge sull'abrogazione della feudalità]], emanata nel 1806)<ref>{{cita web |sito= PaleseMacchie.it |url= http://web.tiscali.it/palesemacchie/Storia/cinquecento2.htm |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20211009195356/http://web.tiscali.it/palesemacchie/Storia/cinquecento2.htm#I%20confini |dataarchivio= 9 ottobre 2021 |titolo= Cinquecento - I confini tra l'Università di Bari e Bitonto: il Titolo |accesso= 9 ottobre 2021 |urlmorto= sì }}</ref>: dal 4 maggio [[1811]] era ufficialmente una [[Frazione (geografia)|frazione]] di Modugno ("''Villaggio Riunito della Marina di Modugno''")<ref>Delibera Decurionale di Modugno del 4 maggio 1811.</ref>. La perdita dello sbocco sull'Adriatico si ebbe con l'annessione di Palese
Nel [[1953]] il Comune ha chiesto, senza successo, l'allargamento dei confini del territorio comunale ritenuto troppo esiguo per la crescente [[#Demografia|popolazione modugnese]].
Riga 683 ⟶ 678:
Il modugnese [[Michele Piccirillo (pugile)|Michele Piccirillo]] è stato campione di [[pugilato]] nelle categoria di [[pesi welter]] [[World Boxing Union|W.B.U.]] e [[International Boxing Federation|I.B.F.]].
Nella pallamano, sport non più praticato a Modugno, si è distinto [[Leonardo Lopasso]], vincitore di 2 scudetti e 2 Coppe Italia con il Conversano (A/1), e nel 1997 vincendo la medaglia d'argento ai XIII Giochi del Mediterraneo, vestendo la maglia azzurra assoluta per 56 volte, si è fregiato di ben 2 stelle di bronzo al merito sportivo del CONI<ref>{{Cita web|url=http://www.coni.it/it/attivita-istituzionali/onorificenze/home/
Altri sport praticati a buoni livelli agonistici sono il [[nuoto]] e la [[pallanuoto]], che hanno conosciuto recentemente a Modugno un forte sviluppo grazie alla creazione dell'impianto delle piscine.
| |||