Avigdor Lieberman: differenze tra le versioni
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| predecessore =
| successore = [[Benjamin Netanyahu]]
| carica2 = [[Ministero degli affari esteri (Israele)|Ministro degli esteri]]
| mandatoinizio2 = 1º aprile [[2009]]
| mandatofine2 = 18 dicembre [[2012]]
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Chișinău
|GiornoMeseNascita = 5
|AnnoNascita = 1958
|LuogoMorte =
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|Attività = politico
|Nazionalità = israeliano
|PostNazionalità = , nato
}}
Membro della [[Knesset]] dal [[1999]], dal giugno 2016 al novembre 2018 è stato [[Ministero della difesa (Israele)#Elenco dei ministri|ministro israeliano della difesa]], dall'aprile [[2009]] al dicembre [[2012]] [[Ministero degli affari esteri (Israele)#Lista dei ministri degli affari esteri|ministro degli affari esteri]] e vice primo ministro d'Israele, carica, la prima, che ha ricoperto nuovamente, a partire dal novembre [[2013]] fino al maggio [[2015]].<br> Ha inoltre rivestito altre cariche governative e ministeriali. Ha fondato il partito politico [[Israel Beytenu]], nato da una scissione del [[Likud]] nel [[1999]], la cui base elettorale sono gli [[Ostjuden|immigrati orientali]] [[lingua russa|russofoni]] provenienti dall'ex [[Unione Sovietica]], e oggi parte della federazione [[Likud Beytenu]].
== Biografia ==
Avigdor Lieberman nasce come Evik o Evit Lvovitch Lieberman in una famiglia [[ebraica]] di [[Chișinău]], nella [[Repubblica Socialista Sovietica Moldava|Moldavia sovietica]]. Riceve il nome di Evik in onore di Eva, una delle nonne materne. Sua madre si chiamava Esther Markovna e suo padre Lev Yankelevitch Lieberman. Come [[ebreo]] di [[Bessarabia]] Lev Lieberman era, prima del 1940, cittadino della [[Regno di Romania|Romania]] e membro dell'organizzazione giovanile [[sionista]] [[Betar]]. Inviato al fronte nei ranghi dell'[[Armata Rossa]] durante la [[seconda guerra mondiale]], viene fatto prigioniero dai [[Germania nazista|tedeschi]]. Sopravvissuto alla prigionia, è deportato dalle autorità sovietiche in [[Siberia]].
In Moldavia, il giovane Evit, aveva studiato all'Istituto [[agronomia|agronomico]] di Chișinău e aveva lavorato per breve tempo a [[Baku]] (attuale [[Azerbaigian]]) prima di [[Aliyah|immigrare]] in [[Israele]] nel 1978. Dopo aver assolto al [[servizio militare]] nel corpo di [[artiglieria]] di [[Tsahal]], si diploma in [[relazioni internazionali]] e in [[scienze politiche]] nell'[[Università ebraica di Gerusalemme]]. Nel corso dei primi anni in Israele, fa diversi mestieri, specialmente nell'[[Aeroporto di Tel Aviv|Aeroporto di Tel Aviv "Ben-Gurion"]] e come buttafuori in un locale notturno.<ref>[http://video.google.com/videoplay?docid=-8140419733271992340 Google.com] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110613014858/http://video.google.com/videoplay?docid=-8140419733271992340 |data=13 giugno 2011 }}</ref> Sposato e padre di tre ragazzi, abita nella piccola [[Insediamenti israeliani|colonia]] di [[Nokdim]], nel [[territori occupati|territorio occupato]] di [[Cisgiordania]], Avigdor Lieberman parla quattro lingue: [[Lingua ebraica|ebraico]], [[Lingua russa|russo]], [[Lingua rumena|rumeno]] e [[Lingua inglese|inglese]]. È redattore capo di una rivista intitolata ''Yoman Yisraeli'' dal 1999.
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Occupa un posto nella direzione del [[Likud]] dal [[1993]] al [[1996]], poi nel governo, dal [[1996]] al [[1997]].
Nel [[1999]], fonda il partito della destra di origine russa [[Israel Beytenu]] ed è eletto deputato alla [[Knesset]]. Attacca il [[primo ministro israeliano|primo ministro]] [[Partito Laburista Israeliano|laburista]] [[Ehud Barak]] perché trascura diplomaticamente la [[Russia]] (di cui è simpatizzante, come pure di [[Vladimir Putin]], al punto di subire le critiche degli stessi suoi seguaci israeliani,<ref name="putin">{{Cita web|url=https://www.newyorker.com/online/blogs/newsdesk/2012/10/netanyahus-dark-choice.html|titolo=Netanyahu’s Dark Choice}}</ref> senza che ciò gli impedisca di sostenere comunque la politica russa «nella sua lotta contro il [[terrorismo
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Nel marzo del 2001 fa entrare il suo partito nella coalizione governativa guidata dal [[Likud]] di [[Ariel Sharon]], in cui Avigdor Lieberman è ministro delle infrastrutture, ma presenta le proprie dimissioni nel marzo del 2002. <br>
In occasione della [[Seconda Intifada]], nel [[2002]], chiede il bombardamento delle stazioni di rifornimento, delle banche e dei centri commerciali palestinesi. Nel febbraio del 2003, diventa ministro dei trasporti. Poi si oppone al [[Piano di disimpegno unilaterale israeliano|Piano di disimpegno dai territori occupati]] e propone nel maggio del 2004 un piano alternativo nel quale egli prevede una separazione tra ebrei e arabi «per creare due Stati ''etnicamente'' omogenei». A suo parere solo gli
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Nel novembre del 2006, Lieberman, che definisce i parlamentari arabi della Knesset "collaboratori del terrore" per essersi incontrati con [[Hamas]] per tentare un accomodamento tra le parti e la fine delle tensioni, invoca la loro messa a morte: «La [[seconda guerra mondiale]] si è conclusa con il [[processo di Norimberga]]. I capi del regime nazista, coi loro collaboratori, furono giustiziati. Io spero che questo sia il destino dei collaboratori [arabi della Knesset]».<ref name=JpostMay4>[http://www.jpost.com/Home/Article.aspx?id=20821 Lieberman calls Arab MKs who meet with Hamas 'collaborators'] [[The Jerusalem Post]], Pubblicato il 4 maggio 2006</ref>
Il 16 gennaio [[2008]] Avigdor Lieberman abbandona il governo in segno di opposizione ai negoziati di pace coi [[palestinesi]], iniziati il 27 novembre 2007 alla [[conferenza di Annapolis]]<ref>[http://afp.google.com/article/ALeqM5hchwuuPTwIqIKYeqyogEJjAEJr0w Israël: l'ultranationaliste Lieberman claque la porte du gouvernement] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090212232954/http://afp.google.com/article/ALeqM5hchwuuPTwIqIKYeqyogEJjAEJr0w |data=12 febbraio 2009 }} ''[[Agence France-Presse|AFP]]'' 16 gennaio 2008</ref><ref>[https://www.lemonde.fr/web/depeches/0,14-0,39-33926822@7-37,0.html Yisrael Beïteinu quitte le gouvernement d'Ehud Olmert] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090212143943/http://www.lemonde.fr/web/depeches/0,14-0,39-33926822@7-37,0.html |data=12 febbraio 2009 }} ''[[Le Monde]]'' 16 gennaio 2008</ref>. Rompe del pari la coalizione tra [[Kadima]] e il suo partito, [[Israel Beytenu]].
Nel 2009 critica l'[[operazione Piombo fuso]] per l'insufficienza dei mezzi a suo parere dispiegati per vincere [[Hamas]] e incita implicitamente a radere al suolo [[Gaza]] con l'arma nucleare (cosa poi negata) di cui Israele notoriamente dispone, dichiarando: «Dobbiamo proseguire a combattere Hamas, come gli [[Stati Uniti]] hanno combattuto i [[giappone]]si durante la [[seconda guerra mondiale]]... La conquista del Giappone all'epoca non era necessaria».<ref>[http://www.japoninfos.com/gaza-faire-au-hamas-ce-que-les.html Gaza: faire au Hamas ce que les Etats-Unis ont fait au Japon | Japon Information<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
In occasione delle [[Elezioni parlamentari in Israele del 2009|elezioni legislative del febbraio del 2009]], ottenendo 15 seggi, il suo partito diventa il terzo partito della Knesset, superando il [[Partito Laburista Israeliano]] (13 seggi). Diventa allora un interlocutore indispensabile delle due grandi formazioni, il Likud e Kadima, in vista della formazione di una coalizione in grado di governare il Paese. Appoggia [[Benjamin Netanyahu]] ed è cooptato col suo partito nel governo di coalizione di centro-destra di quest'ultimo. Diventa ministro degli affari esteri, anche se la sua attività provoca tensioni coi Paesi vicini, in particolare con l'[[Egitto]].<ref>[https://infos-eau.blogspot.com/2009/09/israel-et-legypte-luttent-pour-le-nil.html Israël et l'Égypte luttent pour le Nil], ''Infos Eau'', messo online l'11 settembre 2009</ref>
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==Problemi giudiziari==
Il 2 agosto 2009, la [[polizia israeliana]] raccomanda al procuratore generale di Stato, Menahem Mazuz, d'incriminare Avigdor Lieberman per «riciclaggio di denaro», «[[corruzione]]», «frode», «subornazione di testimoni» e «ostacolo della giustizia» nel quadro d'una inchiesta, aperta 10 anni prima, sul finanziamento di alcune campagne elettorali. La polizia si basa su 3.500 documenti acquisiti nel corso di una perquisizione effettuata nello studio dell'avvocato di Lieberman, Yoav Many, e d'indagini condotte a [[Cipro]] o in [[società di comodo]] che s'incaricarono di assicurare che quei finanziamenti fossero acquisiti.<ref>{{Cita web|url=http://tempsreel.nouvelobs.com/actualites/international/20090802.OBS6237/la_police_recommande_dinculper_avigdor_lieberman.html|titolo=La police recommande d'inculper Avigdor Lieberman|editore=[[Le Nouvel Observateur]]|data=3 agosto 2009|lingua=FR|accesso=12 marzo 2022|urlarchivio=https://archive.
Il 15 dicembre 2012 Avigdor Lieberman si è dimesso dal [[governo israeliano]].
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