Itri: differenze tra le versioni
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|Didascalia =
|Bandiera = Itri-Gonfalone.png
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lazio
|Divisione amm grado 2 = Latina
|Amministratore locale =
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Divisioni confinanti = [[Campodimele]], [[Esperia (Italia)|Esperia]] ([[Provincia di Frosinone|FR]]), [[Fondi]], [[Formia]], [[Gaeta]], [[Sperlonga]]
|Zona sismica = 3A
|Gradi giorno = 1387
|Nome abitanti = Itrani
|Patrono = Maria
|Festivo = 21 luglio
|PIL =
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}}
'''Itri''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Posta a 170 m [[s.l.m.]], la cittadina sorge in una caratteristica vallata tra le falde occidentali dei [[monti Aurunci]] (passo di San Nicola), a circa 8
A
[[File:Spiaggia di Sant'Agostino.JPG|miniatura|Immagine di Punta Cetarola con accanto la spiaggia di Sant'Agostino di [[Gaeta]]]]
==== Montagna ====
I rilievi montuosi presenti nel suo territorio spesso superano i 1000 m di quota, come nel caso del [[monte Cervello]] alto 1.004 [[livello del mare|m s.l.m.]], del [[monte Trina]] alto 1.062 m [[s.l.m.]] o del [[monte Ruazzo]] alto 1.314 m [[s.l.m.]] Tra questi, che sono per lo più a carattere roccioso, si estendono numerose ed ampie radure. Tali zone, per la frequenza dei temporali primaverili-estivi che rinverdiscono la vegetazione, erano sede di alpeggio da maggio a ottobre inoltrato. Nelle giornate limpide, dalle alture, si osservano le isole dell'[[Arcipelago Ponziano]], il [[Monte Circeo|Circeo]], [[Ischia (Italia)|Ischia]] e l'intero golfo di Gaeta.
=== Clima ===
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Le prime notizie di un centro abitato chiamato Itri risalgono al [[914]] (in un atto di vendita è citato uno "Stefano, itrano"). Tra il [[IX secolo|IX]] e l'[[XI secolo]] sorse il primo nucleo fortificato (''castrum'') sull'altura che controllava il passaggio della via Appia. La presenza di un serpente sullo stemma cittadino ha dato origine alla leggenda, priva di qualsiasi fondamento, che la fondazione di Itri fosse opera degli abitanti della mitica città costiera di ''[[Amyclae]]'' (ricordata dalle fonti, ma mai identificata), fuggiti nell'interno per un'invasione di serpenti. Secondo tale leggenda il nome Itri deriverebbe dalla figura mitologica dell'[[Idra di Lerna]].
Il ''castrum'' di Itri fece parte del [[ducato di Gaeta]] e passò quindi nella [[contea di Fondi]] (ca. 1140), dominata prima dalla famiglia normanna [[Dell'Aquila (famiglia)|Dell'Aquila]], poi dai [[Caetani]], passando in seguito sotto i [[Colonna (famiglia)|Colonna]], [[Gonzaga di Sabbioneta e Bozzolo|Gonzaga]], [[Carafa]], [[Mansfeld (famiglia)|Mansfeld]] e [[Di Sangro]]. Appartenne sempre alla [[diocesi di Gaeta]]. Un altro
L'abitato medievale di Itri sorse sul colle detto Sant'Angelo, che domina la Via Appia, dove si trovano il castello e la chiesa madre di S. Michele (città alta); si espanse solo in seguito nella valle lungo la via Appia (città bassa). I due nuclei sono separati dal torrente Pontone (o Rio Torto). Nel XV secolo un nucleo di ebrei viveva presso il castello, nell'area dell'attuale vicolo Giudea. Nella seconda metà del Quattrocento l'''Universitas'' di Itri, con il finanziamento di [[Onorato II Caetani]] conte di Fondi, impiantò nella parte bassa di Itri alcune tintorie per i tessuti di lana; quella zona venne chiamata "la Foschia". Una delle attività produttive più importanti di Itri era la quella delle olive "itrane" e dell'olio, che veniva esportato tramite il vicino porto di Gaeta.
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[[File:ItriCittàBassa.jpg|thumb|left|Città bassa, panorama dal castello]]
Nel [[1911]] erano presenti nel comune cinquecento dei circa mille emigranti [[Sardegna|sardi]] arrivati per lavorare al V lotto della ''Direttissima Roma-Napoli''. Nel contesto nazionale erano già presenti elementi di razzismo contro i sardi, chiamati ''sardegnoli'', che non scomparvero fino alle imprese della [[Brigata Sassari]] nella [[prima guerra mondiale]]<ref>.[http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2005/05/03/SB1PO_SB104.html «Morte ai sardegnoli» E iniziò il massacro di Itri, La Nuova Sardegna] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151222161614/http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2005/05/03/SB1PO_SB104.html |
Durante la [[seconda guerra mondiale]], nel maggio del [[1944]], i bombardamenti distrussero il paese e i suoi monumenti al 75%.
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==== Santuario della Madonna della Civita ====
[[File:ItriSantuarioMadonnaDellaCivitaStatua.JPG|miniatura|Particolare del Santuario della Madonna della Civita con la statua della Madonna collocata
Nel territorio di Itri si trova il [[santuario della Madonna della Civita]] in cui si venera un antichissimo quadro raffigurante una [[Madonna
=== Architetture militari ===
==== Il Castello ====
{{D|castello di Itri}}
[[File:ItriCastello2.jpg|thumb
Il castello, possente fortezza medioevale, alta e maestosa, è collocato sulla parte più elevata della collina denominata Sant'Angelo. Esso si articola intorno ad una torre pentagonale con piccola cinta merlata (attribuita al [[Sovrani di Gaeta|duca di Gaeta]] [[Docibile I di Gaeta|Docibile I]] nell'[[882]]). Nel 950 il nipote di Docibile, Marino I, fece costruire una seconda torre quadrata più alta e maestosa della prima. In seguito, il castello fu oggetto di nuovi lavori, con la costruzione della parte abitativa, del torrione cilindrico e del [[cammino di ronda]] ([[1250]]) che li unisce. [[File:ItriCastello1.jpg|thumb|right|La torre "del coccodrillo"
A questo complesso appartiene anche un fortilizio (la cavea) con tre piccole torrette cilindriche disposte ad un livello inferiore e visibili dall'entrata principale del castello: questa parte era adibita a luogo di ristoro per cavalli, servitù e gendarmi. Dalla cavea si può vedere, grazie ad un cancelletto, il ghetto ebraico (vico Giudea) dove si trovava anche una piccola sinagoga, ormai scomparsa.
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=== Siti archeologici ===
==== Forte di Sant'Andrea e resti della
In direzione di Fondi, nella gola di Sant'Andrea, è stato rimesso in luce e valorizzato un tratto dell'antico percorso della [[Via Appia|via Appia Antica]]. Qui, sui ruderi di una villa romana di [[Repubblica Romana|età repubblicana]] ([[I secolo a.C.]]), sorgeva un forte che fu utilizzato da fra' Diavolo nella difesa contro i Francesi nel [[1798]]. Nella valle di Sant'Andrea si trova uno dei tratti più suggestivi e meglio conservati dell'Antica Appia lungo la [[via Francigena]] del sud. Lungo i 3
=== Altro ===
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I Fuochi di [[San Giuseppe]] (''lì fuòc d' Sangiusépp' ''in dialetto itrano) è una manifestazione tradizionale che si svolge ogni anno, la sera del 19 marzo. È una manifestazione popolare che coinvolge attivamente tutti gli abitanti di Itri, borgo ai piedi dei [[Monti Aurunci]].
La manifestazione è caratterizzata dall'accensione di grossi Falò nei vari rioni del paese accompagnata da musiche e suonate popolari, danze, balli e degustazione di prodotti tipici locali come le [[Zeppola#Zeppole itrane|zeppole fritte itrane]], la salsiccia Itrana, l'[[Oliva Itrana|oliva d'Itri]]
[[File:Antica_Incisione_raffigurante_i_Fuochi_di_San_Giuseppe_a_Itri.jpeg|sinistra|miniatura|Antica [[incisione]] raffigurante i Fuochi di San Giuseppe a Itri]]
I fuochi di San Giuseppe sono la più antica delle tradizioni itrane e le sue origini si perdono nei secoli.<ref>{{Cita web|url=http://www.comune.itri.lt.it/manifestazioni/manifestazioni_action.php?ACTION=scheda_turismo&cod_turismo=18|titolo=I fuochi di San Giuseppe|sito=Sito istituzionale del comune di Itri|accesso=26 aprile 2018}}</ref>
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==== Biblioteche ====
La Biblioteca Comunale è situata in Piazza Umberto I 13, ove si trovano anche gli uffici dell'Amministrazione Comunale. La biblioteca aderisce al Sistema Bibliotecario del Lazio Meridionale e vanta una sezione specialistica dedicata al Brigantaggio nel Meridione d'Italia.
===== Musei =====
Museo del brigantaggio, centro di ricerca, documentazione e divulgazione del fenomeno del brigantaggio nel basso Lazio.<ref>{{Cita web|url=https://www.museobrigantaggio.it/|titolo=museo del brigantaggio|accesso=8 settembre 2025}}</ref>
=== Media ===
==== Televisione ====
Itritv, nata nel 2007, chiude i battenti, temporaneamente, nel 2009. A partire dall'anno successivo, il 2010, l'emittente torna a trasmettere sul digitale terrestre. Dal 2011 fa parte del bouquet di
▲==== Radio ====
=== Cinema ===
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;Strade provinciali: L'unica [[strada provinciale]] che attraversa il comune di Itri, di competenza della [[provincia di Latina]], è quella che collega Itri a Sperlonga.
=== Ferrovie ===
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=== Mobilita extraurbana ===
I bus [[Cotral
== Amministrazione ==
Nel 1927 passa dalla provincia di [[Terra di Lavoro]] alla [[provincia di Roma]] nel Lazio
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|7 marzo 1987|16 settembre 1989|Pasquale Ciccone|[[Partito Socialista Italiano|PSI]]|[[Sindaco (
{{ComuniAmminPrec|16 settembre 1989|24 giugno 1992|Domenico Del Bove|[[Partito Socialista Italiano|PSI]]|[[Sindaco (
{{ComuniAmminPrec|24 giugno 1992|13 giugno 1994|Giovanni Agresti|[[Democrazia Cristiana|DC]]|[[Sindaco (
{{ComuniAmminPrec|12 giugno 1994|6 agosto 1996|Egidio Agresti|[[lista civica]]|[[Sindaco (
{{ComuniAmminPrec|4 settembre 1996|17 novembre 1996|Caterina Amato||[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|}}
{{ComuniAmminPrec|17 novembre 1996|13 maggio 2001|Giovanni Ialongo|[[centro-destra]]|[[Sindaco (
{{ComuniAmminPrec|13 maggio 2001|28 maggio 2006|Giovanni Agresti|[[centro-destra]]|[[Sindaco (
{{ComuniAmminPrec|28 maggio 2006|15 maggio 2011|Giovanni Agresti|[[centro-destra]]|[[Sindaco (
{{ComuniAmminPrec|15 maggio 2011|1º luglio 2015|Giuseppe De Santis|[[lista civica]]|[[Sindaco (
{{ComuniAmminPrec|9 luglio 2015|6 giugno 2016|Raffaella Vano||[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|}}
{{ComuniAmminPrec|6 giugno 2016|4 ottobre 2021|Antonio Fargiorgio|[[lista civica]]|[[Sindaco (
{{ComuniAmminPrec|4 ottobre 2021| {{ComuniAmminPrec|19 aprile 2024|26 maggio 2025|Antonietta Lonigro||[[Commissario prefettizio|Comm. pref.]]|}}
{{ComuniAmminPrec|26 maggio 2025|''in carica''|Andrea Di Biase|[[lista civica]]|[[Sindaco (ordinamento italiano)|Sindaco]]}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Stati Uniti d'America|Cranston}}
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Le società sportive presenti a Itri sono:
;Calcio
* A.S.D. Itri Calcio, che milita nei campionati dilettantistici del Lazio.
*''A.S.D. Manzi Giovanni Itri F.C.'', che
;Ginnastica
* A.S.D. Ginnastica Nike ([[ginnastica ritmica]]), fondata nel 1982 e militante nel settore promozionale e agonistico della FGI e Confsport.
;Pallacanestro
*
;Pallavolo
* A.S.D. [[Pallavolo]] - militante [[Serie D (pallavolo maschile)|Serie D]] nazionale.
;Tamburello
* Società di [[Tamburello (sport)|
=== Impianti sportivi ===
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* L. Quilici, ''Il tempio di Apollo'' ad clivum Fundanum ''sulla Via Appia al valico di Itri'', in L. Quilici, S. Quilici Gigli (a cura di), ''Santuari e luoghi di culto nell'Italia antica'', 2003.
*B. Angeloni, G. Pesiri, ''Apprezzo dello Stato di Fondi fatto dalla Regia Camera nell’anno 1690'', edizione con note di commento, Firenze 2008.
*
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
{{Comuni della provincia di Latina}}
|