Computer cluster: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
fix |
Aggiungi 2 libri per la Wikipedia:Verificabilità (20250410)) #IABot (v2.0.9.5) (GreenC bot |
||
(4 versioni intermedie di 3 utenti non mostrate) | |||
Riga 19:
== Descrizione ==
I cluster hanno le seguenti caratteristiche: i vari computer risultano come una singola risorsa computazionale e le varie componenti sono risorse dedicate al funzionamento dell'insieme; il ''server cluster'' è quindi un [[server]] ad altissime prestazioni poiché, invece di gravare su un'unica macchina ''standalone'', suddivide il carico di lavoro (quindi, ad esempio, funzioni di [[mail server]], [[web server]], [[database server]] e [[file server]]) su più macchine,
Attualmente, la ''clusterizzazione'' consiste nel connettere, meglio via [[fibra ottica]], X server fisici, quasi sempre di tipo [[Blade server|blade]], che condividono Y unità di [[storage]], possibilmente dotati di dischi [[Unità a stato solido|SSD]], il tutto attraverso [[switch]] prestazionali, e di erogare agli utenti i servizi necessari sotto forma di Z istanze [[Virtualizzazione|virtuali]], ivi comprese risorse in remoto. Questa è la tipica situazione della logica [[Cloud computing|cloud]], come anche delle reti distribuite geograficamente (si pensi alle sedi dislocate sul territorio di un'impresa o un ente, che
I [[mainframe]], sia per la produzione
Nell'architettura cluster un '''nodo''' è una macchina elaborativa ovvero un server fisico o virtuale che prende parte al grappolo. Per l'utente o i [[client]], il cluster è assolutamente trasparente: tutta la notevole complessità hardware e software è mascherata; i servizi vengono erogati, i dati sono resi accessibili e le applicazioni elaborate come se fossero tutte provenienti da un solo mega computer centrale.
=== Tipi ===
Riga 42:
=== Vantaggi ===
I vantaggi dell'utilizzo di questo sistema sono:
* L{{'}}''economicità'', infatti questi sistemi sono fino a
* La ''scalabilità'', dal momento che le risorse sono distribuite.
* ''Facilità di aggiornamento e manutenzione''.
Riga 48:
* Incremento capacità e velocità di calcolo grazie allo sfruttamento di più unità di calcolo, di un'architettura più potente e maggiore disponibilità di memoria.
* Lo sfruttamento della cooperazione per risolvere problemi complessi.
* L{{'}}''affidabilità'', in quanto il sistema continua a funzionare anche in caso di guasti a parti di esso,
=== Svantaggi ===
Riga 105:
* [[Xgrid]] from Apple
* Cluster H.A. NIXO
<!-- da controllare e cercare in archive.org
=== Siti web mantenuti da centri che dispongono anche di cluster computing ===
* {{cita web|http://www.uniclust.it|UniClust}}
Line 122 ⟶ 120:
TOP500 è una collaborazione fra [[università di Mannheim]], [[università del Tennessee]] e centro di elaborazione scientifico nazionale di ricerca energetica al [[laboratorio nazionale Lawrence Berkeley]].<br />Al novembre 2006, il [[supercomputer]] più veloce era il sistema [[IBM]] [[Blue Gene|Blue Gene/L]] del [[Department of Energy|Dipartimento per l'energia degli USA]] con le prestazioni di 280.6 [[FLOPS|TeraFLOPS]].
Usare cluster può fornire significativi incrementi di prestazioni contenendo il costo.<br />[[System X]], il supercomputer di [[Virginia Tech]], al giugno 2006 era il ventottesimo supercomputer più potente sulla terra [https://www.top500.org/list/2006/06/100] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190630193854/https://www.top500.org/list/2006/06/100/ |date=30 giugno 2019 }}. È un cluster da 12.25 [[FLOPS|TeraFLOPS]] costituito da 1100 [[Apple]] [[XServe]] [[PowerPC 970|G5]] a doppio processore da 2.3 [[gigahertz]] ([[RAM]] da 4 [[gigabyte|GB]], [[hard disk|HD]] [[Serial ATA|SATA]] da 80 [[gigabyte|GB]]) con sistema operativo [[macOS]] ed interconnessi tramite [[InfiniBand]]. Il cluster inizialmente era costituito da [[Power Mac G5]] che poi sono stati venduti. Gli [[Xserve|XServe]] sono impilabili e meno voluminosi dei Mac desktop e consentono di realizzare quindi un cluster più compatto. Il costo complessivo del suddetto cluster di Power Mac era $5.2 milioni, un decimo del costo dei più lenti supercomputer costituiti da un unico elaboratore ([[mainframe]]).
Il concetto centrale del cluster [[Beowulf (computer)|Beowulf]] è l'uso di calcolatori commerciali per produrre un'alternativa economica ad un supercomputer tradizionale. Un progetto che ha preso questo concetto portandolo all'estremo era lo [[Stone Soupercomputer]].
Line 130 ⟶ 128:
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Gregory F. Pfister|titolo=In search of clusters|url=https://archive.org/details/insearchofcluste00pfis|editore=Prentice Hall PTR|anno=1998|lingua=inglese|isbn=978-0-13-899709-0}}
* {{cita libro|autore=Rajkumar Buyya|titolo=High Performance Cluster Computing: Architectures and systems|url=https://archive.org/details/highperformancec0001unse|editore=Prentice Hall PTR|anno=1999|lingua=inglese|isbn=978-0-13-013784-5}}
* {{cita libro|autore=Rajkumar Buyya|titolo=High Performance Cluster Computing: Programming and applications|url=https://archive.org/details/highperformancec0001unse|editore=Prentice Hall PTR|anno=1999|lingua=inglese|isbn=978-0-13-013785-2}}
* {{cita libro|autore=Evan Marcus, Hal Stern|titolo=Blueprints for high availability: designing resilient distributed systems|url=https://archive.org/details/blueprintsforhig00marc|editore=John Wiley & Sons|anno=2000|lingua=inglese|isbn=978-0-471-35601-1}}
* {{cita libro|autore=Karl Kopper|titolo=The Linux Enterprise Cluster: Build a Highly Available Cluster with Commodity Hardware and Free Software|editore=No Starch Press|anno=2005|lingua=inglese|url=http://books.google.it/books?id=wiCGoCq8n4oC|isbn=978-1-59327-036-0}}
|