Muhammad Zia-ul-Haq: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
|||
(3 versioni intermedie di 3 utenti non mostrate) | |||
Riga 49:
|Religione = <!-- solo se enciclopedica -->
|Nazione_servita = {{simbolo|British Raj Red Ensign.svg|21|border}} [[Impero anglo-indiano]] <br/> {{bandiera|PAK|dim=21}} [[Pakistan]]
|Forza_armata = [[File:
|Arma =
|Corpo =
Riga 94:
Zia nacque a [[Jalandhar]], nel [[1924]], secondo figlio di Muhammad Akbar, un impiegato di alto livello del quartier generale dell'esercito a [[Delhi]]. Nel [[1943]] si unì al [[British Indian Army]] e servì contro la [[Germania nazista]] nella [[seconda guerra mondiale]]; quando il Pakistan divenne indipendente entrò nell'esercito con il grado di maggiore. Durante la [[guerra indo-pakistana del 1965]], Zia era un comandante di carri armati ma già nel [[1973]] era diventato [[maggior generale]] della I divisione corazzata di stanza a [[Multan]]. Il 1º marzo [[1976]], il [[primi ministri del Pakistan|primo ministro]] democraticamente eletto, [[Zulfikar Ali Bhutto]], nominò Zia-ul-Haq [[capo di stato maggiore]] dell'esercito, preferendolo a sette alti ufficiali più anziani e influenti di lui.
== Colpo di
Con il procedere del suo mandato, il [[primi ministri del Pakistan|primo ministro]] Bhutto dovette affrontare un certo numero di critiche al suo operato e divenne sempre più impopolare per aver messo in discussione la sopravvivenza di vari poteri forti pakistani. L'insofferenza nei suoi confronti crebbe anche all'interno del suo Partito del Popolo Pakistano (PPP): l'omicidio del padre di uno dei principali dissidenti (Ahmed Raza Kasuri) scatenò l'indignazione dell'opinione pubblica che accusò senza
Dopo aver assunto il potere, il generale Zia ul-Haq promise naturalmente di indire nuove elezioni nazionali e provinciali ''entro 90 giorni'', e di cedere il potere ai rappresentanti della nazione; inoltre affermò che la [[costituzione del Pakistan]] non sarebbe stata abrogata ma solo temporaneamente sospesa. Tuttavia, già nell'ottobre del 1977, il generale annunciò il rinvio delle elezioni e decise, sotto le pressanti richieste di entrambi gli schieramenti, di avviare un processo per accertare le responsabilità dei politici.
Riga 102:
== Presidente del Pakistan ==
Il 16 dicembre [[1978]], il generale Zia ul-Haq subentrò al dimissionario Fazal Ilahi Chaudhry, e divenne il sesto presidente del Pakistan. Appena quattro mesi dopo fece condannare a morte per impiccagione l'ex-[[primi ministri del Pakistan|primo
Nei successivi sei anni Zia emise numerosi decreti che modificarono la Costituzione e aumentarono notevolmente il suo potere, instaurando così un [[dittatura|regime dittatoriale]]; contemporaneamente estese la [[legge marziale]] a tutto il paese e sostituì i governatori provinciali con alti ufficiali dell'esercito a lui fedeli: in questo modo tutti i disordini e tutti i movimenti d'opposizione al nuovo regime vennero repressi nel sangue e con sistematica efficienza.
* Sviluppo economico: Zia sconfessò completamente la politica economica del suo predecessore e avviò una graduale privatizzazione delle principali compagnie pubbliche del Paese; in tal senso il generale Zia favorì notevolmente l'industrializzazione e tra il [[1977]] e il [[1986]] venne registrata una crescita media annua del PIL del 6,8%, uno dei più alti al mondo in quel periodo.
* Programma nucleare pakistano: Zia proseguì nello sviluppo del
* L'[[invasione sovietica dell'Afghanistan|invasione dell'Afghanistan]]: il 25 dicembre [[1979]], i sovietici invasero l'Afghanistan e il generale Zia ul-Haq svolse un ruolo politico importante nel corso del conflitto [[Unione Sovietica|sovietico]]-[[Afghanistan|afghano]], fornendo aiuto militare ed economico agli afghani, specialmente alla formazione [[Fondamentalismo islamico|fondamentalista]] di [[Gulbuddin Hekmatyar]]. Aiuto che fu massicciamente sostenuto e finanziato dagli [[Stati Uniti]], specialmente dopo l'elezione di [[Ronald Reagan]] alla presidenza degli USA nel [[1980]]: gli aiuti a favore della resistenza afghana passarono da 50 milioni di dollari l'anno a 1 miliardo di dollari (stime più prudenti parlano di 600 milioni di dollari).
* Islamizzazione del Pakistan: contrariamente a Zulfikar Ali Bhutto, attirato dagli ideali di [[laicità]], il generale Zia-ul-Haq volle instaurare un [[Islam]] di tipo [[integralismo islamico|integralista]], appoggiandosi ai [[mullah]]: vietò quindi l'applicazione dei tassi d'interessi bancari, istituì il prelievo obbligatorio della ''[[zakat]]'', vietò gli [[alcolici]], impose punizioni corporali pubbliche per i criminali e reintrodusse la lapidazione per le adultere e l'obbligo per le donne di velarsi in televisione e in pubblico. Il Pakistan moderno effettuò in tal modo vari passi indietro rispetto agli anni in cui era stato fondato da [[Mohammad Ali Jinnah]]. Il generale Zia ul-Haq volle spingersi anche oltre, tentando di restaurare alquanto goffamente il [[Califfo|califfato]].
Riga 119:
=== Onorificenze pakistane ===
{{Onorificenze
|immagine=
|nome_onorificenza=Gran Maestro dell'Ordine del Pakistan (Pakistan)
|collegamento_onorificenza=Ordine del Pakistan
|