Programma nucleare militare tedesco: differenze tra le versioni
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Un ulteriore dibattito storico, comunque, si è soffermato sulla possibilità che gli scienziati tedeschi abbiano sabotato volutamente il progetto, sottostimando le loro possibilità di successo di fronte ai responsabili nazisti, o se invece le loro errate valutazioni si basarono su errori concettuali o sulla loro incapacità.
Altri studi<ref>Rainer Karlsch,
==Dopo la guerra==
Dopo la guerra, dieci scienziati tedeschi: Erich Bagge, Kurt Diebner, [[Walther Gerlach]], Paul Harteck, [[Horst Korsching]], [[Carl Friedrich von Weizsäcker]], [[Karl Wirtz]], [[Werner Karl Heisenberg]], [[Otto Hahn]] (antinazista e scopritore della [[fissione nucleare]]), e [[Max von Laue]] (un altro antinazista), vennero catturati dagli Alleati e confinati in tutta segretezza nella Farm Hall, in [[Inghilterra]], per l'avvio della cosiddetta "Operazione Epsilon", che consisteva essenzialmente nel registrarne le conversazioni e studiarle per determinare quanto fossero vicini i nazisti alla produzione di armi atomiche.
Le registrazioni dei dialoghi tra i prigionieri vennero quindi sottoposte all'analisi dell<nowiki>'</nowiki>''[[intelligence]]'' alleata, alla ricerca delle conoscenze tedesche in materia di [[arma nucleare|armi nucleari]]. I risultati furono inconcludenti, ma gli scienziati vennero informati del [[
Dai risultati emerse chiaramente come Heisenberg non fosse totalmente a conoscenza dei principi necessari per innescare l'esplosione atomica, e di come, invece, avesse sopravvalutato di molto la [[massa critica (fisica)|massa critica]] di uranio fortemente arricchito (''weapon-grade'') necessaria per dare il via alla reazione di fissione nucleare a catena: 13 tonnellate ipotizzate da Heisenberg contro i circa 40 chilogrammi in realtà sufficienti allo scopo. Durante gli anni quaranta, una quarantina di chilogrammi di uranio arricchito al 93% era ottenibile in circa due anni di lavoro (e quindi la bomba era ampiamente realizzabile entro la fine della guerra), mentre le 13 tonnellate richieste secondo i calcoli di Heisenberg avrebbero reso tecnicamente impossibile la costruzione di un tale ordigno.
==L'incontro tra Heisenberg e Bohr==
Nel [[1941]] [[Werner Karl Heisenberg]] incontrò il suo vecchio mentore [[Niels Bohr]] nella [[Danimarca]] occupata ed ebbe con lui una conversazione senza altri testimoni. L'esatto contenuto di tale conversazione è stato, fin dagli [[anni 1950|anni cinquanta]], materia di alcune controversie. L'incontro, assieme alle controversie successive, furono il soggetto di un'opera teatrale di [[Michael Frayn]], del [[1998]], vincitrice di un [[Tony Award]], intitolata ''[[
C'è un notevole dibattito su cosa avvenne in questo incontro e i resoconti delle due parti coinvolte differiscono. La versione pro-Bohr della storia afferma che Heisenberg stesse cercando di reclutare Bohr nel programma nucleare nazista, offrendogli in cambio delle promozioni accademiche. La versione pro-Heisenberg asserisce invece che Heisenberg stesse cercando di dare a Bohr delle informazioni circa lo stato del programma atomico tedesco, nella speranza che potesse passarle agli Alleati tramite contatti clandestini. In quel momento il programma atomico tedesco non stava procedendo bene (il [[governo Hitler|governo nazista]] aveva deciso di non finanziare gli investimenti richiesti per sviluppare un'arma nucleare durante la guerra); Heisenberg potrebbe aver sospettato che gli Alleati avessero un programma atomico praticabile, e sperava che liberandoli dall'idea che il programma tedesco stesse andando bene anch'esso, potesse dissuadere gli Alleati dall'usare una bomba atomica sulla Germania.
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