Assassinio sull'Orient Express (film 2017): differenze tra le versioni
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{{Film
|titolo
|immagine = Assassinio sull'Orient Express 2017.png
|didascalia = [[Kenneth Branagh]] nei panni di [[Hercule Poirot]]
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* [[Marit Nissen]]: Hildegarde Schmidt
* [[Gianfranco Miranda]]: Pierre Michel
* [[Riccardo Niseem Onorato]]: Biniamino Marquez
|fotografo = [[Haris Zambarloukos]]
|montatore = [[Mick Audsley]]
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'''''Assassinio sull'Orient Express''''' (''Murder on the Orient Express'') è un film del 2017 diretto e interpretato da [[Kenneth Branagh]].
Basato sull'[[Assassinio sull'Orient Express|omonimo romanzo]] del 1934 di [[Agatha Christie]], il film è la
Il protagonista [[Hercule Poirot]] è interpretato dallo stesso [[Kenneth Branagh]], affiancato da un [[cast corale]] che comprende [[Penélope Cruz]], [[Willem Dafoe]], [[Judi Dench]], [[Johnny Depp]], [[Olivia Colman]], [[Josh Gad]], [[Derek Jacobi]], [[Leslie Odom Jr.]], [[Michelle Pfeiffer]] e [[Daisy Ridley]].
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[[Gerusalemme]], [[1934]]. Il detective belga [[Hercule Poirot]] risolve un caso di furto alla [[Basilica del Santo Sepolcro]]. L'investigatore è ossessionato dall'equilibrio e dall'ordine: in grado di vedere il mondo per come dovrebbe essere e non per come è, considera questa sua capacità molto utile nel risolvere i casi, specie quando si tratta di smascherare una bugia. A seguito del caso a Gerusalemme, Poirot desidera riposare a [[Istanbul]], ma viene inaspettatamente richiamato a [[Londra]] per un altro caso. Il suo amico Bouc, direttore dell'[[Orient Express]], gli offre una cabina di prima classe sul suo treno. Gli altri passeggeri includono: la vedova americana Caroline Hubbard; il sinistro affarista americano Edward Ratchett, il suo maggiordomo britannico Edward Masterman e il suo segretario e traduttore Hector MacQueen; l'anziana principessa russa Natalia Dragomiroff e la sua domestica tedesca Hildegarde Schmidt; il conte ungherese Rudolph Andrenyi e sua moglie Elena; il medico John Arbuthnot; l'istitutrice Mary Debenham; la missionaria spagnola Pilar Estravados; il venditore d'auto cubano Biniamino Marquez; e il professore universitario austriaco Gerhard Hardman.
Avendo ricevuto delle anonime lettere minatorie,
Il mattino seguente Poirot scopre che Ratchett è stato assassinato durante la notte con 12 pugnalate, in cui però non riesce a intravedere alcuno schema. Dopo l'arrivo dei soccorsi, che cominciano a liberare il treno dalla neve, Poirot e Bouc indagano sui passeggeri. Le prove ritrovate indicano che Ratchett è stato assassinato da una sola persona, e la signora Hubbard afferma che durante la notte un uomo sia entrato nel suo scompartimento. Poirot scopre una nota parzialmente distrutta che collega Ratchett al rapimento della piccola Daisy Armstrong, figlia del colonnello John Armstrong, rapita dalla sua camera e tenuta in ostaggio per un riscatto.
Altre prove vengono trovate, compreso un fazzoletto macchiato di sangue e il bottone dell'uniforme di un conduttore trovato nello scompartimento della signora Hubbard. L'uniforme viene in seguito trovata, così come il kimono che viene curiosamente rinvenuto all’interno della valigia di Poirot. La signora Hubbard viene pugnalata alla schiena; sopravvive ma non riesce a identificare il colpevole. Nel corso degli interrogatori, Poirot scopre che molti passeggeri sono più o meno direttamente collegati alla famiglia Armstrong. Mentre interroga Debenham, il dottor Arbuthnot spara a Poirot colpendolo a una spalla e sostenendo di essere lui l'assassino cerca di uccidere il detective, ma viene fermato da Bouc. Poirot si rende conto che Arbuthnot, ex [[Tiratore scelto|cecchino]] dell'esercito, lo ha colpito intenzionalmente di striscio, non avendo mai avuto intenzione di ucciderlo.
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A questo punto la signora Hubbard chiede che le altre persone vengano lasciate andare e che la colpa ricada solo su di lei. Del resto la sua vita era finita con l'assassinio della nipote e la morte della figlia, e gli altri passeggeri sono in realtà tutte brave persone la cui vita è stata spezzata dalla tragedia, ma che ora hanno diritto ad una seconda possibilità. Poirot poggia sul tavolo una pistola e sfida i passeggeri a sparargli, poiché è l'unico che può denunciarli alle autorità: Bouc infatti può mentire ma Poirot, ossessionato dalla verità e dall'equilibrio, non potrebbe. La signora Hubbard afferra la pistola e la punta contro Poirot, ma all'ultimo la volge contro sé stessa, pronta a uccidersi, e preme il grilletto: la pistola è in realtà scarica, Poirot voleva vedere come avrebbero reagito i sospettati.
In un un'ultima conversazione con Estravados, Poirot esprime la sua incredulità per come dodici persone così chiaramente oneste e rispettabili, si siano macchiate di un tale crimine, a cui la donna replica, con dolore, che dopo aver vissuto un lutto così terribile, nemmeno veder Cassetti processato e giustiziato sarebbe stato abbastanza. Poirot è combattuto su ciò che sia giusto fare: svelare alla polizia jugoslava cosa ha scoperto oppure presentare la teoria del killer solitario. Pur consapevole che ciò significherà per lui vivere col peso di uno squilibrio nel cuore, il detective decide per la seconda soluzione e, scendendo dal treno, con un appassionato discorso, ammette di aver compreso che nessuno dei passeggeri è davvero un assassino, ma solo "persone che meritano un'occasione per guarire", e augura loro di ritrovare la pace. Mentre sbarca in [[Jugoslavia]] per informare la polizia dei dettagli dell'assassinio sull'Orient Express, un messaggero dell'[[British Army|esercito britannico]] lo ferma e gli chiede di indagare su un [[Assassinio sul Nilo (film 2022)|assassinio sul Nilo]].
== Produzione ==
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=== Edizione Home Video ===
La [[20th Century Fox|Fox]] ha
L'edizione [[Home video]] ha ottenuto recensioni molto positive:<ref name="movie">[https://movieplayer.it/articoli/assassinio-sullorient-express-il-blu-ray-il-4k-e-il-difetto-della-perf_18846/ Recensione DVD Assassinio sull'Orient Express]</ref> la versione [[DVD]], secondo il sito ''[[Movieplayer]]'' è «a dir poco stupefacente».<ref name="movie"/> In particolare l'edizione [[Blu-ray]] «siamo di fronte a un trasferimento incantevole e a un'esperienza davvero avvincente. La resa del dettaglio è formidabile tanto da far risultare alcuni ritocchi in CGI palesemente artificiali in qualche scena, ma il colpo d'occhio è talmente abbagliante da far dimenticare qualsiasi sbavatura».<ref name="movie"/> L'aspetto [[scenografia|scenografico]] intrapreso dal direttore della fotografia Hans Zambarloukos e dal regista è «visivamente strabordante», mentre riguardo ai colori «il croma è vario e spazia dal giallo ocra delle scene di [[Gerusalemme]] in apertura, al blu intenso della notte, a una sorta di caldo marroncino che caratterizza l'interno del treno».<ref name="movie"/> Anche nelle scene con scarsa illuminazione «i dettagli restano sempre nitidamente percepibili e il quadro non dà segni di flessione, dai costumi ai lussuosi interni del treno».<ref name="movie"/>
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