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[[File:Ascona Hike.jpg|thumb|Ascona e il delta del fiume Maggia]]
'''Ascona''' (nel locale [[dialetto ticinese]] ''Scona'' -pronunciato
A partire dagli [[anni 1960|anni sessanta]] del XX secolo lo sviluppo urbanistico della zona ha di fatto unito l'abitato a quello di [[Locarno]].
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Proprietari di piccole industrie artigianali ed emigranti rientrati del borgo formarono la piccola borghesia che si affermò tra il XV e il XVI secolo. Dal 1513 Ascona, come il resto del Ticino, fu sotto il controllo dei Confederati che favorirono l'affermarsi dei borghesi e dei notabili.
Il 5 aprile [[1513]] il sindacato dei Cantoni sovrani svizzeri confermò ad Ascona il privilegio, già concesso dai duchi di [[Milano]], di tenere un mercato<ref>Emilio Motta, ''[[Effemeridi]] ticinesi'', ristampa Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991, 34.</ref>.▼
== Cultura ==
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=== Archeologia e storia ===
Ad Ascona esistevano quattro castelli:<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.ascona-locarno.com/it/commons/details/I-castelli/4561|titolo=I castelli}}</ref><ref>{{cita|Flüeler|p. 45}}</ref>
* il '''castello di San Michele''', un tempo situato in posizione dominante nei pressi dell'omonima chiesa;
▲Il 5 aprile [[1513]] il sindacato dei Cantoni sovrani svizzeri confermò ad Ascona il privilegio, già concesso dai duchi di [[Milano]], di tenere un mercato<ref>Emilio Motta, ''[[Effemeridi]] ticinesi'', ristampa Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991, 34.</ref>.
* il '''castello dei Carcani,''' attualmente occupato da un albergo e delle cui mura sono visibili solamente i resti delle grandi porte che davano accesso alla cittadella fortificata (l'antico borgo);
* il '''castello di San Materno''', attualmente casa di appartamenti, un tempo situato vicino all'omonimo oratorio; e
* il '''castello dei Grillioni (o Ghiriglioni)''', situato vicino al lago, edificio del quale sopravvivono due torri e parte delle mura.
I quattro castelli erano collegati tra loro tramite passaggi segreti.<ref name=":1" /> In questo modo, quando - ad esempio - il nemico attaccava Ascona dal lago, il castello di San Michele (che aveva un'ottima vista sul lago) avvisava gli altri castelli che si preparavano alla difesa. Si dice che anche il castello di [[Locarno]] fosse collegato a questo sistema di passaggi segreti.
=== Collegio Papio ===
Il 20 agosto [[1580]] muore Bartolomeo Papio che lascia per testamento i fondi per la creazione di un collegio da erigersi ad Ascona<ref>Emilio Motta, ''Effemeridi ticinesi'', 71
Molti furono i Capi di Stato e di Governo che visitarono
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
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===Edilizia religiosa===
* La [[chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Ascona)|
* La [[Chiesa di Santa Maria della Misericordia (Ascona)|
* Il [[Collegio Papio]], in adiacenza alla chiesa di Santa Maria della Misericordia.
* La chiesa barocca di San Michele al castello.
* La [[Chiesa della Madonna della Fontana (Ascona)|
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* Il Famedio e il suo muro di cinta del cimitero di Ascona.
===Edilizia civile===
* Il Palazzo Municipale fatto erigere da Bartolomeo Papio.
* La Casa Serodine (1620 circa) con preziosi stucchi in facciata.<ref name=":0">{{cita|Flüeler|p. 46}}</ref>
* Il Palazzo Pancaldi tardocinquecentesco, ospita il Museo comunale d'arte moderna.
* Il Lido pubblico patriziale, opera dell'architetto [[Livio Vacchini]] degli anni 1981-1986.
* Il Teatro San Materno del biennio 1927-1928 dell'architetto [[Carl Weidemeyer]].
* L'Albergo Monte Verità e le case Selma, Aida, dei Russi e Anatta al [[Monte Verità]].
* La Villa Tuia dell'architetto [[Richard J. Neutra]].
* La Villa Chiara del biennio 1934-1935 eretta da Carl Weidemeyer.
* Il cimitero del 1836 con gli affreschi di [[Arthur Segal]].
===Edilizia militare===
* Il Castello di San Michele, ricostruito in epoca longobarda e ampliato dalla famiglia Duni nei secoli XII e XIII.
* Il Castello di San Materno, trasformato in museo, conserva una cappella [[Architettura romanica|romanica]]<ref name=":0" /> con [[abside]] semicircolare<ref name=":0" /> dove trova posto l'affresco<ref name=":0" /> (anch'esso romanico) della ''Majestas Domini''.
* Il Castello della famiglia Griglioni sul lungolago.
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*Nella fiction "[[La piovra 4|La Piovra 4]]", Ascona viene citata in quanto vi si trova la residenza del faccendiere Antonio Espinosa, avversario del commissario [[Corrado Cattani]].
*Nel [[1979]] ospitò una puntata di [[Giochi senza frontiere]].
*Il nome Ascona fu utilizzato dalla casa tedesca [[Opel]] per commercializzare l'[[Opel Ascona|omonima berlina di fascia medio-alta]] prodotta tra il 1970 e il 1988.
== Amministrazione ==
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* Guglielmo Buetti, ''Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906)'', II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969.
* Bernhard Anderes, ''Guida d'Arte della Svizzera Italiana'', Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 98.
*{{Cita libro|autore=Niklaus Flüeler|titolo=Guida culturale della Svizzera|annooriginale=|anno=1982|editore=Ex Libris Verlag AG|città=Zurigo|pp=|capitolo=|cid=Flüeler|ISBN=}}
* [[Emilio Motta]], ''[[Effemeridi]] ticinesi'', ristampa Edizioni Metà Luna, Giubiasco 1991.
* Flavio Maggi, ''Patriziati e patrizi ticinesi'', Pramo Edizioni, Viganello 1997.
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