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=== Bodysurfing ===
Meno usuale è invece il ''bodysurfing'', cioè cavalcare le onde con il solo ausilio del proprio corpo oppure con un paio di pinne di superficie, imitando sostanzialmente i movimenti dei [[delfino|delfini]]. Per utilizzare questa tecnica bisogna possedere buone doti natatorie, e inoltre è necessario che le onde siano sufficientemente alte e potenti.<ref>{{cita web|url=http://www.ehow.com/how_5060_body-surf.html|titolo=How to bodysurfing|urlarchivio=https://archive.
[[File:Surfer 444444444.jpg|thumb|Surfista su un'onda artificiale]]
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Esistono anche altri tipi di onde fluviali, ma a differenza dei [[Mascheretto|mascheretti]], che si estendono per svariate miglia per poi diradarsi, queste sono fisse in un punto che precede la rapida. Sono per l'appunto onde statiche.
La più conosciuta è in [[Germania]], sul fiume [[Eisbach (Monaco di Baviera)|Eisbach]], dove si forma un'onda statica che rende possibile la pratica del surf.
In [[Africa]], in un luogo molto meno conosciuto, il fiume [[Zambezi]], si trova un'onda molto potente, che crea un grosso tubo, il quale ruota su se stesso, e quando il fiume è in piena diventa particolarmente grande.<ref>{{cita web | 1 = https://surfmtl.blogspot.com/2008/01/river-surfing-africa.html | 2 = Surf fluviale in Africa | urlmorto = sì }}</ref>
In caso di caduta si viene trascinati per svariati metri sotto la superficie tra mulinelli d'acqua e rocce.
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La gara è suddivisa in round, dove da due a quattro atleti si sfidano per un tempo che varia dai 15 ai 20 minuti.
Per il punteggio vengono considerate le due onde migliori surfate dall'atleta, salvo penalità<ref>{{cita web | 1 = http://www.surfingitalia.org/DOWNLOAD/REGOLAMENTO_DI_GARA_2009.doc | 2 = Regolamento di gara | urlmorto = sì }}</ref><ref>{{cita web |1=http://www.aspworldtour.com/about-asp/frequently-asked-questions/ |2=La regola delle due onde è internazionale, presa direttamente dalla ASP, organo principale del movimento surfistico professionista mondiale |accesso=3 gennaio 2012 |urlarchivio=https://archive.
Per il punteggio vengono considerati diversi fattori, come l'altezza dell'onda, il numero di tricks effettuati nonché la difficoltà e la qualità di esecuzione degli stessi. Una manovra è considerata valida ai fini del punteggio solo se essa è completa e se l'atleta rimane in piedi sulla tavola.<ref>{{cita web |1=http://www.aspworldtour.com/press-room/judging-criteria/ |2=Criteri di giudizio della ASP |accesso=3 gennaio 2012 |urlarchivio=https://archive.
=== Regole ===
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{{Citazione|È fatta, una volta che sei un surfista, è fatta. Sei entrato nel giro. È come entrare a far parte di una banda o qualcosa del genere. Una volta dentro, non puoi più uscirne|[[Kelly Slater]]<ref>Dal film documentario ''Step into liquid'' (2003)</ref>|You're done, once you're a surfer you're done. You're in. It's like the mob or something. You're not getting out|lingua=en}}
Il movimento moderno del surf si è sviluppato principalmente negli Stati Uniti, dando vita ad una vera e propria cultura basata su questo sport, che include uno slang particolare, [[Surf rock|musica]] e comportamenti.<ref name="isbenas.com"/><ref name="ReferenceA"/> Con il termine surfista non ci si riferisce unicamente all'atleta agonista, bensì a chiunque pratichi questo sport d'acqua. Negli [[USA]] la crescita smisurata di praticanti di questo sport ha indotto le comunità di surfisti a stabilire regole per limitare l'accesso in acqua, talvolta con comportamenti violenti e repressivi.<ref>{{cita web | 1 = http://articles.sfgate.com/2003-05-15/sports/17489549_1_fort-point-surf-golden-gate-bridge | 2 = Surfista assalito selvaggiamente dai locali | accesso = 3 gennaio 2012 | dataarchivio = 26 agosto 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100826111736/http://articles.sfgate.com/2003-05-15/sports/17489549_1_fort-point-surf-golden-gate-bridge | urlmorto = sì }}</ref>
Tra i surfisti è in uso salutarsi con un gesto della mano detto "shaka", di origini polinesiane.<ref>{{cita web|titolo=Origini dello shaka|url=http://archives.starbulletin.com/2002/03/31/news/kokualine.html|editore=Honolulu Star-Bulletin|accesso=|data=31 marzo 2002}}</ref><ref>{{cita web |1=http://www.polynesia.com/shop-online/the-shaka.html |2=Polynesian cultural center |accesso=3 gennaio 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110622110256/http://www.polynesia.com/shop-online/the-shaka.html# |dataarchivio=22 giugno 2011 |urlmorto=sì }}</ref>
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[[Federico Pilurzu]], surfista italiano partecipò al campionato mondiale di surf<ref>{{cita web | 1 = http://xtreme.tiscali.it/acqua/surf/10/porcella.html | 2 = Federico Pilurzu | accesso = 13 aprile 2010 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20071109143708/http://xtreme.tiscali.it/acqua/surf/10/porcella.html | dataarchivio = 9 novembre 2007 | urlmorto = sì }}</ref>. È stato il primo italiano "di nascita" a partecipare al mondiale perché era già residente in Costa Rica e partecipò con la bandiera del suo nuovo paese.
L'atleta più influente
Attualmente il campionato italiano si divide nelle seguenti categorie:
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