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'''Al Jazeera Media Network''' ({{Arabo|الجزيرة|al-Ǧazīra}}, nome che significa ''
Originariamente concepita come un canale televisivo satellitare che forniva notizie e attualità in [[Arabo (lingua)|lingua araba]], col tempo si è evoluta in una rete mediatica multifunzionale che comprende varie piattaforme, come canali televisivi online specializzati in numerose lingue e altro ancora. L'agenzia di notizie della rete attualmente ha 70 uffici in tutto il mondo, rendendola una delle più grandi collezioni di uffici tra le aziende mediatiche a livello globale.
AJMN riceve finanziamenti pubblici direttamente dal [[Qatar|governo del Qatar]] e dalla famiglia [[Al Thani]], il che ha portato spesso a controversie se l'organizzazione debba essere considerata a tutti gli effetti un'emittente pubblica sotto il controllo del governo di [[Doha]]<ref>{{Cita web|url=https://statemediamonitor.com/2024/07/al-jazeera-media-network-ajmn/|titolo=Al Jazeera Media Network (AJMN) – State Media Monitor|sito=statemediamonitor.com|lingua=en-GB|accesso=2024-10-10}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Dan|cognome=Sabbagh|url=https://www.theguardian.com/media/2012/sep/30/al-jazeera-independence-questioned-qatar|titolo=Al-Jazeera's political independence questioned amid Qatar intervention|pubblicazione=The Guardian|data=2012-09-30|accesso=2024-10-10}}</ref>; nonostante le accuse secondo cui il governo del Qatar abbia il diretto controllo editoriale sui suoi contenuti, AJMN sostiene che il suo lavoro non è assolutamente influenzato o diretto dal governo qatariota e non riflette alcun punto di vista ufficiale della famiglia Al Thani<ref>{{Cita web|url=https://www.aljazeera.com/about-us|titolo=About Us {{!}} Today's latest from Al Jazeera|sito=www.aljazeera.com|accesso=2024-10-10}}</ref>.
Nonostante ciò la rete è stata spesso presa di mira da vari governi stranieri che contestano la legittimità e l'attendibilità della sua copertura<ref>{{Cita web|url=https://www.hrw.org/legacy/campaigns/september11/aljazeera.htm|titolo=Human Rights Watch: US Presses for Censorship of Jazeera TV|sito=www.hrw.org|accesso=2024-10-10}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.voanews.com/a/what-led-up-to-israel-shuttering-al-jazeera/7598870.html|titolo=What led up to Israel shuttering Al Jazeera|sito=Voice of America|data=2024-05-05|lingua=en|accesso=2024-10-10}}</ref>. Durante la [[crisi diplomatica del Qatar]], diversi [[Mondo arabo|paesi arabi]] hanno interrotto le relazioni diplomatiche con il [[Qatar]] e imposto sanzioni col paese<ref name=":0">{{Cita news|lingua=en-GB|nome=Graham|cognome=Ruddick|url=https://www.theguardian.com/media/2017/jun/24/al-jazeera-the-qatar-broadcaster-at-centre-of-diplomatic-crisis|titolo=Al-Jazeera: the Qatar broadcaster at centre of diplomatic crisis|pubblicazione=The Guardian|data=2017-06-24|accesso=2024-10-10}}</ref>; una delle loro azioni riguardava proprio la chiusura di Al Jazeera, ritenuta troppo vicina alle posizioni della famiglia [[Al Thani]] e delle loro politiche<ref name=":1">{{Cita news|url=https://www.economist.com/middle-east-and-africa/2017/07/01/why-al-jazeera-is-under-threat|titolo=Why Al Jazeera is under threat|pubblicazione=The Economist|accesso=2024-10-10}}</ref>; altre reti mediatiche hanno invece espresso il loro sostegno al network<ref>{{Cita web|url=https://www.aljazeera.com/news/2019/6/20/al-jazeera-rebuts-renewed-push-for-foreign-agent-registration|titolo=Al Jazeera rebuts renewed push for ‘foreign agent’ registration|sito=Al Jazeera|lingua=en|accesso=2024-10-10}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.norwaynews.com/norway-press-groups-protest-al-jazeera-closure-call/|titolo=https://www.norwaynews.com/norway-press-groups-protest-al-jazeera-closure-call/}}</ref>.
== Storia ==
La nascita di Al Jazeera è dovuta da un lato come risposta al vuoto lasciato dalla chiusura di [[BBC Arabic Television|BBC Arabic]] (poi riaperta nel 2008), e dall'altro alla volontà di [[Hamad bin Khalifa al-Thani]], [[emiro del Qatar]], di trasformare il suo paese nel centro culturale della regione, ritenuto l'unico metodo per il piccolo e storicamente irrilevante Qatar di assumere maggiore importanza nel panorama politico mediorientale.<ref>{{Cita web|url=https://m.thepeninsulaqatar.com/article/02/11/2021/father-amir-participates-in-25th-anniversary-celebration-of-al-jazeera|titolo=Father Amir participates in 25th anniversary celebration of Al Jazeera|autore=The Peninsula Newspaper|sito=m.thepeninsulaqatar.com|data=2 novembre 2021|lingua=en|accesso=20 dicembre 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://network.aljazeera.net/en/our-journey|titolo=Our Journey So Far {{!}} Al Jazeera's history|sito=Al Jazeera Media Network|lingua=en|accesso=2024-10-10}}</ref>
Il progetto originale prevedeva che l'emittente, nata grazie agli ingenti finanziamenti dell'emiro, avrebbe dovuto in seguito sostentarsi esclusivamente con gli introiti privati derivanti dalla [[pubblicità]], ma tale indipendenza finanziaria non è mai stata raggiunta in quanto le concessionarie della pubblicità dell'area erano e sono tuttora monopolizzate dall'[[Arabia Saudita]], il cui governo è fortemente ostile ad Al Jazeera. Infatti, l'intenzione dell'emiro al Thani di creare una emittente "libera" ha dato ad Al Jazeera una forte connotazione di media indipendente, e {{senza fonte|sin dagli inizi i giornalisti che vi lavorano perseguono la ricerca di ''[[scoop (giornalismo)|scoop]]'' e ''hot news'' (prestando a volte il fianco ad accuse di sensazionalismo).}} Proprio per questa sua peculiarità, Al Jazeera ha riscosso un immediato successo tra gli spettatori di tutti i paesi di [[lingua araba]], che per la prima volta potevano avere accesso ad una informazione televisiva non [[censura]]ta.
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Il 5 maggio 2024, mentre le forze armate israeliane sono impegnate nell'Operazione Spade di Ferro, il governo di Israele ha deciso di sospendere tutte le attività dell'emittente televisiva per l'intera durata della guerra. Le autorità governative di Tel Aviv hanno quindi fatto irruzione in una stanza d’albergo di Gerusalemme Est, utilizzata da Al Jazeera come ufficio, smantellando le attrezzature necessarie alla produzione dei servizi. Il direttore della TV, Walid Al-Omari, ha dichiarato che Israele non vuole che Al Jazeera mostri la violenza perpetrata dall'esercito israeliano sui civili palestinesi nella Striscia di Gaza.
Al Jazeera Arabic è l'emittente di stato del Qatar in lingua araba di totale proprietà statale del Qatar. Ha sede a Doha ed è gestita dalla già citata Al Jazeera Media Network. È la più grande rete di notizie nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa. È stata fondata nel 1996 dall'allora emiro del Qatar, [[Hamad bin Khalifa Al Thani]], per colmare il vuoto lasciato dalla chiusura di [[BBC Arabic Television|BBC Arabic]] (poi riaperta nel 2008).
Nota per il suo professionismo giornalistico, specialmente se confrontata con altre organizzazioni di notizie arabe, Al Jazeera ha guadagnato popolarità nel mondo arabo come alternativa al precedente panorama di emittenti statali locali, con la sua copertura iniziale che era apertamente critica nei confronti dei leader autocratici della regione, oltre a ospitare una vasta gamma di punti di vista, guadagnando credibilità attraverso la sua ampia copertura in prima linea della [[Seconda intifada|Seconda Intifada]] e della [[Guerra in Iraq]]. Al Jazeera Arabic è editorialmente indipendente da Al Jazeera English<ref name=":1" />.
== Al Jazeera English==
Dal 15 novembre [[2006]], alle ore 12:00 CET, è iniziata la programmazione regolare del canale '''Al Jazeera English''', che trasmette solo in lingua inglese<ref>{{Cita web|url=https://www.aljazeera.com/|titolo=Breaking News, World News and Video from Al Jazeera|lingua=en|accesso=20 dicembre 2022}}</ref> e che ha quattro sedi da dove partono le trasmissioni, e si trovano a:▼
* [[Doha]], [[Qatar]] sede per [[Africa]], [[Medio Oriente]];▼
* [[Kuala Lumpur]], [[Malaysia]] sede per l'Asia (escluso il Medio Oriente);▼
* [[Londra]], [[Regno Unito]] sede per l'Europa.▼
AJE è un canale di notizie in lingua inglese attivo 24 ore su 24 che opera sotto la Al Jazeera Media Network, finanziato anch'esso in parte dal governo del Qatar.
Al Jazeera è conosciuta per il suo reportage approfondito e in prima linea, in particolare nelle zone di conflitto, come la [[Primavera araba|Primavera Araba]], il [[Guerra Israele-Hamas|conflitto Gaza-Israele]] e altri. La copertura della Primavera Araba da parte di Al Jazeera ha vinto numerosi premi per la rete, incluso il [[Peabody Award]]. Si posiziona come una piattaforma mediatica alternativa rispetto al predominio dei media occidentali come [[CNN]] e [[BBC]], concentrandosi principalmente su un reportage narrativo in cui i soggetti presentano le proprie storie<ref name=":0" /><ref>{{Cita web|url=https://www.nytimes.com/2009/01/11/technology/11iht-jazeera.4.19256575.html|titolo=Al Jazeera provides an inside look at Gaza conflict}}</ref>.
== Contenuti in Creative Commons ==
Per la sua diffusione linguistica, è un'emittente che copre un ampio spazio, che va dall'[[Nordafrica|Africa araba]], alla [[penisola arabica]], fino all'[[Indonesia]].
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Entrambe le reti sono ricevibili via satellite [[Hotbird]], e visibili su varie piattaforme tv (in Italia [[Sky Italia]] e [[Tivùsat]]), anche in HD. Si può inoltre seguirla in [[streaming]] dal sito stesso di Al Jazeera.
Il 27 dicembre 2008 Israele lanciò la campagna militare [[Operazione Piombo fuso]], chiudendo ogni collegamento con la Striscia di Gaza. Al Jazeera si trovò ad essere l'unica televisione ad avere corrispondenti all'interno della zona di guerra. L'enorme quantità di richieste di immagini da parte delle reti di tutto il mondo indussero [[Mohamed Nanabhay]], responsabile web dell'emittente, a lanciare il primo archivio di una rete televisiva con licenza [[Creative Commons]] CC-BY<ref name="test">{{Cita news|url=http://mag.wired.it/rivista/storie/2011/04/07/al-jazeera-prima-tv-in-creative-commons.html|titolo=Al Jazeera, prima tv in Creative Commons [video]|pubblicazione=wired.it|data=7 aprile 2011|accesso=17 luglio 2013
▲== Al Jazeera in lingua inglese==
▲Dal 15 novembre [[2006]], alle ore 12:00 CET, è iniziata la programmazione regolare del canale '''Al Jazeera English''', che trasmette solo in lingua inglese<ref>{{Cita web|url=https://www.aljazeera.com/|titolo=Breaking News, World News and Video from Al Jazeera|lingua=en|accesso=20 dicembre 2022}}</ref> e che ha quattro sedi da dove partono le trasmissioni, e si trovano a:
▲* [[Doha]], [[Qatar]] sede per [[Africa]], [[Medio Oriente]];
▲* [[Washington D.C.]], [[Stati Uniti d'America]] sede per l'America;
▲* [[Kuala Lumpur]], [[Malaysia]] sede per l'Asia (escluso Medio Oriente);
▲* [[Londra]], [[Regno Unito]] sede per l'Europa.
== Altri canali del gruppo ==
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