Cobitis bilineata: differenze tra le versioni
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==Distribuzione e habitat==
È [[endemismo|endemico]] del [[bacino idrografico]] del [[Po]] e degli altri fiumi della [[pianura Padana]] e nell'[[Istria]]<ref name=Fortini>{{cita libro|autore=Fortini N.|titolo=Nuovo atlante dei pesci delle acque interne italiane|editore=Aracne|anno=2016|id= ISBN 978-88-548-9494-5}}</ref>. Due [[popolazione biologica|popolazioni]] native [[distribuzione disgiunta|disgiunte]] sono presenti in [[Croazia]] nel fiume [[Zermagna|Zrmanja]]<ref name=Fortini/><ref name=Fishbase>{{FishBase|49105|''Cobitis bilineata''|
Si tratta di una specie dotata di notevole plasticità ecologica che si può trovare in ambienti diversificati, dai torrenti ai fiumi, a laghi e stagni e ai canali. Il suo ambiente preferito ha corrente scarsa o assente, acqua bassa, fondo di sabbia o fango e fitta vegetazione acquatica<ref name=Fortini/><ref name=Kottelat>{{cita libro|autore=Kottelat M., Freyhof J.|titolo=Handbook of European Freshwater Fishes|editore=Publications Kottelat|città=Cornol (CH)|anno=2007|id= ISBN 88-7021-299-8}}</ref><ref name=Porcellotti>{{cita libro|autore=Stefano Porcellotti|titolo=Pesci d'Italia, Ittiofauna delle acque dolci|editore=Edizioni PLAN|anno=2005}}</ref><ref name=Zerunian>{{cita libro|autore=Sergio Zerunian|titolo=Condannati all'estinzione? Biodiversità, biologia, minacce e strategie di conservazione dei Pesci d'acqua dolce indigeni in Italia|editore=Edagricole|città=Bologna|anno=2002}}</ref>.
==Descrizione==
L'aspetto del cobite padano e quello comune agli altri membri del genere ''[[Cobitis]]'' con corpo molto allungato, compresso lateralmente, con ventre e dorso pressoché rettilinei e paralleli<ref name=Fortini/>; la testa è piccola relativamente al corpo e grossolanamente conica<ref name=Porcellotti/>. Sul muso sono presenti tre paia di brevi [[barbiglio|barbigli]] di cui due sul muso e uno, il paio più lungo, ai lati della bocca<ref name=Fortini/>. La bocca ha piccole dimensioni e così gli occhi che sono posti molto vicino al profilo dorsale del capo<ref name=Porcellotti/>. Al di sotto dell'occhio è presente una spina erettile robusta e pungente<ref name=Fortini/> dotata di due punte rivolte caudalmente e che a riposo trova alloggiamento in un solco obliquo davanti all'occhio<ref name=Porcellotti/>. Le [[scaglia|scaglie]] sono piccolissime e poco visibili anche
La colorazione del cobite comune ha fondo bruno giallastro o bronzeo con macchie e variegature su fianchi e dorso, è presente una striscia scura sul capo, molto marcata e vistosa. che va dall'occhio alla punta del muso<ref name=Porcellotti/>. Sul corpo sono presenti quattro file longitudinali di macchie scure che prendono il nome di "zone di Gambetta" e le cui caratteristiche sono il principale carattere distintivo tra le diverse specie di ''Cobitis''; le zone di Gambetta sono nominate da Z1 a Z4 a partire dalla più dorsale (vedi foto)<ref name=Fortini/><ref name=Kottelat/>. In ''C. bilineata'' sono tipicamente presenti due punti scuri ben evidenti alla fine del [[peduncolo caudale]]<ref name=Kottelat/>. La zona Z3 è formata da una linea di piccoli punti che finisce generalmente all'altezza della pinna dorsale nei maschi. Le zone Z2 e Z4, sempre nei maschi<ref name=Kottelat/> soprattutto nella livrea nuziale<ref name=Zerunian/>, sono formate da macchie che tendono a unirsi in una fascia più o meno continua<ref name=Kottelat/>. Queste caratteristiche permettono la distinzione di ''C. bilineata'' sia dal [[Cobitis taenia|cobite europeo]], non presente in Italia, che dalle altre tre specie del genere diffuse nella penisola italiana, ovvero il [[Cobitis feroniae|cobite pontino]], il [[Cobitis zanandreai|cobite del Volturno]] e l'alloctono [[Cobits elongatoides|cobite danubiano]]<ref name=Kottelat/>.
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==Tassonomia==
==Acquariofilia==
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