Massimo Girotti: differenze tra le versioni
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|AnnoNascita = 1918
|LuogoMorte = Roma
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 2003
|Epoca = 1900
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Il suo allenatore di nuoto [[Fulvio Jacchia]], che lavorava come scenografo a [[Cinecittà]], gli consigliò di sottoporsi a un provino per [[Mario Soldati]], che cercava un volto per il suo nuovo film ''[[Dora Nelson]]''. Girotti accettò di recarsi a [[Cinecittà]] senza immaginare di poter essere scelto ma Soldati, colpito dalla sua prestanza fisica ma anche dalla sua aria semplice e disinvolta, gli assegnò la parte senza nessun provino. Girotti rassicurò i genitori, preoccupati per il suo avvenire, che questa esperienza non avrebbe avuto seguito e che il suo obiettivo era la laurea e il matrimonio con la fidanzata Marcella Amadio, studentessa di [[statistica]].
''[[Dora Nelson]]'' uscì sugli schermi a dicembre 1939, ma quello che diede popolarità al giovane attore fu una serie di servizi fotografici apparsi subito dopo sui rotocalchi dell'epoca, che lo paragonavano a [[Gary Cooper]] e che sottolineavano la sua perfetta incarnazione nell'ideale di gioventù sana e sportiva, così gradita alla propaganda di regime. Il suo nome divenne familiare non solo tra le lettrici delle riviste, ma anche tra i cineasti in cerca di nuove leve. Per non interferire con gli studi (ma nel frattempo era passato da Ingegneria a [[Giurisprudenza]]), nel periodo seguente interpretò solo due piccole parti (senza neppure il nome nei titoli), rispettivamente in ''[[Una romantica avventura]]'' e ''[[Tosca (film 1941)|Tosca]]''. La realizzazione di ''Tosca'' era stata progettata da [[Jean Renoir]], ma con l'entrata in guerra dell'[[Italia]] contro la [[Francia]], Renoir dovette abbandonare il suo soggiorno romano e passò la mano al suo assistente [[Carl Koch (regista)|Carl Koch]]. Secondo assistente era [[Luchino Visconti]], che stava a sua volta progettando il suo esordio come regista. La serietà e la professionalità con cui Visconti preparava il suo primo film gli fecero riconsiderare il suo atteggiamento verso il cinema: fu così che Girotti decise di abbandonare gli studi e di affrontare i dubbi della famiglia, che avrebbe preferito una professione "rispettabile" come quella di farmacista, verso cui si erano ormai avviati i due fratelli maggiori Filippo e Franco. Appoggiato da molti amici, ma soprattutto da Visconti, il giovane volle concentrare i propri sforzi su una adeguata preparazione professionale, piuttosto che sulle doti fisiche, e cominciò a prendere lezioni di dizione e recitazione con [[Teresa Franchini]].
La prima grande occasione si presentò con una produzione spettacolare di [[Alessandro Blasetti]] che, dopo ben cinque provini, decise di affidare a lui la parte di protagonista ne ''[[La corona di ferro]]'' (1941), facendolo diventare un'autentica celebrità. Presentato alla [[9ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (1941)|IX Mostra del cinema di Venezia]], destò poi l'interesse della stampa e grandi entusiasmi nel pubblico delle sale, soprattutto femminile, tanto da insidiare [[Amedeo Nazzari]] quale attore più amato.
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[[File:Ossessione-1943-Girotti.png|miniatura|Massimo Girotti in ''[[Ossessione (film 1943)|Ossessione]]'' (1943)]]
Altra tappa importante nel successo di Massimo Girotti fu ''[[Un pilota ritorna]]'', diretto da [[Roberto Rossellini]] ma che il regista, non volendo subire le imposizioni di un prodotto di propaganda di regime, affidò a [[Goffredo Alessandrini]]. La pellicola, sulla scia del successo di ''[[Luciano Serra pilota]]'' interpretata da Amedeo Nazzari, era concepita per un pubblico giovane e diede a Girotti un nuovo scatto di popolarità, ma il film che segnò la vera svolta nella sua carriera di attore fu ''[[Ossessione (film 1943)|Ossessione]]'' (1943). Luchino Visconti lavorava da tempo al suo esordio come regista: accantonato il progetto di portare sullo schermo il racconto ''[[L'amante di Gramigna]]'' di [[Giovanni Verga]] per l'impossibilità di ottenere il visto di censura, aveva ripiegato su ''[[Il postino suona sempre due volte (romanzo)|Il postino suona sempre due volte]]'', un romanzo americano inedito in Italia, ma che Jean Renoir gli aveva fatto conoscere nella versione francese
Sul set di questo film, Girotti incontra nuovamente Giuseppe De Santis, aiuto regista, e si affida alle mani di Visconti che spazza via l'immagine del ragazzo dal fisico atletico e dai buoni sentimenti, per cucirgli addosso il ruolo di Gino Costa, un vagabondo che si trasforma in un assassino perché accecato dalla passione per una donna. Girato tra [[Ferrara]] e [[Ancona]], ''Ossessione'' segnò un'ulteriore svolta per Massimo Girotti, con l'interpretazione forse più significativa della sua carriera. Il film fu anche l'inizio di un suo forte legame con la città di Ferrara, dove successivamente girò ''[[Cronaca di un amore]]'' di [[Michelangelo Antonioni]] (1950) e ''[[L'Agnese va a morire (film)|L'Agnese va a morire]]'' di [[Giuliano Montaldo]] (1976). Il suo legame con la città emiliana divenne quindi molto saldo, al punto tale che, dopo la sua scomparsa, il Comune di Ferrara decise di dedicargli una via.
Al termine delle riprese di ''Ossessione'' (dicembre 1942), Girotti dovette sottoporsi a una revisione del suo stato di salute, ma riuscì ad evitare la chiamata alle armi e sposò, senza fare alcun tipo di pubblicità, Marcella Amadio.dalla quale ebbe in seguito due figli, Arabella (1948) e Alessio (1951).▼
▲Al termine delle riprese di ''Ossessione'' (dicembre 1942), Girotti dovette sottoporsi a una revisione del suo stato di salute, ma riuscì ad evitare la chiamata alle armi e sposò, senza fare alcun tipo di pubblicità, Marcella Amadio
Dopo i ruoli di giovane spericolato e aitante, emulo degli scanzonati attori americani alla [[Errol Flynn]] di cui l'autarchico [[cinema italiano]] era orfano, da ''Ossessione'' in poi Girotti divenne antieroe tenebroso e tormentato, complici i canoni del [[neorealismo (cinema)|neorealismo]] che richiedevano volti segnati dalla guerra e dalla sofferenza e fisionomie da "uomo della strada". Più di una volta venne contrapposto al più intraprendente e sicuro di sé Amedeo Nazzari, come in ''[[Un giorno nella vita (film 1946)|Un giorno nella vita]]'' e nel successivo ''[[Fatalità (film 1947)|Fatalità]]'' in ruoli che ne esaltarono le doti drammatiche. Girotti restò nel cuore del pubblico, soprattutto femminile, anche quando interpretò personaggi privi di personalità, talvolta vili (''[[Cronaca di un amore]]''). Un pubblico che gli seppe perdonare la "debolezza" di questi personaggi in virtù del fascino che Girotti diffondeva accanto alle sue ''partner'' di turno ([[Clara Calamai]], [[Luisa Ferida]], [[Silvana Pampanini]], [[Lucia Bosè]], [[Vivi Gioi]], [[Alida Valli]], [[Elisa Cegani]], [[Carla Del Poggio]], [[Elli Parvo]], [[Milly Vitale]], [[Eleonora Rossi Drago]], [[Dina Sassoli]], [[Marina Berti]], [[Maria Michi]], [[Mariella Lotti]]) e che lo apprezzò anche nel ruolo del marito imbelle che si fa mettere i piedi in testa dall'energica e invadente [[Anna Magnani]] in ''[[Molti sogni per le strade]]'' di [[Mario Camerini]] del 1948.
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Tra gli [[Anni 1960|anni sessanta]] e [[Anni 1970|settanta]], impegnato soprattutto in televisione, recitò in film minori interpretando non sempre ruoli di primo piano.
Successivamente, con la sua partecipazione a film d'autore come ''[[Scusi, facciamo l'amore?]]'', ''[[Teorema (film)|Teorema]]'', ''[[La tenda rossa]]'', ''[[Medea (film 1969)|Medea]]''
=== Il teatro ===
Fu molto attivo, soprattutto nel dopoguerra, in teatro dove ritornò con Blasetti; sotto la sua regia recitò assieme ad [[Anna Proclemer]] nel 1945 in ''[[Il tempo e la famiglia Conway]]'' di [[John Boynton Priestley]] e ne ''[[La foresta pietrificata]]'' di [[Robert E. Sherwood]] nel 1946. Poi fu Razumihin in ''[[Delitto e castigo]]'' accanto a [[Memo Benassi]], [[Paolo Stoppa]], [[Giorgio De Lullo]] e [[Franco Zeffirelli]] e nel 1949 vestì i panni di Aiace in ''[[Troilo e Cressida]]'' nella celebre messinscena ai [[Giardino di Boboli|Giardini di Boboli]]. Fece in seguito parte della [[Compagnia del Teatro Nazionale]] diretta da [[Guido Salvini (regista)|Guido Salvini]] e dove recitò ne ''[[Gli straccioni]]'' di [[Annibale Caro]] (1950) con [[Vittorio Gassman]], [[Edda Albertini]], [[Vivi Gioi]], [[Gabriele Ferzetti]], [[Cesare Polacco]], [[Vittorio Sanipoli]], [[Franca Tamantini]], [[Arnoldo Foà]] e [[Giorgio Albertazzi]].
Nel 1951, sotto la regia di [[Luigi Squarzina]], recitò in '' === La televisione ===
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=== La morte ===
Morì improvvisamente al [[Policlinico Umberto I]] di [[Roma]] il
=== Omaggi ===
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[[File:Massimo Girotti Romaore11.jpg|miniatura|Massimo Girotti in ''[[Roma ore 11]]'' (1951)]]
[[File:Ai margini della metropoli Girotti.jpg|miniatura|Massimo Girotti in ''[[Ai margini della metropoli]]'' (1953)]]
=== Cinema ===
* ''[[Dora Nelson]]'', regia di [[Mario Soldati]] (1939)
* ''[[Una romantica avventura]]'', regia di [[Mario Camerini]] (1940)
* ''[[Tosca (film 1941)|Tosca]]'', regia di [[Jean Renoir]] e [[Carl Koch (regista)|Carl Koch]] (1941)
* ''[[La corona di ferro]]'', regia di [[Alessandro Blasetti]] (1941)
* ''[[Le due tigri (film)|Le due tigri]]'', regia di [[Giorgio Simonelli]] (1941)
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* ''[[Il segreto delle tre punte]]'', regia di [[Carlo Ludovico Bragaglia]] (1952)
* ''[[Spartaco (film 1953)|Spartaco]]'', regia di [[Riccardo Freda]] (1952)
* ''[[Sul ponte dei
* ''[[Un marito per Anna Zaccheo]]'', regia di [[Giuseppe De Santis]] (1953)
* ''[[Vortice (film 1953)|Vortice]]'', regia di [[Raffaello Matarazzo]] (1953)
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* ''[[Il mostro (film 1994)|Il mostro]]'', regia di [[Roberto Benigni]] (1994)
* ''[[Un bel dì vedremo (film 1997)|Un bel dì vedremo]]'', regia di [[Tonino Valerii]] (1997)
* ''[[Luchino Visconti (film)|Luchino Visconti]]'', regia di [[Carlo Lizzani]] – documentario (1999)
* ''[[La finestra di fronte]]'', regia di [[Ferzan Özpetek]] (2003) -
=== Televisione ===
[[File:Vannucchi_girotti_i_promessi_sposi.jpg|thumb|[[Luigi Vannucchi]] e Massimo Girotti in una scena de ''[[I promessi sposi (miniserie televisiva 1967)|I promessi sposi]]'' (1966)]]▼
* ''[[Cime tempestose (miniserie televisiva 1956)|Cime tempestose]]'', regia di [[Mario Landi]], 1956.▼
* ''Giovanna di Lorena'', regia di [[Mario Ferrero (regista)|Mario Ferrero]], trasmessa il 16 ottobre 1959.▼
* ''[[Il costruttore Solness]]'', di [[Henrik Ibsen]], regia di Mario Ferrero, trasmessa il 1º aprile 1960.▼
* ''La donna del mare'' di [[Henrik Ibsen]], regia di [[Mario Landi]], trasmesso il 4 dicembre 1961.▼
* ''[[Paura per Janet]]'' di [[Francis Durbridge]], regia di [[Daniele D'Anza]], trasmesso in 6 puntate nel dicembre 1963.▼
* ''La tua giovinezza'', di [[Denis Amiel|Denys Amiel]], regia di [[Anton Giulio Majano]], trasmesso nel 1965.▼
* ''[[Il Re (miniserie televisiva)|Il re]]'', regia di [[Silverio Blasi]], trasmesso nel 1966.▼
* ''[[La volpe e le camelie (film 1966)|La volpe e le camelie]]'', regia di [[Silverio Blasi]], trasmesso nel 1966.▼
* ''[[I promessi sposi (miniserie televisiva 1967)|I promessi sposi]]'', regia di [[Sandro Bolchi]], 1967.▼
* ''Abramo Lincoln cronaca di un delitto'', regia di [[Daniele D'Anza]], trasmesso il 14 e 21 maggio 1967.▼
* ''Jekyll'' di [[Robert Louis Stevenson]], regia di [[Giorgio Albertazzi]], trasmesso dal 16 febbraio al 9 marzo 1969.▼
* ''[[Il segno del comando]]'' regia di Daniele D'Anza, 1971.▼
* ''L'Olandese scomparso'', regia di [[Alberto Negrin]], 1975.▼
* ''L'ultimo aereo per Venezia'', regia di Daniele D'Anza, 1977.▼
* ''[[Un reietto delle isole (film 1980)|Un reietto delle isole]]'', regia [[Giorgio Moser]], 1980▼
* ''[[Cristoforo Colombo (miniserie televisiva)|Cristoforo Colombo]]'', regia di [[Alberto Lattuada]], miniserie Rai, 1985▼
* ''[[La rivoluzione francese]]'' (''La révolution française''), regia di [[Robert Enrico]] e [[Richard T. Heffron]] (1989)▼
* ''[[Dalla notte all'alba]]'', regia di [[Cinzia TH Torrini]] – film TV (1992)
== Teatro ==
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* ''[[Detective story]]'' di [[Sidney Kingsley]], regia di [[Luigi Squarzina]], prima al Teatro Valle di Roma, 30 gennaio 1951.
* ''[[Becket e il suo re (dramma)|Becket e il suo re]]'', di [[Jean Anouilh]], regia di [[Mario Ferrero (regista)|Mario Ferrero]], Modena, Teatro Comunale, 19 novembre 1960.
▲[[File:Vannucchi_girotti_i_promessi_sposi.jpg|thumb|[[Luigi Vannucchi]] e Massimo Girotti in una scena de ''[[I promessi sposi (miniserie televisiva 1967)|I promessi sposi]]'' (1966)]]
▲*''[[Cime tempestose (miniserie televisiva 1956)|Cime tempestose]]'', regia di [[Mario Landi]], 1956.
▲*''Giovanna di Lorena'', regia di [[Mario Ferrero (regista)|Mario Ferrero]], trasmessa il 16 ottobre 1959.
▲*''[[Il costruttore Solness]]'', di [[Henrik Ibsen]], regia di Mario Ferrero, trasmessa il 1º aprile 1960.
▲*''La donna del mare'' di [[Henrik Ibsen]], regia di [[Mario Landi]], trasmesso il 4 dicembre 1961.
▲*''[[Paura per Janet]]'' di [[Francis Durbridge]], regia di [[Daniele D'Anza]], trasmesso in 6 puntate nel dicembre 1963.
▲*''La tua giovinezza'', di [[Denis Amiel|Denys Amiel]], regia di [[Anton Giulio Majano]], trasmesso nel 1965.
▲*''[[Il Re (miniserie televisiva)|Il re]]'', regia di [[Silverio Blasi]], trasmesso nel 1966.
▲*''[[La volpe e le camelie (film 1966)|La volpe e le camelie]]'', regia di [[Silverio Blasi]], trasmesso nel 1966.
▲*''[[I promessi sposi (miniserie televisiva 1967)|I promessi sposi]]'', regia di [[Sandro Bolchi]], 1967.
▲*''Abramo Lincoln cronaca di un delitto'', regia di [[Daniele D'Anza]], trasmesso il 14 e 21 maggio 1967.
▲*''Jekyll'' di [[Robert Louis Stevenson]], regia di [[Giorgio Albertazzi]], trasmesso dal 16 febbraio al 9 marzo 1969.
▲*''[[Il segno del comando]]'' regia di Daniele D'Anza, 1971.
▲*''L'Olandese scomparso'', regia di [[Alberto Negrin]], 1975.
▲*''L'ultimo aereo per Venezia'', regia di Daniele D'Anza, 1977.
▲* ''[[Un reietto delle isole (film 1980)|Un reietto delle isole]]'', regia [[Giorgio Moser]], 1980
▲* Cristoforo Colombo, regia di Alberto Lattuada, miniserie Rai, 1985
▲* ''[[La rivoluzione francese]]'' (''La révolution française''), regia di [[Robert Enrico]] e [[Richard T. Heffron]] (1989)
== Prosa radiofonica Rai ==
* ''[[Liliom]]'', di [[Ferenc Molnár]], regia di [[Anton Giulio Majano]], trasmessa il 31 maggio 1954.
== Doppiatori ==
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{{Box successione|carica = [[David di Donatello per il miglior attore protagonista]]|periodo = [[David di Donatello 2003|2003]]<br />per ''[[La finestra di fronte]]''|precedente = [[Giancarlo Giannini]]<br />per ''[[Ti voglio bene Eugenio]]''|successivo = [[Sergio Castellitto]]<br />per ''[[Non ti muovere (film)|Non ti muovere]]''}}
{{Box successione|carica = [[Nastro d'argento al migliore attore protagonista]]|periodo = [[Nastri d'argento 1949|1949]]<br />per ''[[In nome della legge]]''|precedente = [[Vittorio De Sica]] <br/>per ''[[Cuore (film 1948)|Cuore]]'' |successivo = [[Aldo Fabrizi]]<br />per ''[[Prima comunione (film)|Prima comunione]]''}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|teatro|televisione}}
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