Exilles: differenze tra le versioni

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|Amministratore locale = Roberto Segafredo
|Partito = [[lista civica]]
|Data elezione = 108-6-2024
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = [[Champbons]] Inferiore, [[Champbons]]e Superiore, Deveys, ai soli fini ISTAT Morliere[[Cels]] (chiamata Cels e composta da tre borgate denominate ''Morliere'', ''Rif'' e ''Ruinas''), Plantà, San Colombano, Sapé di Exilles, Grange della Valle, Margheria inferiore e superiore
|Abitanti = 243
|Note abitanti = {{Istat|001|100|2023}}
|Aggiornamento abitanti = 30-11-2023
|Sottodivisioni = [[Champbons]] Inferiore, [[Champbons]] Superiore, Deveys, ai soli fini ISTAT Morliere (chiamata Cels e composta da tre borgate denominate Morliere, Rif e Ruinas), Plantà, San Colombano, Sapé di Exilles, Grange della Valle, Margheria inferiore e superiore
|Divisioni confinanti = [[Bardonecchia]], [[Bramans]] (FR-73), [[Chiomonte]], [[Giaglione]], [[Oulx]], [[Pragelato]], [[Salbertrand]], [[Usseaux]]
|Zona sismica = 3S
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|Didascalia mappa = Localizzazione del comune di Exilles nella città metropolitana di Torino.
}}
'''Exilles''' (''Isìles'' in [[Lingua piemontese|piemontese]], ''Eissilhas'' in [[Lingua occitana|occitano]]<ref>D. Sumien, 2021, “Eissilhas: un toponim plen d’istòria e de chambiaments lingüistics”, ''Jornalet'' 18.10.2021 [https://opinion.jornalet.com/lenga/blog/3898/eissilhas-un-toponim-plen-distoria-e-de-chambiaments-linguistics] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20220625100719/https://opinion.jornalet.com/lenga/blog/3898/eissilhas-un-toponim-plen-distoria-e-de-chambiaments-linguistics |date=25 giugno 2022 }}</ref>; [[Italianizzazione (fascismo)|dal 19391937 al 1953]] '''Esille'''), è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 243{{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[città metropolitana di Torino]] in [[Piemonte]], che si trova in Alta [[Val Susa|Val di Susa]].
 
È l'antica gallo-romana ''Excingomagus''<ref>Gian Vittorio Avondo e Marco Comello, ''Frontiere contese tra Italia e Francia'', Torino, Edizioni del Capricorno, 2012, ISBN 978-88-7707-160-6, p. 84</ref> e si trova sul percorso storico della [[Via Francigena]], nella variante proveniente dal [[Colle del Monginevro|Monginevro]]; è noto soprattutto perché vi sorge l'omonimo [[Forte di Exilles|forte]].
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Exilles sorge a 870 m [[s.l.m.]] in Alta [[Val di Susa]], all'interno di una stretta gola della [[Dora Riparia]], a circa 67&nbsp;chilometri ad ovest da [[Torino]]. La valle ha qui un suo punto caratteristico, chiudendosi, prima del vasto pianoro di Oulx, nella "Comba di Exilles". La costiera sud (alla destra orografica) sale sino alla [[Testa dell'Assietta]] (2&nbsp;566 m s.l.m.), quella nord fino al [[Monte Niblè]] (3&nbsp;365 m s.l.m., massima altezza comunale), una delle vette del [[massiccio dell'Ambin]].
 
=== Monti ===
* [[Monte Niblè]]
* [[Punta Sommeiller]]
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=== Trasporti ===
Exilles è raggiungibile da un bivio sulla [[Strada statale 24 del Monginevro]] che la collega a [[Torino]]; l'uscita dell'[[Autostrada A32]], Torino-Bardonecchia è a Susa Est; è possibile uscire anche a Oulx Est, ma ciò comporta il pagamento del pedaggio al casello di Salbertrand.
 
La stazione di Exilles èera situata sulla [[Ferrovia del Frejus|linea ferroviaria Torino-Modane]], anche sema nessun treno ormai vi effettua più la fermata (stazione disabilitata, dipendente da quella di [[Stazione di Salbertrand|Salbertrand]]); rimane solamente un autoservizio in direzione Bardonecchia e l'autolinea feriale festiva della [[Arriva Italia|Arriva]] nella tratta Torino-Susa-Oulx-Alta Valle Susa e [[Briançon]].
 
== Geografia antropica ==
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* [[San Colombano (Exilles)|San Colombano]]: sito a 1&nbsp;391&nbsp;m, il paese era noto nel passato per la coltivazione delle patate; noto dai carteggi almeno dal Quattrocento, San Colombano venne completamente distrutto dalla battaglia che qui si svolse tra i francesi e i piemontesi il 5 maggio 1593: a suo tempo, esso sorgeva non nella sua ubicazione attuale, ma spostato verso il torrente Galambra. Resti del paese vecchio sono ancora visibili, semisepolti, ma testimone della distruzione operata dai francesi è la fontana, che riporta ancora la data "1582".
* [[Deveys]], frazione poco lontana dal centro di Exilles, è ricordata per la tremenda valanga che il 18 gennaio 1885 si staccò dal monte Charbiere (o di Papillon, o di Deveis) a quota 2&nbsp;390 m, travolse la frazione seppellendovi 36 persone, inutilmente soccorse dagli Alpini del battaglione Val Dora di Susa: esse sono ricordate sulla lapide posta sulla parete della cappella.
* [[MorliereCels]], chiamatasu ''Cels''un epoggio del versante sinistro, composta da tre borgate denominate ''Morliere, Rif e Ruinas.''
* [[Champbons]], frazione sita nel fondovalle, a 913&nbsp;m [[s.l.m.]], è articolata in due gruppi di case: Champbons superiore, in sponda destra, e Champbons inferiore, in sponda sinistra.
* Plantà, sita prima del capoluogo, salendo da [[Chiomonte]], adiacente alla S.S. 24 del Monginevro e prospiciente al Forte (zona casa cantoniera [[ANAS]]).
* [[Morliere]], chiamata ''Cels'' e composta da tre borgate denominate ''Morliere, Rif e Ruinas.''
 
== Stemma e gonfalone ==
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* Alfredo Gilibert e Luciano Michelotti, ''Valsusa com'era''. Susa, Delphinus edizioni, 1976
* Alfredo Gilibert e Anna Gilibert Volterrani, ''Valsusa com'era. Vol. 2: Tèra 'D nostri vej'', Susalibri, Susa, 1992
* Marco Cibonfa Ceresetti, ''La cappella di'' Exilles dedicata ai santi ''Rocco e Sebastiano,'' in « Segusium » n.60, Susa 2022.
* Ettore Patria, ''Notizie su un antico borgo romano-medievale: Exilles'', in « Segusium » n.8, Susa 1971.
* Luigi Cibrario, ''Storia di Torino'', Torino, 1846
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* Mauro Minola, ''Il Forte di Exilles'', Edizioni Susa Libri
* Mauro Minola, ''Il Forte di Exilles, guida alla visita'', Edizioni Susa Libri
* {{Cita libro|autore= [[Laura Mancinelli]]|titolo= ''[[La sacraSacra rappresentazione,Rappresentazione ovvero Come il forte di Exilles fu conquistato ai francesi]]''|annourl= 2001https://archive.org/details/lasacrarappresen0000manc|città=Torino|editore= Einaudi|cittàanno= Torino|ISBN= 2001}}<!--ISBN = 978-88-06-15761-6--> [rist. Interlinea Edizioni, 2018]
* {{Cita libro|autore=[[Laura Mancinelli]]|titolo=''La lunga notte di Exilles. Una sacra rappresentazione''|url=https://archive.org/details/lalunganottediex0000manc|città=Torino|editore=[[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]|anno=2006}}<!--ISBN = 978-88-06-18489-6--> [rist. Interlinea Edizioni, 2018]
* Francesco Barrera, ''I sette forti di Exilles, metamorfosi architettonica di un complesso fortificato'', Museo Nazionale della Montagna Duca degli Abruzzi - Cai - Torino - Regione Piemonte
* Riccardo Humbert, ''Exilles, giochi, favole, leggende e del paese altre faccende'', Edizioni Il Bugigattolo, Exilles
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.torinovirtuale.net/territorio/forte%20di%20exilles/TourWeaver_tour.html | 2 = Viaggio virtuale nel forte di Exilles | urlmorto = sì }}
* {{cita web|url=http://www.via-alpina.org/?pageid=page307|titolo=Sito Via Alpina.org su Exilles}}