Robotech: differenze tra le versioni

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|episodi totali = 85
|durata episodi = 22-24 min
|reteprima visione = [[syndication (mass media)|Syndication]]
|data inizio = 4 marzo
|data fine = 28 giugno 1985
|reteprima Italiavisione in italiano = [[Retequattro]]
|reteprima Italiavisione in italiano 2 = [[Italia 7]]
|data inizio Italiain italiano = ottobre 1986
|immagine = Sigla Robotech.JPG
|didascalia = [[Titoli di testa]] di Robotech
}}
[[File:U.N. Spacy Roundel.svg|upright=0.5|thumb|La [[coccarda]] della ''U.N. Spacy''.]]
'''''Robotech''''' è una [[serie televisiva]] [[cartone animato|animata]] di [[fantascienza]] creata nel 1985 negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] fondendo, in un'unica serie di 85 puntate, tre diversi [[anime]], in nessun modo correlati fra loro, prodotti in [[Giappone]] dalla [[Tatsunoko]]: ''[[Fortezza superdimensionale Macross]]'' (''Chōjikū Yōsai Macross'') (36 episodi, 1982/83), ''[[Chōjikū kidan Southern Cross]]'' (24 episodi, 1984) e ''[[Kiko soseiki Mospeada]]'' (25 episodi, 1983/1984). È stata prodotta dalla [[Harmony Gold]] sotto la supervisione di [[Carl Macek]], che ha riscritto la sceneggiatura e i dialoghi dei tre anime al fine di uniformare la trama.
 
== Storia ==
La Harmony Gold era interessata a produrre una versione di ''Macross'' per il mercato anglosassone, ma questa era composta di soli 36 episodi, mentre la lunghezza minima di una [[serie animata]] da proporre alle [[Emittente televisiva|reti televisive]] americane era solitamente di 65 episodi (un numero minore di episodi avrebbe potuto impedire che il pubblico si interessasse alla serie avendo, di conseguenza, un minore traino sulle vendite del [[merchandising]]). Pertanto la Harmony incaricò Carl Macek di trovare una soluzione, utilizzando eventualmente anche altro materiale di cui aveva i diritti per il mercato occidentale. La scelta di Macek fu quella di impiegare altre due serie animate dal [[Mecha designer|mecha design]] simile, saldandole in un'unica serie divisa in tre parti, così da poter proporre il risultato per l'edizione americana.
 
Le due serie impiegate furono [[Genesis Climber Mospeada]] (機甲創世記モスピーダ, ''Kikō Sōseiki Mosupīda'') e [[The Super Dimension Cavalry Southern Cross]] (超時空騎団サザンクロス,''Chōjikū Kidan Southern Cross''); quest'ultima con [[The Super Dimension Century Orguss]] (超時空世紀オーガス, ''Chō Jikū Seiki Ōgasu'') e Macross faceva parte della "trilogia" [[Super Dimension]] prodotta dalla [[Big West Advertising]]. Tutte e tre le serie avevano fra i loro produttori la [[Tatsunoko Production]].
 
Sia ''Southern Cross'' che ''Mospeada'' erano serie nate grazie al successo del primo ''Macross'' e delle tematiche introdotte da questo, le quali però avevano visto la loro produzione, nel paese del [[Giappone|Sol Levante]], fermata anzitempo a causa dei [[audience|bassi ascolti]] (da qui il numero ridotto di episodi).
 
Per poter compiere questa operazione, Carl Macek (che ne è stato il supervisore e che avrà un ruolo importante anche per la realizzazione dei seguiti di Robotech), ha riscritto dialoghi, tagliato e [[Montaggio|rimontato]] scene dei tre anime, in modo da poter produrre una storia coerente. In tutta questa operazione la serie che ha sofferto maggiormente è stata ''Southern Cross'', che, dovendo fare da ponte fra le altre due, è stata soggetta a maggiori rimaneggiamenti.
 
Il nome ''Robotech'' fu scelto in quanto la [[Revell]], una delle principali aziende produttrici di modellini, aveva in catalogo alcuni dei mecha presenti in ''Macross'', in una linea di prodotti chiamata ''Robotech Defenders'', di cui era stata pubblicata nel 1984 anche una miniserie di [[fumetti]] dalla [[DC Comics]]. La Harmony temeva che la pubblicazione con un altro nome avrebbe indotto disorientamento nei consumatori e danneggiato le vendite dei giocattoli.
 
== La trama ==
=== Prima guerra di Robotech (The Macross Saga) - Gli Zentradi ===
{{Vedi anche|Fortezza superdimensionale Macross}}
Nel 1999, una ciclopica astronave aliena si schianta su Macross, un'isola della [[Terra]].
 
Dallo studio di questo eccezionale artefatto, gli scienziati terrestri ottengono conoscenze tecnologiche piuttosto avanzate, che portano alla costruzione di nuovi mezzi bellici come i caccia trasformabili ''VF-1 Varitech'' (soprannominati anche ''Valkyrie'') ed al ripristino della stessa astronave aliena (ribattezzata, in seguito, ''SDF-1'', Super Dimensional Fortress 1).
 
Durante la [[cerimonia]] d'inaugurazione della nave, il popolo alieno dei giganteschi [[Zentradi]] attacca l'isola ed i suoi abitanti. Un [[Acrobazia aerea|pilota acrobatico]], [[Rick Hunter (Robotech)|Rick Hunter]], sale a bordo di un aereo militare (un caccia Valkyrie) e viene suo malgrado coinvolto nel combattimento (schiantandosi infine, sulla casa di una giovane ragazza, [[Lynn Minmay]]).
 
Le forze aliene sono così superiori a quelle terrestri che il comandante dell'SDF-1, [[Henry Gloval]], ordina di compiere un [[Iperspazio|salto iperspaziale]], che trasferisce la fortezza spaziale e, come effetto collaterale, anche gran parte dell'isola di Macross e le due navi da guerra Daedalus e Prometeus, in prossimità di [[Plutone (astronomia)|Plutone]].
 
La gigantesca astronave diventa così una vera [[Stazione spaziale|città spaziale]], in cui i superstiti dell'incidente vivono sotto la costante minaccia degli Zentradi, i quali, localizzata la nave ne inseguono la scia.
 
L'inseguimento si caratterizza in diverse tappe, scandite dagli episodi della saga, attraverso le quali vengono introdotti diversi personaggi: sul fronte alieno troviamo [[Breetai]], il comandante della [[flotta]] Zentradi incaricato di recuperare l'SDF-1 e la matrice di [[protocultura (Macross)|Protocultura]] in essa celata; il suo assistente Exedore; [[Dolza]], comandante supremo degli Zentradi; [[Lord Kyron]], giovane ed impulsivo comandante delle truppe d'assalto aliene; [[Myria]], asso dell'aviazione [[Meltradi]] (femmine della specie Zentrade). A bordo dell'SDF-1, al fianco del comandante Henry J. Gloval, troviamo [[Lisa Hayes]], sua vice, ed il gruppo delle aiutanti capitanato da [[Claudia Grant]], quindi, [[Roy Fokker]], capopattuglia dello [[squadrone]] dei "Teschi" (''Teschi Grigi'' nella versione italiana) e [[mentore]] di Rick Hunter; [[Max Sterling]], astro nascente dell'aviazione terrestre.
 
Ritornata sulla Terra al prezzo di gravi perdite umane e con a bordo tre spie Zentradi "micronizzate" (portate a dimensioni umane), all'SDF-1 viene intimato dal Governo Unito Terrestre di ritornare nello spazio, per allontanare la minaccia aliena dal pianeta. Riguadagnato lo spazio e riprese le battaglie con gli Zentradi, la [[guerra]] muta il suo corso allorquando a bordo dell'[[Nave ammiraglia|ammiraglia]] di Breetai scoppia l'[[ammutinamento]]: le spie, ritornate a bordo, hanno portato con loro alcuni oggetti dei Microniani (così gli Zentradi chiamano i terrestri), fra cui la musica e le bamboline di Lynn Minmay; i compagni d'arme, sconvolti dalle canzoni della giovane e contagiati da quella che viene chiamata ''Protocultura'', convincono Breetai a giungere ad un [[armistizio]], che viene ratificato dal comandante Zentradi ma non accettato da Dolza, il quale porta la sua flotta di oltre quattro milioni di astronavi in [[orbita]] terrestre. Si scatena una feroce battaglia, a causa della quale la superficie del pianeta Terra viene quasi completamente distrutta (muoiono nell'attacco circa quattro miliardi di esseri umani), ma alla fine l'SDF-1 coadiuvata dagli Zentradi ribelli e con la potenza di una nuova arma terrestre (un enorme Cannone a ''Riflessione'' nascosto in una base segreta in [[Alaska]]), ha la meglio ed annienta l'enorme flotta di Dolza.
 
Nei giorni che seguono, sulla Terra devastata, il personale dell'SDF-1 si prodiga nella ricostruzione e assieme a Breetai, organizza la cattura del [[satellite artificiale]] [[Robotech Factory]]. Ma Kyron, sopravvissuto al ciclopico scontro assieme al suo battaglione, medita vendetta e prepara il suo ritorno per distruggere gli odiati Microniani. Riparato il proprio incrociatore, lo dirige in un [[Kamikaze|attacco suicida]] sull'SDF-1 e sul nuovo SDF-2, distruggendo se stesso e le tre astronavi, le quali vengono sotterrate insieme alla matrice di Protocultura al di sotto un cumulo di detriti dragati da un lago.
 
La cosiddetta "Prima Guerra di Robotech" si conclude con Rick e Lisa che, sopravvissuti al disastro, progettano il futuro: una nuova astronave, l'[[SDF-3]], ed il viaggio alla ricerca dei Signori di Robotech (la razza aliena che ha generato gli Zentradi), per trattare la pace.
 
==== Tematiche ====
Sebbene l'intera vicenda abbia come sfondo una guerra contro una civiltà aliena, combattuta con mezzi futuristici, il fulcro della storia è la vita del [[protagonista]] [[Rick Hunter (Robotech)|Rick Hunter]].
 
Dapprima giovane e inesperto pilota, spaventato dalla guerra e convinto di essere stato coinvolto in qualcosa più grande di lui, diventa in seguito uno degli [[Asso dell'aviazione|assi]] a protezione dell'SDF-1, anello fondamentale dell'intera vicenda.
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Sono passati parecchi anni dalla devastante guerra contro gli Zentradi e da tempo Rick Hunter, ora promosso ammiraglio, ha abbandonato la Terra per cercare Tirol (il mondo dei Signori di Robotech).
 
[[Dana Sterling]], figlia di Max e Myria, guida una unità di fanteria robotica della Difesa Terrestre. Improvvisamente, nella [[troposfera]] appaiono gigantesche astronavi: sono i [[Signori di Robotech]], che dopo secoli di ricerche, hanno scoperto, sulla Terra, la [[Matrice extracellulare|matrice]] di Protocultura da loro tanto bramata. E attaccano gli umani. A guidare le truppe di "Bio-robot" dei nuovi invasori (che si muovono secondo il sistema del "tre-in uno", o [[triumvirato]]), è il misterioso [[Zhor Primo]]. Dana e il suo vice [[Bowie Grant]] (nipote di Claudia) catturano nel corso di uno scontro proprio Zhor, non sospettando che i Signori di Robotech hanno deciso di disattivarne la memoria per infiltrarlo fra le linee terrestri e scoprire l'esatta ubicazione dei resti dell'SDF-1. Ottenuto il loro scopo, gli alieni riabilitano a Zhor i ricordi, facendo prigionieri Dana, Bowie e la loro unità. L'amore che sboccia, però, tra una femmina aliena, Musica, e Bowie, provoca una rivolta e Zhor decide di porre fine all'arrogante follia dei Signori di Robotech, tentando di distruggere sé stesso, i suoi creatori e la matrice di Protocultura, già contaminata dal [[Fiore della Vita]] degli alieni [[Invid]]. Lo sforzo è però vano, perché nell'esplosione i "fiori" si schiudono, richiamando così una terza ed ancor più feroce razza aliena sulla Terra.
 
==== Tematiche ====
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Nonostante i vari intrecci presenti, la vicenda si dipana attorno al complesso rapporto fra Dana e Zhor Primo: quest'ultimo, prima nemico, poi alleato, in seguito nuovamente nemico ed infine martire. Zhor è un personaggio enigmatico e carico di mistero, che solo a sprazzi rivela la sua vera identità e fa intuire il grandioso conflitto interstellare che vede la Terra come un angolo marginale del campo di battaglia.
 
Tornano anche qui, come elementi fondanti, la musica (il rapporto tra Bowie Grant e l'aliena che si chiama proprio Musica) e l'amore, che generano nuovamente confusione tra le compagini militari che sbarcano sul pianeta, così come concetti usati ed abusati dell'''[[Eros (filosofia)|eros]] e thanatos''.
 
=== Terza guerra di Robotech (The New Generation) - Gli Invid ===
{{Vedi anche|Kiko soseiki Mospeada}}
Richiamati dallo sbocciare del Fiore della Vita, gli Invid (razza aliena di genia diversa rispetto a Zentradi e Signori di Robotech), conquistano e [[Colonia (insediamento)|colonizzano]] rapidamente la Terra. Solo uno sparuto gruppo di ribelli si oppone al loro strapotere, impiegando una tecnologia derivata dai caccia Valkyrie di prima generazione. Tutti in realtà attendono il grande evento: il ritorno dell'ammiraglio Hunter con l'astronave SDF-3, intenzionato a liberare il pianeta dall'ennesimo pericolo.
 
Un'avanguardia del Corpo di Spedizione, inviata da Hunter per saggiare la preparazione militare degli Invid, viene però totalmente annientata: unico superstite è il sottotenente [[Scott Bernard]], che con il suo caccia VF03 atterra sulla Terra e, poco a poco, riunisce un gruppo di ribelli molto eterogeneo, dando filo da torcere agli invasori.
 
Nel frattempo la guida degli Invid, l'Entità Madre chiamata [[Invid Regis]], progetta un secondo stadio dell'invasione, ovvero il mutamento della forma energetica dei propri figli in una struttura umanoide, destinata con il tempo a sostituire la razza umana. A tal scopo, la Regis Madre crea tre esperimenti trasmutando suoi "figli" nella forma umanoide: il principe Corg e la principessa Sera, con il fine di guidare in battaglia i "bioroidi" (le proprie truppe di mech) ed Ariel, la quale viene destinata all'infiltrazione tra i partigiani terrestri. Quest'ultima creatura peròtuttavia perde la memoria ed il gruppo di Scott l'accoglie benevolmente, tanto che lo stesso ufficiale se ne innamora, ricambiato: alla smemorata aliena viene imposto il nome di Marlene.
 
Giunge il giorno tanto atteso: ilIl Corpo di Spedizione terrestre (con la sola esclusione dell'[[ammiraglio]] Hunter e dell'SDF3, dati per dispersi nello spazio profondo) torna sulla Terra e si appresta a lanciare un contrattacco al centro di comando della Regis Madre, il cosiddetto "Punto di Riflessione". Marlene, avendo scoperto casualmente la propria natura, fugge da Scott ed affronta la sua creatrice, la Regis appunto, per chiedere di porre fine alla guerra. Mentre all'esterno della base infuria la battaglia, la Regis comprende che gli esseri umani sono disposti alla morte ed al sacrificio della Terra stessa pur di liberarla dagli Invid: chiama a raccolta tutto il suo popolo, per cercare un nuovo pianeta. Gli Invid in forma di pura energia lasciano la Terra, travolgendo le astronavi del Corpo di Spedizione che staziona ai margini dell'atmosfera terrestre e che si preparava al devastante attacco finale, annientandolo. Infine, Scott, credendo l'Ammiraglio Hunter ancora in vita, saluta i suoi compagni, ed abbandona Marlene, che ormai lo ama apertamente ed è rimasta volontariamente sulla Terra, ripartendo a bordo del proprio Varitech alla ricerca del disperso SDF-3.
 
==== Tematiche ====
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| 46 || ''Polvere di stelle'' || ''Star Dust''
|-
| 47 || ''OutsidersAiuti esterni'' || ''Outsiders''
|-
| 48 || ''Deja vu'' || ''Deja Vu''
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== Opere derivate ==
La serie ebbe un grande successo negli Stati Uniti e vennero prodotti alcuni [[spin-off (mass media)|spin-off]]: un [[gioco di ruolo]] prodotto dalla [[Palladium Books]], diversi [[Videogioco|videogiochi]] e molto [[merchandising]] (soprattutto giocattoli). I prodotti, sviluppati in un arco temporale di oltre 20 anni, non sempre sono riusciti ad evitare errori di [[continuity]] o a mantenere una rigida coerenza nella caratterizzazione dei personaggi.
 
È da notare che in [[Giappone]] anche la serie ''Macross'' ha avuto diversi [[sequel]] e [[prequel]], ovviamente non collegati a quella che è la continuity di ''Robotech'', anche se nei prodotti di entrambe le serie sono trattati (in maniera differente) alcuni temi comuni (come la giovinezza di [[Roy Fokker]] e il suo coinvolgimento nella creazione dei primi caccia trasformabili). L'importazione di alcuni di questi sequel in Italia, ha generato una certa confusione tra i fan che non erano a conoscenza della genesi di ''Robotech'' come unione di tre serie animate indipendenti.
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=== Videogiochi ===
Dalla serie Robotech derivano cinque [[videogiochi]]:
 
*''Robotech: Crystal Dreams'': per la piattaforma [[Nintendo 64]]. Il gioco, un simulatore di volo con i caccia Varitech, fu annunciato nel 1995, ma, dopo diversi ritardi, venne cancellato con il fallimento dell'azienda produttrice, la Gametek, nel 1998. Il gioco era ambientato nel periodo trascorso tra la distruzione dell'SDF-1 e il lancio della SDF-3. Robotech: Crystal Dreams non rispettava la continuity, prevedendo un'invasione di Zentradi in un periodo in cui le altre fonti descrivevano una situazione pacifica.
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== Merchandising ==
All'uscita di Robotech negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] erano già presenti sul mercato locale (ed anche in quello europeo) dei modelli raffiguranti i mecha della serie televisiva; infatti la [[Revell]] aveva acquisito i diritti per la commercializzazione dei modelli e kit di montaggio relativi ai mezzi presenti negli [[anime]] ''Macross'', ''Chojiku Seiki Orguss'' (entrambi prodotti dalla [[Tatsunoko]]) e ''Taiyô no Kiba Dougram'' (prodotto dalla [[Sunrise (azienda)|Sunrise]]), che vennero presentati come facenti parte di un'unica linea chiamata ''Robotech Defenders''.
 
Anche la [[FASA|FASA Corporation]] aveva incluso nel 1984 all'interno del suo gioco da tavolo ''BattleDroids'' (rinominato poi ''[[BattleTech]]''), senza averne diritto, i mecha presenti sia in ''Macross'' (come i Valkyrie, poi rinominati Stinger, Wasp e Phoenix Hawk) che in ''Dougram'' (Dougram fu rinominato Shadow Hawk, Crabgunner come Goliath e Blizzard Gunner come Scorpion) e anche alcuni mezzi e astronavi presenti nell'anime [[Crusher Joe]]. Dopo un accordo extra-giudiziale con i detentori dei diritti sul design dei mecha, la FASA escluse questi modelli dalle versioni successive di BattleTech e dei suoi prodotti derivati.
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== Curiosità ==
*Nel 2005 venne prodotto dalla Harmony Gold un breve spot commemorativo (di circa 60 secondi) del sessantesimo anniversario della nascita delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]], con i personaggi del [[sequel]] "''Robotech: The Shadow Chronicles''" (allora in fase di produzione).
*Nella copertina dell'album [[Thefakesoundofprogress|The Fake Sound of Progress]] del gruppo [[nu metal]] [[Regno Unito|britannico]] [[Lostprophets]], dal 2001 compare un caccia VF-1 in configurazione robotica.
 
== Note ==