Lonicera caprifolium: differenze tra le versioni
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| Riga 1: {{Tassobox |nome= Caprifoglio comune |statocons=NE |immagine=Lonicera caprifolium ENBLA01.jpg |didascalia=''Lonicera caprifolium'' <!-- CLASSIFICAZIONE --> |dominio= [[Eukaryota]] Riga 11 ⟶ 10: |superdivisione=[[Spermatophyta]] |divisione=[[Magnoliophyta]]  |classe=[[Magnoliopsida]] |sottoclasse=[[Asteridae]] |ordine=[[Dipsacales]] |famiglia=[[Caprifoliaceae]] |genere=[[Lonicera]] |specie='''L. caprifolium'''▼ ▲|specie=L. caprifolium |sottospecie= <!-- CLASSIFICAZIONE APG IV --> |FIL?= |regnoFIL=[[Plantae]] |clade1=[[Angiosperme]] Riga 35 ⟶ 24: |clade3=[[Eudicotiledoni]] |clade4=[[Eudicotiledoni centrali]] |clade5 |clade6=[[Asteridi]] |clade7= [[Euasteridi]] |clade8=[[ |ordineFIL=[[Dipsacales]] |famigliaFIL=[[Caprifoliaceae]] |sottofamigliaFIL= |tribùFIL= |sottotribùFIL= |specieFIL='''L. caprifolium''' |sottospecieFIL= <!-- NOMENCLATURA BINOMIALE --> |biautore= [[Linneo|L.]] Riga 55 ⟶ 50: |suddivisione_testo= }} Il '''caprifoglio comune''' o '''madreselva''' ('''''Lonicera caprifolium''''' <small>[[Linneo|L.]], 1753</small>) è un arbusto legnoso di medie dimensioni dai profumati fiori colorati di bianco e rosso appartenente alla [[famiglia (tassonomia)|famiglia]] delle [[ ==Etimologia== Riga 72 ⟶ 67: La pianta è di tipo lianosa (a forma o struttura di liana). La forma biologica di questa specie è definita come [[Sistema Raunkiær#Fanerofite|fanerofita lianosa]] ('''P lian'''): sono piante generalmente legnose ma incapaci di reggersi per conto proprio e quindi con portamento rampicante. === [[File:Lonicera caprifolium ENBLA03.jpg|thumb|Portamento del fusto]] I [[Fusto (botanica)|fusti]] sono rampicanti e volubili (si avvolgono ad altri alberi o arbusti), possono arrivare fino a 5 metri di estensione e nella fase iniziale dello sviluppo sono molto ramosi. La ramosità quasi [[Glossario botanico#C|cespitosa]] è data dalla presenza di gemme multiple, soprannumerali ed in serie sovrapposte nelle zone ascellari del fusto.<br /> L'aspetto del fusto è quello di una corteccia che invecchiando assume una colorazione bruno – verdastra. I fusti giovani presentano una certa [[Glossario botanico#P|pubescenza]].<br /> Un'altra particolarità del fusto è che questo è caratterizzato dalla formazione di un unico strato di fibre “liberiane” (fibre a membrana ispessita che entrano nella costituzione del “libro”, all'interno della corteccia), per ciascun ciclo vegetativo annuale, facilitando così la determinazione della sua età. === Le [[Foglia|foglie]] sono semplici a margine intero senza [[Glossario botanico#S|stipole]], sono caduche (non sono persistenti oltre la stagione invernale) e lungo il fusto si dispongono in modo opposto. La lamina è consistente senza essere coriacea; la pagina superiore è verde chiaro quasi brillante,  mentre quella inferiore è più scura con riflessi [[Glossario botanico#G|glauchi]]. In qualche caso si può avere il fenomeno dell'eterofillia (presenza di foglie di forma diversa) specialmente con le foglie dei germogli terminali. La forma prevalente è ovato – ellittica;  *Foglie dei rami sterili (senza fiori): sono [[picciolo|picciolate]]. *Foglie dei rami fertili (con fiori): quelle inferiori sono [[sessilità|sub-sessili]] o ristrette in un breve [[picciolo]]; quelle intermedie sono [[sessilità|sessili]] e semi saldate tra loro; quelle terminali sono appaiate e saldate alla base tra di loro e formano quindi un'unica foglia [[Glossario botanico#A|amplessicaule]] attraversata nel centro dal fusto. === L'[[infiorescenza]] è formata da fiori (circa 6 esemplari) [[sessilità|sessili]] disposti a fascetti inseriti nel centro dell'ultimo paio di foglie concresciute a lamina ellittiche e a forma di coppa. === [[File:Lonicera caprifolium ENBLA02.jpg|thumb|Il fiore]] La forma del [[fiore]] è del tipo “labiata” e variamente colorata soprattutto di rosso e bianco. I fiori sono [[Glossario botanico#A|attinomorfi]], [[Glossario botanico#E|ermafroditi]],  tetraciclici ([[Glossario botanico#C|calice]]– [[corolla]] – [[androceo]] – [[Gineceo (botanica)|gineceo]]) e [[Glossario botanico#P|pentameri]]. I fiori sono inoltre profumati da sostanze di natura benzoloide (essenze nelle quali prevalgono i composti ad anello [[Benzene|benzoico]]). *[[Fiore delle angiosperme|Calice]]: il [[Glossario botanico#C|calice]] [[Glossario botanico#G|gamosepalo]] è interno alla [[corolla]] e consiste in un breve tubo aderente all'[[Ovario (botanica)|ovario]] terminante con 5 piccoli denti. *[[Fiore delle angiosperme|Corolla]]: la [[corolla]] [[Glossario botanico#G|gamopetala]] e [[Glossario botanico#Z|zigomorfa]], ha un intenso profumo (vedi sopra); il tubo a forma campanulata è lungo fino a  *[[Fiore delle angiosperme|Androceo]]: gli [[stame|stami]] sono 5, i cui filamenti, inseriti nel tubo corollino, sono molto lunghi e superano di 5 – {{M|10|u=mm}} la fauce della [[corolla]] stessa; i [[stame|filamenti staminali]] terminano con [[antera|antere]] gialle. *[[Fiore delle angiosperme|Gineceo]]: lo [[Glossario botanico#S|stilo]] è lungo, glabro e sporge dalla [[corolla]] come gli [[stame|stami]]. L'[[Ovario (botanica)|ovario]] è [[Glossario botanico#I|infero]] formato da 3 [[Carpello (botanica)|carpelli]]. *Fioritura: da maggio a luglio. *Impollinazione: di tipo [[Impollinazione entomofila|entomogama]] tramite farfalle (diurne e notturne). Questi fiori attraggono soprattutto le [[Sphingidae|sfingidi]] e grossi [[Hymenoptera|imenotteri]] come i [[Bombus|Bombi]] che con la loro lunga proboscide riescono a raccogliere il nettare contenuto, fino a metà altezza, nel lungo tubo corollino.▼ === Il [[frutto]] è una [[bacca]] non commestibile in quanto tossica di circa 8 millimetri carnosa e ovale di colore, a seconda della varietà, dal rosso vivo all'arancione contenente alcuni semi discoidi. == Le piante di questa specie sono molto longeve, ma presentano dei cicli vegetativi intermedi caratterizzati dal fatto che dopo pochi anni di vita si essiccano quasi completamente. A questo punto dalla ceppaia vengono emessi nuovi [[Pollone (botanica)|polloni]], che naturalmente dopo un certo numero di anni si atrofizzano e muoiono, ripetendo da capo il ciclo appena descritto. ▲ ==Distribuzione e habitat==▼ *[[Corologia|Geoelemento]]: il luogo di origine di questa pianta è l'[[Europa]] sud-occidentale e le zone subsiberiane; il tipo [[corologia|corologico]] è infatti '''SE – Europ. (Pontica)'''  : regione [[Carpazi|Carpatico]] – [[Danubio|Danubiana]], ma anche un areale con centro attorno al [[Mar Nero]].▼ * *Habitat: si trova nei luoghi selvatici delle regioni litoranee e submontane, nei boschi caducifogli non troppo soleggiati. Il suolo preferito è quello calcareo. Può facilmente formare delle siepi naturali in associazione al [[Castanea sativa|castagno]] o al [[Quercus cerris|cerro]]; a volte però a causa del suo portamento volubile si creano delle fitte ragnatele che alla fine soffocano le altre piante.▼ == Tassonomia == [[File:Caprifoliaceae Lonicera caprifolium Lin. - Erbario Frizzi Perugia n. 3641.jpg|thumb|''Lonicera caprifolium'' in erbario]] Il [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Lonicera]]'' comprende circa 200 [[specie]] provenienti dall'[[Asia]], dall'[[America]] settentrionale e dall'[[Europa]], di queste una decina appartengono alla flora spontanea italiana. Il caprifoglio comune è considerata una [[specie]] originaria dell'[[Italia]].<br /> Nelle classificazioni più vecchie la [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] di questo [[Genere (tassonomia)|genere]] è anche chiamata ''[[Loniceraceae]]''. È da aggiungere inoltre che prima di [[Carl von Linné|Linneo]] questo [[Genere (tassonomia)|genere]] era chiamato ''[[Caprifolium]]'' ma anche ''[[Peryclimenon]]'', nomenclature talora usate anche in tempi moderni.<br /> Il [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Lonicera]]'' è riccamente [[Polimorfismo (biologia)|polimorfo]] per cui viene suddiviso in più sezioni (per maggior dettagli vedere la scheda specifica del [[Genere (tassonomia)|genere]]); la ''Lonicera caprifolium'' appartiene alla sezione delle specie rampicanti a foglie caduche con una o più paia di foglie superiori connate nella formazioni di un caratteristico disco a collare. Le altre sezioni comprendono piante cespugliose e/o sempreverdi.<br /> Secondo alcuni studiosi questa pianta, in [[Italia]], si sarebbe inselvatichita da alcuni esemplari importati in tempi remoti; tuttavia il suo completo inserimento nella vegetazione naturale dell'Italia potrebbe indicare che si tratti di una pianta indigena come normalmente viene considerata. ===Sinonimi=== Sono noti i seguenti [[sinonimo (tassonomia)|sinonimi]]:<ref name=POWO>{{cita web |lingua=en |titolo=Lonicera caprifolium |sito=Plants of the World Online |editore=Royal Botanic Gardens, Kew |url=https://powo.science.kew.org/taxon/urn:lsid:ipni.org:names:148670-1 |accesso=21 giugno 2024}}</ref> * '' * '' * '' * '' * '' * '' * '' * ''Caprifolium perfoliatum'' <small>Röhl., 1796</small> * ''Caprifolium perfoliatum'' var. ''pallidum'' <small>Schur, 1861</small> *''[[Lonicera pallida]]'' Host (1827)▼ * ''Caprifolium rotundifolium'' <small>Moench, 1794</small> *''[[Lonicera suavis]]'' Salisb. (1796)▼ * ''Caprifolium sylvaticum'' <small>Lam., 1779</small> *''[[Periclymenum]]'' italicum Miller (1768)▼ * ''Caprifolium vulgare'' <small>Medik., 1800</small> * ''Lonicera caprifolium'' var. ''alba'' <small>Aiton, 1789</small> * ''Lonicera caprifolium'' var. ''flavescens'' <small>Weston, 1770</small> * ''Lonicera caprifolium'' var. ''italica'' <small>(Mill.) C.F.Ludw., 1783</small> * ''Lonicera caprifolium'' var. ''pallida'' <small>(Schur) Lavallée, 1877</small> * ''Lonicera caprifolium pauciflora'' <small>Carrière, 1856</small> * ''Lonicera caprifolium f. pauciflora'' <small>(Carrière) Rehder, 1903</small> * ''Lonicera caprifolium'' var. ''praecox'' <small>DC. in J.B.A.M.de Lamarck & A.P.de Candolle, 1805</small> * ''Lonicera caprifolium'' var. ''rubra'' <small>Tausch, 1838</small> * ''Lonicera caprifolium'' var. ''verna'' <small>Lavallée, 1877</small> * ''Lonicera verna'' <small>Dippel, 1889</small> * ''Periclymenum perfoliatum'' <small>Gray, 1821 publ. 1822</small> ===Specie simili=== *''[[Lonicera implexa]]'' Aiton – Caprifoglio mediterraneo: lo sviluppo della pianta è minore (18 dm); le foglie sono persistenti; le labbra della [[corolla]] sono di minori dimensioni. Questa pianta inoltre è presente solo al centro – sud dell'[[Italia]]. *''[[Lonicera xylosteum]]'' L. - Caprifoglio peloso, gisilostio: anche questa pianta ha uno sviluppo minore (massimo 15 dm); il fusto e le foglie si presentano vellutato – pelose; i fiori hanno una dimensione minore e sono giallastri; il frutto è formato solamente da due singole bacche. ▲==Distribuzione e habitat== ▲*[[Corologia|Geoelemento]]: il luogo di origine di questa pianta è l'[[Europa]] sud-occidentale e le zone subsiberiane; il tipo [[corologia|corologico]] è infatti '''SE – Europ. (Pontica)'''  : regione [[Carpazi|Carpatico]] – [[Danubio|Danubiana]], ma anche un areale con centro attorno al [[Mar Nero]]. ▲*Diffusione: questa specie è diffusa in [[Europa]] (specialmente in [[Spagna]]), [[Asia Minore]] e [[Caucaso]]. In [[Italia]] è una pianta comune solo nella penisola (sono escluse le isole). ▲*Habitat: si trova nei luoghi selvatici delle regioni litoranee e submontane, nei boschi caducifogli non troppo soleggiati. Il suolo preferito è quello calcareo. Può facilmente formare delle siepi naturali in associazione al [[Castanea sativa|castagno]] o al [[Quercus cerris|cerro]]; a volte però a causa del suo portamento volubile si creano delle fitte ragnatele che alla fine soffocano le altre piante. ▲*Diffusione altitudinale: dal piano fino a 1200 {{m s.l.m.}}. ==Usi== Riga 143 ⟶ 150: Questa pianta è conosciuta fin dall'antichità per le sue proprietà medicinali. Ad esempio un decotto delle sue foglie sembra che stimoli la funzione urinaria. *Sostanze presenti: tra le altre sostanze contiene [[acido salicilico]], [[Glicoside|glucosidi]], [[Tannino|tannini]] e [[Olio essenziale|oli essenziali]]. *Proprietà *Parti usate: le foglie e i fiori. È sconsigliato l'uso delle bacche in quanto contengono sostanze tossiche. ===Cucina=== ===Giardinaggio=== Riga 154 ⟶ 161: È pianta visitata dalle [[Apis mellifera|api]] per il [[polline]] ed il [[Nettare (botanica)|nettare]].<ref>{{Cita web|url=http://www.agraria.org/apicoltura/flora-apistica.htm|titolo=Apicoltura: Flora apistica e potenziale mellifero|accesso=2019-07-08}}</ref> ==Galleria d'immagini== Riga 176 ⟶ 180: ==Voci correlate== ▲*[[Lonicera]] *[[Specie botaniche in Italia]] *[[Specie di Lonicera]] ==Altri progetti== {{interprogetto ==Collegamenti esterni== *{{cita web|http://193.62.154.38/FE/fe.html|Flora Europaea - Royal Botanic Garden Edinburgh|17-06-2008}} *{{cita web|http://www.floramarittime.it//|Flora delle Alpi Marittime|17-06-2008}} *{{cita web|http://luirig.altervista.org/flora/index.htm|Flora Italiana|17-06-2008}} *{{cita web|http://www.fungoceva.it/|Fungoceva.it|17-06-2008}} *{{cita web| {{Portale|botanica}} | |||