Pozzuoli: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Pozzuoli
|Panorama = Pozzuoli
|Didascalia =Porto
|Bandiera = Pozzuoli-
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
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|Divisione amm grado 2 = Napoli
|Amministratore locale = Luigi Manzoni
|Partito = [[
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = 14 ''(vedi [[#Geografia antropica|sotto]])''
|Divisioni confinanti = [[Bacoli]], [[Giugliano in Campania]], [[Napoli]], [[Quarto (Italia)|Quarto]]
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 979
|Nome abitanti = puteolani (“puzzulani” nel dialetto locale)
|Patrono = [[Procolo di Pozzuoli|san Procolo]]
|Festivo = 16 novembre
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|Didascalia mappa = Posizione del comune di Pozzuoli nella [[città metropolitana di Napoli]]
}}
'''Pozzuoli''' (''Pezzule''<ref>''Antonio Altamura'', Dizionario dialettale napoletano, 1968, 2ª ediz., Fausto Fiorentino ([[Napoli]])</ref><ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=516 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/516 }}</ref>
== Geografia fisica ==
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[[File:Pozzuoli NASA ISS004-E-5376 modified.jpg|thumb|Il [[golfo di Pozzuoli]] visto dal satellite]]
Situata sull'[[golfo di Pozzuoli|omonimo golfo]], Pozzuoli si trova in un'area vulcanica, i [[Campi Flegrei]] (cioè ''campi ardenti''), una [[Supervulcano|grande caldera]] attiva.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=M.A|cognome=Di Vito|data=1999-8|titolo=Volcanism and deformation since 12,000 years at the Campi Flegrei caldera (Italy)|rivista=Journal of Volcanology and Geothermal Research|volume=91|numero=2-4|pp=
Gran parte del territorio è collinare, comprendendo diversi [[Cratere vulcanico|crateri di origine vulcanica]], tra cui uno dei più noti è quello della [[Solfatara di Pozzuoli|Solfatara]], formatosi circa {{formatnum:4000}} anni fa<ref>{{Cita pubblicazione|nome=S.|cognome=Caliro|data=2007-6|titolo=The origin of the fumaroles of La Solfatara (Campi Flegrei, South Italy)|rivista=Geochimica et Cosmochimica Acta|volume=71|numero=12|pp=
Un fenomeno [[Geofisica|geofisico]] tipico di questa città e dell'intera area dei [[Campi Flegrei]] è il [[bradisismo]], ossia il sollevamento e l'abbassamento della superficie terrestre a seguito di variazioni di pressione sotterranea legate ad attività magmatico-idrotermale<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Giovanni|cognome=Chiodini|data=2003-4|titolo=Magma degassing as a trigger of bradyseismic events: The case of Phlegrean Fields (Italy): MAGMA DEGASSING AND BRADYSEISM|rivista=Geophysical Research Letters|volume=30|numero=8|lingua=en|accesso=21 marzo 2019|doi=10.1029/2002GL016790|url=http://doi.wiley.com/10.1029/2002GL016790|nome2=Micol|cognome2=Todesco|nome3=Stefano|cognome3=Caliro}}</ref>. Il rapido innalzamento del livello del suolo che coinvolse negli
==Origini del nome==
Fondata con il nome di ''Dicearchia'' (governo giusto), nel
== Storia ==
{{D|Storia di Pozzuoli|commento = Si potrebbe creare nuova voce da ampliare}}
=== ''Dicearchia'' ===
Nel
Non è noto se lo sbarco sulle coste puteolane avvenne per caso o se i Sami si mossero secondo un piano prestabilito. Charles Dubois, uno dei più illustri studiosi della storia antica di Pozzuoli, avanza un'ipotesi che, per la sua fondatezza, merita di essere presa in considerazione: «I contatti tra i Sami
Dicearchia visse alle dipendenze di Cuma e, pertanto, difese con essa l'ellenismo della [[Campania antica|Campania]], prima contro gli [[etruschi]] e poi contro i [[sanniti]].
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=== ''Puteoli'' ===
{{D|Puteoli|commento = Si potrebbe creare nuova voce da ampliare}}
L'occupazione romana della Campania, avvenuta nel
Roma, che durante la [[seconda guerra punica]] (218-201 a.C.) aveva sperimentato l'importanza strategica del porto di Puteoli, vi stabilì nel
«[[Nabatei]] ed Etiopi le dettero presto il carattere, il colore, il costume di un porto greco-orientale, sicché Lucilio poteva chiamarla fin dal 126 a.C. Delus minor e Stazio all'età di Domiziano, litora mundi hospita».
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=== Età medievale ===
[[File:De balneis puteolanis.png|alt=<nowiki>Raffigurazione di Pozzuoli in epoca medievale (dal [[De Balneis Puteolanis]]).</nowiki>|sinistra|miniatura|Raffigurazione di Pozzuoli in epoca medievale (dal [[De Balneis Puteolanis]]).]]
In epoca tardo imperiale, Puteoli risentì certamente delle crisi imperiali sempre più frequenti, ma come dimostrato alcune iscrizioni relative a lavori pubblici, restauri e personaggi civici illustri si può dedurre che continuò ad avere benessere. Dal [[IV secolo]] si presentarono problemi di insabbiamento dovuti al bradisismo che porteranno la costa all’immersione fino al livello massimo di 4 metri sotto il livello del mare nel
Dal [[Sacco di Roma (410)|sacco di Roma]] di [[Alarico I|Alarico]] si perdono le notizie di Puteoli. Dato il suo passaggio per [[Capua (città antica)|Capua]] e [[Nola]], è lecito supporre che abbia razziato anche la città di Puteoli, cosa asserita ad esempio da Scipione Mazzella.<ref name=":Mazz">{{Cita libro|autore=Tomaso Costo|titolo=Ragionamenti di Tomaso Costo intorno alla descrizzione del Regno di Napoli, et all'antichità di Pozzuolo di Scipione Mazzella|url=https://archive.org/details/bub_gb_zqCi8K1925oC/page/n15/mode/2up|anno=1595}}</ref> Ciò comportò certamente un abbandono delle attività marittime e l'arroccamento della popolazione sul ''castrum'', ovvero la zona pari all'attuale [[Rione Terra]].<ref name=":fiore">{{Cita web|url=https://www.archeoflegrei.it/pozzuoli-nel-medioevo/|titolo=Pozzuoli e i Campi Flegrei nel medioevo|autore=Cristiano Fiorentino|sito=archeoFlegrei|data=6 gennaio 2020
La zona costiera, nonostante il decadimento, a quanto pare rimase ancora frequentata, grazie alla presenza anche di sorgenti termali che continuarono a essere utilizzate per tutto il Medioevo: autori come [[Felice (console 511)|Felice]], [[Cassiodoro]] e [[Beniamino di Tudela]] documentano l’interesse per i bagni flegrei da parte dei vari invasori [[Vandali]], [[Goti]] e [[Longobardi]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Silvia|cognome=Maddalo|data=2007|titolo=I bagni di Pozzuoli nel Medioevo : il De balneis Puteolanis [Texte]|rivista=Publications de l'École Française de Rome|volume=383|numero=1|pp=
La zona flegrea subì una nuova razzia da [[Totila]], re degli Ostrogoti.<ref>{{Cita libro|autore=[[Procopio di Cesarea|Procopio]]|titolo=De Bello Gotico}}</ref> Nel
Fino alla fine del
Nel
Con l'avvento del Regno di [[Federico II di Svevia|Federico II]], la situazione per l'area puteolana migliorò: rimanendo comunque un castrum territorialmente differenziato da quello cumano, senza alcun titolo politico o amministrativo, con la nuova monarchia angioina Puteoli fu concessa in feudo da [[Carlo I d'Angiò|Carlo I d’Angiò]] a Jean de Maflers nel
Il 9 maggio
Lo status di città fu confermato anche dagli [[Regno di Napoli#Periodo Aragonese|Aragonesi]] nel
▲L’''universitas'' di Pozzuoli era richiesta dai Puteolani sin dal [[1254]], quando si ribellarono al loro signore feudale Guido Filangieri. L’autonomia favorì lo sviluppo dell’economia locale che si fondava su pesca, agricoltura, estrazione di [[allume]] e sull’attività termale. Ci fu un forte sviluppo di alcuni centri, in particolar modo il centro di [[Tripergole]], che verrà poi distrutto dall’[[Monte Nuovo|eruzione del Monte Nuovo]] nel [[1538]].<ref>{{Cita libro|nome=Rosario Di Bonito|titolo=Pozzuoli – uomini e vicende tra Medioevo ed Età Moderna|anno=2002}}</ref>
▲Lo status di città fu confermato anche dagli [[Regno di Napoli#Periodo Aragonese|Aragonesi]] nel [[XV secolo]], e durante questo periodo la città subì due terremoti, nel [[1448]] e nel [[1468]], che portarono il regno a esentare Pozzuoli dal pagamento del ''[[focatico]]''.<ref name=":guido">{{Cita libro|nome=Enrico Guidoni|titolo=Storia Urbanistica - Campania - Pozzuoli|url=https://www.storiadellacitta.it/wp-content/uploads/2021/01/Storia-dellUrbanistica-Campania-I.pdf|anno=1988|editore=Edizioni Kappa|volume=I}}</ref>[[File:Pozzuoli, Braun Hogenberg.png|alt=Pozzuoli nel 1575 (opera di Georg Braun e Frans Hogenberg)|miniatura|Pozzuoli nel [[1575]]]]
=== Età moderna ===
Nel
La città però non fu scevra da incursioni: sulla fine del 1500, pirati turchi e arabi erano soliti attaccare la costa puteolana (che si estendeva burocraticamente fino alla zona di [[Cuma]]), cosa che portò il reame spagnolo a imbastire una flotta a difesa della città. Al borgo di Pozzuoli venne quindi riconosciuta un'importanza strategica, non solo in ambito commerciale, ma anche militare, in quanto borgo posto al confine con la capitale del Regno e quindi buon avamposto difensivo: questo si tradusse anche nella costruzione di una [[Cinta muraria|cinta bastionata]] attorno all'abitato. Durante il vicereame spagnolo, grazie all'operato del vescovo e governatore della città [[Martín de León Cárdenas|Martino de Léon y Cardenas]], riprese a funzionare anche il porto cittadino, sia come porto civile che come porto militare per la marina spagnola.<ref name=":guido" /><ref name=":alosco" />[[File:Vista della Baia di Pozzuoli (Van Wittel).png|alt=Caspar van Wittel, Vista della Baia di Pozzuoli, vicino a Napoli, presa da est, guardando verso il porto di Baia, con le isole di Nisida, Procida e Ischia (ca. 1700)|sinistra|miniatura|Caspar van Wittel, ''Vista della Baia di Pozzuoli, vicino a Napoli, presa da est, guardando verso il porto di Baia, con le isole di Nisida, Procida e Ischia'' (ca. 1700)]]Nel
Nel Tra il XVII e il
=== Età contemporanea ===
[[File:The Ancient Library - Pozzuoli.jpg|thumb|upright=1.2|Pozzuoli in una pubblicazione del 1864.]]
Nel
La [[Bradisismo flegreo#Pozzuoli anni '70|crisi bradisismica del 1970]] fu un evento traumatico per la città: preoccupati per l'eruzione imminente della [[Solfatara di Pozzuoli|Solfatara]], le autorità nazionali fecero sgomberare frettolosamente il Rione Terra, evacuando in questo modo la città (era ancora il centro popolare e popoloso del paese) e causando un primo trauma al tessuto sociale della città. Il rione rimase abbandonato a lungo a sé, dichiarato pericolante e insalubre per le condizioni preesistenti aggravate dal fenomeno bradisismico, e scongiurato il pericolo dai geologi si decise di costruire una nuova parte di città per gli sfollati, questa volta però a nord, nelle zone agricole al confine con [[Quarto (Italia)|Quarto]]: nacque così il ''Rione Toiano'', un rione prettamente residenziale.
La fragilità della città si rese di nuovo evidente prima con il [[Terremoto dell'Irpinia del 1980]], che lesionò ulteriormente edifici storici, e soprattutto con la [[Bradisismo flegreo#Pozzuoli anni '80|crisi bradisismica del 1983-85]], che fece innescare di nuovo il meccanismo d'emergenza dell'evacuazione. Mentre la città storica fu spopolata nuovamente, mettendo di nuovo in crisi il tessuto sociale cittadino, la popolazione in pericolo venne prima spostata nella zona domitia, tra [[Cellole]] e [[Licola]], requisendo le cittadelle turistiche e le abitazioni vacanziere, poi si decise di costruire una nuova città per gli sfollati, ancora più a nord del Rione Toiano: nel
Contestualmente alla costruzione di Monterusciello, si provvide alla ricostruzione e al risanamento degli edifici nella zona storica: è in questo periodo che parte anche la riqualificazione del Rione Terra, con l'obiettivo di renderlo un quartiere alberghiero, quindi a forte vocazione turistica. La [[subsidenza]] del bradisismo e la ricostruzione negli anni 90' ha dato nuova luce alla città, rendendola nuovamente un centro a forte vocazione turistica dopo i fasti degli anni 60'. A contribuire a questo rilancio, i collegamenti marittimi con le isole campane di Ischia e Capri, di cui Pozzuoli è da sempre il porto di partenza prioritario.
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|collegamento_onorificenza = Titolo di città
|motivazione = Real privilegio<ref name=storia/> di [[Carlo II d'Angiò]]<ref>{{cita web|url=https://www.araldicacivica.it/comune/pozzuoli/|titolo=Storia dello stemma e del comune|accesso=29 luglio 2023}}</ref>
|luogo =
}}
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=== Architetture religiose ===
[[File:Gennaro Solfatara.jpg|thumb|left|upright=1.2|Santuario di San Gennaro alla Solfatara]]
Nella città
==== Cattedrale di Pozzuoli ====
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{{vedi anche|santuario di San Gennaro alla Solfatara}}
Il [[santuario di San Gennaro alla Solfatara|santuario di San Gennaro]] è situato nei pressi del luogo dove il martire fu decapitato. Qui, come al duomo di [[Napoli]], si liquefà, secondo la tradizione locale, il sangue che ancora è visibile sulla pietra del supplizio.
Una prima basilica sorse nei pressi della [[Solfatara]] tra i secoli
il tempio fu ricostruito nel
==== Chiesa di Santa Maria delle Grazie ====
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[[File:Accademia aeronautica - Pozzuoli.jpg|thumb|upright=1.2|L'[[Accademia Aeronautica]]]]
{{vedi anche|Accademia Aeronautica}}
Sulla cima del [[Monte Olibano]] nel
=== Siti archeologici ===
====Tempio di Augusto====
{{vedi anche|Cattedrale di Pozzuoli}}
Eretto da Lucio Calpurnio negli anni dal 27 a.C. al 14 d.C. sui resti di un podio di un tempio sannitico risalente al [[secolo V a.C.]] [[Lucio Cocceio Aucto]]
Il tempio fu tramutato in chiesa cristiana e dedicato al martire puteolano [[Procolo di Pozzuoli|San Procolo]], probabilmente alla fine del [[V secolo|V]] o agli inizi del [[VI secolo]].
Le strutture romane dell'edificio, nascoste dal rifacimento barocco (1632-1647) semidemolito da un incendio nella notte tra il 16 e 17 maggio del 1964, sono state portate alla luce.
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Nel perimetro dell'[[arena (architettura)|arena]] si aprivano botole, anche lungo la "fossa scenica", da dove le belve ([[Panthera tigris|tigri]], [[Panthera leo|leoni]] e [[giraffe]]) facevano la loro entrata.
Durante lo spettacolo le botole e la media via venivano chiuse con tavole di legno.
Nel 305 d.C. i martiri: Gennaro, Festo, Desiderio e Sossio vennero condannati
====Anfiteatro minore====
{{vedi anche|Anfiteatro minore}}
Prima della costruzione del grande anfiteatro di [[età flavia]], Pozzuoli possedeva un [[Anfiteatro]], di proporzioni minori, già vecchio e non più rispondente al maggiore sviluppo che avevano assunto i ludi gladiatori verso la metà del I secolo dell'[[Impero]]. Ne è testimonianza il vaso di
vetro di [[Odemira]], in cui, insieme con altri edifici puteolani, sono raffigurati due anfiteatri: l'uno inferiore contrassegnato dall'emblema del flagello, come se fosse destinato alle ''[[venationes]]''; l'altro superiore contrassegnato da una palma, come se fosse più propriamente adatto a combattimenti fra gladiatori. Le rovine del minore e più antico anfiteatro puteolano, sono state identificate in seguito ai lavori dell'apertura del tronco della [[Ferrovia Roma-Formia-Napoli|direttissima Roma - Napoli]], che lo ha deteriorato, attraversandolo centralmente.
==== Lo stadio di Antonino Pio ====
{{vedi anche|Stadio di Antonino Pio}}
Nell'ottobre
Era una costruzione di forma ellittica, che fu demolita in parte dalla costruzione della nuova [[Via Domiziana]].
Antonino Pio, inoltre, istituì gare ginniche quinquennali, cui gli atleti accedevano con un trionfo prima di iniziare
La cavea era divisa in: Ima, quella d'onore, Media, quella non molto importante, e Summa, di poco conto.
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[[File:Serapium pozzuoli 2005.jpg|thumb|Il Tempio di Serapide visto dal suo ingresso originario|sinistra|331x331px]]
{{vedi anche|Macellum di Pozzuoli}}
Il Macellum di Pozzuoli, per il doppio interesse scientifico e archeologico, è il monumento più caratteristico di tutta la regione flegrea,
==== Scavi archeologici di Cuma ====
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==== Percorso archeologico Rione Terra ====
{{vedi anche|Rione Terra}}
Scavato nella roccia tufacea del Rione Terra
==== Altri resti romani ====
Numerosissimi sono i resti del periodo romano, spesso situati all'interno delle aree abitate della città. È da notare, in particolare, il cosiddetto ''tempio di Apollo'' sul [[lago d'Averno]] e una cisterna situata in via Vecchia San Gennaro, proprietà Luigi Sardo, nota come ''Piscina di Cardito''. Doveva essere utile, con molta probabilità, per l'approvvigionamento idrico delle ville confinanti.
=== Altri Monumenti ===
==== Il monumento ai caduti di Pozzuoli ====
{{vedi anche|Monumento ai caduti (Pozzuoli)}}
Il monumento si trova a largo Giacomo Matteotti, nei pressi di porta Napoli, punto in cui venendo dal lungomare si entra nel centro cittadino. Fu realizzato su progetto dello scultore Enzo Pulchetti per commemorare i 202 soldati puteolani morti durante la [[Grande Guerra]]. Venne inaugurato il 28 giugno
==== Il monumento anarchico ====
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==== Il Monumento ai caduti sul lavoro ====
Il Monumento ai caduti sul lavoro si trova all'incrocio tra via Carlo Maria Rosini e le rampe Cappuccini, su una piccola terrazza che si affaccia sul golfo di Pozzuoli. Si tratta di una scultura alta 3,80 metri, composta da una base in pietra su cui si trovano una colonna in marmo, sulla cui parte centrale è affissa una targa marmorea che riporta la dedica “AI CADUTI SUL LAVORO”, affiancata dalla sagoma di un Cristo lavoratore realizzato in lamiera di ferro dello spessore di 2 cm e, alla base della colonna, da sei spighe di [[Triticum|grano]] (ricordare i caduti nel settore primario), una [[Ingranaggio|ruota dentata]] (per ricordare chi ha perso la vita nel secondario) e un
Disegnata dal professore Raffaele Giamminelli, la scultura fu materialmente realizzata da Luigi Di Fraia e Gennaro Del Giudice, supportati dall'ingegnere Giovanni Grillo. Sulla destra del monumento è affissa una targa che ricorda Salvatore Bruno, nella parte posteriore è riportato il nome dell'associazione e sulla sinistra è ricordato il progettista.
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Fu inaugurata il [[Festa dei lavoratori|1º maggio]] 1980, e da allora, il 1º maggio di ogni anno, in occasione della Festa dei Lavoratori, dalla sede del gruppo “Amicizia Vincenziana” un corteo guidato dai rappresentanti dell'amministrazione comunale raggiunge il monumento, dove si deposita una corona di fiori.
===Aree naturali===
====Solfatara====
[[File:Pozzuoli, la solfatara (17424518404).jpg|thumb|La Solfatara]]
Riga 228 ⟶ 231:
[[File:Lago d'Averno 1.jpg|thumb|left|Il [[lago d'Averno]]]]
{{vedi anche|lago d'Averno}}
Il [[lago d'Averno]] (dal [[lingua greca|greco]] "senza uccelli" perché il gas sulfureo che emanava uccideva gli uccelli che lo sorvolavano), di origine vulcanica, era molto famoso nell'antichità perché lo si credeva la porta degl'inferi ([[Ade (regno)|Ade]]). Lo specchio d'acqua colpisce per la plumbea, immota pesantezza delle sue acque, negre come acque infernali. Il carattere austero e solenne, quasi tenebroso del luogo, il colore delle acque scaturite dal fondo di un vecchio cratere, dense e limacciose, la presenza di una fonte termale lungo la riva del lago, considerata come acqua della [[Stige (fiume)|Stige]], e il ricordo di antiche esalazioni irrespirabili che ammorbavano l'aria e rendevano impossibile il volo degli uccelli, avevano circondato questo luogo di misteriose e paurose leggende e fatto sorgere sulle sue rive la religione dell'oracolo. Gli antichi favoleggiavano che nel lago vivesse il popolo dei [[Cimmeri]], condannati a vivere all'interno di grotte e cavità sotterranee, gli stessi Cimmeri, presso i quali [[Omero]] fa giungere [[Ulisse]] per interrogare [[Tiresia]], l'oracolo dei morti, prima del suo ingresso nell'Ade. Durante la lotta ingaggiata da [[Augusto|Ottaviano]] per la conquista dell'Impero, il Lago d'Averno, sacro alla religione dell'oracolo e della morte, venne sconvolto dal tumulto bellico. La flotta di [[Sesto Pompeo]], minacciava il litorale
[[File:Lago di Lucrino.JPG|thumb|Veduta del Lago Lucrino]]
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Il [[lago di Lucrino]] deve il nome al termine ''Lucrum'' e cioè lucrare: infatti il senatore [[Sergio Orata]] nella [[Roma antica]] lo aveva trasformato in un allevamento ittico, essendo lo stesso lago in comunicazione tramite un canale con il mare.
Nel
Nei pressi del lago Lucrino si trovano i resti delle [[terme Stufe di Nerone]].
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{{Demografia/Pozzuoli}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera era di
=== Lingue e dialetti ===
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La parlata puteolana, comunque, nei modi riportati dall'Annecchino, è ormai raramente riscontrabile nel territorio, ed è fondamentalmente limitata al centro storico. Questo anche a seguito del trasferimento di molte famiglie dal [[Rione Terra]] ad altre località, principalmente Toiano e Monterusciello.
Il puteolano è stato utilizzato dagli artisti della [[Nuova Compagnia di Canto Popolare]] nella loro interpretazione della canzone popolare ''Cicerenella'' in un loro [[Nuova Compagnia di Canto Popolare (album 1972)|LP]] del 1972. Le inflessioni puteolane sono talvolta anche utilizzate con connotazione comica da artisti [[Napoli|napoletani]], similmente alle inflessioni [[Dialetti della Puglia|pugliesi]] di [[Lino Banfi]]. Tra le interpretazioni più note ed esilaranti, vi sono quella del personaggio di "Ciairo" Boccia, impersonato da [[Francesco Paolantoni]], e l'uso del puteolano da parte del cantante comico-trash [[Tony Tammaro]] in alcune delle sue canzoni, come ''«'O Trerrote»'' e ''«'Puzzulan Rap»''. Il puteolano è stato anche utilizzato da [[Alessandro Siani]] per realizzare una [[parodia]] di [[Jeeg robot d'acciaio]], chiamata "Giggig"
=== Tradizioni e folclore ===
Il Santo Patrono di Pozzuoli è [[Procolo di Pozzuoli|San Procolo]], martire che viene ricordato dalla Chiesa cattolica il 18 ottobre, mentre a Pozzuoli è ricordato il 16 novembre. I festeggiamenti in suo onore, però, si tengono la seconda domenica di maggio. Questo perché il corpo del santo fu recuperato e riportato in città il
Il
Oltre alle feste patronali, a Pozzuoli vivono anche dei credi folkloristici, come quello di [[Mamozio|''San Mamozio'']], figura nata a seguito della scoperta della statua di [[Lolliano Mavorzio]] nel
== Cultura ==
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==== Ricerca ====
L{{'}}'''Istituto Telethon di Genetica e Medicina''', o '''TIGEM''', è un ente di ricerca genetica sito a Pozzuoli, all'interno dell'ex Comprensorio Olivetti. Il TIGEM, diretto dal Professor [[Andrea Ballabio]], è un istituto di ricerca impegnato nell'ambito delle [[Malattia genetica|malattie genetiche]] rare. È stato creato nel
Nello stesso comprensorio c'è
==== Scuole ====
Nel comune di Pozzuoli
=== Musei ===
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==== Il museo diocesano ====
{{ vedi anche|Museo diocesano di Pozzuoli}}
L'unico museo della città è stato ideato per salvaguardare la memoria dell'arte sacra diocesana che è stata in parte compromessa prima dall'incendio della cattedrale nel
La sede definitiva è stata inaugurata dal [[vescovo]] mons. [[Gennaro Pascarella]] il 20 maggio
=== Eventi ===
*'''''A Corto di Donne''''': festival di cortometraggi che si tiene a Pozzuoli dal
* '''''[[Pozzuoli Jazz Festival]]'''<ref>{{Cita web|url=http://www.pozzuolijazzfestival.com/ |titolo=Pozzuoli Jazz Festival|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130717064624/http://www.pozzuolijazzfestival.com/}}</ref>'': festival della musica [[jazz]] che si tiene annualmente a Pozzuoli dal
* '''''Pozzuoli Folk Festival''''': nato nel
* '''''Malazè''':'' Manifestazione archeo-eno-gastronomica che si svolge a settembre, ideata dall'associazione "Campiflegrei a tavola", con eventi sul territorio che fondono insieme cultura, storia, gastronomia, enologia, natura e ambiente.
* '''''Premio Dicearchia''':'' organizzato il
*'''''Libro Fest della Kermesse Villaggio Letterario''':'' evento annuale dedicato al libro con autori legati alla Campania e alla Sicilia, organizzato dalle associazioni "Lunaria Onlus A2" e "Villaggio Letterario". La V edizione è stata dedicata a [[Raimondo Bucher]], scopritore dei [[Parco sommerso di Baia|resti archeologici sommersi di Baia]].
*'''''No Limits Wine e Diving''':'' Vini estremi del Mondo e immersioni nel ''Portus Iulius'' di Pozzuoli. Evento annuale organizzato dalle associazioni "Lunaria Onlus A2" e "Villaggio Letterario".
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Pozzuoli è suddivisa in diverse frazioni e quartieri:
* '''[[Rione Terra]]''' è il quartiere storico del paese, ovvero il suo centro di origine greco-antica e su cui si è sviluppata anche la città medievale. [[Acropoli]] in epoca greca, in epoca romana fu il quartiere dei [[Lupanare|lupanari]]. Oggi, è prettamente disabitato, a seguito dello sgombero per il [[Bradisismo flegreo#Pozzuoli anni '70|bradisismo del 1970]], ma è stato completamente ristrutturato per diventare un'attrazione turistica e un quartiere alberghiero per la città, nonché un luogo di ritrovo culturale, data la presenza di tracce archeologiche di grande importanza nei vecchi edifici storici.
* '''Borgo delle Piscinelle''' è il quartiere attiguo al Rione Terra, facente parte oggi del centro storico e corrispondente agli insediamenti sorti nel
* '''[[Arco Felice]]''' è un quartiere situato tra Lucrino e Pozzuoli borgo, sorto agli inizi del 1900 dopo lo sviluppo della [[Ferrovia Cumana|linea ferroviaria Cumana]]. Prende il nome dai resti di un acquedotto romano in [[laterizio]], di cui rimane in piedi un grande [[Arco (architettura)|arco]], detto arco felice vecchio, sito in località [[Cuma]].
* '''Lucrino''' è
* '''Rione [[Alfonso Artiaco|Artiaco]]''' è un quartiere popolare nato tra il
* '''Rione Bognar''' è un quartiere residenziale nato negli
* '''Pisciarelli''' è quella parte della località di [[Agnano|Agnano Terme]] ricompresa nel territor<nowiki/>io del comune di Pozzuoli. La restante parte di Agnano fa parte dell'ex frazione [[Bagnoli (Napoli)|Bagnoli]] del comune di Napoli.
* '''[[Monte Cigliano|Cigliano]]''' è un insediamento agricolo, posto nel cratere del monte omonimo, a ovest<nowiki/> degli [[Riserva naturale Cratere degli Astroni|Astroni di Agnano]] e a est della località Campiglione. La zona settentrionale di questo insediamento agricolo è detto "''Cofanara''", per il nome della via su cui insiste.
* '''San Vito''' è una contrada sulle pendici occidentali del monte Cigliano, in cui è pr<nowiki/>esente una [[necropoli]] romana del [[I secolo d.C.]], e una chiesa [[San Vito|omonima]], insistente sulla zona dal
* '''La Schiana''' è la contrada in cui insiste l'[[Ospedale]] di Pozzuoli "Santa Maria delle Grazie", nato nel
* '''Campiglione''' è una zona posta a
* '''Rione Toiano''' è un quartiere popolare sorto per dare una risposta abitativa ai cittadini di Pozzuoli, sfrattati dal Rione Terra e dal centro storico dopo il bradisismo del
* '''[[Monterusciello]] (o Monteruscello)'''<ref>Non è un equivoco né un errore chiamarlo Monterusciello o Monteruscello, il primo non è altro che una pronuncia dialettale del secondo, che a seguito è stato anche accettato dalla toponomastica.
* '''[[Scavi archeologici di Cuma|Cuma]]''' è un quartiere alla periferia ovest della città di Pozzuoli, conosciuta per possedere i famosi siti archeologici: [[Tempio di Apollo (Cuma)|tempio di Apollo]], tempio di Iside, [[Tempio di Giove (Cuma)|tempio di Giove]], Arco Felice, strade romane, [[antro della Sibilla]], anfiteatro cumano e necropoli. È un quartiere non densamente abitato, dove però si sono sviluppate anche attività terziarie (prettamente ristoranti). Le abitazioni si sono sviluppate soprattutto nella zona pianeggiante e ex-paludosa della ''Nuova Colmata'', posta a sud di Licola, mentre nei pressi dell'Antro della Sibilla
* '''[[Licola]]''' è il quartiere pianeggiante e prevalentemente litoraneo a nord-ovest della città di Pozzuoli. Sviluppatosi in era fascista grazie
== Economia ==
=== Agricoltura e Pesca ===
==== Mercato ortofrutticolo all'ingrosso ====
In viale dell'Europa Unita si trova il mercato ortofrutticolo all'ingrosso di Pozzuoli, che almeno fino al 2015 era ritenuto il quarto in Campania per fatturato e superficie, il sesto in tutto il Sud Italia. Parzialmente chiuso nel 2010 per carenze igienico sanitare, fu riaperto a settembre del 2015 dopo un intervento di ristrutturazione e manutenzione straordinaria costato circa 2 milioni di euro e finanziato dal programma PIU Europa.<ref>{{Cita web|url=https://www.ildenaro.it/pozzuoli-riapre-il-mercato-dell-ortofrutta-all-ingrosso/|titolo=Pozzuoli, riapre il mercato dell’ortofrutta all’ingrosso}}</ref>
==== Mercato ittico all'ingrosso ====
Nella città è
===Industria===
==== Stabilimenti meccanici di Pozzuoli ====
Nella città era
La fabbrica fu un'importante fonte di reddito per la maggior parte delle famiglie puteolane; nel
Nel periodo tra le due guerre la denominazione divenne prima "Arsenale artiglierie" per poi assumere quella di "Ansaldo artiglierie" dopo il passaggio all'Ansaldo.
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Dopo la seconda guerra mondiale la denominazione divenne ''Stabilimenti meccanici di Pozzuoli'' e venne progressivamente abbandonata la produzione bellica, per dedicarsi alla produzione meccanica media, fucinatura, stampaggio e carpenteria. Nel primo periodo dopo la guerra poiché le commesse civili tardavano a decollare, venne sviluppato e costruito per la [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]] un moderno pezzo d'artiglieria navale, il [[cannone]] antiaereo da 76/{{M|62|u=mm}} denominato tipo [[Oto Melara 76/62 MMI|SMP3]], cioè da tre pollici, da cui scaturisce la sua sigla “SMP-3”, imbarcato sulle [[Corvetta|corvette]] [[Classe Albatros (corvetta)|Albatros]] e sulle corvette dello stesso tipo realizzate nei [[Cantiere navale|cantieri]] italiani per la [[Marina reale danese|marina danese]] e [[Marina Olandese|olandese]]. La produzione di questo cannone fu l'ultima commessa militare di questi stabilimenti, in quanto la [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]] decise di affidare la produzione delle sue artiglierie navali agli stabilimenti [[Oto Melara]] di [[La Spezia]].
Nel
Negli
Nel
Nel tempo lo stabilimento ha raggiunto i
Dopo una prima grande crisi nel
Per l'area precedentemente occupata dagli stabilimento è in corso un progetto per la riqualifica e la successiva destinazione a [[centro velico]], e parte dell'area dismessa è stata data in concessione dalla [[Prysmian|Prysmian Group]], che ha una sua sede già nei pressi di Arco Felice.<ref>{{Cita web|url=https://www.pozzuolinews24.it/prysmian-chiude-battipaglia-ampliamento-ex-sofer-pozzuoli/|titolo=POZZUOLI{{!}} Prysmian chiude a Battipaglia e punta sull’ampliamento nell’area ex Sofer|autore=Chiara Sorice|sito=Pozzuoli News 24|data=19 aprile 2024
==== Stabilimento Olivetti ====
{{vedi anche|Stabilimento Olivetti (Pozzuoli)}}
Lo ''stabilimento Olivetti'' è stato uno degli stabilimenti della società [[Olivetti]] costruito durante la presidenza di [[Adriano Olivetti]]. Progettato negli
Dopo essere stato per anni sede degli stabilimenti Olivetti, oggi ospita anche diverse altre attività, come il TIGEM e l'Istituto di Chimica Biomolecolare del [[Consiglio Nazionale delle Ricerche]], uffici [[Vodafone Italia|Vodafone]]<ref>{{Cita web|url=https://www.ilmattino.it/speciali/studiare_impresa/vodafone_dietro_le_quinte_della_rete_che_lega_il_mondo-6685775.html|titolo=Vodafone, dietro le quinte della rete che lega il mondo|sito=www.ilmattino.it|data=13 maggio 2022
==== Cantieristica ====
Nel comune puteolano è
==Infrastrutture e trasporti==
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Pozzuoli è collegata con il [[Napoli|capoluogo]] attraverso tre linee ferroviarie:
* la [[Linea 2 (servizio ferroviario metropolitano di Napoli)|linea 2]] della [[metropolitana di Napoli]] (con la
* la [[ferrovia Cumana]] (con [[Ferrovia Cumana#Percorso|
* la [[ferrovia Circumflegrea]] (con [[Ferrovia Circumflegrea#Percorso|4 stazioni sulla tratta]] ricadente nel comune,
Dalla [[stazione di Pozzuoli Solfatara]], capolinea della [[Linea 2 (servizio ferroviario metropolitano di Napoli)|linea 2]], partono anche treni diretti verso [[Stazione di Villa Literno|Villa Literno]], che effettuano le fermate nelle stazioni di [[Stazione di Quarto di Marano|Quarto di Marano]] e [[Stazione di Giugliano-Qualiano|Giugliano-Qualiano]].
==== Tramvie ====
Fra il
=== Porto ===
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=== Mobilità urbana ===
È collegata a Napoli con le linee extraurbane di autobus dell'[[Ente Autonomo Volturno|EAV]] che raggiungono [[Bacoli]] e [[Torregaveta]] e della ex [[CTP (Napoli)|CTP]] che raggiungono [[Mondragone]] e [[Baia Domizia]]. È collegata anche, ma con arrivo a Piazzale Tecchio, a [[Fuorigrotta]], con autolinee dell'
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|6 maggio
{{ComuniAmminPrec|15 novembre
{{ComuniAmminPrec|21 giugno
{{ComuniAmminPrec|18 gennaio
{{ComuniAmminPrec|5 settembre
{{ComuniAmminPrec|27 dicembre
{{ComuniAmminPrec|23 marzo
{{ComuniAmminPrec|29 maggio
{{ComuniAmminPrec|21 giugno
{{ComuniAmminPrec|24 luglio
{{ComuniAmminPrec|9 ottobre
{{ComuniAmminPrec|3 luglio
{{ComuniAmminPrec|27 febbraio
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{{ComuniAmminPrec|22 aprile
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{{ComuniAmminPrec|22 dicembre
{{ComuniAmminPrec|6 giugno
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{{ComuniAmminPrec|3 febbraio
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{{ComuniAmminPrec|23 giugno
{{ComuniAmminPrec|23 novembre
{{ComuniAmminPrec|7 maggio
{{ComuniAmminPrec|14 luglio
{{ComuniAmminPrecFine}}
===Gemellaggi===
Riga 440 ⟶ 444:
* {{Gemellaggio|ESP|Tarragona|2003}}
* {{gemellaggio|Abruzzo|Abruzzo|2001}}<ref>[http://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/attachments/documento_evento_procedura_commissione/files/000/001/472/Documentazione_prefetto_Gabrielli.pdf Comune di Pozzuoli] Gemellaggio con la Regione Abruzzo</ref>, per l'Emergenza Campi Flegrei
*{{Bandiera|Crimea}} [[Jalta]], dal
===Patti di amicizia===
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== Sport ==
La squadra di calcio della città è la [[Società Sportiva Dilettantistica Puteolana 1902|Puteolana]]
Il [[basket]] è rappresentato dalla Virtus Pozzuoli
==Note==
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==Bibliografia==
* {{cita libro|Raimondo|Annecchino|wkautore=Raimondo Annecchino|Storia di Pozzuoli e della zona flegrea|anno=1960|città=Pozzuoli|editore=Arti Grafiche D. Conte|curatore=comune di Pozzuoli|cid=Annecchino}}
* {{cita libro|autore=Mario Sirpettino
* {{cita libro|autore=Mario Sirpettino
* {{cita libro|autore=Mario Sirpettino
* {{cita libro|autore=Achille della Ragione
==Voci correlate==
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.tombolonapoletano.it|titolo=Tombolonapoletano}}
* {{cita web|url=https://www.pozzuolimania.com/|titolo=Portale della città di Pozzuoli}}
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