Il persecutore (racconto): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Funzionalità collegamenti suggeriti: 3 collegamenti inseriti.
Etichette: Sequenze di caratteri ripetuti da parte di un nuovo utente o IP Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile Attività per i nuovi utenti Suggerito: aggiungi collegamenti
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: aggiungo template {{Collegamenti esterni}} (ref)
 
Riga 14:
 
Il nome del protagonista, Johnny Carter, è il frutto dell'unione dei nomi di due grandi musicisti di jazz, predecessori di Charlie Parker: [[Johnny Hodges]] e [[Benny Carter]]. Cortázar, all'interno del suo racconto, descrive il protagonista come un uomo imprevedibile, caotico, dipendente dalla marijuana, dall'alcol, dal sesso e schiavo di se stesso e della sua carriera.
Johnny è un uomo profondamente turbato, ricco di inquietudini e dubbi esistenziali. Il protagonista pensa che esista un'altra realtà, al di là del tempo reale, diversa da quella in cui vive e che racchiuda il senso della sua esistenza. Tutta la sua vita consiste nel provare a raggiungere quest'altra dimensione, uno spazio ipotetico che è convinto di intravedere attraverso la sua musica. Proprio in questo senso Johnny Carter è un “persecutore”, insegue vanamente una realtà superiore alla quale riesce solo ad avvicinarsi grazie alla musica senza, però, mai raggiungerla concretamente. Da qui, la persecuzione del protagonista, vittima e carnefice di se stesso, che lo porterà all'inesorabile autodistruzione. Ma Johnny non insegue solo una dimensione superiore, ricerca anche uno spazio in cui si possa liberare da quelle caratteristiche tipiche della condizione umana: l'insoddisfazione cronica e il desiderio sfrenato di totalità. Sembra che il desiderio di libertà dipenda dalla sua inaccessibilità e inesistenza. Johnny crede in Dio, ma la sua ricerca dell'assoluto è una questione personale e non religiosa.
 
'''Bruno'''
 
Bruno è il narratore de Il persecutore. Per Bruno, avviene un processo di rivelazione nel momento in cui scrive. La sua narrazione non è sempre logica infatti è ricca di contraddizioni. Bruno è completamente diverso da Johnny. Il protagonista è imprevedibile e irrazionale, il narratore è razionale e condizionato dall'ambiente culturale dell'epoca. Bruno dà valore a ciò che Johnny non ritiene importante: la casa, la moglie, il lavoro, le varie traduzioni ed edizioni della biografia del musicista che gli conferiscono fama e prestigio. Inoltre, raramente trasgredisce le regole e quando lo fa, incolpa altre persone (come avviene nella sua relazione extra-coniugale con Baby Lennox.). Aiuta Johnny nei momenti di difficoltà, organizza concerti e consegue contratti. Si preoccupa di cose superficiali come le responsabilità lavorative, il suo prestigio, vive nella realtà quotidiana, dipende dai successi del protagonista. Anch'egli è, però, un persecutore. Ricerca, infatti, l'autenticità in un mondo di apparenza e l'immortalità letteraria con la sua biografia, tradotta in molte lingue. È tipicamente umano e ciò si nota dai suoi interrogativi, dalle sue insicurezze e dal suo desiderio di gloria. Anche se a differenza di Johnny non ricerca una realtà superiore a quella in cui vive, è consapevole che essa esista. Prova dei sentimenti contraddittori nei confronti di Johnny: sente il bisogno di stargli lontano ma quando lo è non fa altro che ricordarlo, lo evoca e lo condanna, lo ammira e lo denigra.
 
'''Altri personaggi'''
Riga 38:
Un altro strumento attraverso il quale Johnny cerca di raggiungere quest'altra realtà superiore è sicuramente la marijuana. Infatti, le sostanze stupefacenti alterano o intensificano le sensazioni e le percezioni di chi le assume e trascinano l'uomo al di fuori della realtà quotidiana, in una dimensione di pace spirituale in cui sperimenta una specie di riconciliazione tra le tensioni e le contraddizioni del suo essere. All'interno del racconto Johnny soffre crisi di astinenza e spesso i suoi ragionamenti non sono che il frutto delle allucinazione provocate dalla droga. Pensava, infatti, di camminare tra urne colme di cenere, una delle quali era vuota perché avrebbe dovuto contenere i suoi resti. Oppure perdeva il controllo, per esempio quando Bruno si è congedato da Johnny e il protagonista, offeso, gli ha dato le spalle e si è spogliato, rimanendo completamente nudo.
 
'''Lo specchio e la maschera'''
 
Cortázar utilizza all'interno del suo racconto le immagini dello specchio e della maschera. Quando Johnny legge la biografia che Bruno ha scritto su di lui, il protagonista non si riconosce. Pensa infatti che il critico di jazz non abbia raccontato avvenimenti che facciano capire la sua vera realtà. Infatti Bruno nella sua opera si era limitato a parlare della musica di Johnny, del suo talento artistico, omettendo tutti i suoi lati negativi. Quindi, la biografia di Bruno descriveva un uomo diverso da come il protagonista era realmente. In conclusione la sua biografia non è nient'altro che una maschera che nasconde la vera natura del protagonista, uno specchio che fa vedere la realtà in un modo completamente diverso.
Riga 48:
== Edizioni ==
* {{Cita libro|titolo=Il persecutore|autore=Julio Cortázar|editore=Einaudi|ISBN=9788806165017|data=2003}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|Letteratura}}