Posta elettronica certificata: differenze tra le versioni
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La '''posta elettronica certificata''' o '''PEC''', in Italia, è un tipo particolare di [[posta elettronica]] che permette di dare a un [[messaggio]] di [[posta elettronica]] lo stesso valore legale di una tradizionale [[raccomandata]] con [[avviso di ricevimento]], garantendo così la prova dell'invio e della consegna. L'indirizzo PEC delle imprese e dei professionisti è rintracciabile gratuitamente online tramite il registro pubblico INI-PEC.<ref>{{cita web|url=https://www.inipec.gov.it/cerca-pec|titolo=INI-PEC: Cerca indirizzo PEC}}</ref>
Pur essendo una peculiarità italiana,<ref name=normativa>{{pdf}}{{cita testo|url=http://www.agid.gov.it/sites/default/files/leggi_decreti_direttive/dpr_11-feb-2005_n.68.pdf|titolo=Decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68|accesso=12 giugno 2017|dataarchivio=20 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161120012444/http://www.agid.gov.it/sites/default/files/leggi_decreti_direttive/dpr_11-feb-2005_n.68.pdf|urlmorto=sì}} - "Regolamento recante disposizioni per l'utilizzo della posta elettronica certificata, a norma dell'articolo 27 della legge 16 gennaio 2003, n. 3." (G.U. 28 aprile 2005, n. 97).</ref> dal 2018 sono state avviate attività governative per rendere la PEC conforme al regolamento [[Unione europea|UE]] [[eIDAS]].<ref>{{cita web|url=http://www.dirittodellinformatica.it/ict/pubblica-amministrazione/futuro-della-pec-armonizzazione-riconoscimento-europa.html|titolo=Il futuro della PEC: armonizzazione e riconoscimento in Europa|data=9 marzo 2018|accesso=24 giugno 2020}}</ref> A partire dal 2024, la PEC
== Descrizione ==
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===PND - Piattaforma Notifiche Digitali===
Piattaforma Notifiche Digitali (PND) è stato il nome iniziale di un progetto realizzato da [[PagoPA]] e finanziato con 200 milioni dal PNRR, finalizzato alla digitalizzazione del procedimento con cui la Pubblica Amministrazione italiana notifica a cittadini e imprese gli atti amministrativi con valore legale<ref>{{Cita web|url=https://
=== SEND - Servizio Notifiche Digitali ===
Dopo la sperimentazione iniziale, a luglio del 2023 c'è stato il lancio ufficiale del servizio, con la PND che è stata ribattezzata con il nome di SEND, Servizio Notifiche Digitali<ref>{{Cita web|url=https://innovazione.gov.it/notizie/articoli/al-via-send-il-servizio-notifiche-digitali-che-semplifica-le-comunicazioni-a-valo/|titolo=Al via SEND, il Servizio Notifiche Digitali che semplifica le comunicazioni a valore legale|accesso=19 febbraio 2024}}</ref>. Per le amministrazioni pubbliche il servizio non è obbligatorio, nel senso che un ente può comunque decidere di continuare a notificare il proprio atto amministrativo con la tradizionale raccomandata cartacea. Cittadini e imprese, invece, per ricevere le notifiche digitali devono accedere alla piattaforma usando SPID o CIE e inserire l'indirizzo Pec a cui ricevere gli atti digitali (come notifiche di multe e tributi) al posto delle raccomandate semplici o con ricevuta di ritorno. In alternativa alla Pec, sulla piattaforma si può inserire un’e-mail ordinaria o un numero di cellulare. Infine, un'ulteriore possibilità consiste nel ricevere le notifiche tramite App IO, dopo aver in precedenza abilitato in essa la ricezione delle notifiche digitali da parte della piattaforma. In tutti questi tre casi, il destinatario dell'atto riceve a tali recapiti un avviso di cortesia e ha 5 giorni di tempo per accedere alla piattaforma per vedere l'atto e perfezionare la notifica. Se il destinatario non accede alla piattaforma entro i 5 giorni, oppure se non ha inserito alcun recapito digitale, l’atto gli sarà notificato in forma cartacea tramite raccomandata<ref>{{Cita web|url=https://
== Note ==
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