==Tecnica==
La [[canna (armi)|canna]] era in acciaio è unita alla slitta da un chiavistello e con l'[[otturatore (armi)|otturatore]] a cuneo trasversale pesa 78 kg. Il congegno di sparo si riarmava aprendo l'otturatore, oppure a mano per mezzo di apposita leva. Disponeva di un freno di sparo idraulico e di un recuperatore a molla. L'[[affusto]] del tipo a deformazione, era montato su due ruote gommate. Posteriormente, erano presenti due gambe di trasporto divaricabili e smontabili per il someggio, provviste di vomeri. L'alzo era a cannocchiale panoramico a doppia graduazione ed era applicato all'orecchione sinistro. Le ruote, a disco in acciaio, montano semipneumatici ed hanno una [[carreggiata (veicoli)|carreggiata]] di 1,02 m. La messa in batteria prevedeva la rimozione delle ruote e l'abbassamento di una piastra fissata sotto all'affusto, in modo che l'arma fosse stabilizzata su tre punti, ovvero la piastra anteriore e i vomeri posti alle estremità delle gambe. Il pezzo inoltre era scomponibile in 4 elementi (bocca da fuoco, code e ruote, affusto, slitta e culla) e someggiabile. Poteva essere trainato con un solo animale, con un trattore cingolato oppure, in caso di necessità, spostato per brevi tratti dagli stessi serventi. Dopo una sperimentazione con il [[trattore d'artiglieria]] [[Fiat-OCI 708 CM]], una specifica circolare del 1942 vietava il traino meccanico, a causa delle debolezze dell'affusto emerse durante le operazioni belliche. Il pezzo quindi poteva essere autoportato sul pianale di autocarri, oppure trainato da un mulo o (per brevi tratti) a braccia, oppure someggiato. In quest'ultimo caso veniva scomposto in 8 carichi:
* [[bocca da fuoco]] e stanga da batteria: kg 78;
* culla e slitta: kg 77;
==Munizionamento==
<div style="float:left; font-size:90%; width:500px; border:0px; padding:0px; margin-right:1em; margin-left:5px;margin-bottom:0px; text-align:right">
{{finestra|allign=left|width=40%|logo=|border=1pxriquadro|col1=#605030|col2=#dddddd|col3=white|font-size=100%|titolo=Munizionamento del 47/32 nel Regio Esercito|contenuto=
* granata ''da fanteria'' ad alto esplosivo (HE);
* granata ''perforante'' Mod. 35;
* granata anticarro ''Effetto Pronto Speciale'' (EPS) ([[carica cava]]).
}}
</div>Il cannone disponeva di [[Granata (proiettile)|granate]] ad alto [[esplosivo]] (HE), perforanti ordinarie Modello 35 (AP) e perforanti a nocciolo indurito Modello 39 (APHC), oltre alle efficaci granate anticarro EP (effetto pronto) ed EPS (effetto pronto speciale, a carica cava): queste ultime due erano rarissime e, anche quando erano a disposizione, non venivano usate, perché avevano quasi la stessa potenza delle granate perforanti standard ad energia cinetica.<ref name=comando>{{cita testo|url=http://comandosupremo.com/cannone4732.html|titolo=Pagina dedicata al cannone - Sito comandosupremo.com|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120204060916/http://www.comandosupremo.com/Cannone4732.html# }}.</ref>
Le granate standard ad alto esplosivo avevano una velocità iniziale di 250 metri al secondo, mentre quelle perforanti di soli 635 metri al secondo [[Ordnance QF 2 lb|( il 2 libbre inglese aveva una velocità' iniziale di 792 m/s )]] Con munizionamento perforante ordinario era in grado di penetrare la corazza frontale dei [[carro armato|carri]] modello [[A9 Cruiser|Cruiser]] inglesi delle prime serie (A9/10/13) a distanze variabili tra i 900 ed i 1200 metri.<ref>T:.Jentz datas.</ref> Essendo considerato dagli alti comandi "[[Cannone d'accompagnamento|pezzo di accompagnamento]]", le munizioni perforanti formavano una minima parte del munizionamento ordinario e questo ha fatto nascere la leggenda dell'incapacità di tale pezzi di perforare alcunché.<ref>{{cita testo|url=http://www.jaegerplatoon.net/AT_GUNS2.htm#47PstK|titolo=Descrizione cannone su jaegerplatoon}}.</ref>
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