Scipio Secondo Slataper: differenze tra le versioni

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Biografia: la 3a divisione alpina e' la Julia, la 2a invece la Tridentina; pare che Slataper abbia servito nel 3° Art alp della 3a divisione Julia; e successivamente nel 5 rgt alp della 2 divisione Tridentina
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===Intitolazioni ===
Alla sua memoria e a quella del cugino, [[Giuliano Slataper|Giuliano]], è intitolato unil [[Bivacco Slataper|bivacco]] sulle [[dolomiti]] [[Provincia di Belluno|bellunesi]], incomune di [[San Vito di Cadore|Alto Fonde de Ruseco]], a 2.650 metri.<ref name=B1p409/>
 
== Onorificenze ==
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|nome_onorificenza = Medaglia d'oro al valor militare
|collegamento_onorificenza = Valor militare
|motivazione = Ufficiale addetto ai collegamenti di un comando di reggimento di artiglieria alpina, dislocato in un osservatorio avanzato sui Don, attaccato improvvisamente da una pattuglia avversaria, balzava alla testa di pochi artiglieri e, sotto violento fuoco, costringeva il nemico a precipitosa fuga. Benché ferito al capo da una scheggia di bomba si lanciava all’inseguimento, riuscendo a catturare un ufficiale e quattro soldati e, rientrato nelle nostre linee, rimaneva con i suoi uomini per condividerne la sorte. Successivamente partecipava ad una estenuante ed epica fase di ripiegamento, durante la quale lo si vedeva sempre alla testa dei superstiti artiglieri che trascinava con l’esempio a lotte corpo a corpo, per rompere l'accerchiamento dei soverchiante nemico. Nemmeno la rottura di un braccio, provocata da un colpo di mitragliatrice, stroncava il suo slancio. In un estremo combattimento, superando con la virtù indomita dello spirito lo strazio del corpo ormai esausto, riusciva ad azionare una mitragliatrice rimasta senza serventi. Nel disperato tentativo di arrestare ancora una volta il nemico irrompente, scompariva nella mischia. Fulgida figura di soldato, fedele alle tradizioni di italianità della sua famiglia e della gente triestina. Gaia baia - Posto jaly - Nowo Georgiewki - Nowo Postepolewka (Russia), 16 dicembre 1942–21 gennaio 1943.
|motivazione =''Educato ad una severa disciplina militare, che gli veniva spontaneamente suggerita da un’eroica tradizione di famiglia, sapeva per ogni dove, con l’esempio, fare del proprio plotone un pugno di animosi più volte distintisi per avere portato a termine ardue e pericolose puntate nel solido schieramento nemico. Durante il gelido estenuante ripiegamento, assolveva importanti e delicati compiti, partecipando ad aspri combattimenti e sopportando con stoica fermezza, benché febbricitante, i più duri disagi. Durante una grave crisi, slanciatosi volontariamente nella mischia alla testa dei suoi alpini, attaccava deciso una postazione nemica e l’annientava in un ardito assalto con bombe a mano, permettendo il proseguimento della colonna. Benché gravemente ferito al viso si risollevava e con rinnovato impeto trascinava i propri uomini all’inseguimento di un gruppo di fuggiaschi. Ferito una seconda volta mortalmente, in un estremo sforzo di volontà, estraeva l’ultima bomba a mano e la lanciava contro il nemico. Degno continuatore di una stirpe di eroi, cadeva fiero di poter offrire la giovane vita in olocausto alla Patria, il suo ultimo saluto di soldato e di cittadino suonava ancora una volta di suprema sfida allo avversario gridando: « Viva l’Italia!, Viva il 5º Alpini! Medio Don - Arnautowo (Fronte russo), 9 settembre 1942 - 26 gennaio 1943''.<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=45658 Quirinale - scheda] - visto 23 gennaio 2023.</ref>
|data =<ref>{{cita web|url= http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=45658 |titolo= SLATAPER Scipio Secondo, Medaglia d'oro al valor militare |accesso= 23 gennaio 2023 }}</ref>
|data =
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*{{cita libro|autore=Andrea Bianchi|autore2=Mariolina Cattaneo|titolo=I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Labaro|editore=Associazione Nazionale Alpini|città=|anno=2011|ISBN=978-88-902153-1-5|cid=Bianchi, Cattaneo 2011}}
*{{cita libro|autore=Andrea Bianchi|titolo=I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Medagliere|editore=Associazione Nazionale Alpini|città=|anno=2012|isbn= 978-88-902153-2-2|cid=Bianchi 2012}}
* {{Cita libro |autore = B. Palmiro Boschesi |titolo = Il chi è della Seconda Guerra Mondiale |città = Milano |editore = Mondadori Editore |anno = 1975 |volume = 2 |p=182 |sbn = IT\ICCU\TO0\0604602TO00604602}}
*{{cita libro|autore=[[Giovanni Messe]]|titolo=La guerra al fronte russo|editore=Ugo Mursia Editore|città=Milano|anno=2005|ISBN=88-425-3348-3|cid=Messe 2005}}
*{{cita libro|autore=[[Mario Rigoni Stern]]|titolo=[[Il sergente nella neve]]|editore= Einaudi Ragazzi|città=Torino|anno=2001|ISBN=88-7926-359-5|cid=Rigoni Stern 2001}}