L'Espresso: differenze tra le versioni
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|formato = [[Magazine (formato)|magazine]]
|fondazione = [[1955]] (da [[Arrigo Benedetti]])
|proprietà = [[Ludoil Energy SpA]] attraverso L'Espresso Media SpA
|tiratura = {{formatnum:263567}}<ref name="ads202004">{{Cita web|url=https://www.primaonline.it/2020/06/09/308143/dati-ads-diffusione-e-vendita-ad-aprile-di-quotidiani-settimanali-e-free-press-a-marzo-dei-mensili-tabelle/|titolo=Dati Ads: diffusione e vendita ad aprile di quotidiani, settimanali e free press; a marzo dei mensili (TABELLE)|autore=Daniela Colombo|sito=Primaonline|data=9 giugno 2020
|data-tiratura = aprile 2020
|diffusione = {{formatnum:199924}}<ref name="ads202004" />
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|prezzo = € 4,00
|politica = [[Sinistra]]
}}'''''L'Espresso''''' è una [[rivista]] [[italia]]na fondata a [[Roma]] nel [[1955]]. Il primo numero è andato in edicola il 2 ottobre 1955.<ref>{{Cita web|url= https://espresso.repubblica.it/attualita/2015/09/30/news/l-espresso-sessant-anni-formidabili-1.232108/|titolo=L'Espresso, formidabili questi anni |sito=L'Espresso|data=30 settembre 2015
Dal 15 settembre 2023 esce in edicola il venerdì, riprendendo lo storico giorno di uscita (dal 7 agosto 2016 al 10 settembre 2023 è uscito la domenica in abbinamento obbligatorio con il quotidiano [[La Repubblica (quotidiano)|''la Repubblica'']]).
== Storia ==
Nel 1955 venne fondata la “Società editrice L’Espresso” e furono realizzate le prime pubblicazioni della rivista sotto la direzione di Arrigo Benedetti. La prima edizione fu pubblicata il 2 ottobre 1955, 16 pagine di grande formato. Nel 1963 Eugenio Scalfari fu nominato nuovo direttore. Dopo che la rivista divenne più colorata a partire dal 1965 grazie alle immagini colorate e alla pubblicità colorata, la diffusione aumentò rapidamente e nel 1967 fu superato per la prima volta il limite di 100.000 riviste vendute per edizione.<ref>{{Cita web|url=http://www.gruppoespresso.it/uploads/tx_cir/Pres_Inglese_GELE_ottobre14.pdf|titolo=
Nel 1975 la società venne rinominata “Editoriale L'Espresso” e nell'autunno del 1986 venne scorporata la sezione ''Affari & Finanza'' (Affari & Finanza) distribuita insieme al quotidiano La Repubblica.
== Cronologia ==
* Nel [[1955]] [[Arrigo Benedetti]] e [[Eugenio Scalfari]] decidono di fondare un giornale a [[Roma]].<ref>{{cita web|url=http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/09/30/news/l-espresso-sessant-anni-formidabili-1.232108|titolo=L'Espresso, formidabili questi sessant'anni|autore=[[Eugenio Scalfari]]|data=30 settembre 2015|accesso=13 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190421195548/http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/09/30/news/l-espresso-sessant-anni-formidabili-1.232108|dataarchivio=21 aprile 2019|urlmorto=
* Viene costituita la [[casa editrice|società editrice]] «Nuove Edizioni Romane» (NER).<ref>{{cita web|url=http://www.gruppoespresso.it/index.php?id=11|titolo=Il Gruppo/Storia|sito=GEDI Gruppo Editoriale|citazione=1955 - Viene costituita la società editrice de "L'espresso", N.E.R. (Nuove Edizioni Romane). Principale azionista Adriano Olivetti. Ad inizio ottobre prendono il via le pubblicazioni de l'Espresso sotto la direzione di Arrigo Benedetti.|accesso=13 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160306201020/http://www.gruppoespresso.it/index.php?id=11|dataarchivio=6 marzo 2016|urlmorto=no}}</ref> Proprietario è Adriano Olivetti; socio di minoranza (col 20% delle quote) è lo stampatore Roberto Tumminelli, già editore di «Cronache»;<ref>{{cita news|url=http://www.ilfoglio.it/articoli/2013/11/18/benedetti-laspirante-romanziere-che-reinvento-i-giornali___1-v-99853-rubriche_c316.htm|titolo=Benedetti, l’aspirante romanziere che reinventò i giornali|pubblicazione=[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]|data=18 novembre 2013|accesso=16 novembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161117064245/https://www.ilfoglio.it/articoli/2013/11/18/news/benedetti-laspirante-romanziere-che-reinvento-i-giornali-56420/|dataarchivio=17 novembre 2016|urlmorto=no}}</ref> direttore amministrativo è Eugenio Scalfari. Con la direzione di Arrigo Benedetti, il primo numero de ''L'Espresso'' esce a [[Roma]] il 2 ottobre [[1955]] con una foliazione di 16 pagine in [[lenzuolo (formato)|formato lenzuolo]]. Viene stampato nella tipografia di Tumminelli.
* Nel [[1957]] Adriano Olivetti, a causa delle difficoltà che la linea politica aggressiva del settimanale crea al suo gruppo industriale, cede la proprietà;<ref name="L’Espresso, dal 1955 a oggi">{{Cita web | url= https://espresso.repubblica.it/attualita/2022/06/28/news/lespresso_dal_1955_a_oggi-355749214/ | titolo=L’Espresso, dal 1955 a oggi: le tappe di una grande storia di giornalismo che continua | sito= L'Espresso | data= 28 giugno 2022 | accesso= 31 marzo 2023 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20221130174857/https://espresso.repubblica.it/attualita/2022/06/28/news/lespresso_dal_1955_a_oggi-355749214/ | dataarchivio= 30 novembre 2022 | urlmorto=
* Nel [[1963]] la direzione passa ad [[Eugenio Scalfari]],<ref>{{Cita web | url= https://www.editorialedomani.it/fatti/eugenio-scalfari-e-lidea-del-giornalismo-come-campo-di-battaglia-per-cambiare-litalia.asor-rosa-repubblica-espresso-yclsll1j | titolo= Eugenio Scalfari e il giornalismo come campo di battaglia per cambiare l’Italia | autore= [[Alberto Asor Rosa]] | sito= [[Domani (quotidiano)|Domani]] | data= 11 luglio 2022 | accesso= 31 marzo 2023 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20221225060805/https://www.editorialedomani.it/fatti/eugenio-scalfari-e-lidea-del-giornalismo-come-campo-di-battaglia-per-cambiare-litalia.asor-rosa-repubblica-espresso-yclsll1j | dataarchivio= 25 dicembre 2022 | urlmorto= no }}</ref> già direttore amministrativo. L'anno successivo la tiratura supera le {{formatnum:100000}} copie a numero.
* Nel [[1965]] le fotografie redazionali e le inserzioni pubblicitarie diventano a colori.
* Nel [[1967]] il settimanale si arricchisce di un inserto a colori di 32 pagine, formato 26 x 34 cm: «L'Espresso colore». Dedicato a un tema monografico, comprende di solito un ampio [[reportage]], riccamente corredato di foto, e varie [[rubrica (giornalismo)|rubriche]] di costume.
* Nel [[1968]] Scalfari, eletto alla [[Camera dei deputati (Italia)|camera dei deputati]], lascia la direzione a [[Gianni Corbi]].<ref>{{Cita web | url= https://espresso.repubblica.it/attualita/2022/06/28/news/lespresso_dal_1955_a_oggi-355749214/ | titolo=L’Espresso, dal 1955 a oggi: le tappe di una grande storia di giornalismo che continua | sito= L’Espresso | data= 28 giugno 2022 | accesso= 31 marzo 2023 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20221130174857/https://espresso.repubblica.it/attualita/2022/06/28/news/lespresso_dal_1955_a_oggi-355749214/ | dataarchivio= 30 novembre 2022 | urlmorto=
* Nel [[1970]] subentra alla direzione [[Livio Zanetti]].<ref name="L’Espresso, dal 1955 a oggi" /> Nasce un nuovo inserto: «L'Espresso economia e finanza».
* Nel giugno [[1971]] viene pubblicata una [[lettera aperta a L'Espresso sul caso Pinelli|lettera aperta]] in cui si denunciano le responsabilità della questura (e di [[Luigi Calabresi]]) nella morte dell'anarchico [[Giuseppe Pinelli]]. Il comunicato, che contiene gravi accuse ha grande risonanza grazie al lungo elenco dei firmatari.
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* Nel [[1975]] la società editrice cambia denominazione in «Editoriale L'Espresso».<ref>{{Cita web | url= https://www.giornalilocali.it/riviste-attualita-informazione/l-espresso.htm | titolo= L'Espresso | sito= Giornali Locali | data= 4 ottobre 2022 | accesso= 31 marzo 2023 | urlmorto= sì | dataarchivio= 4 ottobre 2022 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20221004135642/https://www.giornalilocali.it/riviste-attualita-informazione/l-espresso.htm }}</ref>
* Nell'autunno del [[1986]] la rubrica ''Affari & Finanza'' viene scorporata dalla rivista e distribuita insieme al [[quotidiano]] ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]''.<ref>{{Cita web | url=https://www.manzoniadvertising.com/it/stampa/affarifinanza | titolo=Affari & Finanza è il primo settimanale economico in Italia e il primo supplemento di un quotidiano dedicato all'Economia e alla Finanza. | data= 24 ottobre 1986 | accesso= 10 aprile 2023 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20220126233948/https://www.manzoniadvertising.com/it/stampa/affarifinanza | dataarchivio= 26 gennaio 2022 | urlmorto= no }}</ref>
* Nel [[1989]] l'Editoriale L'Espresso viene acquisita dalla [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori Editore]].<ref>{{Cita web | url= https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/04/11/accordo-mondadori-espresso.html | titolo=Accordo Mondadori - Espresso | autore=Eraldo Gaffino | sito= [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] | data= 11 aprile 1989 | accesso= 31 marzo 2023 | urlarchivio= https://archive.
* Nel [[1991]], in seguito ad [[Lodo Mondadori|accordi tra la Mondadori e De Benedetti]], nasce l'attuale [[Gruppo Editoriale L'Espresso]] S.p.A., il cui azionista di maggioranza è il [[Compagnie Industriali Riunite|Gruppo CIR]]. La direzione del settimanale è affidata a [[Claudio Rinaldi]].<ref>{{Cita web | url= http://www.gruppoespresso.it/gruppoesp/ita/chisiamo.jsp?idCategory=3409 | titolo=Storia | sito= Gruppo Editoriale L’Espresso | accesso= 1º aprile 2023 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20090426043523/http://www.gruppoespresso.it/gruppoesp/ita/chisiamo.jsp?idCategory=3409 | dataarchivio= 26 aprile 2009 | urlmorto= sì }}</ref>
* Nel [[1997]] nasce il [[sito web]] della rivista.
* Nel [[2003]] il nome della testata muta in «L'espresso».
* Nel [[2011]] la testata del periodico diventa «l'Espresso».
* Il 29 luglio 2016 [[Tommaso Cerno]] sostituisce [[Luigi Vicinanza]] come direttore.<ref>{{Cita web | url= https://www.anticontemporaneo.it/speaker/tommaso-cerno/ | titolo=TOMMASO CERNO | sito= ANTICOntemporaneo | accesso= 1º aprile 2023 | urlarchivio= https://archive.
* Dal 7 agosto [[2016]] inizia a uscire la domenica in abbinamento obbligatorio con il quotidiano «[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]» e il resto della settimana da solo;
* Dal 26 febbraio [[2017]] torna a presentarsi con la testata storica «L'Espresso» (con la "L" maiuscola).<ref>{{cita web|url=http://www.primaonline.it/2017/02/22/253660/|titolo=L’Espresso torna alla sua testata storica|data=22 febbraio 2017|accesso=24 maggio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170305041353/http://www.primaonline.it/2017/02/22/253660/|dataarchivio=5 marzo 2017|urlmorto=no}}</ref>
* Il 25 ottobre 2017 diviene direttore [[Marco Damilano]].<ref name="espresso.repubblica.it">{{Cita web |titolo=Il saluto del direttore Marco Damilano ai lettori dell'Espresso |sito=L'Espresso |url= https://espresso.repubblica.it/editoriale/2022/03/04/news/arrivederci_marco_damilano-340271682/ |accesso=1º aprile 2023 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20220324175722/https://espresso.repubblica.it/editoriale/2022/03/04/news/arrivederci_marco_damilano-340271682/ |dataarchivio=24 marzo 2022 |urlmorto=
* Da gennaio 2019 il sito de ''L'Espresso'' inserisce su gran parte dei testi il [[paywall]] con il quale anticipa i servizi esclusivi del giornale.
* Il 21 febbraio 2019 il settimanale rinnova la sua grafica e la suddivisione delle rubriche.<ref name="video.repubblica.it">{{Cita web|url=https://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/nuovo-espresso-damilano-presenta-l-inchiesta-di-copertina-quel-viaggio-di-salvini-a-mosca/327693/328294|titolo=Nuovo Espresso, Damilano presenta l'inchiesta di copertina: 'Quel viaggio di Salvini a Mosca'|sito=Repubblica Tv - la Repubblica.it|data=21 febbraio 2019 |accesso=2 aprile 2019|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20190402174743/https://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/nuovo-espresso-damilano-presenta-l-inchiesta-di-copertina-quel-viaggio-di-salvini-a-mosca/327693/328294|dataarchivio=2 aprile 2019|urlmorto=no}}</ref>
* Il 4 marzo 2022 [[Lirio Abbate]] viene nominato direttore in seguito alle dimissioni di Damilano,<ref>{{Cita news|url=https://www.primaonline.it/2022/03/04/346794/lirio-abbate-e-il-nuovo-direttore-de-lespresso/|titolo=Lirio Abbate è il nuovo direttore de L'Espresso |pubblicazione=Primaonline.it|data=4 marzo 2022|accesso=24 giugno 2022|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20220523233121/https://www.primaonline.it/2022/03/04/346794/lirio-abbate-e-il-nuovo-direttore-de-lespresso/|dataarchivio=23 maggio 2022|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web | url= https://www.today.it/media/damilano-lascia-l-espresso-motivi.html | titolo=Damilano lascia la direzione de 'L'Espresso': "La decisione di vendita è scellerata" | sito= [[Today (quotidiano online)|Today]] | data= 4 marzo 2022 | accesso= 1º aprile 2023 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20220326123736/https://www.today.it/media/damilano-lascia-l-espresso-motivi.html | dataarchivio= 26 marzo 2022 | urlmorto= no }}</ref> confermato pochi giorni dopo dal nuovo proprietario BFC Media.
* Il 21 dicembre 2022 BFC Media solleva Abbate dalla carica di direttore e lo sostituisce con Alessandro Mauro Rossi, direttore di [[Forbes|''Forbes Italia'']].<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2022/12/15/lirio-abbate-sostituito-direttore-espresso-alessandro-mauro-rossi/|titolo=L'Espresso ha sostituito il direttore Lirio Abbate con Alessandro Mauro Rossi|sito=[[Il Post]]|data=15 dicembre 2022
* L'11 dicembre 2023 il gruppo BFC Media vende il 51% de L'Espresso al Gruppo Ludoil Energy della famiglia Ammaturo.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.primaonline.it/2023/12/11/395726/lespresso-passa-sotto-il-controllo-di-ammaturo/|titolo=L'Espresso passa nelle mani del gruppo Ammaturo. Il Cdr: vigileremo|autore=|sito=[[Prima Comunicazione]]|data=
* Il 23 gennaio 2024 Rossi si dimette dalla carica di direttore, venendo sostituito dal suo vice [[Enrico Bellavia]].<ref>{{Cita web|url=https://www.primaonline.it/2024/01/23/398408/lespresso-rossi-si-dimette-a-bellavia-la-direzione-della-testata/|titolo=L'Espresso: Rossi si dimette. A Bellavia la direzione della testata|autore=|sito=Prima Comunicazione|data=
* Il 31 maggio 2024 Emilio Carelli viene nominato nuovo direttore, sostituendo Enrico Bellavia. Prima della nomina, Carelli era amministratore delegato della società editrice dell{{'}}''Espresso'' stesso.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2024/05/31/emilio-carelli-nuovo-direttore-espresso/|titolo=Emilio Carelli è stato nominato direttore dell'Espresso|sito=Il Post|data=
== Le inchieste celebri ==
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* [[1990]]: ''Regime di stampa'', riguardante l'ingresso di [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] alla guida della [[Arnoldo Mondadori Editore]].<ref name="Ferrigolo" />
* [[2008]]: ''Benvenuti a [[Velenitaly]]'', inchiesta sullo [[Scandalo del vino al metanolo in Italia]]<ref name="Ferrigolo" />
* [[2009]]: ''Tra mafia e Stato'', inchiesta esclusiva di copertina che documenta come andò la trattativa tra Cosa nostra e i politici, molti anni prima che iniziassero le indagini giudiziarie.<ref name="Ferrigolo" /><ref>{{cita web|url=http://espresso.repubblica.it/palazzo/2009/10/23/news/quei-pentiti-che-fanno-paura-br-1.29325|titolo=Quei pentiti che fanno paura|autore=Lirio Abbate|editore=L'Espresso|data=23 ottobre 2009|accesso=3 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200605192921/https://espresso.repubblica.it/palazzo/2009/10/23/news/quei-pentiti-che-fanno-paura-br-1.29325|dataarchivio=5 giugno 2020|urlmorto=
* [[2012]]: ''I quattro re di Roma'', inchiesta sul campo che svela due anni prima dell'azione giudiziaria, la presenza a Roma di intrecci che sarebbero stati oggetto dell'indagine giudiziaria detta "[[Mafia Capitale]]", denunciando per primo il potere del clan di [[Massimo Carminati]] che per questo motivo inizia a minacciare l'autore dell'inchiesta [[Lirio Abbate]] come emerge dalle intercettazioni effettuate dai carabinieri del Ros.<ref name="Ferrigolo" /><ref>{{cita web|url=http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2012/12/12/news/a-roma-la-mala-si-fa-in-quattro-1.48981|titolo=I quattro re di Roma|autore=Lirio Abbate|editore=L'Espresso|data=12 dicembre 2012|accesso=3 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191211092302/http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2012/12/12/news/a-roma-la-mala-si-fa-in-quattro-1.48981|dataarchivio=11 dicembre 2019|urlmorto=
* [[2012]]: ''Carceri d'oro'', inchiesta che racconta come non ci sono soldi per nuove prigioni visto il sovraffollamento di detenuti mentre ministri ed ex dirigenti della Giustizia siedono in auto blu, case di lusso, superconsulenze.<ref name="Ferrigolo" /><ref>{{cita web|url=https://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2012/02/03/news/carceri-la-resa-dei-conti-1.39959|titolo=Carceri, la resa dei conti|autore=Lirio Abbate|editore=L'Espresso|data=3 febbraio 2012|accesso=3 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200605194812/https://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2012/02/03/news/carceri-la-resa-dei-conti-1.39959|dataarchivio=5 giugno 2020|urlmorto=
* [[2013]]: ''I segreti dei paradisi fiscali'', inchiesta offshore leaks su duecento italiani presenti in due paradisi fiscali. Tra loro un commercialista dello studio Tremonti, l'hacker di Telecom, una dinastia di gioiellieri milanesi e due professionisti di Piazza Affari.<ref name="Ferrigolo" /><ref>{{cita web|url=https://espresso.repubblica.it/internazionale/2013/04/04/news/i-segreti-dei-paradisi-fiscali-1.53107|titolo=I segreti dei paradisi fiscali|autore=Leo Sisti|editore=L'Espresso|data=4 aprile 2013|accesso=3 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200121224257/http://espresso.repubblica.it/internazionale/2013/04/04/news/i-segreti-dei-paradisi-fiscali-1.53107|dataarchivio=21 gennaio 2020|urlmorto=
* [[2014]]: ''I fasciomafiosi alla conquista di Roma'', inchiesta di [[Lirio Abbate]] su ex terroristi e colletti bianchi uniti dall’ideologia e dal denaro. E ormai più forti dei tradizionali clan. Ecco l’inedita rete di potere che controlla la Capitale prima degli arresti del mondo di Mezzo.<ref name="Ferrigolo" /><ref>{{cita web|url=https://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/09/09/news/i-fasciomafiosi-alla-conquista-di-roma-1.178836|titolo=I fasciomafiosi alla conquista di Roma|autore=Lirio Abbate|editore=L'Espresso|data=9 settembre 2014|accesso=3 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191104004348/http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/09/09/news/i-fasciomafiosi-alla-conquista-di-roma-1.178836|dataarchivio=4 novembre 2019|urlmorto=
* [[2014]]: ''Violentate nel silenzio dei campi a Ragusa: il nuovo orrore delle schiave romene'', un'inchiesta sui fatti registrati nella campagna siciliana, e su cui l'Espresso è tornato più volte con una lunga serie di articoli.<ref name="Ferrigolo" /><ref>{{cita web|url=https://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/09/15/news/violentate-nel-silenzio-dei-campi-a-ragusa-il-nuovo-orrore-delle-schiave-rumene-1.180119|titolo=Violentate nel silenzio dei campi a Ragusa - Il nuovo orrore delle schiave romene|autore=Antonello Mangano|editore=L'Espresso|data=15 settembre 2014|accesso=3 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200116034153/http://espresso.repubblica.it/inchieste/2014/09/15/news/violentate-nel-silenzio-dei-campi-a-ragusa-il-nuovo-orrore-delle-schiave-rumene-1.180119|dataarchivio=16 gennaio 2020|urlmorto=
* [[2015]]: ''La verità sul libro che fa tremare il Vaticano. Gli incontri con le fonti nei ristoranti e nei parchi di Roma. Le carte segrete. Le verifiche incrociate. [[Emiliano Fittipaldi]] racconta i retroscena dell'inchiesta che ha terremotato la Santa Sede'', servizio di copertina che porta allo scandalo [[Vatileaks]] 2, che coinvolge [[Papa Francesco]], il quale, dopo aver denunciato il furto di documenti nel tradizionale [[Angelus]] domenicale, fa aprire un processo da parte della Magistratura vaticana. Tale processo è attualmente in corso e vede su banco degli imputati, per la prima volta nella storia, due giornalisti italiani: lo stesso Fittipaldi e [[Gianluigi Nuzzi]], quest'ultimo per aver pubblicato sullo stesso argomento il suo terzo bestseller internazionale [[Via Crucis (saggio)|Via Crucis]].<ref name="Ferrigolo" />
* [[2016]]: ''[[Caso Regeni]], buio di Stato'', inchiesta esclusiva che racconta i retroscena sulla tortura a [[Omicidio di Giulio Regeni|Giulio Regeni]] per scuotere l'Egitto e arrivare ad avere verità e giustizia.<ref name="Ferrigolo" /><ref>{{cita web|url=http://espresso.repubblica.it/archivio/2016/03/03/news/caso-regeni-buio-di-stato-1.252547|titolo=Caso Regeni, buio di Stato|autore=Lirio Abbate|editore=L'Espresso|data=3 marzo 2016|accesso=3 aprile 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180921060956/http://espresso.repubblica.it/archivio/2016/03/03/news/caso-regeni-buio-di-stato-1.252547|dataarchivio=21 settembre 2018|urlmorto=
* [[2016]]: [[Panama Papers]], inchiesta esclusiva per l'[[Italia]] de L'Espresso che, sotto la direzione di [[Luigi Vicinanza]], svela nell'aprile [[2016]], i movimenti di denaro transitato o depositato nei paradisi fiscali di vip di tutto il mondo compresi 800 italiani. Per questa inchiesta, nell'aprile [[2017]], L{{'}}''International Consortium of Investigative Journalists'', di cui fa parte anche L'Espresso, si aggiudica il [[premio Pulitzer]] nella categoria ''Giornalismo divulgativo''.<ref name="Ferrigolo" /><ref>{{Cita web | url= https://www.primaonline.it/2017/04/11/255767/ | titolo=Ai Pulitzer trionfa il New York Times che però commette una gaffe svelando in anticipo i vincitori. Tra i vincitori c'è anche l'Espresso come parte dell'International Consortium of Investigative Journalists | autore=Roberto Borghi | sito= PrimaOnline | data= 11 aprile 2017 | accesso= 1º aprile 2023 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20201205231324/https://www.primaonline.it/2017/04/11/255767/ | dataarchivio= 5 dicembre 2020 | urlmorto= no }}</ref>
* 2019: "3 milioni per Salvini", inchiesta de L'Espresso che rivela una trattativa tra la [[Lega Nord]] e degli [[Oligarchia|oligarchi]] russi (considerati vicini al presidente della [[Federazione russa|Federazione Russa]] [[Vladimir Putin]]).<ref name="video.repubblica.it" /><ref name="Ferrigolo" />
*2019: Concorso presidi, uno scandalo tutto italiano. Commissari ubiqui, preveggenza, risultati anticipati sui social, software impazziti. E parlamentari candidati.<ref>{{Cita web | url= https://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2019/05/31/news/concorso-presidi-magia-e-trucco-1.335516/ | titolo= Concorso presidi, uno scandalo tutto italiano | autore= Elena Testi | sito= L'Espresso | data= 31 maggio 2019 | accesso= 31 agosto 2022 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20220623065656/https://espresso.repubblica.it/plus/articoli/2019/05/31/news/concorso-presidi-magia-e-trucco-1.335516/ |dataarchivio= 23 giugno 2022 |urlmorto=
*2020: Inchiesta sul [[cardinale]] [[Giovanni Angelo Becciu|Angelo Becciu]], che avrebbe dirottato denaro delle elemosine verso fondi speculativi e favori alla famiglia. E il Papa ordina chiarezza e punizioni per i responsabili.<ref name="Ferrigolo" /><ref>{{Cita web | url= https://espresso.repubblica.it/archivio/plus/2020/09/25/news/vaticano-elemosine-fratello-cardinale-becciu-285347478/ | titolo= Ecco perché il cardinale Becciu si è dimesso. Soldi dei poveri al fratello e offshore: le carte dello scandalo. E il Papa chiede pulizia | autore= Massimiliano Coccia | sito= L'Espresso | data= 25 settembre 2020 | accesso= 31 agosto 2022 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20211105141719/https://espresso.repubblica.it/archivio/plus/2020/09/25/news/vaticano-elemosine-fratello-cardinale-becciu-285347478/ |dataarchivio= 5 novembre 2021 |urlmorto= sì }}</ref>
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Il 7 marzo 2022 la rivista è stata venduta dal gruppo Gedi Spa a una nuova società, L'Espresso Media srl, del gruppo [[BFC Media]]. Il passaggio di proprietà è diventato operativo il 1º luglio.<ref>{{cita web | url= https://www.primaonline.it/2022/06/21/355286/ | titolo= L'Espresso: il 27 giugno l’addio a Gedi. Deciso il passaggio al nuovo editore | data= 21 giugno 2022 | accesso= 31 agosto 2022 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20220710164453/https://www.primaonline.it/2022/06/21/355286/ | dataarchivio= 10 luglio 2022 | urlmorto= sì }}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.primaonline.it/2022/06/28/355951/|titolo=L'Espresso da luglio passa a BFC Media di Iervolino. Abbate confermato direttore|data=28 giugno 2022|accesso=31 agosto 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220703124258/https://www.primaonline.it/2022/06/28/355951/|dataarchivio=3 luglio 2022|urlmorto=sì}}</ref>
Nel dicembre 2023 la rivista viene ceduta alla società petrolifera [[Ludoil Energy SpA]], di proprietà di Donato Ammaturo.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/charlie/lespresso-non-si-sa-bene-dove-vada/|titolo=L'Espresso non si sa bene dove vada|sito=Il Post|lingua=it
== Le rubriche ==
Per molti anni appuntamenti fissi del settimanale sono stati quelli relativi alla politica estera (Taccuino Internazionale di Antonio Gambino),<ref>{{Cita web | url= https://www.fnsi.it/e-morto-antonio-gambino-oggi-i-funerali | titolo=È morto Antonio Gambino. Oggi i funerali | sito= [[Federazione Nazionale Stampa Italiana]] | editore=[[Agenzia Giornalistica Italia|AGI]] | data= 3 maggio 2009 | accesso= 1º aprile 2023 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230401170507/https://www.fnsi.it/e-morto-antonio-gambino-oggi-i-funerali | dataarchivio= 1º aprile 2023 | urlmorto= no }}</ref> [[cinema]] (la cui rubrica è stata tenuta da [[Alberto Moravia]]), all'[[architettura]] ([[Bruno Zevi]]), alla [[televisione]]
Dal [[2001]] al [[2016]] l'ultima pagina del giornale ha ospitato in alternanza quindicinale due rubriche: ''[[La bustina di minerva]]'' (nata nel 1985), una rubrica di divagazioni, firmata da [[Umberto Eco]], e ''Il vetro soffiato'', una rubrica di ragionamenti, di [[Eugenio Scalfari]]. Dopo la morte di Eco, l'alternanza è tra Scalfari e [[Bernardo Valli]], la cui rubrica si intitola ''Dentro e fuori''.<ref>{{Cita web | url= https://www.dailyonline.it/it/2016/affidata-a-bernardo-valli-la-rubrica-che-fu-di-umberto-eco-sul-settimanale-lespresso | titolo=Affidata a Bernardo Valli la rubrica sull’Espresso | sito= Dailyonline | data= 11 marzo 2016 | accesso= 1º aprile 2023 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20230401173951/https://www.dailyonline.it/it/2016/affidata-a-bernardo-valli-la-rubrica-che-fu-di-umberto-eco-sul-settimanale-lespresso | dataarchivio= 1º aprile 2023 | urlmorto= no }}</ref>
Tra le rubriche fisse nel corso degli anni vi sono state la vignetta di [[Francesco Tullio Altan|Altan]] in apertura dello sfoglio del giornale, le tavole di [[Makkox]], la striscia di [[Mauro Biani]] intitolata ''Taglio alto,'' la pagina di [[Michele Serra]] intitolata ''Satira preventiva,'' quella di [[Bernardo Valli]] ''Dentro e fuori'' e quella di [[Michela Murgia]], ''L'Antitaliana'', che riprende quella storica di [[Giorgio Bocca]], a cui era succeduto nel 2011 [[Roberto Saviano]].<ref>{{Cita web | url=https://espresso.repubblica.it/foto/2021/01/28/galleria/michela-murgia-e-l-antitaliana-la-storica-rubrica-di-giorgio-bocca-1.358984/ | titolo=Michela Murgia è l'Antitaliana, la storica rubrica di Giorgio Bocca | data=28 gennaio 2021 | accesso=10 agosto 2022 | urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220207172925/https://espresso.repubblica.it/foto/2021/01/28/galleria/michela-murgia-e-l-antitaliana-la-storica-rubrica-di-giorgio-bocca-1.358984/ | dataarchivio=7 febbraio 2022 | urlmorto=
=== La «Slangopedia» ===
{{vedi anche|Slangopedia}}
Dal 2001, per alcuni anni, sul [[sito web]] della testata è stata presente la sezione [[Slangopedia]], un [[Dizionario|vocabolario]] on-line di espressioni [[gergo|gergali]] e giovanili della [[lingua italiana]], curato da [[Maria Simonetti]] e aggiornato con nuove segnalazioni ogni due settimane. Sempre sul sito è presente la sezione ''Chiesa.it'', curata da [[Sandro Magister]],<ref>{{Cita web | url= https://chiesa.espresso.repubblica.it/chi_siamo.html | titolo=www.chiesa.espressonline.it | autore=A cura di Sandro Magister | accesso= 1º aprile 2023 | urlarchivio= https://web.archive.org/web/20170220145628/https://chiesa.espresso.repubblica.it/chi_siamo.html | dataarchivio= 20 febbraio 2017 | urlmorto=
== Vendite ==
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* 2019: {{formatnum:198710}}
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Fonte: Silvia Pizzetti, ''I rotocalchi e la storia'', 1982. Dal 2007 cartaceo+digitale
}}
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*[[Jeremy Rifkin]]
*[[Maurizio Costanzo]]
*[[Oliviero Toscani]] ▼
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{{div col}}
*Felice Florio (Responsabile sito e social)
*[[Carlo Cottarelli]]
*[[Francesca Barra]]
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*Ray Banhoff
*Nicolas Ballario
▲*[[Oliviero Toscani]]
*[[Sergio Rizzo]]
*Gianfranco Turano
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*Nicola Graziano
*[[Paolo Siani]]
*Fabio Ferzetti
*[[Gino Castaldo]]{{div col end}}
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|titolo=L'Espresso 1955-1980|città=Pomezia |editore=Editoriale L'Espresso|anno= 1981|autore=D. Corbi |autore2=Umberto Eco |autore3= A. Gambino|autore4=Eugenio Scalfari}}
* {{cita testo|nome=Massimo |cognome= Veneziani |titolo=Il caso de "L'Espresso" |opera=Controinformazione. Stampa alternativa e giornalismo d'inchiesta dagli anni sessanta a oggi|città=Roma |editore= Castelvecchi|anno=2006 |pp=
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | url = https://espresso.repubblica.it | titolo = Sito ufficiale (Archiviato) | accesso = | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20241219083353/https://lespresso.it/| dataarchivio = 19 dicembre 2024| urlmorto = sì }}
* {{cita web | url = http://espresso.repubblica.it/foto/2015/09/18/galleria/60-anni-di-copertine-1.230261 | titolo = Le copertine che hanno fatto la storia (Archiviate) | accesso = | urlarchivio =https://web.archive.org/web/20180819095335/http://espresso.repubblica.it/foto/2015/09/18/galleria/60-anni-di-copertine-1.230261#1 | dataarchivio = 19 agosto 2018 | urlmorto = sì }}
* Annata 1968 digitalizzata presso la [http://www.bibliotecaginobianco.it/?e=flip&id=49&t=elenco-flipping-L%27Espresso Biblioteca Gino Bianco]
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