Phil Spector: differenze tra le versioni
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|Attività2 = compositore
|Attività3 = cantante
|AttivitàAltre =
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , considerato come una delle figure più influenti e rivoluzionarie della [[storia della musica]]<ref>{{allmusic|artist|mn0000694967}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.rollingstone.com/music/artists/phil-spector/biography |titolo=Phil Spector Biography {{!}} Rolling Stone<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=3 maggio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140330063648/http://www.rollingstone.com/music/artists/phil-spector/biography |dataarchivio=30 marzo 2014 |urlmorto=sì }}</ref><ref>[http://www.scaruffi.com/vol1/spector.html The History of Rock Music. Phil Spector: biography, discography, reviews, links<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>{{Discogs}}</ref>
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Nel [[1964]], le Ronettes apparvero sul palco al Cow Palace di [[San Francisco]]. Sulla lista c'erano anche i [[The Righteous Brothers|Righteous Brothers]]. Spector, che accompagnava la sua band in tutti i concerti, rimase così colpito da [[Bill Medley]] e [[Bobby Hatfield]] (cantanti dei Righteous) che comprò il loro contratto della Moonglow Records e li fece firmare per la Philles. All'inizio del [[1965]] ''You've Lost That Lovin' Feelin''' arrivò al 1º posto e diventò la canzone di punta dell'etichetta. Per farla passare nelle radio (che all'epoca imponevano una durata massima di 3 minuti a canzone), Spector "falsificò" le informazioni sull'etichetta del 45 giri, attribuendole una durata leggermente inferiore.<ref name=":3" /> Il successo fu così mastodontico che il brano finirà per diventare la canzone più riprodotta di sempre negli Stati Uniti.<ref>{{Cita web|url=http://www.bmi.com/news/entry/232893|titolo=BMI Announces Top 100 Songs of the Century|sito=BMI.com|data=13 dicembre 1999|accesso=19 maggio 2016}}</ref> Altri tre grandi successi furono registrati dai Righteous Brothers per Spector: ''Just Once in My Life'' (numero 9), ''Unchained Melody'' (numero 4), e ''Ebb Tide'' (numero 5). Sebbene avessero successo, Spector perse interesse nel produrre i Righteous e vendette il loro contratto e tutte le loro registrazioni alla [[Verve Records]]. In ogni caso, il sound impresso loro da Spector fu così di successo che Medley e Hatfield decisero di replicarlo anche dopo la rottura. Ebbero un altro numero uno nel [[1966]], ''(You're My) Soul and Insipiration''. Nel [[1990]] uscì il film ''[[Ghost - Fantasma|Ghost]]'', che usava come tema proprio la produzione di Spector, ''Unchained Melody''. Grazie al nuovo successo portato dal film, la canzone si classificò al 1º posto e portò Spector (come produttore) di nuovo nella Top-40 degli [[Stati Uniti]] per la prima volta dal [[1971]].
Sempre nel [[1964]] collaborò con i [[The Rolling Stones|Rolling Stones]] alla composizione
Nel [[1965]] si misurò con il [[Folk rock|folk-rock]], all'epoca assai popolare, producendo insieme a [[Jack Nitzsche|Jack Nietzsche]] ''This Could Be The Night,'' scritta con [[Harry Nilsson]] ed eseguita dal [[Modern Folk Quartet]] (pubblicata tuttavia solo nel [[1976]]).
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L'ultimo gruppo della Philles Records furono [[Tina Turner]] e suo marito [[Ike Turner|Ike]], nel [[1966]]. Spector considerava ''River Deep - Mountain High'' la loro miglior canzone e il suo personale capolavoro come produttore<ref>{{Cita libro|autore=Ribowsky, Mark|titolo=He's a Rebel|anno=2007|editore=Perseus|città=Cambridge, MA}}</ref>, tuttavia il brano non arrivò che all'88º posto in classifica. Il singolo andò meglio nel [[Regno Unito]], dove arrivò al 3º posto. Si dice che questo mancato successo (di cui si dichiarò profondamente amareggiato) fu una delle ragioni che portarono Spector a disinteressarsi progressivamente al mercato discografico e a diradare le proprie apparizioni pubbliche.<ref>{{Cita libro|autore=Michael Billig|titolo=Rock 'n' roll Jews|url=https://archive.org/details/rocknrolljews0000bill|anno=2001|editore=Syracuse University Press|città=Syracuse|p=[https://archive.org/details/rocknrolljews0000bill/page/110 110]|ISBN=978-0-8156-0705-2}}</ref> La canzone sarà ripresa dai [[Deep Purple]] nell'album del [[1968]] ''[[The Book of Taliesyn]].''
Successivamente Spector perse interesse nella sua etichetta e si ritirò per un breve periodo. Nel [[1968]] sposò [[Ronnie Spector|Veronica "Ronnie" Bennett]], cantante delle [[The Ronettes|Ronettes]]. Il rapporto tra i due fu caratterizzato dalla gelosia patologica di Spector, il quale costrinse la consorte a vivere reclusa in casa dove la sottopose a vari abusi; arrivò a chiuderla in un armadio, a nascondere tutte le sue scarpe in modo che non potesse fuggire e addirittura a far costruire una bara d'oro con un coperchio di vetro in cui minacciò di rinchiuderla dopo averla uccisa, nel caso l'avesse lasciato.<ref name=":1" /><ref>{{Cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/culture/music/rockandpopfeatures/10676805/Ronnie-Spector-interview-The-more-Phil-tried-to-destroy-me-the-stronger-I-got.html|titolo=Ronnie Spector interview: 'The more Phil tried to destroy me, the stronger I got'|sito=Telegraph.co.uk|accesso=12 maggio 2016}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://articles.philly.com/1995-11-24/entertainment/25681262_1_phil-spector-ronettes-ronnie-spector|titolo=Ronnie Spector, A Survivor Of Love|sito=philly-archives|accesso=12 maggio 2016|dataarchivio=12 maggio 2016|urlarchivio=https://archive.today/20160512002951/http://articles.philly.com/1995-11-24/entertainment/25681262_1_phil-spector-ronettes-ronnie-spector|urlmorto=sì}}</ref> La coppia divorzierà nel [[1974]].<ref>{{Cita web|url=https://www.dailymail.co.uk/news/article-1169746/Guilty-murder-Music-legend-Phil-Spector-faces-life-shooting-struggling-B-movie-actress.html|titolo=Guilty of murder: Music legend Phil Spector faces life for shooting struggling B-movie actress|sito=Mail Online|accesso=12 maggio 2016}}</ref>
L'anno dopo apparve in un cameo nel film-cult ''[[Easy Rider]].''<ref>{{Cita web|url=http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=28491|titolo=Easy Rider (1969)|cognome=Milano-Firenze|nome=Mo-Net s.r.l.|sito=mymovies.it|accesso=12 maggio 2016}}</ref>
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Spector continuò a lavorare con Lennon e Harrison anche dopo lo scioglimento dei Beatles. Per Harrison sviluppò il sound dell'album ''[[All Things Must Pass]]'' (numero 1 nel [[1970]]) che vinse diversi dischi di platino, mentre per Lennon, nello stesso anno, co-produsse ''[[John Lennon/Plastic Ono Band|Plastic Ono Band]]'' (numero 6), suonando anche il pianoforte nel brano ''[[Love (John Lennon)|Love]]''.
Sempre nel [[1970]] [[Eric Clapton]] (impressionato dal lavoro svolto su ''All Things Must Pass'') lo ingaggiò per produrre il primo singolo del suo nuovo gruppo, [[Derek and the Dominos]]: rimase tuttavia scontento del risultato e decise di inserire nell'album una versione differente.<ref>{{Cita libro|autore=Jan Reid|titolo=Layla and Other Assorted Love Songs by Derek and the Dominos|url=https://archive.org/details/laylaotherassort0000reid|anno=2006|editore=Rodale|città=New York|ISBN=978-1-59486-369-1}}</ref>
Nel [[1971]] co-produsse ''[[Imagine (album John Lennon)|Imagine]]'' e ''[[The Concert for Bangla Desh]]'', entrambi numeri uno (il secondo nel [[1972]] si aggiudicò anche il [[Grammy Award all'album dell'anno|Grammy all'album dell'anno]]). Nello stesso anno collaborò di nuovo con Lennon (i singoli [[Power to the People (John Lennon)|''Power To The People'']] e la celebre ''[[Happy Xmas (War Is Over)]]'' e con Harrison (il singolo ''[[Bangla Desh (singolo)|Bangla Desh]]''). La collaborazione con gli ex-Beatles (proseguita nel [[1972]] con ''[[Some Time in New York City|Some Time In New York City]]'' di Lennon e l'anno seguente con ''[[Living in the Material World|Living In The Material World]]'' di Harrison) terminò nel [[1973]] dopo una rottura di carattere personale, dovuta alle prime avvisaglie della follia di Spector.
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L'incidente avvenne subito dopo che Spector aveva fondato la Warner-Spector, che comprendeva registrazioni con [[Dion DiMucci]], [[Cher]], [[Harry Nilsson]] e altri. Tre anni dopo l'etichetta pubblicò una collezione di singoli prodotti da Spector che fece risalire la fama del produttore, un po' decaduta nel corso degli anni.
Nel [[1977]] fu produttore e
=== Anni ottanta e novanta ===
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Nella sua carriera, Phil Spector ha collezionato (da compositore e/o da produttore) un totale di 49 singoli giunti nella [[Billboard Hot 100]] (classifica dei singoli più venduti negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]).<ref>{{Cita web|url=https://www.billboard.com/music/music-news/phil-spector-songs-9512662/|titolo=10 Signature Phil Spector Productions, From Darlene Love to the Beatles|autore=Joe Lynch|sito=Billboard|data=2021-01-17|lingua=en|accesso=2023-10-20}}</ref>
Numerosi artisti e produttori hanno dichiarato di essere stati fortemente influenzati dalle tecniche di Spector, primo fra tutti [[Brian Wilson]]:<ref>{{Cita web|url=http://www.musicwall.net/brian-wilson-phil-spector-genio-sregolatezza/|titolo=Brian Wilson & Phil Spector, tra genio e sregolatezza « Music Wall|sito=Music Wall|data=15 aprile 2014|accesso=8 giugno 2016|dataarchivio=9 agosto 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160809082137/http://www.musicwall.net/brian-wilson-phil-spector-genio-sregolatezza/|urlmorto=sì}}</ref> in un'intervista del [[1999]], dopo essere stato interrogato a proposito delle sue convinzioni religiose, il leader dei [[The Beach Boys|Beach Boys]] arrivò ad affermare "I believe in Phil Spector".<ref>{{Cita web|url=https://groups.google.com/forum/#!topic/rec.music.artists.beach-boys/gI4CokP5A7Q|titolo=Google Gruppi|sito=groups.google.com|accesso=17 luglio 2017}}</ref> [[Bruce Springsteen]] tentò di emulare la tecnica ''Wall of Sound'' per il suo ''[[Born to Run (album)|Born to Run]]''.<ref>{{Cita web|url=http://www.philspector.com/news/bruce-springsteen-phil-spectors-wall-sound-created-symphonies/|titolo=Bruce Springsteen: Phil Spector's 'Wall Of Sound' Created Symphonies - The Official Phil Spector Site|accesso=8 giugno 2016}}</ref> Per i suoi contributi musicali, Spector fu inserito nel [[1989]] nella [[Rock and Roll Hall of Fame]].<ref>{{Cita web|url=https://www.rockhall.com/inductees/phil-spector|titolo=Phil Spector|sito=Rock & Roll Hall of Fame|lingua=en|accesso=17 luglio 2017}}</ref> I Beach Boys inclusero un tributo a Spector in una delle loro canzoni, ''Mona'': «Come on / Listen to "Da Doo Ron Ron", now / Listen to "Be My Baby" / I know you're gonna love Phil Spector.»<ref>{{Cita web|url=http://www.metrolyrics.com/mona-lyrics-beach-boys.html|titolo=Beach Boys - Mona Lyrics {{!}} MetroLyrics|accesso=11 maggio 2016|dataarchivio=4 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160604032736/http://www.metrolyrics.com/mona-lyrics-beach-boys.html|urlmorto=sì}}</ref>
==Discografia==
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