Minimoog: differenze tra le versioni

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Il '''minimoog''' è un [[sintetizzatore]] monofonico analogico inventato da [[Robert Moog]]. Fu messo in commercio nel [[1970]] dalla [[Moog Music]], e fu uno dei primi sintetizzatori di prezzo accessibile (1'500 {{Sf|{{M|1500|u=$}}}}), leggeri, relativamente semplici da programmare e largamente disponibili sul mercato.
 
==Struttura==
Il minimoogMinimoog aveva sei sorgenti di suono. Cinque di queste (tre [[oscillatore|oscillatori]] elettrici con [[forma d'onda|forme d'onda]] selezionabili, un [[generatore di rumore]], e una linea di input dall'esterno) passavano attraverso un [[Mixer (consolle)|mixer]] attraverso cui si poteva regolare indipendentemente il volume di ciascuna delle sorgenti. Il suono risultante veniva portato a un filtro e a un amplificatore, ciascuno dei quali aveva il proprio [[generatore di inviluppo]] [[ADSR]]. Il filtro stesso poteva essere fatto oscillare, e costituiva quindi una sesta sorgente sonora. Inoltre, il terzo oscillatore poteva essere usato come un [[oscillatore a bassa frequenza]] (LFO). Un secondo amplificatore, non raggiungibile dal pannello comandi, era collegato in serie al primo per gestire esclusivamente gli eventuali controlli di volume ricevuti dall'esterno.
 
Sulla fascia superiore del pannello comandi, dietro la striscia di legno che la decora, sono presenti quattro collegamenti per il controllo dello strumento da parte di apparecchiature esterne: un ingresso Switch Trigger (altrimenti denominato S-Trig) per il pilotaggio dei due inviluppi interni e tre ingressi di CV per il controllo di Oscillators, Filter ed Amplifier; questi ultimi regolano rispettivamente l'intonazione degli oscillatori, l'apertura del filtro ed il volume dell'amplificatore finale.
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Le ruote di modulazione e pitch bend (letteralmente "inflessione dell'intonazione") furono una delle innovazioni più apprezzate dai musicisti della scena [[rock]] dei primi [[anni 1970|anni settanta]]. A differenza di dispositivi analoghi che si trovano oggi nei sintetizzatori digitali, i dischi non erano a molla; il tastierista doveva quindi riportarli nella posizione centrata a mano (nel caso del bender, per esempio, per ripristinare la tonalità originale dello strumento). Il bender era estremamente sensibile; in effetti, proprio a causa della sua natura analogica, si può dire che il più piccolo spostamento del disco corrispondeva a un proporzionale mutamento di tono. Di conseguenza, il disco si prestava a essere usato anche per effetti come un leggero [[vibrato]].
 
Esattamente come il fratello maggiore [[Moog modular]] non possedeva sistemi di regolazione termica e l'intonazione era assolutamente instabile a causa della legge di [[Ebers-Moll]] da cui si ricava la termosensibilità delle giunzioni PN dei transistor destinati alla conversione logaritmica.
 
==Utilizzo==
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*[[Lucio Battisti]]
*[[Federico Monti Arduini]] [[Il Guardiano del Faro]]
*[[Flavio Premoli]] della [[Premiata Forneria Marconi]] (è il suono del riff di "Impressioni di Settembre", di "EÈ festa" e di molti altri brani della band)
*[[Tony Pagliuca]] de [[Le Orme]]
*[[Patrizio Fariselli]] degli [[Area (gruppo musicale)|Area]]