Agro romano: differenze tra le versioni
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|nomeTerritorio = Agro romano
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|panorama = Agro Romano (titel op object) Zes etsproeven (serietitel), RP-P-
|didascalia = L'agro nel 1850
|linkBandiera =
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La Roma di [[Romolo]] e dei suoi immediati successori aveva un territorio molto ristretto, anche rispetto ad altre città latine vicine come [[Palestrina|Praeneste]]: e questo territorio era delimitato dai "termini", cippi piantati nel terreno a delimitazione dell'area di influenza di una città o di un privato cittadino. La leggenda vuole che proprio per una questione di confini (quindi di superamento dei termini) [[Tullo Ostilio]] dichiarasse guerra ad [[Alba Longa]] distruggendo la gloriosa città latina ed incamerandone i territori, nel [[635 a.C.]]
Con la proclamazione della [[Repubblica romana|Repubblica]] nel [[
[[Augusto|Ottaviano Augusto]] costituì la carica del ''praefectus Urbis'' ed altre cariche che divisero l'amministrazione della città di Roma da quella dell'[[Impero romano]]. Perciò si pose anche il problema di delimitare il territorio del ''municipium'' di Roma: oltre alla [[Regio I Latium et Campania]] amministrata da un governatore apposito, i confini dell'autorità municipale di Roma vennero fissati ''ad centesimum lapidem'', ovvero "al centesimo miglio" (1 miglio romano = {{M|1482.5|ul=m}}) di ciascuna via consolare convergente a Roma. Perciò ''de iure'' le autorità municipali romane controllavano la quasi totalità del [[Lazio]] e parte della [[Toscana]] da [[Talamone]] a [[Terracina]] e anche parte dell'[[Abruzzo]] e dell'[[Umbria]]. La stessa ripartizione territoriale venne confermata dalla nuova suddivisione delle province fatta da [[Diocleziano]].
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Le tenute, vaste centinaia di rubbia, rimasero pressappoco le stesse fino alla metà del Novecento. Il primo Catasto, quello [[Catasto Alessandrino|Alessandrino]] del [[1660]], enumera infatti 380 tenute, la ''Topografia geometrica dell’Agro Romano'' del 1692 ne riporta 411.<ref>{{Cita web|url=https://ilblogdimariogalli.blogspot.com/2017/10/le-tenute-dell-romano-antico.html|titolo=Le Tenute dell'Agro Romano Antico|sito=Il blog di Mario Galli|urlmorto=sì|accesso=2022-02-22|dataarchivio=22 febbraio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220222084431/https://ilblogdimariogalli.blogspot.com/2017/10/le-tenute-dell-romano-antico.html}}</ref>
Come conseguenza della creazione del [[Catasto gregoriano]], dal [[1835]] l'Agro romano assunse anche una valenza giuridica ed amministrativa, risultando esattamente determinato nei suoi limiti; ad esempio godeva della rappresentanza civica per l'amministrazione romana.<ref name="CircoscrizioneAgroRomano">{{cita|''Relazione sulla Circoscrizione dell'Agro Romano''}}, [https://books.google.it/books?id=ECfAIk7geZ4C&pg=RA1-PA99&dq=%22campo+ascolano%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiR3t2CuPblAhWO6aQKHabUDCgQ6AEIMTAB#v=onepage&q=%22campo%20ascolano%22&f=false p. 22].</ref> Costitutiva inoltre una rilevante fonte di rendita (e quindi di reddito); ad esempio, l'imposta sul sale e del [[focatico]] vi rendeva più di {{M|200000}} fiorini.<ref name="CircoscrizioneAgroRomano" /><ref>{{cita|''Relazione sulla Circoscrizione dell'Agro Romano''|p. 32}}.</ref
L'Agro romano, come definito nel 1783 dal Catasto Gregoriano, si estendeva intorno a Roma, per 47 chilometri come massima estensione, per 8 chilometri per la minima, coprendo un'area di {{M|206927.11}} ettari.<ref name=CircoscrizioneAgroRomano /> Nel [[1810]] la Consulta straordinaria, nel periodo in cui Roma era parte del [[Primo Impero francese]] di [[Napoleone Bonaparte|Napoleone]], confermando l'appartenenza dell'Agro al territorio comunale, ricomprese in questo i comuni e ''villaggi'' di [[Cerveteri]], [[Ceri (Cerveteri)|Ceri]], [[Ladispoli|Palo Laziale]], [[Fiumicino]], [[Pratica di Mare|Pratica]], [[Ardea]], [[Isola Farnese]] e [[La Storta]].<ref name=CircoscrizioneAgroRomano />
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Il ''motu proprio'' del 6 luglio [[1817]] di [[papa Pio VII]] estese i confini del municipio di Roma assegnandole i territori meno popolati verso l'interno (oggi Roma est), oltre alle zone che formano gli attuali comuni di [[Fiumicino]], [[Pomezia]], [[Ardea]] ed [[Aprilia (Italia)|Aprilia]], come parte dell'Agro romano; fino ad allora questi ultimi erano completamente abbandonati poiché quasi interamente paludosi. Il comune di Roma poté quindi avere i confini ben delimitati, all'interno dei quali il [[Senatore di Roma]] aveva il compito di amministrare, che risultarono molto più ampi di quelli che sin dall'[[Alto Medioevo]] definivano la Città di Roma, e non rimasero più nebulosi, fino ad oggi.
Nel nuovo Catasto riformato di Roma del [[1870]], aggiornato anche per definire le pretese territoriali dei comuni limitrofi (come [[Civitavecchia]], [[Formello]] o [[Albano Laziale]]) l'Agro contava 357 tenute agricole, che assommavano per un'estensione di {{M|197840}} ettari.<ref name=CircoscrizioneAgroRomano /><ref>{{cita|''Relazione sulla Circoscrizione dell'Agro Romano''|p. 110}}.</ref
== Note ==
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* {{Cita testo|autore=Elena Battaglini ''et al.''|titolo=Rapporto Sviluppo Locale Sostenibile Agro Romano|editore=[[Istituto ricerche economiche e sociali]]|città=Roma|data=aprile 2000|url=http://www.ires.it/files/Rapporto%20Sviluppo%20Locale%20Sostenibile%20Agro%20Romano.pdf|formato=pdf|accesso=25 luglio 2014|urlmorto=sì|dataarchivio=27 ottobre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071027210514/http://www.ires.it/files/Rapporto%20Sviluppo%20Locale%20Sostenibile%20Agro%20Romano.pdf}}
* {{Cita pubblicazione|titolo=La Cartografia dell'Agro Romano|autore=Antonietta Brancati|editore=Palombi & Partner|città=Roma|anno=1990|ISSN=0394-9753}}
* {{Cita libro|titolo=Carta storica archeologica monumentale e paesistica del suburbio e dell'agro romano|curatore=Comune di Roma, Ripartizione Antichità e Belle arti|editore=Comune di Roma|città=Roma|data=1982-1988|SBN=
* {{Cita libro|titolo=Planimetria di Roma. Suburbio. Agro Romano|curatore=S. Mezzapesa|editore=Istituto Cartografico Italiano|città=Roma|anno=1962|edizione=5|OCLC=636568726|SBN=
* {{Cita libro|titolo=Studi in onore di Giosuè Musca|autore-capitolo=Mario Sanfilippo|curatore=[[Cosimo Damiano Fonseca]]|curatore2=Vito Sivo|editore=Edizioni Dedalo|città=Bari|anno=2000|capitolo=Agro Romano: storia d'un nome e di tante realtà diverse|url_capitolo=http://books.google.it/books?id=F2kmtzt7wqcC&lpg=PA450&dq=%22Campagna%20Romana%22&lr&as_brr=3&hl=it&pg=PA445#v=onepage&q=%22Campagna%20Romana%22&f=false|ISBN=978-88-220-4003-9|cid=Sanfilippo}}
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* [[Zone di Roma]]
* [[Divino Amore (Marino)]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|preposizione=sull'}}
{{Albano Laziale}}
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