Confermazione: differenze tra le versioni

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[[File:OleaSancta.JPG|thumb|right|Un vasetto di olio consacrato ([[crisma]]) usato nel sacramento]]
Il rito della confermazione è una pratica della [[Chiesa]] cristiana che si consolida in Occidente solo dal [[V_secolo|quinto secolo]] e che può considerarsi una "seconda fase" del cammino dell'iniziazione cristiana, allorché la persona battezzata da bambino prende coscienza e conferma ciò che ha ricevuto nel battesimo disponendosi responsabilmente a vivere la vita cristiana.
La '''confermazione''' (meglio nota come '''cresima''') è un [[sacramento]] della [[Chiesa cattolica]], [[Chiesa ortodossa|ortodossa]] e della [[Chiesa anglicana|chiesa Anglicana]], che esprime la discesa dello [[Spirito Santo]] sui credenti tramite l'imposizione delle mani da parte degli [[Apostolo|apostoli]] e dai loro successori, i [[Vescovo|vescovi]]. È presente anche presso le [[Protestantesimo|chiese cristiane protestanti]] ([[Luteranesimo|luterane]] e [[Chiese riformate|riformate]]), pur non essendo considerato un sacramento.
 
Il termine «confermazione» proviene dal [[lingua latina|latino]] ''confirmare'' che significa "rendere stabile" o "rafforzare". Ne deriva che la cresima, come afferma il [[catechismo della Chiesa cattolica]], apporta una crescita e un approfondimento della grazia battesimale. E afferma anche: "Dal momento che Battesimo, Confermazione ed Eucaristia costituiscono un tutto unitario, ne deriva che «i fedeli sono obbligati a ricevere tempestivamente questo sacramento»; senza la confermazione e l'[[eucaristia]], infatti, il sacramento del Battesimo è certamente valido ed efficace, ma l'[[iniziazione cristiana]] rimane incompiuta". (CCC 1306)
Per molti oggi il termine confermazione connota il fatto che i candidati confermano i loro voti e promesse battesimali fatti a nome loro dai loro genitori e padrini/madrine al momento del loro battesimo da neonati, ma storicamente il suo significato è più complesso di questo. Infatti, le parole ''confirmatio, confirmare,'' cominciano ad essere usate nell'unzione post-battesimale o imposizione delle mani, quando il vescovo ratificava o confermava ciò che era iniziato con il battesimo.
 
Inoltre il sacramento della confermazione non va inteso nel senso di dare una conferma da adulti al [[battesimo]] ricevuto da bambini, come lo stesso catechismo ricorda: "Se talvolta si parla della Confermazione come del «sacramento della maturità cristiana», non si deve tuttavia confondere l'età adulta della fede con l'età adulta della crescita naturale, e neppure dimenticare che la grazia del Battesimo è una grazia di elezione gratuita e immeritata, che non ha bisogno di una «ratifica» per diventare effettiva. Lo ricorda san Tommaso:
Più tardi, quando la Chiesa comincia ad accettare la dottrina che questo rito supplisse forza per la vita cristiana adulta attraverso l'opera efficace dello [[Spirito Santo]], diventa naturale che la confermazione sia compresa pure come "rafforzamento". La '''Confermazione''' è, nelle Chiese [[Chiesa cattolica|cattolica]] ed [[Chiesa ortodossa|ortodossa]], un [[sacramento]], chiamato anche '''cresima'''.
« L'età fisica non condiziona l'anima. Quindi anche nell'età della puerizia l'uomo può ottenere la perfezione dell'età spirituale di cui la Sapienza (4,8) dice: "Vecchiaia veneranda non è la longevità, né si calcola dal numero degli anni". È per questo che molti, nell'età della fanciullezza, avendo ricevuto la forza dello Spirito Santo, hanno combattuto generosamente per Cristo fino al sangue»". (CCC 1308)
 
Tuttavia questo sacramento veniva e viene tuttora eseguito subito dopo il battesimo agli adulti, e viene conferito come confermazione a chi fu battezzato da bambino, è naturale che il termine "confermazione" va anche a intendere "rafforzamento".
== Origine della cerimonia ==
 
==Dati storici e teologici==
La testimonianza più antica della cerimonia che è stata poi chiamata Confermazione [dal latino ''confirmatio'', in greco βεβαίωσις (bebaiōsis)] si trova nei riti battesimali contenuti nella "Tradizione apostolica" di [[Sant'Ippolito di Roma|Ippolito]] (AD [[215]]) e nel trattato "De Baptismo" di [[Tertulliano]] (AD [[198]]). Entrambi questi testi testimoniano dell'esistenza di una cerimonia al seguito del battesimo, consistente in una preghiera detta dal vescovo mentre distende le mani sui candidati, l'unzione del candidato sulla fronte, l'imposizione delle mani sul capo di ciascuno ed il segno della croce sulla fronte.
=== Origini del nome ===
Questo sacramento, all'inizio, non aveva un nome specifico, ma veniva identificato con il rito stesso con cui veniva amministrato, ossia [[imposizione delle mani]].
 
Per un certo periodo (VII secolo) venne da alcuni identificato con il termine greco σφραγίς ''[sfraghìs]'', in latino ''signaculum'' o ''consignatio'', ossia "sigillo". Ci si riferiva con questo al segno di Cristo, impresso simbolicamente con l'olio sulla fronte del [[neofita]] all'atto della sua iniziazione alla fede, per indicare la "proprietà" di Cristo su quella persona (allo stesso modo in cui i soldati si imprimevano sulla fronte il segno del loro capo, e agli schiavi veniva impresso il sigillo del loro padrone).
Originalmente non si faceva distinzione alcuna fra bambini ed adulti nell'uso di questa cerimonia post-battesimale. Quando venivano battezzati dei bambini, essi pure venivano unti con l'imposizione delle mani. Ciò che, però, era stabilito dalle chiese romane ed africane era che l'unzione e l'imposizione delle mani spettava al vescovo e quindi vennero separate dal battesimo, sia per i bambini che per gli adulti. In caso di emergenza, amministrata da un presbitero, o quando i vescovi non erano più in grado di presiedere ad ogni battesimo, questa cerimonia post-battesimale era inevitabilmente rimandata fintanto che il candidato avesse potuto presentarsi di fronte ad un vescovo. Questa separazione fra battesimo e confermazione, impostasi nelle chiese da esigenze pratiche, diventa così la pratica normale e conduce alla situazione in cui il battesimo era ritenuto appropriato per l'infanzia e la confermazione ad anni più tardi.
 
A partire dal XV secolo comincia a diventare comune l'uso del termine ''confirmatio'' (greco «βεβαίωσις» [bebàiōsis] , "confermazione"), sia nel senso di completamento, perfezionamento della grazia del Battesimo, sia nel senso di irrobustimento, fortificazione.
Sebbene nel rito romano questa cerimonia sia associata al dono dello [[Spirito Santo]], non è chiaro se questo pure fosse il caso degli altri riti nell'occidente latino. Essi forniscono esempi di semplici unzioni post-battesimali sulla fronte, che in Gallia ed in Spagna sono amministrate dal presbitero che battezzava con olio consacrato precedentemente dal vescovo. Dove però questo rito non era influenzato dalla pratica romana, non c'è nulla che indichi che la ricezione dello Spirito Santo sia connessa con lo scopo di questa unzione.
 
Infine il termine "cresima", dal greco χρίσμα ''[crìsma]'', "unzione", entra in uso in tempi più tardi, e vuole esprimere sia il gesto dell'unzione, sia la materia con la quale è compiuta.
Si ritiene comunque che questo rito sia collegato con le abluzioni e l'uso dell'olio in uso nel mondo antico. Un'altra spiegazione dell'origine della confermazione è stata cercata nei riti dello [[Gnosticismo]] e delle religioni misteriche in cui i candidati procedevano dal livello dell'iniziazione ad uno più elevato.
 
=== Origini del sacramento ===
== Giustificazione biblica ==
Le radici della confermazione si trovano nel ''[[Nuovo Testamento]]''. Per esempio negli ''[[Atti degli Apostoli]]'' 8:14–17:
 
{{Citazione|Frattanto gli apostoli, a [[Gerusalemme]], seppero che la [[Samaria]] aveva accolto la parola di Dio e vi inviarono Pietro e Giovanni. Essi discesero e pregarono per loro perché ricevessero lo [[Spirito Santo]]; non era infatti ancora sceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo.}}
Il fondamento biblico dell'attuale comprensione del rito della confermazione è molto debole. Il rito della confermazione è spesso fatto risalire, nel [[Nuovo Testamento]], ad Atti 8:14-17; e 19:1-7. In queste occasioni, in [[Samaria]] e ad [[Efeso]], l'azione dell'imposizione delle mani è associata con il battesimo e il dono dello Spirito Santo. In questi casi, però, non si può parlare di una seconda fase dell'esperienza cristiana, separata dall'impegno a seguire Cristo suggellato dal Battesimo. Anche se lo fosse, non potrebbe essere equiparata alla confermazione come la si conosce oggi. È impossibile, infatti, dedurre dall'imposizione delle mani in Atti 8 o 19, o in qualunque altro luogo del Nuovo Testamento, un chiaro precedente del rito posteriore della confermazione.
 
Inoltre, nel ''[[Vangelo di Giovanni]]'' Cristo parla della discesa dello [[Spirito Santo]] sugli apostoli (14:15-26). Più avanti, dopo la [[Resurrezione]], [[Gesù]] soffia su di loro ed essi ricevono lo Spirito Santo (20:22) azione questa che sarà completata nel giorno di [[Pentecoste]] (''Atti'' 2:1-4). Da questo momento in poi, il ''[[Nuovo Testamento]]'' riporta che gli [[apostoli]] trasmettono lo Spirito Santo sui fedeli con l'imposizione delle mani.
Altri testi del Nuovo Testamento associati alla confermazione parlano dell'uso dell'olio o crisma nell'iniziazione, ed includono 2 Corinzi 1:21 [''"Or colui che con voi ci fortifica in Cristo e che ci ha unti, è Dio"''] e 1 Giovanni 2:20,27 [''"Quanto a voi, avete ricevuto l'unzione dal Santo e tutti avete conoscenza. ... Ma quanto a voi, l'unzione che avete ricevuta da lui rimane in voi, e non avete bisogno dell'insegnamento di nessuno; ma siccome la sua unzione vi insegna ogni cosa ed è veritiera, e non è menzogna, rimanete in lui come essa vi ha insegnato"'']. L'unzione a cui si riferiscono questi testi, però, può essere null'altro che una metafora del dono dello Spirito Santo nel battesimo.
 
Nella ''[[Lettera agli Efesini]]'' 4:30 troviamo un riferimento alla confermazione come "sigillo":
==La Confermazione come sacramento==
{{Citazione|E non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, con il quale foste segnati per il giorno della redenzione.}}
 
Nella ''[[Lettera agli Ebrei]]'' 6:1-3 troviamo la confermazione fra le "fondamenta" della fede:
Per le chiese cattolica ed ortodossa, il sacramento, strumento di grazia, è un occasione per il credente di ricevere l' "aiuto" divino nella propria vita di [[fede]]. Nel caso specifico della Confermazione, il credente afferma davanti al Signore e agli uomini la propria fede in [[Dio]] e chiede allo stesso di rafforzarla.
{{Citazione|Perciò, lasciando da parte l'insegnamento iniziale su Cristo, passiamo a ciò che è più completo, senza gettare di nuovo le fondamenta della rinunzia alle opere morte e della fede in Dio, della dottrina dei battesimi, dell'imposizione delle mani, della risurrezione dei morti e del giudizio eterno. Questo noi intendiamo fare, se Dio lo permette.}}
 
Nel ''Nuovo Testamento'' vi è una differenza chiara fra l'imposizione delle mani per la confermazione e quella per l'ordinazione sacerdotale. Nel primo caso, citiamo gli ''Atti degli Apostoli'' 9:17:
La Confermazione fa parte, insieme al [[Battesimo]] ed alla [[Eucarestia]], dei "sacramenti dell'iniziazione cristiana". Il battesimo incorpora il fedele alla [[Chiesa]], il "popolo di Dio", l'Eucarestia sostiene il fedele nel cammino verso la "Città celeste", mentre è ancora in quella "terrena", la Confermazione conferma l'impegno del credente nella fede e nell'essere testimone della [[Bibbia|Parola di Dio]].
{{Citazione|Allora [[Anania di Damasco|Anania]] andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: «[[Paolo di Tarso|Saulo]], fratello mio, mi ha mandato a te il Signore Gesù, che ti è apparso sulla via per la quale venivi, perché tu riacquisti la vista e sia colmo di Spirito Santo}}
 
Nel secondo caso citiamo gli ''Atti degli Apostoli'' 13:2-3:
La Confermazione è detta anche Cresima. Il termine Cresima ha la stessa origine del termine [[Cristo]], derivano infatti dalla parola greca "[[crisma]]", "[[unzione]]". Come Cristo è l' "Unto", così la "Cresima" è l'unzione del cristiano. Come Cristo è consacrato Sacerdote, Profeta e Re, così con la Cresima il cristiano è consacrato sacerdote, profeta e re. Nel [[medioevo]] la Cresima rendeva i fanciulli "soldati di Cristo", con il rituale del ''buffetto'' che era un antichissimo retaggio di investitura militaresca: come nell'esercito romano si dava la ''[[alapa militaris]]'' (uno schiaffo che simboleggaiava una prima ferita), ripresa nelle investiture cavalleresche di "[[addobbamento]]", così il vescovo si riduceva a dare un piccolo buffetto sulla guancia destra, che resta tutt'oggi nel rituale.
{{Citazione|Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: "Riservate per me [[Barnaba]] e Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati". Allora, dopo avere digiunato e pregato, imposero loro le mani e li accomiatarono.}}
 
La confermazione viene vista chiaramente nell'episodio riguardante [[Simone Mago]] negli ''[[Atti degli Apostoli]]'' 8:8-24:
Il rito della cresima differisce nella Chiesa cattolica latina ed in quelle orientali, sia cattoliche che ortodosse. In quelle orientali si ricevono, ancora neonati, contemporaneamente tutti e tre i sacramenti della iniziazione.
 
{{Citazione|Anche Simone credette, fu battezzato e non si staccava più da Filippo. Era fuori di sé nel vedere i segni e i grandi prodigi che avvenivano. Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samaria aveva accolto la parola di Dio e vi inviarono Pietro e Giovanni. Essi discesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora sceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo. Simone, vedendo che lo Spirito veniva conferito con l'imposizione delle mani degli apostoli, offrì loro del denaro dicendo: "Date anche a me questo potere perché a chiunque io imponga le mani, egli riceva lo Spirito Santo". Ma Pietro gli rispose: "Il tuo denaro vada con te in perdizione, perché hai osato pensare di acquistare con denaro il dono di Dio.}}
La Chiesa cattolica latina dispone che "Il sacramento della confermazione venga conferito ai fedeli all'incirca all'età della discrezione, a meno che la Conferenza Episcopale non abbia determinata un'altra età o non vi sia il pericolo di morte oppure, a giudizio del ministro, non suggerisca diversamente una grave causa" (canone 891 del [[Codice di diritto canonico]]).
 
=== Riferimenti biblici ===
Le Chiese orientali, considerando questo sacramento come "effusione della grazia", ritengono opportuno conferirlo già ai neonati al momento del Battesimo. I cattolici latini, invece, preferendo che il cresimando possa personalmente confermare la propria fede, ritengono conveniente conferirlo quando la persona è consapevole di ciò che sta ricevendo, tanto da richiedere, di solito, un corso di [[Catechismo della Chiesa Cattolica|catechesi]] di preparazione, che duri almeno un anno. In passato la Chiesa latina conferiva il sacramento della Cresima poco prima della "prima comunione", la prima volta in cui si partecipava all'Eucarestia. La Chiesa latina prevede anche la presenza di un padrino o madrina, cristiano già cresimato, che accompagni il "cresimando" a ricevere il sacramento, mentre le Chiese orientali, che conferiscono il sacramento subito dopo il Battesimo, al quale è presente il padrino o madrina, non ritengono necessario legiferare sulla loro presenza anche alla Cresima.
Riferimenti alla confermazione si trovano in vari libri dell{{'}}''[[Antico Testamento]]''. Vediamo per esempio ''[[Libro di Gioele|Gioele]]'' 1:
{{Citazione|Dopo questo, io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo}}
 
Nel [[Libro di Ezechiele|libro del profeta Ezechiele]] inoltre troviamo una chiara distinzione fra il [[battesimo]] (Ez 36,25) e la confermazione (Ez 36,27):
Nonostante queste diversità, entrambe le Chiese attribuiscono a questo sacramento una funzione identica. Del resto, prevedono che ad impartire il sacramento sia il [[vescovo]] o sacerdote, che unge alcune parti del corpo del cresimando, di solito la fronte, e chiede, allo stesso o ai genitori in sua vece se neonato, di assumere l'impegno ad una vita cristiana coerente con i valori [[Vangelo|evangelici]].
 
{{Citazione|Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei statuti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi.}}
Sono state più volte contestate le recenti posizioni di molte Conferenze Episcopali che hanno deciso di restituire l'antica disciplina e di non ritardare più l'amministrazione del sacramento fino all'età di quattordici o sedici anni, come in recenti decenni avveniva con il risultato di fare del sacramento quasi un rito di passaggio all'età adulta.
 
Nel ''[[Vangelo di Giovanni]]'' (14:26, 16:7-8) infatti [[Gesù]] così descrive l'effetto della confermazione:
Chi interpreta il sacramento come solo o principalmente una professione di fede e di ''conferma'' della propria appartenenza ad una confessione religiosa (dando così alla parola "confermazione" un senso attivo di qualcosa compiuto dal cresimando) non vede di buon occhio la sua amministrazione, come ora si usa in alcuni paesi, a bambini di solo sette o otto anni.
{{Citazione|Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
 
Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò. E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio.}}
Invece, nel contesto del sacramento, la Chiesa cattolica-romana interpreta la parola "confermazione" in senso passivo nei riguardi del cresimando e in senso attivo dello Spirito Santo per mezzo del rito: "Il sacramento della confermazione, che imprime il carattere e per il quale i battezzati, proseguendo il cammino dell'iniziazione cristiana, sono arricchiti del dono dello Spirito Santo e vincolati più perfettamente alla Chiesa, ''corrobora coloro che lo ricevono'' e li obbliga più strettamente ad essere con le parole e le opere testimoni di Cristo e a diffondere e difendere la fede" (canone 879 del Codice di Diritto Canonico).
 
=== Confronti dottrinali ===
== La confermazione nel Protestantesimo ==
{{vedi anche|Cristianesimo e mitraismo}}
Sebbene vi sia chi confronti le origini storiche della confermazione ad altre religioni quale il [[mitraismo]], si tratta di studi non conclusivi giacché i confronti dottrinali sono resi difficili dalla scarsità ed eterogeneità delle fonti sul mitraismo, comunque molto posteriori a Cristo.
 
== Pratica rituale e sacramentale ==
Il rito della confermazione continua ad essere praticato nelle [[chiese riformate]] e presbiteriane e, in genere, quelle che praticano il battesimo dei bambini. La sua legittimità biblica, però, e la pratica che se ne fa, viene sempre più spesso messa in questione. Esse affermano che:
=== Nelle Chiese cattolica e ortodossa ===
[[File:Confirmation in Mostar 2013b.jpg|miniatura|Mons. [[Luigi Pezzuto]], [[nunzio apostolico]] in [[Chiesa cattolica in Bosnia ed Erzegovina|Bosnia ed Erzegovina]], amministra il sacramento della confermazione ad un ragazzo durante una celebrazione eucaristica tenutasi a [[Mostar]] il 19 maggio 2013]]
Per le Chiese cattolica e ortodossa il sacramento, strumento di grazia, è un'occasione per il credente di ricevere "l'aiuto" divino nella propria vita di [[fede]].
 
La confermazione fa parte, insieme al [[battesimo]] e all'[[eucaristia]], dei [[Sacramento|sacramenti]] dell'iniziazione cristiana. Il battesimo incorpora il fedele alla [[Chiesa (comunità)|Chiesa]], il "popolo di Dio", l'eucaristia sostiene il fedele nel cammino verso la "[[città celeste]]", mentre è ancora in quella "terrena", la confermazione conferma l'impegno del credente nella fede e nell'essere testimone della [[Bibbia|Parola di Dio]].
*La confermazione non è un sacramento, ma un antico rito della Chiesa che deriva dagli Apostoli quando imponevano le mani su coloro che venivano battezzati;
*in esso i candidati ratificano e confermano i voti fatti in loro nome da coloro che li hanno portati nella loro infanzia al Battesimo;
*esso dà l’opportunità a coloro che sono stati battezzati nella loro infanzia di rinnovare e di confermare loro stessi i voti fatti al momento del [[Battesimo]];
*in esso le persone, con un’aperta confessione di fronte agli uomini, riconoscono Gesù Cristo, il Figlio di Dio, come loro Signore e Salvatore [“Chiunque perciò mi riconoscerà, davanti agli uomini, io pure lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli. Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, io pure lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli” (Matteo 10:32,33); …poiché se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. Col cuore infatti si crede per ottenere giustizia e con la bocca si fa confessione, per ottenere salvezza” (Romani 10:9,10).
*Hanno il dovere di fare questa confessione di fede tutti i cristiani che hanno raggiunto l’età della discrezione o responsabilità, che si rendono conto di essere peccatori e che senza ravvedimento verso Dio e fede nel nostro Signore Gesù Cristo, sono perduti.
 
Il termine cresima come detto ha la stessa origine del termine [[Cristo]], derivano infatti dalla parola greca ''[[crisma]]'', "[[unzione]]". Come Gesù Cristo è l'"Unto", "il Fedele", "l'[[Amen]]" che attua fedelmente il disegno del [[Dio|Padre]], così la cresima è il sacramento che rende il cristiano capace di seguire fedelmente Cristo. Come Cristo è sacerdote, profeta e re, così il cristiano con la cresima conferma la consacrazione di sacerdote, re e profeta ricevuta nel suo battesimo. In passato il catechismo affermava che la cresima rende "perfetti cristiani e soldati di Gesù Cristo"; l'espressione era collegata con il rituale del buffetto che è un retaggio di investitura militaresca: come nell'esercito romano si dava la ''[[alapa militaris]]'' (uno [[schiaffo]] che simboleggiava una prima ferita), ripresa nelle investiture cavalleresche di "[[addobbamento]]", così il vescovo dava un piccolo buffetto sulla guancia destra.
Nella Chiesa [[Anglicanesimo|anglicana]] la confermazione assume natura di rito "sacramentale", cioè non di sacramento vero e proprio, ma di pratica che attribuisce un bene spirituale al fedele. Il ramo "cattolico" dell'Anglicanesimo attribuisce a tale istituto, però, un vero e proprio valore sacramentale.
 
Il rito della cresima differisce nella Chiesa cattolica latina e in quelle orientali, sia cattoliche che ortodosse. In quelle orientali si ricevono, ancora neonati, contemporaneamente tutti e tre i sacramenti della iniziazione.
La legittimità della confermazione è spesso posta in discussione, nelle chiese evangeliche, sotto diversi aspetti. (1) La sua discutibile giustificazione biblica; (2) il fatto che diventi spesso solo una tradizione che si pratica solo per consuetudine senza una reale persuasione di fede del candidato e quindi che le si attribuisca il valore solo di "rito di passaggio" indipendente da un autentico impegno nella vita cristiana (tipica la situazione di molti confermati che, dopo questa cerimonia "non si vedono più in chiesa"); (3) la necessità di spostarla in avanti nel tempo, per le chiese che "confermano" adolescenti troppo giovani per intenderne effettivamente la valenza.
 
La Chiesa cattolica latina dispone che "il sacramento della confermazione venga conferito ai fedeli all'incirca all'età della discrezione, a meno che la Conferenza episcopale non abbia determinata un'altra età o non vi sia il pericolo di morte oppure, a giudizio del ministro, non suggerisca diversamente una grave causa" (canone 891 del ''[[Codice di diritto canonico]]'').
== Termini collegati ==
 
* [[Catechismo]]
Le Chiese orientali (cattoliche e ortodosse), considerando questo sacramento come "effusione della grazia", ritengono opportuno conferirlo già ai neonati al momento del battesimo. I cattolici latini, invece, ritengono conveniente conferirlo quando la persona è consapevole di ciò che sta ricevendo, tanto da richiedere, una [[Catechismo della Chiesa Cattolica|catechesi]] di preparazione (CCC 1309). In passato la Chiesa latina conferiva il sacramento della Cresima poco prima della "prima comunione", la prima volta in cui si partecipava all'eucaristia. Una pratica del genere viene ora riproposta dal sinodo dei vescovi per ristabilire l'ordine teologico dei primi tre sacramenti.
 
La Chiesa latina prevede anche la presenza di un [[Padrino e madrina|padrino o madrina]], cristiano già cresimato, che accompagni il "cresimando" a ricevere il sacramento, mentre le Chiese orientali, che conferiscono il sacramento subito dopo il battesimo, al quale è presente il padrino o madrina, non ritengono necessario legiferare sulla loro presenza anche alla cresima.
 
Nonostante queste diversità, entrambe le Chiese attribuiscono a questo sacramento una funzione identica. Del resto, prevedono che a conferire il sacramento sia il [[vescovo]] o un sacerdote autorizzato, che unge la fronte del cresimando, dopo avere chiesto allo stesso, o ai genitori in sua vece se neonato, di assumere l'impegno a una vita cristiana coerente con i valori [[Vangelo|evangelici]].
 
Sono state più volte contestate le recenti posizioni di molte conferenze episcopali che hanno deciso di restituire l'antica disciplina e di non ritardare più l'amministrazione del sacramento fino all'età di quattordici o sedici anni, come in recenti decenni avveniva con il risultato di fare del Sacramento quasi un rito di passaggio all'età adulta.
 
Chi interpreta il sacramento come solo o principalmente una professione di fede e di conferma della propria appartenenza a una confessione religiosa (dando così alla parola "confermazione" un senso attivo di qualcosa compiuto dal cresimando) non vede di buon occhio la sua amministrazione, come si usa in alcuni paesi, a bambini di solo sette o otto anni.
 
Invece, nel contesto del sacramento, la Chiesa cattolica-romana interpreta la parola "confermazione" in senso passivo nei riguardi del cresimando e in senso attivo dello Spirito Santo per mezzo del rito: "Il sacramento della confermazione, che imprime il carattere e per il quale i battezzati, proseguendo il cammino dell'iniziazione cristiana, sono arricchiti del dono dello Spirito Santo e vincolati più perfettamente alla Chiesa, "corrobora coloro che lo ricevono" e li obbliga più strettamente a essere con le parole e le opere testimoni di Cristo e a diffondere e difendere la fede" (canone 879 del Codice di diritto canonico).
 
=== Nel protestantesimo ===
[[File:Confirmation blessing.jpg|thumb|Confermazione conferita a una ragazza della [[Chiesa di Norvegia]]]]
Il rito della confermazione continua a essere praticato nelle [[Chiese riformate]] e [[presbiterianesimo|presbiteriane]] e, in genere, quelle che praticano il battesimo dei bambini. La sua legittimità biblica, però, e la pratica che se ne fa, viene sempre più spesso messa in questione. Esse affermano che:
*la confermazione non è un sacramento, ma un antico rito della Chiesa che deriva dagli apostoli quando imponevano le mani su coloro che venivano battezzati;
*in esso i candidati ratificano e confermano i voti fatti in loro nome da coloro che li hanno portati nella loro infanzia al battesimo;
*esso dà l'opportunità a coloro che sono stati battezzati nella loro infanzia di rinnovare e di confermare loro stessi i voti fatti al momento del battesimo;
*in esso le persone, con un'aperta confessione di fronte agli uomini, riconoscono Gesù Cristo, il figlio di Dio, come loro Signore e salvatore ["Chiunque perciò mi riconoscerà, davanti agli uomini, io pure lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli. Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, io pure lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli" (Matteo 10:32,33); …poiché se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. Con il cuore infatti si crede per ottenere giustizia e con la bocca si fa confessione, per ottenere salvezza" (Romani 10:9,10)].
*Hanno il dovere di fare questa confessione di fede tutti i cristiani che hanno raggiunto l'età della discrezione o responsabilità, che si rendono conto di essere peccatori e che senza ravvedimento verso Dio e fede in Gesù Cristo, sono perduti.
 
Nella Chiesa [[Anglicanesimo|anglicana]] la confermazione assume natura di rito "[[sacramentale]]", cioè non di sacramento vero e proprio, ma di pratica che attribuisce un bene spirituale al fedele. Il ramo "cattolico" dell'anglicanesimo attribuisce a tale istituto, però, un vero e proprio valore sacramentale.
 
La legittimità della confermazione è spesso posta in discussione, nelle [[chiese evangeliche]], sotto diversi aspetti:
# la sua discutibile giustificazione biblica;
# il fatto che diventi spesso solo una tradizione che si pratica per consuetudine senza una reale persuasione di fede del candidato e quindi che le si attribuisca il valore solo di "[[rito di passaggio]]" indipendente da un autentico impegno nella vita cristiana (tipica la situazione di molti confermati che, dopo questa cerimonia "non si vedono più in chiesa");
#la necessità di spostarla in avanti nel tempo, per le chiese che "confermano" adolescenti troppo giovani per intenderne effettivamente la valenza.
 
==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=Chiesa Cattolica|titolo=Catechismo della Chiesa Cattolica|città=Città del Vaticano|anno=1992|isbn=88-209-1888-9}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|q_preposizione=sulla|commons_preposizione=sulla|wikt=cresima|wikt_etichetta=cresima}}
 
{{sacramenti e riti cristiani}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|cristianesimo}}
 
[[Categoria:Riti cristiani]]
[[Categoria:Protestantesimo]]
[[Categoria:Sacramenti della Chiesa cattolica| 2]]
[[Categoria:Teologia riformata]]
 
[[ar:سر الميرون]]
[[ca:Confirmació]]
[[cs:Biřmování]]
[[da:Konfirmation]]
[[de:Firmung]]
[[en:Confirmation]]
[[eo:Konfirmacio]]
[[es:Confirmación]]
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[[fr:Confirmation]]
[[he:קונפירמציה]]
[[hr:Sveta potvrda]]
[[id:Penguatan]]
[[ja:堅信]]
[[ko:견진성사]]
[[lt:Sutvirtinimo sakramentas]]
[[nl:Vormsel]]
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[[no:Konfirmasjon]]
[[pl:Bierzmowanie]]
[[pt:Crisma]]
[[ru:Миропомазание]]
[[simple:Confirmation]]
[[sl:Birma]]
[[sv:Konfirmation]]
[[uk:Миропомазання]]
[[zh:坚振圣事]]