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[[File:Portrait of a Nobleman A24636.jpg|miniatura|[[Nicolaus Kremer]], ''Ritratto di nobiluomo'', 1529.]]
 
La '''nobiltà'''<ref>Il termine era anticamente riferito come '''nobilitade''', '''nobiltade''', '''nobiltate''' (cf. Consoli, Domenico (1970). ''Nobiltà o nobile.'' In: Enciclopedia Dantesca. Treccani.).</ref> indica una [[classe sociale]] distinta da particolari privilegi e attributi. Ha costituito in passato un elemento fondamentale nella storia dell'[[Europa]], dal [[Medioevo]] fino all'[[Storia moderna|Età moderna]],.<ref name="Enciclopedia Universale Garzanti">{{cita|''Enciclopedia Universale Garzanti''|p. 1149}}.</ref> come spiegato Nell'Albo d'Oro dell'Aristocrazzia Contemporanea.<ref>{{Cita web|url=https://araldicando.miraheze.org/wiki/Pagina_principale|titolo=Albo D'Oro Dell' Aristocrazia Contemporanea|sito=Albo D'Oro Dell' Aristocrazia Contemporanea|data=2024-09-03|lingua=it|accesso=2024-09-14}}</ref>
 
==Storia==
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Si assicura anche l'accesso esclusivo alle alte cariche civili e militari, monopolizzando strutture politiche, statali e cittadine.<ref name="Enciclopedia Universale Garzanti"/>
 
Con la [[rivoluzione francese]] del 1789, la nobiltà viene giuridicamente liquidata per decreto: l'"«Assemblea nazionale abolisce interamente il regime feudale"».<ref>{{cita|''Diritto Costituzionale''|p. 29}}.</ref>
 
Sopravvivrà solo come classe sottoposta — al pari delle altre — all'[[magistratura|autorità giudiziaria]].<ref name="Enciclopedia Universale Garzanti"/>
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In [[Italia]] la [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]] repubblicana ha tolto dal 1948 ogni riconoscimento giuridico ai titoli nobiliari, in forza dell'articolo XIV delle ''Disposizioni transitorie e Finali''.<ref name="Enciclopedia Universale Garzanti"/>
 
{{citazione|I titoli nobiliari non sono riconosciuti. I predicati di quelli esistenti prima del 28 ottobre 1922, valgono come parte del nome. L'Ordine mauriziano è conservato come ente ospedaliero e funziona nei modi stabiliti dalla legge. La legge regola la soppressione della Consulta araldica. Articolo XIV<ref>{{cita web|url=https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione/disposizioni-transitorie-e-finali/xiv|titolo=''La Costituzione, disposizioni transitorie e finali''|data=8 ottobre 2023}}</ref>}}
 
===Titoli===
 
Di seguito — e in ordine gerarchico — i titoli nobiliari principali, al di sotto del [[re]]:
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#[[cavaliere ereditario]];
#[[patrizio (titolo)|patrizio]];
#[[nobile (titolo)|nobiluomo]].<ref name="Enciclopedia Universale Garzanti"/><ref>{{cita web|url=https://www.laleggepertutti.it/432314_i-titoli-nobiliari-e-la-costituzione|titolo=''I titoli nobiliari e la Costituzione''|data=11 ottobre 2023}}</ref>
 
Categoria a sé stante era quella detta ''[[more nobilium]]'' o distinta civiltà, di famiglie cioè storicamente in possesso di stemma, formalmente non registrate come nobili.<ref>{{cita web|url=https://www.studioaraldicopasquini.com/nobilta/|titolo=''Nobiltà''|data=11 ottobre 2023}}</ref>
 
====I "cosiddetti «quarti di nobiltà"»====
 
È a partire dalla fine del medioevo che nell'[[Europa]] centrale compare l'uso di definire la nobiltà di una persona facendo il conto dei suoi "«quarti"».<ref>{{cita|Poliakov|p. 116}}.</ref>
 
[[Antoine Furetière]] fa riferimento ai "«quarti"» per parlare di blasonatura delle [[arma (araldica)|arme]]: <math display="inline">\frac{1}{4}</math>, sostiene, è uno stemma d'arme.:
 
{{Citazione|Occorrevano <math display="inline">\frac{16}{4}</math> di nobiltà per entrare in organizzazioni che accoglievano solo nobili. Il termine "quarto", che viene richiesto per provare la propria appartenenza alla nobiltà, proviene dall'uso di porre ai quattro angoli della pietra tombale gli stemmi del padre, della madre, del nonno e della nonna. Si vedono in Fiandra ed in Germania tombe ove vi sono <math display="inline">\frac{8}{4}</math>, <math display="inline">\frac{16}{4}</math> e <math display="inline">\frac{32}{4}</math> di nobiltà.|{{cita|Antoine Furetière, ''Dictionnaire universel françois & latin''<ref>[http://books.google.fr/books?id=IQPUUPwSwscC&pg=PA1208-IA1&dq=quartier+de+noblesse+d%C3%A9finition&hl=fr&sa=X&ei=VzBzT8eYMoOe0QXIpKHhDw&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false ''Dictionnaire universel françois & latin''], Pierre-François Giffart, 1732, |p. 1209}}.</ref>|Il faut <math display="inline">\frac{16}{4}</math> pour prouver la noblesse de quatre races dans les Compagnies où on ne reçoit que les Nobles. Ce mot de «quartier», que l'on demande pour les preuves de Noblesse, vient de ce autrefois on mettoit sur les quatre coins d'un tombeau les Écus du père & de la mère, de l'aïeul & de l'aïeule du défunt. On voit en Flandres & en Allemagne des tombeaux où il y a <math display="inline">\frac{8}{4}</math>, <math display="inline">\frac{16}{4}</math> e <math display="inline">\frac{32}{4}</math> de noblesse.|lingua=fr}}
 
I "quarti" esprimono l'anzianità di nobiltà di una persona (a prescindere dal titolo) in funzione dell'appartenenza o meno dei propri antenati al ceto nobiliare: più alto è il numero di generazioni precedenti che potevano fregiarsi di un titolo nobiliare, "maggiore" è la nobiltà della persona in questione, che viene misurata così in "quarti". Il computo parte dai nonni: un nobile i cui nonni potessero fregiarsi ciascuno di un titolo nobiliare comunque acquisito (assegnato direttamente dal re o ricevuto per discendenza) è in possesso di <math display="inline">\frac{4}{4}</math> di nobiltà (<math display="inline">\frac{1}{4}</math> per ciascuno dei 4 antenati). Risalendo ai bisnonni (4 coppie, maschi e femmine), se ciascuno di essi era nobile, il computo consente al soggetto in questione di vantare <math display="inline">\frac{8}{4}</math> di nobiltà, a seguire <math display="inline">\frac{16}{4}</math> se erano nobili anche tutti i suoi trisavoli, e così via.<ref>{{cita|Frisinga}}.</ref>
 
==Note==
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==Bibliografia==
*{{cita libro|autore=AA.VV.|titolo=Diritto Costituzionale|città=Giugliano (Napoli)|anno=2010|annooriginale=2004|editore=Edizioni Giuridiche Simone|isbn=9788824454735|cid=''Diritto Costituzionale''}}
*{{cita libro|titolo=Dizionario Enciclopedico Universale|editore= Sansoni-Corriere della seraSera|editore=RCS Libri & Grandi Opere|città=Milano|anno=1995|isbnvolume=II|id=noASIN B06XXL5P58|cid=''Universale''}}
*{{cita libro|titolo=Enciclopedia Universale Garzanti|editore=Garzanti|città=Milano|anno=2006|isbn=9788811505204|cid=''Enciclopedia Universale Garzanti''}}
*{{cita libro|autore=Antoine Furetière|titolo=Dictionnaire universel françois & latin|url=http://books.google.fr/books?id=IQPUUPwSwscC&pg=PA1208-IA1&dq=quartier+de+noblesse+d%C3%A9finition&hl=fr&sa=X&ei=VzBzT8eYMoOe0QXIpKHhDw&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|editore=Pierre-François Giffart|città=Parigi|anno=1732|lingua=fr|cid=Furetière}}
*{{cita libro|autore=Carlo Mistruzzi di Frisinga|titolo=Trattato di Diritto Nobiliare Italiano|città=Milano|editore=Giuffrè|anno=1961|isbn=no|cid=Frisinga}}
*{{cita libro|curatore=Léon Poliakov|titolo=Ni juif ni grec – entretiens sur le racisme: Colloque du Centre culturel international de Cerisy-la-Salle, juin 1977 |editore=Editions de l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales|anno=1978|lingua=fr|isbn=9782713204647|cid=Poliakov}}
 
==Voci correlate==
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* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.dirittonobiliare.com/|titolo=Diritto nobiliare}}
* {{cita web|titolo=Annuario della Nobiltà italiana|url=https://www.annuariodellanobilta.com/|Annuario della Nobiltà Italiana – periodico}}
{{Nobiltà europea}}
{{Nobiltà per nazione}}