Goito: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m clean up, replaced: Citazione necessaria → Senza fonte
 
(6 versioni intermedie di 5 utenti non mostrate)
Riga 17:
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Abitanti = 9987
|Note abitanti = {{Istat|020|26|2023}}
|Aggiornamento abitanti = 31-5-2023
|Sottodivisioni = Calliera, [[Cerlongo]], [[Maglio (Goito)|Maglio]], [[Massimbona]], Marsiletti, [[Sacca (Goito)|Sacca]], [[Solarolo (Goito)|Solarolo]], Torre, Vasto<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/goito.pdf Comune di Goito - Statuto].</ref>
|Divisioni confinanti = [[Cavriana]], [[Ceresara]], [[Guidizzolo]], [[Marmirolo]], [[Piubega]], [[Porto Mantovano]], [[Rodigo]], [[Volta Mantovana]]
Riga 33 ⟶ 30:
}}
 
'''Goito''' (''Gùit'' in [[dialetto alto mantovano]]<ref>{{cita libro|Pierino|Pelati|Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica|1996|Cassa rurale ed artigiana|Castel Goffredo}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:9987Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Mantova]] in [[Lombardia]]. Fa parte dei comuni dell'[[Alto Mantovano]]. Per estensione si trova al terzo posto tra i comuni della provincia di Mantova.<ref>{{Cita web|url = http://www.tuttitalia.it/lombardia/provincia-di-mantova/50-comuni/superficie/|titolo = Comuni in provincia di Mantova per superficie territoriale|accesso = 14 giugno 2015|sito = Tuttitalia.it}}</ref>
 
La località è sempre stata un importante snodo viario, vista la sua posizione strategica sulla sponda destra del [[Mincio]], lungo tre direttrici principali: la "strada napoleonica interprovinciale [[Mantova]]-[[Brescia]]" (poi [[strada statale 236 Goitese]]), il percorso che collega Mantova (16&nbsp;km a sud) e il [[lago di Garda]] (26&nbsp;km a nord) e il tracciato dell'antica [[via Postumia]] fra [[Cremona]] (65&nbsp;km a sud-ovest) e [[Verona]] (40&nbsp;km a nord-est).
Riga 40 ⟶ 37:
{{Vedi anche|Alto Mantovano}}
[[File:Goito-Il fiume Mincio.jpg|thumb|left|Il Mincio a Goito (vista dal "Ponte della Gloria").|239x239px]]
Attraversato da nord a sud dal corso del fiume Mincio, tutto il centro abitato di Goito fa parte dal [[1984]] del [[Parco regionale del Mincio]] i cui estesi vincoli, dopo l'intenso sviluppo urbanistico dell'ultimo dopoguerra, ne hanno cristallizzato l'assetto impedendo qualsiasi intervento di rinaturalizzazione e fruizione ambientale delle sponde e mantenendo come unica connessione con il fiume il Ponte della Vittoria che collega il rione destro con il rione sinistro della città.<br/> Dal [[2005]], perciò, è stata decisa la creazione di un "parco urbano" per rivitalizzare le aree prodiere recuperandole all'utilizzo cittadino.<ref>"Rapporto ambientale – Comune di Goito", in [http://www.parcodelmincio.it/pdf/valutaz%20ambient%20strategica/2.6%20goito_Rev0708.pdf Variante al Piano Territoriale di Coordinamento del Parco del Mincio] del luglio 2008.</ref>
 
== Origini del nome ==
Riga 48 ⟶ 45:
Stando alle fonti tradizionali, Goito venne fondata dai Romani all'inizio del [[II secolo a.C.]] (le colonie romane di Mantova e [[Cremona]] risalgono rispettivamente al 214 e 218 a.C.) come insediamento difensivo per l'attraversamento del Mincio lungo la [[via Postumia]] (che collegava Cremona a [[Verona]]).
 
Sul finire del [[V secolo]], dopo la [[caduta dell'Impero romano d'Occidente]], divenne una fortezza dei Goti ([[Ostrogoti]], [[Visigoti]] o entrambi), {{CitazioneSenza necessariafonte|dai quali appunto deriverebbe il nome Goito}}, per essere successivamente conquistata prima dai [[Longobardi]] e poi dai [[Franchi]].
 
La sua cruciale ubicazione geografica lungo il Mincio e la via Postumia ne determinò l'importanza anche in epoca medievale, prima sotto il dominio imperiale (rappresentato dalla potente [[Canossa (famiglia)|famiglia Canossa]]) e poi come [[Comune medievale|libero comune]]. Nel [[XV secolo]] Goito fu contesa da [[Visconti]] e [[Gonzaga]] finché, dopo la battaglia del 14 giugno [[1453]], entrò a far parte stabile dei possedimenti del marchese di Mantova [[Ludovico III Gonzaga]], che diede notevole impulso al rilancio dell'economia locale (la costruzione del cosiddetto Naviglio di Goito, il ponte in mattoni sul Mincio e il restauro delle fortificazioni) e vi eresse una propria residenza (cui lavorò anche il [[Andrea Mantegna|Mantegna]] nel 1463-64) dove morì di peste nel 1478. Nella seconda metà del [[XVI secolo|Cinquecento]] la città conobbe nuova prosperità con i duchi [[Guglielmo Gonzaga|Guglielmo]] e [[Vincenzo I Gonzaga]].
Riga 94 ⟶ 91:
 
== Economia ==
L'economia goitese, come gran parte del territorio mantovano, è storicamente legata al settore primario. La presenza di [[prati stabili]], noti fin dal '400<ref>{{Cita web|url = http://www.fieradelgranapadano.it/|titolo = Fiera del Grana Padano dei Prati Stabili – SITO UFFICIALE -|accesso = 14 giugno 2015|dataarchivio = 16 maggio 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150516070157/http://www.fieradelgranapadano.it/|urlmorto = sì}}</ref>, rappresenta una peculiarità dell'agricoltura locale, che unita alla forte presenza di allevamenti bovini permette di ottenere latte di altà qualità necessario alla produzione del [[Grana Padano]] DOP. Altrettanto diffuso è l'allevamento suino, mentre le principali coltivazioni sono costituite da mais e frumento. Il settore secondario è in gran parte caratterizzato dalla presenza di piccole e medie imprese, operanti in diversi campi. In particolare il comune di Goito, con gli adiacenti comuni di Marmirolo, Porto Mantovano e Roverbella, è situato all'interno di un distretto di eccellenza dedito alla progettazione, costruzione e commercializzazione di macchine automatiche per l'imbottigliamento e l'etichettatura.
 
A partire dal dopoguerra si è sviluppata una fiorente attività estrattiva di ghiaia e sabbia, che negli anni ha fortemente influito sull'aspetto paesaggistico lasciando sul territorio un 'innumerevole quantità di cave.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
Riga 114 ⟶ 111:
 
== Bibliografia ==
* Marco Dallabella, ''Itinerari goitesigoitani: quattro percorsi fra storia, arte e natura'', Mantova, 2007.
*{{cita libro|Renato|Bonaglia|Mantova, paese che vai...|1985|Mantova}} {{NoISBN}}.
*{{cita libro|Pierino|Pelati|Acque, terre e borghi del territorio mantovano. Saggio di toponomastica|1996||Asola}}