Rhythm and blues: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua||Rhythm and blues (disambigua)|}}
{{Nota disambigua||Rhythm & blues (disambigua)|Rhythm & blues}}
{{Genere musicale
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|nomicat =R&B
}}
Il '''rhythm and blues''', spesso abbreviato in '''R&B''' o '''RnB''' oppure '''RandBR and B''' , è un [[genere musicale]] di [[Popular music|musica popolare]] che ha avuto origine nelle comunità afroamericane negli anni '40. Il termine è stato originariamente utilizzato dalle [[case discografiche]] per descrivere le registrazioni commercializzate prevalentemente agli [[afroamericani]], in un momento in cui ''"una musica dondolante e proveniente dal jazz [...] con un ritmo pesante e incessante"'' stava diventando sempre più popolare. Nel ritmo commerciale e nella musica blues tipica degli anni '50 fino agli anni '70, le band di solito erano composte da un piano, una o due chitarre, bassi, tamburi, uno o più sassofoni e talvolta da cori di fondo. Temi lirici R&B spesso condensavano la storia e l'esperienza del dolore e la ricerca afro-americana della libertà e della gioia, nonché trionfi e fallimenti in termini di razzismo sociale, oppressione, relazioni, economia e aspirazioni.
 
Il termine "Rhythm and Blues" ha subito numerosi cambiamenti di significato. All'inizio degli anni '50, veniva spesso applicato ai dischi [[blues]]. A partire dalla metà degli anni '50, dopo che questo stile di musica aveva contribuito allo sviluppo del [[rock and roll]], il termine "R&B" fu usato in un contesto più ampio. Si riferiva a stili musicali che erano evoluti incorporando il [[Blues elettrico]], nonché musica [[gospel]] e [[soul]]. Dagli anni '60 agli anni '70, alcuni gruppi britannici furono indicati e promossi come progetti R&B. Negli anni '70, il termine "Rhythm and Blues" era cambiato di nuovo ed era usato come termine generale per il soul e il [[funk]].
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== Etimologia, definizione e stile ==
[[File:BigJoeTurnerLampPhotosCigarette.jpg|thumb|left|upright|[[Big Joe Turner]] nel salotto di casa propria in una foto del 1941]]
Sebbene il termine "Rhythm and Blues" come termine musicale sia attribuito a [[Jerry Wexler]] che lo usò nella rivista [[Billboard]] nel 1948<ref name="sacks">{{citecita news|lastcognome=Sacks|firstnome=Leo|datedata=August 29, agosto 1993|url=https://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9F0CE7D7163BF93AA1575BC0A965958260|titletitolo=The Soul of Jerry Wexler|newspaperpubblicazione=[[The New York Times]]|access-dateaccesso=January11 11,gennaio 2007|archive-date=October 12, 2007|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20071012182140/http://query.nytimes.com/gst/fullpage.html?res=9F0CE7D7163BF93AA1575BC0A965958260|url-statusurlmorto=live}}</ref>, il termine era già stato usato in Billboard già nel 1943<ref>Night Club Reviews Billboard February 27, 1943, p. 12</ref><ref>Vaudeville reviews Billboard March 4, 1944, p. 28</ref>. Tuttavia, il primo elenco di canzoni popolari tra gli afroamericani fu chiamato [[Harlem Hit Parade]]; Creato nel 1942, elencava i "dischi più popolari di [[Harlem]]", ed era il predecessore della ''[[RnB chart]]'' del Billboard<ref>{{cite magazineCita pubblicazione|url=https://www.billboard.com/pro/weekly-chart-notes-baauer-continues-the-harlem-hit-parade/|titletitolo=Weekly Chart Notes: Baauer Continues The 'Harlem' Hit Parade'|datedata=February 22, febbraio 2013|magazinerivista=Billboard|access-dateaccesso=September4 4,settembre 2023 |quotecitazione=based on sales reports from Rainbow Music Shop, Harvard Radio Shop, Lehman Music Company, Harlem De Luxe Music Store, Ray's Music Shop and Frank's Melody Music Shop, New York." Andy Kirk and His Clouds of Joy topped the inaugural tally with "Take It and Git."}}</ref>. "Rhythm and Blues" ha sostituito il termine allora comune [[race music]] ("musica da razza"), un termine coniato dal produttore di [[Okeh]] [[Ralph Peer]] basato sulla autodescrizione comune che gli afroamericani facevano di se stessi come "People of Race" ("gente di razza")<ref name="Cohn">{{citeCita booklibro|lastcognome=Cohn|firstnome=Lawrence|titletitolo=Nothing but the Blues: The Music and the Musicians|datedata=Septembersettembre 1993|author2autore2=Aldin, Mary Katherine|author3autore3=Bastin, Bruce|publishereditore=Abbeville Press|isbn=978-1-55859-271-1|pagep=[https://archive.org/details/nothingbutbluesm00cohn/page/314 314]|url=https://archive.org/details/nothingbutbluesm00cohn/page/314}}</ref><ref name="wexler">''Jerry Wexler, famed record producer, dies at 91'', [[Nekesa Mumbi Moody]], AP Music Writer, Dallas Morning News, August 15, 2008</ref>. Il termine "rhythm and blues" fu quindi utilizzato da Billboard nelle sue classifiche dal giugno 1949 fino all'agosto 1969, quando la sua "Hot Rhythm & Blues Singles" è stata ribattezzata "Best Selling Soul Singles"<ref name="whitburnr&b">{{cite bookCita libro|titletitolo=Top R&B/Hip-Hop Singles: 1942–1995 |lastcognome=Whitburn |firstnome=Joel |author-linkwkautore=Joel Whitburn |yearanno=1996 |publishereditore=Record Research |isbn=0-89820-115-2 |pagep=xii |url=https://archive.org/details/joelwhitburnstopr00whit }}</ref>. Prima che fosse istituito il nome "Rhythm and Blues", varie case discografiche avevano già iniziato a sostituire il termine "race music"" con il termine "sepia series"<ref>{{citecita web|last1cognome1=Rye|first1nome1=Howard|titletitolo=Rhythm and Blues|url=https://www.oxfordmusiconline.com/subscriber/article/grove/music/J676400?q=rhythm+and+blues&search=quick&pos=1&_start=1|websitesito=Oxford Music Online|access-dateaccesso=July 20, luglio 2014|archive-date=May 11, 2020|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20200511204557/https://www.oxfordmusiconline.com/grovemusic/view/10.1093/gmo/9781561592630.001.0001/omo-9781561592630-e-2000676400?_start=1&pos=1&q=rhythm%20and%20blues&search=quick#firsthit|url-statusurlmorto=live}}</ref>. "Rhythm and Blues" è spesso abbreviato come "R & B" o "R'n'b"<ref name="Randel1999">{{citeCita booklibro|authorautore=Don Michael Randel|titletitolo=The Harvard Concise Dictionary of Music and Musicians|url=https://books.google.com/books?id=7iuZ6HaEMmoC&pg=PA560|yearanno=1999|publishereditore=Harvard University Press|isbn=978-0-674-00084-1|pagep=560}}</ref>.
 
All'inizio degli anni '50, il termine "Rhythm & Blues" veniva spesso applicato ai dischi blues<ref>The new blue music: changes in rhythm & blues, 1950–1999, p. 8</ref>. Lo scrittore e produttore [[Robert Palmer]] ha definito Rhythm & Blues come ''"un termine pigliatutto che si riferisce a qualsiasi musica fatta da e per i neri americani"''<ref name=Palmer>{{cita|Robert Palmer|1995}}.</ref>. Palmer ha anche usato il termine "R&B" come sinonimo di [[Jump Blues]]<ref name="deep blues">{{citeCita booklibro|lastcognome=Palmer|firstnome=Robert|author-linkwkautore=Robert Palmer (American writerscrittore)|titletitolo=Deep Blues: A Musical and Cultural History of the Mississippi Delta|datedata=May 21, maggio 1981|publishereditore=Viking Adult|isbn=978-0-670-49511-5|url=https://archive.org/details/deepblues00palme}}</ref>. Tuttavia, [[Allmusic]] distingue l'R&B dal Jump Blues per le più forti influenze del [[Vangelo]]" del primo<ref name=allmusic>{{AllMusic|class=genre|id=ma0000002809}}</ref>. [[Lawrence Cohn]], autore di ''Nothing but the Blues'', scrive che il "rhythm and blues" era un [[termine ombrello]] inventato per comodità del settore. Secondo lui, il termine ha abbracciato tutta la musica nera tranne la [[musica classica]] e la [[musica religiosa]], a meno che un gospel (che letteralmente significa [[Vangelo]]) non vendesse abbastanza da entrare nelle classifiche<ref name=Cohn/>.
 
[[File:Louis Jordan, New York, N.Y., ca. July 1946 (William P. Gottlieb 04721).jpg|thumb|upright|[[Louis Jordan]] in New York City, {{circa}} July 1946]]
Nel rhythm and blues commerciale del periodo '50-'70, le band erano solitamente composte da [[pianoforte]], una o due [[chitarre]], [[Basso (strumento musicale)|basso]], [[Batteria (strumento musicale)|batteria]] e [[sassofono]]. Gli arrangiamenti venivano provati fino al punto di risultare naturali e talvolta erano accompagnati da coristi. Semplici parti ripetitive si mescolavano, creando slancio e interazione ritmica che producevano trame morbide, cadenzate e spesso ipnotiche, senza richiamare l'attenzione su alcun suono individuale. Mentre i cantanti erano emotivamente coinvolti dai testi, spesso intensamente, rimanevano calmi, rilassati e mantenevano il controllo. Le band si vestivano in abiti eleganti ed adottavano persino uniformi, una pratica associata alla moderna [[Popular music|musica popolare]] che gli artisti rhythm and blues aspiravano a dominare. I testi spesso sembravano [[Fato|fatalistici]] e la musica in genere seguiva schemi prevedibili di accordi e struttura<ref>Morrison, Craig (1952). "Go Cat Go!" University of Illinois Press. page 30. {{ISBN|0-252-06538-7}}</ref>. I temi lirici R&B spesso racchiudono l'esperienza afroamericana del dolore e la ricerca di [[libertà]] e [[gioia]]<ref>Gilroy, Paul. ''The Black Atlantic: Modernity and Double Consciousness.'' Cambridge, MA: Harvard UP, 1993.</ref>, così come trionfi e fallimenti in termini di relazioni, economia e aspirazioni.
 
Una pubblicazione dello [[Smithsonian Institution]] ha fornito questa breve spiegazione delle origini del genere nel 2016:
 
{{Citazione|Una musica spiccatamente afroamericana che trae spunto dai profondi affluenti di questa cultura espressiva in una amalgama di jump blues, [[big band]] [[swing]], [[gospel]], [[boogie]] e blues, inizialmente sviluppato durante un periodo di trent'anni che abbraccia l'era della [[segregazione razziale]] legalmente sancita, dei conflitti internazionali e della lotta per i [[diritti civili]]<ref name= folklife>{{CiteCita web |url=https://folklife.si.edu/magazine/freedom-sounds-tell-it-like-it-is-a-history-of-rhythm-and-blues |titletitolo=Tell It Like It Is: A History of Rhythm and Blues |access-date= |archive-date=March 9, 2021 |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20210309121903/https://folklife.si.edu/magazine/freedom-sounds-tell-it-like-it-is-a-history-of-rhythm-and-blues |url-statusurlmorto=live |date data=20 September 20,settembre 2016 |firstnome= Mark|lastcognome= Puryear}}</ref>}}
 
La [[Rock & Roll Hall of Fame]] individua alcuni degli ideatori del rhythm and blues nella big band di [[Joe Turner]], i [[Tympany Five]] di [[Louis Jordan]], [[James Brown]] e [[LaVern Baker]]. Questa fonte afferma che ''"Louis Jordan si unì a Turner nel gettare le basi dell'R&B negli anni '40, incidendo un capolavoro di rhythm & blues swingante dopo l'altro"''. Altri artisti che furono ''"pietre miliari dell'R&B e della sua trasformazione in rock & roll"'' includono [[Etta James]], [[Fats Domino]], [[Roy Brown (cantante)|Roy Brown]], [[Little Richard]] e [[Ruth Brown]]. Anche i gruppi "[[doo wop]]" erano degni di nota, tra cui [[the Orioles]], [[the Ravens]] e [[the Dominoes]]<ref>{{citecita web |url=https://www.rockhall.com/funk-and-rb#:~:text=Other%20cornerstones%20of%20R%26B%20and,the%20Ravens%20and%20the%20Dominoes |titletitolo=Funk and R&B |datedata=June15 15,giugno 2020 |workopera=Rock & Roll Hall of Fame |access-dateaccesso=December25 25,dicembre 2020 |quotecitazione=Not the least of R&B's legacy was its perpetuation of the group-harmony tradition as heard in the vocal blend of "doo-wop" groups}}</ref>.
 
Il termine "rock and roll" aveva una forte connotazione sessuale nel jump blues e nell'R&B, ma quando il DJ [[Alan Freed]] si riferì al rock and roll nelle radio mainstream a metà degli anni '50, ''"la componente sessuale era stata attenuata al punto che divenne semplicemente un termine accettabile per indicare il ballo"''<ref>{{citecita web |url=https://www.bbc.co.uk/music/articles/dc64e24d-c4e7-4e34-b2f7-e34a00ea16ad |titletitolo=The unexpected origins of music's most well-used terms |datedata=October 12, ottobre 2018 |workopera=BBC |access-dateaccesso=February22 22,febbraio 2021 |quotecitazione=its meaning covering both sex and dancing |archive-date=January 26, 2019 |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20190126010742/https://www.bbc.co.uk/music/articles/dc64e24d-c4e7-4e34-b2f7-e34a00ea16ad |urlmorto= }}</ref>. La musica R&B ha avuto una forte influenza anche sul rock and roll<ref>{{cita web |url=https://www.rockhall.com/roots-statusof-rock |titolo=Roots of Rock |data=15 giugno 2020 |opera=Rock & Roll Hall of Fame |accesso=25 dicembre 2020 |citazione=rock and roll's roots: Gospel, Blues, Country/Folk/Bluegrass and R&B}}</ref>. Un articolo del 1985 sul [[Wall Street Journal]], intitolato ''"Rock! It's Still Rhythm and Blues"'' riportava che ''"i due termini erano usati in modo intercambiabile"'' fino al 1957 circa. Le altre fonti citate nell'articolo dicevano che rock e roll combinava R&B con musica pop e country<ref>{{cita pubblicazione |url=https://www.jstor.org/stable/1214792 |titolo=The Black Perspective in Music |data=1º marzo 1985 |pubblicazione=The Wall Street Journal |jstor=1214792 |accesso=15 marzo 2021 |cognome=Redd |nome=Lawrence N. |volume=13 |numero=1 |pp=31-47 |doi=10.2307/1214792 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190525225022/https://www.jstor.org/stable/1214792 |urlmorto=liveno }}</ref>.
 
[[Fats Domino]] non era convinto che esistesse un nuovo genere. Nel 1957 disse: ''"Quello che ora chiamano rock 'n' roll è rhythm and blues. Lo suono da 15 anni a New Orleans"''<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/music-news/paul-mccartney-remembers-truly-magnificent-fats-domino-128449/|titolo=Paul McCartney Remembers 'Truly Magnificent' Fats Domino|nome=Elias|cognome=Leight|sito=Rollingstone.com|data=26 ottobre 2017|accesso=15 marzo 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201125142548/https://www.rollingstone.com/music/music-news/paul-mccartney-remembers-truly-magnificent-fats-domino-128449/|urlmorto=no}}</ref>. Secondo il [[Rolling Stone]], ''"questa è un'affermazione valida... tutti i rocker degli anni Cinquanta, bianchi e neri, nati in campagna e cresciuti in città, furono fondamentalmente influenzati dall'R&B, ossia dalla musica popolare nera della fine degli anni Quaranta e dell'inizio degli anni Cinquanta"''<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/feature/the-50s-a-decade-of-music-that-changed-the-world-229924/|titolo=The 50s: A Decade of Music That Changed the World|nome=Robert|cognome=Palmer|sito=Rollingstone.com|data=19 aprile 1990|accesso=15 marzo 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210222202919/https://www.rollingstone.com/feature/the-50s-a-decade-of-music-that-changed-the-world-229924/|urlmorto=no}}</ref>.
 
== Storia ==
===Precursori===
La [[grande migrazione afroamericana]] verso i centri industriali urbani di [[Chicago]], [[Detroit]], [[New York City]], [[Los Angeles]], [[Washington D.C.]] e altrove negli anni '20 e '30 creò un nuovo mercato per il [[jazz]], il [[blues]] e generi musicali correlati. Questi generi musicali erano spesso eseguiti da musicisti a tempo pieno, che lavoravano da soli o in piccoli gruppi. I precursori del rhythm and blues provenivano dal jazz e dal blues, che si sovrapponevano alla fine degli anni '20 e '30 attraverso il lavoro di musicisti come gli [[Harlem Hamfats]], con il loro successo del 1936 "[[Oh Red]]", così come [[Lonnie Johnson]], [[Leroy Carr]], [[Cab Calloway]], [[Count Basie]] e [[T-Bone Walker]]. C'era anche una crescente enfasi sulla [[chitarra elettrica]] come strumento solista, così come sul [[pianoforte]] e sul [[sassofono]]<ref name=richards>{{citecita web|url=http://findarticles.com/p/articles/mi_g1epc/is_tov/ai_2419101026/?tag=content;col1 |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20091207042839/http://findarticles.com/p/articles/mi_g1epc/is_tov/ai_2419101026/?tag=content;col1 |url-statusurlmorto=dead |archive-date=December 7, 2009si |titletitolo=Tad Richards, "Rhythm and Blues", St. James Encyclopedia of Pop Culture |websitesito=Findarticles.com |datedata=January29 29,gennaio 2002 |access-dateaccesso=April20 20,aprile 2012}}</ref>.
 
===I tardi anni '40===
[[File:Roy brown.jpg|thumb|upright|left|[[Roy Brown (cantante)|Roy Brown]] in una foto del 1949]]
Il R&B nacque nelle comunità [[afroamericane]] degli anni '40<ref>The new blue music: changes in rhythm & blues, 1950–1999, p. 172.</ref>. Nel 1948 la [[RCA Victor]] stava commercializzando la musica nera sotto il nome di "Blues and Rhythm". Nello stesso anno [[Louis Jordan]] dominava tra i primi 5 posti della [[Hot R&B/Hip-Hop Songs|classifica R&B]] con tre canzoni, con le altre due che erano composte proprio su quel ritmo [[boogie-woogie]] che era stato dominante negli anni '40<ref>{{cite magazineCita pubblicazione|url=http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R%26B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1947 |titletitolo=Hot R&B/Hip-Hop Songs 1947 |magazinerivista=[[Billboard (magazineperiodico)|Billboard]] |access-dateaccesso=December 23, dicembre 2007 |url-statusurlmorto=deadsi |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20071211063603/http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R&B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1947 |archive-date=December 11, 2007 }}</ref>. La band di Jordan, che si chiamava [[Tympany Five]] e fu fondata nel 1938, era composta da lui al sassofono e voce, e poi [[tromba]], [[sax tenore]], [[pianoforte]], [[contrabbasso]] e [[Batteria (strumento musicale)|batteria]]<ref>{{citecita web|url=http://www.oldstatehouse.org/educational_programs/classroom/arkansas_news/detail.asp?id%3D939%26issue_id%3D12%26page%3D8 |titletitolo=Brinkley's Louis Jordan Is a Big Time Bandleader |access-dateaccesso=January 5, gennaio 2008 |url-statusurlmorto=deadsi |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20090528084520/http://www.oldstatehouse.org/educational_programs/classroom/arkansas_news/detail.asp?id=939&issue_id=12&page=8 |archive-date=May 28, 2009 }}</ref><ref>{{citecita web|url=http://www.allaboutjazz.com/php/musician.php?id=8211 |titletitolo=Louis Jordan at All About Jazz |websitesito=Allaboutjazz.com |access-dateaccesso=January7 7,gennaio 2010 |url-statusurlmorto=deadsi |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20090513002915/http://www.allaboutjazz.com/php/musician.php?id=8211 |archive-date=May 13, 2009 }}</ref>. Lawrence Cohn descrisse la musica come ''"più grintoso del suo boogie-era jazz-tinged blues"''<ref name=Cohn/>. Robert Palmer la descriveva come ''"musica urbana, a dondolo, con origini jazz ... [con una] battuta pesante ed incessante"''<ref name="palmer146">{{citeCita booklibro|lastcognome=Palmer|firstnome=Robert|author-linkwkautore=Robert Palmer (American writerscrittore)|titletitolo=Deep Blues: A Musical and Cultural History of the Mississippi Delta|datedata=July 29, luglio 1982|publishereditore=Penguin|editionedizione=paperback|isbn=978-0-14-006223-6|pagep=[https://archive.org/details/deepblues00palm/page/146 146]|url=https://archive.org/details/deepblues00palm/page/146}}</ref> La musica di Jordan, insieme a quella di [[Big Joe Turner]], [[Roy Brown (cantante)|Roy Brown]], [[Billy Wright]] e [[Wynonie Harris]], è ora anche definita [[Jump Blues]]. Già [[Paul Gayten]], Roy Brown e altri avevano avuto hit con questo stile. Nel 1948, il remake di Wynonie Harris della registrazione di ''"Good Rockin 'Tonight"'' di Brown del 1947 raggiunse il numero due nelle classifiche, in seguito a ''"Long Gone"'' del leader della band [[Sonny Thompson]] al numero uno<ref>{{citecita web |url=http://www.vocalgroupharmony.com/Swinging.htm |titletitolo=The Vocal Group Harmony Web Site |websitesito=Vocalgroupharmony.com |access-dateaccesso=April 20, 2012 |archive-date=March 9,aprile 2012 |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20120309211200/http://www.vocalgroupharmony.com/Swinging.htm |url-statusurlmorto=deadsi }}</ref><ref>{{cite magazineCita pubblicazione|url=http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R%26B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1948 |titletitolo=Hot R&B/Hip-Hop Songs 1948 |magazinerivista=[[Billboard (magazineperiodico)|Billboard]] |access-dateaccesso=December 23, dicembre 2007 |url-statusurlmorto=deadsi |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20071211063608/http://billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R&B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1948 |archive-date=December 11, 2007 }}</ref>.
 
Nel 1949, il termine "Rhythm and Blues" (R&B) ha sostituito la categoria "Billboard Harlem Hit Parade"<ref name=Cohn/>. Sempre in quell'anno, ''"[[The Huckle-Buck]]"'', registrato dal leader e sassofonista della band [[Paul Williams]], era la melodia R&B numero uno, rimanendo in cima alle classifiche per quasi tutto l'anno. Scritto dal musicista e arrangiatore [[Andy Gibson]], la canzone è stata descritta come un ''"sporco boogie"'' perché era osceno e volgare<ref>{{IMDb name|1444711|Andy Gibson|section=bio}}</ref>. I concerti di Paul Williams and His Hucklebuckers' erano tumultuosi e sudati e furono interrotti in più di un'occasione. I loro testi, composti da Roy Alfred (in seguito co-autore del successo del 1955 ''"[[(The) Rock and Roll Waltz]]"''), erano sessualmente allusivi e un adolescente di [[Filadelfia]] disse ''"che Hucklebuck era una danza molto nociva"''<ref>{{citecita web |url=http://www.wfmu.org/LCD/26/huck1.html |titletitolo=Hucklebuck! |websitesito=WFMU |access-dateaccesso=April 20, 2012 |archive-date=May 7,aprile 2012 |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20120507041459/http://wfmu.org/LCD/26/huck1.html |url-statusurlmorto=live }}</ref><ref>{{citecita web |url=http://www.wfmu.org/LCD/26/huck2.html |titletitolo=Hucklebuck! |websitesito=WFMU |access-dateaccesso=April 20, 2012 |archive-date=April 4,aprile 2012 |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20120404093050/http://wfmu.org/LCD/26/huck2.html |url-statusurlmorto=live }}</ref>. Sempre nel 1949, una nuova versione di una canzone blues degli anni '20, ''"Ain't Nobod's Business"'' fu un successo numero quattro per [[Jimmy Witherspoon]], e Louis Jordan & The Tympany Five fecero ancora una volta i primi cinque posti con ''"[[Saturday Night Frivy]]"''<ref>{{cite magazineCita pubblicazione|url=http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R%26B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1949 |titletitolo=– Year End Charts&nbsp;– Year-end Singles&nbsp;– Hot R&B/Hip-Hop Songs |magazinerivista=Billboard |access-dateaccesso=April 20, aprile 2012 |url-statusurlmorto=deadsi |archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20110605093520/http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R&B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1949 |archive-date=June 5, 2011}}</ref>. Molti di questi dischi di successo furono rilasciati su nuove [[Etichetta discografica indipendente|etichette discografiche indipendenti]], come [[Savoy Records|Savoy]] (fondata nel 1942), [[King Records (etichetta discografica statunitense)|King]] (fondata 1943), [[Imperial Records|Imperial]] (fondata 1945), [[Specialty Records|Specialty]] (fondata 1946), [[Chess Records|Chess]] (fondata 1947) e [[Atlantic Records|Atlantic]] (fondata nel 1948 (fondata nel 1948 (fondata nel 1948 )<ref name=richards/>.
 
===Le influenze afro-cubane===
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[[File:Habanera cut-time.jpg|thumb|center|upright=1.15|The habanera rhythm shown as tresillo (lower notes) with the backbeat (upper note).]]
 
Per più di un quarto di secolo in cui si formarono e si svilupparono il [[cakewalk]], il [[ragtime]] e il proto-jazz, il genere cubano habanera esercitò un'influenza costante nella musica popolare afroamericana<ref>Roberts, John Storm (1999: 16) ''Latin Jazz''. New York: Schirmer Books.</ref>. Il pioniere del [[jazz]] [[Jelly Roll Morton]] considerava il ritmo [[tresillo]]/habanera (che chiamava la [[sfumatura spagnola]]) un ingrediente essenziale del jazz<ref>Morton, "Jelly Roll" (1938: Library of Congress Recording): "Now in one of my earliest tunes, 'New Orleans Blues', you can notice the Spanish tinge. In fact, if you can't manage to put tinges of Spanish in your tunes, you will never be able to get the right seasoning, I call it, for jazz." ''The Complete Recordings By Alan Lomax''.</ref>. Ci sono esempi di ritmi simili al tresillo in alcuni tipi di [[musica folklorica afroamericana]], come negli schemi di battiti di mani e colpi di piede nel [[ring shout]], nella musica di tamburi e pifferi del dopoguerra civile e nella [[Second line|musica di seconda linea]] di [[New Orleans]]. [[Wynton Marsalis]] considera il tresillo la "[[Clave (ritmo)|clave]]" di New Orleans (sebbene tecnicamente lo schema sia solo mezza clave)<ref>"Wynton Marsalis part 2." ''60 Minutes''. CBS News (June 26, 2011).</ref>. Il tresillo è la cellula ritmica a doppio impulso più basilare nelle [[tradizioni musicali dell'Africa sub-sahariana]] e il suo utilizzo nella musica afroamericana è uno degli esempi più chiari di resilienza ritmica africana negli Stati Uniti<ref>Schuller, Gunther (1968: 19) "It is probably safe to say that by and large the simpler African rhythmic patterns survived in jazz{{nbsp}}... because they could be adapted more readily to European rhythmic conceptions. Some survived, others were discarded as the Europeanization progressed. It may also account for the fact that patterns such as [tresillo have]{{nbsp}}... remained one of the most useful and common syncopated patterns in jazz." ''Early Jazz; Its Roots and Musical Development''. New York: Oxford Press.</ref>. L'uso del tresillo fu continuamente rafforzato dalle ondate consecutive di [[musica cubana]], che furono adottate nella cultura popolare nordamericana. Nel 1940 [[Bob Zurke]] pubblicò ''"Rhumboogie"'', un [[boogie-woogie]] con una linea di basso tresillo e testi che dichiaravano con orgoglio l'adozione del ritmo cubano:
 
{{Citazione|Harlem ha un nuovo ritmo, amico, che sta bruciando le piste da ballo perché è così bollente! Hanno preso un po' di [[Rumba|ritmo rhumba]] e ci hanno aggiunto del boogie-woogie e ora guarda cosa hanno ottenuto! Rhumboogie, è la nuova creazione di Harlem con il sincopato cubana, è micidiale! Basta piantare entrambi i piedi su ogni lato. Lascia che entrambi i fianchi e le spalle scivolino. Poi butta indietro il corpo e cavalca. Non c'è niente come rhumbaoogie, rhumboogie, boogie-woogie. Ad Harlem o all'[[Avana]], puoi baciare la vecchia Savannah. È micidiale!<ref>{{citecita web|url=http://lyricsplayground.com/alpha/songs/r/rhumboogie.html|titletitolo=RHUMBOOGIE – Lyrics – International Lyrics Playground|websitesito=Lyricsplayground.com|access-dateaccesso=February 12, 2018|archive-date=February 12,febbraio 2018|archive-urlurlarchivio=https://web.archive.org/web/20180212142052/http://lyricsplayground.com/alpha/songs/r/rhumboogie.html|url-statusurlmorto=live}}</ref>}}
[[File:Fats Domino in Amsterdam, Fats tijdens zijn optreden in het Concertgebouw, Bestanddeelnr 914-4778.jpg|left|thumb|[[Dave Bartholomew]] nel 1962 ad [[Amsterdam]] duratedurante un tour europeo di [[Fats Domino]]]]
Sebbene originario della metropoli alla foce del fiume [[Mississippi (fiume)|Mississippi]], il blues di New Orleans, con i suoi tratti ritmici afro-caraibici, è distinto dal suono del [[Delta blues]] tipico del [[Delta del Mississippi]]<ref>Palmer, Robert (1981: 247). ''Deep Blues''. New York: Penguin Books.</ref>. Alla fine degli anni '40, proprio nel periodo in cui l'R&B si stava formando, i musicisti di New Orleans erano particolarmente ricettivi alle influenze cubane<ref>"Rhythm and blues-influenced by Afro-Cuban music first surfaced in New Orleans." Campbell, Michael, and James Brody (2007: 83). ''Rock and Roll: An Introduction''. Schirmer. {{ISBN|0534642950}}</ref>. Il primo utilizzo del tresillo nell'R&B è avvenuto a New Orleans. [[Robert Palmer]] ricorda:
 
{{Citazione|Il [[produttore discografico|produttore]] e [[direttore d'orchestra]] di New Orleans [[Dave Bartholomew]] utilizzò per la prima volta questa figura (come riff della sezione sassofoni) nel suo disco del 1949 ''"Country Boy"'' e in seguito contribuì a renderla il pattern ritmico più abusato nel [[rock 'n' roll]] degli anni '50. In numerose registrazioni di [[Fats Domino]], [[Little Richard]] e altri, Bartholomew assegnò questo pattern ripetuto di tre note non solo al basso, ma anche alle chitarre elettriche e persino al sax baritono, creando un basso molto pesante. Ricorda di aver sentito per la prima volta la figura, come pattern di basso su un disco cubano.}}
[[File:Fats Domino in Amsterdam, Fats tijdens zijn optreden in het Concertgebouw, Bestanddeelnr 914-4778.jpg|left|thumb|[[Dave Bartholomew]] nel 1962 ad [[Amsterdam]] durate un tour europeo di [[Fats Domino]]]]
Sebbene originario della metropoli alla foce del fiume [[Mississippi]], il blues di New Orleans, con i suoi tratti ritmici afro-caraibici, è distinto dal suono del [[Delta blues]] tipico del [[Delta del Mississippi]]<ref>Palmer, Robert (1981: 247). ''Deep Blues''. New York: Penguin Books.</ref>. Alla fine degli anni '40, proprio nel periodo in cui l'R&B si stava formando, i musicisti di New Orleans erano particolarmente ricettivi alle influenze cubane<ref>"Rhythm and blues-influenced by Afro-Cuban music first surfaced in New Orleans." Campbell, Michael, and James Brody (2007: 83). ''Rock and Roll: An Introduction''. Schirmer. {{ISBN|0534642950}}</ref>. Il primo utilizzo del tresillo nell'R&B è avvenuto a New Orleans. [[Robert Palmer]] ricorda:
 
{{Citazione|Il [[produttore]] e [[direttore d'orchestra]] di New Orleans [[Dave Bartholomew]] utilizzò per la prima volta questa figura (come riff della sezione sassofoni) nel suo disco del 1949 ''"Country Boy"'' e in seguito contribuì a renderla il pattern ritmico più abusato nel [[rock 'n' roll]] degli anni '50. In numerose registrazioni di [[Fats Domino]], [[Little Richard]] e altri, Bartholomew assegnò questo pattern ripetuto di tre note non solo al basso, ma anche alle chitarre elettriche e persino al sax baritono, creando un basso molto pesante. Ricorda di aver sentito per la prima volta la figura, come pattern di basso su un disco cubano.}}
 
In un'intervista del 1988 con Palmer, Bartholomew (che aveva la prima band R&B da studio),[42] rivelò come inizialmente sovrappose il tresillo al ritmo swing:
 
{{Citazione|Ho sentito il basso suonare quella parte su un disco di "rumba". Su ''"Country Boy"'' avevo il basso e la batteria che suonavano un ritmo swing diretto e ho scritto quella parte di basso "rumba" per i sassofoni da suonare sopra il ritmo swing. Più tardi, soprattutto dopo l'avvento del rock 'n' roll, ho reso la parte di basso "rumba" sempre più pesante. Avrei avuto il contrabbasso, una chitarra elettrica e un baritono tutti all'unisono<ref>Dave Bartholomew quoted by Palmer, Robert (1988: 27) "The Cuban Connection" ''Spin Magazine'' Nov.</ref>.}}
[[File:Fats Domino in Amsterdam, Fats tijdens zijn optreden in het Concertgebouw, Bestanddeelnr 914-4777.jpg|thumb|[[Fats Domino]] in 1962 ad [[Amsterdam]] duratedurante un tour europeo]]
L'utilizzo delle ritmiche cubane diviene così una pratica comune di quel tempo. ''"Blue Monday"'' di [[Fats Domino]], prodotto da Bartholomew, è un altro esempio di questo uso ormai divenuto classico del tresillo nel R&B. ''"OH Cubanas"'' di Bartholomew del 1949 è un tentativo di fondere la musica afroamericana e afro-cubana. La parola "[[Mambo (danza)|Mambo]]", più grande di qualsiasi altro testo, è posizionata in modo preponderante sull'etichetta dei dischi. Nella sua composizione ''"Misery"'', [[Professor Longhair]], pianista di New Orleans, interpreta una figura simile a Habanera nella mano sinistra<ref>{{CiteCita web |lastcognome=Riggle |firstnome=Emma |datedata=2022-07-15 luglio 2022 |titletitolo=Dances with Style! - Habanera |url=https://icanradio.org/blog/dances-with-style-habanera/ |access-dateaccesso=7 settembre 2023-09-07 |websitesito=ICAN {{!}} International Children's Arts Network |languagelingua=en-US}}</ref>. L'uso abile delle terzine è una caratteristica dello stile di Longhair.
 
[[File:Misery piano part professor longhair.jpg|thumb|center|upright=2.5]]
[[File:Fats Domino in Amsterdam, Fats tijdens zijn optreden in het Concertgebouw, Bestanddeelnr 914-4777.jpg|thumb|[[Fats Domino]] in 1962 ad [[Amsterdam]] durate un tour europeo]]
 
L'utilizzo delle ritmiche cubane diviene così una pratica comune di quel tempo. ''"Blue Monday"'' di [[Fats Domino]], prodotto da Bartholomew, è un altro esempio di questo uso ormai divenuto classico del tresillo nel R&B. ''"OH Cubanas"'' di Bartholomew del 1949 è un tentativo di fondere la musica afroamericana e afro-cubana. La parola "[[Mambo (danza)|Mambo]]", più grande di qualsiasi altro testo, è posizionata in modo preponderante sull'etichetta dei dischi. Nella sua composizione ''"Misery"'', [[Professor Longhair]], pianista di New Orleans, interpreta una figura simile a Habanera nella mano sinistra<ref>{{Cite web |last=Riggle |first=Emma |date=2022-07-15 |title=Dances with Style! - Habanera |url=https://icanradio.org/blog/dances-with-style-habanera/ |access-date=2023-09-07 |website=ICAN {{!}} International Children's Arts Network |language=en-US}}</ref>. L'uso abile delle terzine è una caratteristica dello stile di Longhair.
[[Gerhard Kubik]] nota che, ad eccezione di New Orleans, i primi blues mancavano di [[Poliritmia|complesstà poliritmica]] e c'era una ''"assenza molto specifica di modelli di linea temporale asimmetrici (modelli di chiave) in praticamente tutta la musica afroamericana dei primi del ventesimo secolo... solo in alcuni generi di New Orleans appare occasionalmente un accenno di semplici modelli di linea temporale sotto forma di cosiddetti modelli transitori 'stomp' o cori stop-time. Questi non funzionano allo stesso modo delle linee temporali africane"''<ref>Kubik (1999 p. 51).</ref>. Alla fine degli anni '40, questo cambiò un po' quando fu introdotta nel blues la struttura della linea temporale a due celle. Musicisti di New Orleans come Bartholomew e Longhair incorporarono strumenti cubani, così come il modello clave e figure bicellule correlate in canzoni come ''"Carnival Day" ''(Bartholomew 1949) e ''"Mardi Gras In New Orleans"'' (Longhair 1949). Sebbene alcuni di questi primi esperimenti fossero delle fusioni poco convincenti, alla fine gli elementi afro-cubani vennero pienamente integrati nel sound di New Orleans.
 
[[File:New Orleans Jazz Fest 1975 - Jambalaya - Fess.jpg|thumb|[[Professor Longhair]] in una foto del 1975]]
Robert Palmer riporta che, negli anni '40, il professore Longhair ascoltava e suonava con musicisti delle isole e ''"cadde sotto l'incantesimo dei dischi di [[Mambo (musica)|mambo]] di [[Perez Prado]]"''<ref>Palmer, Robert (1979: 14). ''A Tale of Two Cities: Memphis Rock and New Orleans Roll''. Brooklyn.</ref>. Era particolarmente innamorato della musica afro-cubana. Michael Campbell afferma: ''"L'influenza del professor Longhair fu ... di vasta portata. In molte delle sue prime registrazioni, il professor Longhair mescolò ritmi afro-cubani con rhythm and blues. La più esplicita è ''Longhair's Blues Rhumba'', dove sovrappone un blues semplice con un ritmo clave»<ref>Campbell, Michael, and James Brody (2007: 83). ''Rock and Roll: An Introduction''. Schirmer. {{ISBN|0534642950}}</ref>. Lo stile particolare di Longhair era conosciuto localmente come rumba-boogie<ref>Stewart, Alexander (2000: 298). "Funky Drummer: New Orleans, James Brown and the Rhythmic Transformation of American Popular Music." ''Popular Music'', v. 19, n. 3. October 2000, p. 293-318.</ref>. Nel suo ''"Mardi Gras in New Orleans"'', il pianista impiega il motivo 2–3 clave onbeat/offbeat in un rumba boogie "[[guajeo]]"<ref>Kevin Moore: "There are two common ways that the three-side [of clave] is expressed in Cuban popular music. The first to come into regular use, which David Peñalosa calls 'clave motif,' is based on the decorated version of the three-side of the clave rhythm. By the 1940s [there was] a trend toward the use of what Peñalosa calls the 'offbeat/onbeat motif.' Today, the offbeat/onbeat motif method is much more common." Moore (2011). ''Understanding Clave and Clave Changes'' p. 32. Santa Cruz, CA: Moore Music/Timba.com. {{ISBN|1466462302}}</ref>.
 
[[File:Mardi gras in new orleans.tif|thumb|center|upright=2.5|Piano dalla rumba boogie ''"Mardi Gras in New Orleans"'' (1949) del [[Professor Longhair]]. 2–3 clave sono scritte tra le referenze ritmiche.]]
 
La sensazione di suddivisione sincopata ma diretta della musica cubana (al contrario delle suddivisioni swing) prese piede nel R&B di New Orleans in questo periodo. Alexander Stewart afferma che questo sentimento popolare fu trasmesso da ''"New Orleans, attraverso la musica di [[James Brown]], alla musica popolare degli anni '70"'', aggiungendo: ''"Lo stile singolare del rhythm & blues scaturito da New Orleans negli anni successivi alla seconda guerra mondiale ha svolto un ruolo importante nello sviluppo del [[funk]]. In uno sviluppo correlato, i ritmi sottostanti della [[Popular music statunitense|musica popolare americana]] hanno subito una transizione di base, anche se generalmente non riconosciuta, da una sensazione di terzine o [[Swing (musica)|shuffle]] a ottavi pari o dritti"''<ref>Stewart (2000 p. 293).</ref>. Per quanto riguarda i vari motivi funk, Stewart afferma che questo modello ''"... è diverso da una linea temporale (come clave e tresillo) in quanto non è uno schema esatto, ma più un principio organizzativo flessibile."''<ref>Stewart (2000 p. 306).</ref>
 
[[Johnny Otis]] pubblicò il mambo R&B ''"Mambo Boogie"'' nel gennaio 1951, mettendo assieme [[congas]], [[maracas]], [[legnetti]] e sassofono mambo guajeos in una progressione blues<ref>Boggs, Vernon (1993 pp. 30–31). "Johnny Otis R&B/Mambo Pioneer" ''Latin Beat Magazine.'' v. 3 n. 9. Nov.</ref>. [[Ike Turner]] registrò ''"Cubano Jump"'' (1954) uno strumentale di chitarra elettrica, che è costruito attorno a diverse figure di 2-3 clave, adottate dal mambo. [[The Hawketts]], in ''"Mardi Gras Mambo"'' (1955) (con la voce di un giovane [[Art Neville]]), fanno un chiaro riferimento a Perez Prado nell'uso del suo marchio di fabbrica "Unhh!" nella pausa dopo l'introduzione<ref>Stewart, Alexander (2000 p. 307). "Funky Drummer: New Orleans, James Brown and the Rhythmic Transformation of American Popular Music." ''Popular Music'', v. 19, n. 3. October 2000, pp. 293–318.</ref>.
 
[[Ned Sublette]] afferma: ''"I musicisti del blues elettrico erano pienamente consapevoli della musica latina, e c'era sicuramente qualcosa come il rhumba blues; puoi sentire [[Muddy Waters]] e [[Howlin' Wolf]] suonarlo."''<ref name="Sublette, Ned 2007 p. 83">{{cita|Sublette, 2007|p. 83}}.</ref> Cita anche [[Otis Rush]], [[Ike Turner]] e [[Ray Charles]], come artisti R&B che hanno utilizzato questo stile<ref name="Sublette, Ned 2007 p. 83"/>.
 
[[File:Bo Diddley (1957 publicity portrait).jpg|thumb|[[Bo Diddley]] in una foto del 1957]]
L'uso della clave nell'R&B coincise con il crescente predominio del "backbeat" e con la crescente popolarità della musica cubana negli Stati Uniti. In un certo senso, la clave può essere ridotta a tresillo (tre lati) a cui risponde il backbeat (due lati)<ref>Peñalosa, David (2010 p. 174). ''The Clave Matrix; Afro-Cuban Rhythm: Its Principles and African Origins''. Redway, California: Bembe Inc. {{ISBN|1-886502-80-3}}.</ref>.
 
[[File:Clave in cut-time.tiff|thumb|center|upright=2.5|3–2 clave written in two measures in cut-time]]
[[File:Tresillo and backbeat.tiff|thumb|center|upright=2.5|Tresillo answered by the backbeat, the essence of clave in African American music]]
 
Il "[[Bo Diddley beat]]" (1955) è forse la prima vera fusione di 3–2 clave e R&B/rock 'n' roll. Bo Diddley ha fornito diversi resoconti sulle origini del riff. Sublette afferma: ''"Nel contesto del tempo, e in particolare di quelle maracas [ascoltate sul disco], '[[Bo Diddley (album)|Bo Diddley]]' deve essere inteso come un disco con venature latine. Un taglio scartato registrato nella stessa sessione era intitolato solo 'Rhumba' sui fogli delle tracce"''<ref name="Sublette, Ned 2007 p. 83" />. ''"Willie and the Hand Jive"'' (1958) di [[Johnny Otis]] è un altro esempio di questa riuscita miscela di 3–2 claves e R&B. Otis ha qui utilizzato gli strumenti cubani claves e maracas.
 
La musica afro-cubana è stata il canale attraverso cui la musica afroamericana è stata "ri-africanizzata", attraverso l'adozione di figure a due celle come la clave e strumenti afro-cubani come il tamburo [[conga]], i [[bongo]], le [[maracas]] e le [[legnetti|clave]]. Secondo [[John Storm Roberts]], l'R&B è diventato il veicolo per il ritorno degli elementi cubani nella [[Popular music|musica di massa]]<ref>Roberts, John Storm (1999 p. 136).''The Latin Tinge''. Oxford University Press.</ref>. [[Ahmet Ertegun]], produttore per la [[Atlantic Records]], avrebbe affermato che ''"i ritmi afro-cubani hanno aggiunto colore ed eccitazione alla spinta di base dell'R&B"''<ref>Roberts (1999: 137).</ref>. Come sottolinea Ned Sublette: ''"Negli anni '60, con [[Cuba]] oggetto di un [[embargo]] degli Stati Uniti che rimane ancora in vigore oggi, la nazione insulare era stata dimenticata come fonte musicale. Quando le persone hanno iniziato a parlare del rock and roll come di qualcosa che aveva una storia, la musica cubana era scomparsa dalla coscienza collettiva nordamericana"<ref>{{cita|Sublette|2007|p. 69}}.</ref>
 
===Influenza ebraica nel lato commerciale del rhythm and blues===
Secondo lo scrittore ebreo, dirigente dell'editoria musicale e cantautore [[Arnold Shaw (scrittore)|Arnold Shaw]], durante gli anni '40 negli Stati Uniti, c'erano generalmente poche opportunità per gli ebrei nell'ambito delle [[comunicazioni di massa]] controllato dalle [[White Anglo-Saxon Protestant|WASP]], ma il mondo della musica era ''"completamente aperto agli ebrei come lo era per i neri"''<ref name="Shaw1978">{{cita libro|autore=Arnold Shaw |titolo=Honkers and Shouters: The Golden Years of Rhythm and Blues |url=https://books.google.com/books?id=PYSfAAAAMAAJ&q=%22wide%20open%20for%20Jews%22 |anno=1978 |editore=Collier Books|isbn=978-0-02-061760-0|p=343|accesso=20 marzo 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210329042743/https://books.google.com/books?id=PYSfAAAAMAAJ&q=%22wide+open+for+Jews%22|urlmorto=no}}</ref>. Gli ebrei hanno svolto un ruolo chiave nello sviluppo e nella diffusione della musica afroamericana, compreso il rhythm and blues, e il mondo della [[musica indipendente]] era dominato da giovani ebrei che promuovevano i suoni della musica nera<ref name="Muchin1994">{{cita pubblicazione|cognome1=Muchin |nome1=Andrew |titolo=How a Bunch of Upstart Jewish Independent Record Producers Helped Turn African American Music into a National Treasure |url=http://www.momentmag.com/wp-content/uploads/2013/02/Jewish-Producers-African-American-Music.pdf |accesso=20 marzo 2021 |rivista=Moment Magazine |data=agosto 1994 |pp=53-54 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210329042758/http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache%3AttyGC3Hh5aoJ%3Awww.momentmag.com%2Fwp-content%2Fuploads%2F2013%2F02%2FJewish-Producers-African-American-Music.pdf+&cd=6&hl=en&ct=clnk&gl=us |urlmorto=no }}</ref>.
 
===La prima metà dei '50===
Secondo [[Jerry Wexler]] della [[Atlantic Records]], il mercato discografico dell'R&B era inizialmente rivolto quasi esclusivamente agli afroamericani. All'inizio degli anni '50, più adolescenti bianchi iniziarono a conoscere il rhythm and blues. Ad esempio, il 40% delle vendite del 1952 presso il negozio di dischi [[Dolphin's of Hollywood]], situato in una zona afroamericana di [[Los Angeles]], erano ai bianchi. Alla fine, gli adolescenti bianchi di tutto il paese hanno mutato il loro gusto musicale verso il rhythm and blues<ref>{{Cita libro|titolo=[[Rockin' in Time]]|cognome= Szatmary|nome=David P.|editore = Pearson|anno=2014|città=New Jersey|p=16}}</ref>.
{{...|musica}}
 
[[File:The Clovers - Rock and Roll Revue Apollo Theater 1955.jpg|thumb|left|upright|[[The Clovers]] in un concerto del 1955 all'[[Apollo Theater]]]]
[[Johnny Otis]], che aveva firmato con la [[Savoy Records]] di [[Newark]] nel [[New Jersey]], produsse molti successi R&B nel 1951, tra cui ''"Double Crossing Blues"'', ''"Mistrustin 'Blues"'' e ''"Cupid's Boogie"'', che divennero tutti e tre numero uno della classifica di quell'anno. Otis raggiunse la hit con 10 dischi quell'anno. Altri successi includevano ''"Gee Baby"'', ''"Mambo Boogie"'' e ''"All Nite Long"''.<ref name="billboard.com">{{Cita pubblicazione |url=https://www.billboard.com/artist/johnny-otis |titolo=– Biography: Johnny Otis |rivista=Billboard |urlmorto=sì |accesso=23 settembre 2024 |dataarchivio=26 maggio 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220526041931/https://www.billboard.com/artist/johnny-otis/ }}</ref> [[The Clovers]], un [[Doo-wop|quintetto vocale]] con chitarra di accompagnamento, mescolava il suono distintivo di blues and gospel<ref>{{cita |Gilliland, 1969 | show 3, track 2}}.</ref>. Raggiunsero il numero cinque dell'anno con ''"Don't You Know I Love You"'' su Atlantic<ref name="billboard.com" /><ref>{{cita web|url=http://www.history-of-rock.com/vocal_groups.htm |titolo=The Vocal Groups |sito=History-of-rock.com |accesso=20 aprile 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120612042733/http://www.history-of-rock.com/vocal_groups.htm |urlmorto= }}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.cduniverse.com/search/xx/music/pid/6730003/a/Don't+You+Know+I+Love+You+&+Other+Favorites.htm|titolo=Clovers Don't You Know I Love You & Other Favorites CD|sito=Cduniverse.com|data=11 maggio 2004|accesso=20 aprile 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110831000642/http://www.cduniverse.com/search/xx/music/pid/6730003/a/Don%27t+You+Know+I+Love+You+%26+Other+Favorites.htm|urlmorto=}}</ref>. Sempre nel luglio del 1951, a [[Cleveland]] in [[Ohio]], il DJ [[Alan Freed]] iniziò uno spettacolo radiofonico a tarda notte chiamato ''"The Moondog Rock Roll House Party"'' su [[WKNR|WJW]] (850 AM)<ref>{{cita web|url=http://library.case.edu/digitalcase/SearchResults.aspx?q=mintz|titolo=Kevin Smith Library : Case Western Reserve University : Search Results : Mintz|sito=Library.case.ueu|accesso=21 maggio 2014|urlmorto=si|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140203100439/http://library.case.edu/digitalcase/SearchResults.aspx?q=mintz}}</ref><ref>{{cita web|url=https://buzzardbook.wordpress.com/category/buzzard-audio/page/4/|titolo=Buzzard Audio – The Buzzard: Inside the Glory Days of WMMS and Cleveland Rock Radio — A Memoir – Page 4|sito=buzzardbook.wordpress.com|accesso=12 febbraio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180212201539/https://buzzardbook.wordpress.com/category/buzzard-audio/page/4/|urlmorto=}}</ref>. Lo spettacolo di Freed fu sponsorizzato da [[Fred Mintz]], il cui negozio di dischi R&B aveva una clientela principalmente afro-americana. Freed ha iniziato a riferirsi alla musica rhythm and blues dicendo che ha suonava come "rock and roll".
 
[[File:Little Richard 1957.JPG|thumb|upright|[[Little Richard]] nel 1957]]
Nel 1951 [[Little Richard]] Penniman iniziò a registrare per [[RCA Records]] nello stile [[Jump Blues]] delle star della fine degli anni '40 [[Roy Brown (cantante)|Roy Brown]] e [[Billy Wright]]. Tuttavia, non attirò l'attenzione della [[Specialty Records]] fino a quando non registrò una demo nel 1954, anno in cui il mondo avrebbe iniziato a ascoltare il suo nuovo rhythm and blues funky uptempo che lo avrebbero catapultato ai vertici delle classifiche nel 1955, contribuendo a sviluppare il suono del rock 'n' roll. Seguì una rapida successione di hit rhythm and blues, a partire da ''"[[Tutti Frutti]]"'' e ''"[[Long Tall Sally]]"'', che influenzarono artisti come [[James Brown]], [[Elvis Presley]], e [[Otis Redding]].
 
Sempre nel 1951, la canzone ''"[[Rocket 88]]"'' fu registrata da [[Ike Turner|Ike Turner and his Kings of Rhythm]] in uno studio di proprietà di [[Sam Phillips]] con la voce di [[Jackie Brenston]]. Questa canzone è spesso citata come precursore del rock and roll o come uno dei primi dischi di quel genere<ref>{{cita web|url=https://www.theguardian.com/music/2004/apr/16/popandrock |titolo=Will the creator of modern music please stand up? |data=16 aprile 2004 |opera=The Guardian |accesso=26 dicembre 2022 }}</ref>. In un'intervista successiva, tuttavia, Ike Turner dichiarò: ''"Non credo che "Rocket 88" sia rock 'n' roll. Penso che "Rocket 88" sia R&B, ma penso che "Rocket 88" sia la causa dell'esistenza del rock and roll"''<ref>{{Cita web|url=https://faroutmagazine.co.uk/the-first-ever-rock-and-roll-song/|titolo=Listen to the first rock and roll song ever recorded|sito=Faroutmagazine.com|autore=Lee Thomas-Mason|data=13 novembre 2021|accesso=26 dicembre 2022}}</ref>.
 
[[Ruth Brown]], della scuderia Atlantic, piazzò hit tra i primi cinque posti ogni anno dal 1951 al 1954: ''"Teardrops from My Eyes"'', ''"Five, Ten, Fifteen Hours"'', ''"(Mama) He Treats Your Daughter Mean"'' e "What a Dream"<ref>{{Cita web|titolo=Ruth Brown, the Queen of R&B, was born 93 years ago today|url=https://www.beachamjournal.com/journal/2021/01/ruth-brown-the-queen-of-rb-was-born-93-years-ago-today.html|accesso=18 gennaio 2021|sito=Frank Beacham's Journal|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210124085629/https://www.beachamjournal.com/journal/2021/01/ruth-brown-the-queen-of-rb-was-born-93-years-ago-today.html|urlmorto=}}</ref>. "Shake A Hand" di [[Faye Adams]] arrivò al numero due nel 1952. Nel 1953, gli acquirenti di dischi R&B fecero di "[[Hound Dog (brano musicale)|Hound Dog]]" di [[Leiber e Stoller]] nella versione cover di [[Willie Mae Thornton]] il successo numero tre dell'anno. Ruth Brown era molto importante tra le stelle R&B femminili; Molto probabilmente la sua popolarità proveniva da ''"la sua caratteristica vocale profondamente radicata nella tradizione afroamericana"''<ref name="Floyd177">{{Cita libro|cognome=Floyd|nome=Samuel Jr. |titolo=The Power of Black Music|url=https://archive.org/details/powerofblackmusi00floy_0|anno=1995|editore=[[Oxford University Press]]|p=[https://archive.org/details/powerofblackmusi00floy_0/page/n192 177]}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R%26B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1953 |titolo=Hot R&B/Hip-Hop Songs 1953 |rivista=[[Billboard (periodico)|Billboard]] |accesso=23 dicembre 2007 |urlmorto=si |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071211063633/http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R&B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1953 }}</ref>. Nello stesso anno [[The Orioles]], un gruppo [[doo-wop]], ebbe il numero quattro dell'anno con ''"[[Crying in the Chapel]]"''<ref>{{cita web|url=http://www.colorradio.com/orioles.htm|titolo=The Orioles Record Label Shots|accesso=23 dicembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080708212629/http://www.colorradio.com/orioles.htm|urlmorto=si}}</ref>.
 
[[File:The Chords vocal group.jpg|thumb|left|upright|[[The Chords (gruppo musicale statunitense)|The Chords]] nel 1955]]
Fats Domino ha realizzato la top 30 delle classifiche pop nel 1952 e nel 1953, quindi la top 10 con ''"[[Ain't That a Shame]]"''<ref>Go, Cat, Go! by Carl Perkins and David McGee 1996 pages 111 Hyperion Press {{ISBN|0-7868-6073-1}}</ref>. [[Ray Charles]] arrivò alla ribalta nazionale nel 1955 con ''"[[I Got a Woman]]"''<ref>{{cita|Gilliland, 1969 | show 15}}.</ref>. [[Big Bill Broonzy]] ha detto della musica di Charles: ''"Sta mescolando il blues con gli spiriti ... so che è sbagliato"''<ref name=Cohn/>.
 
Nel 1954 ''"SH-Boom"'' dei [[The Chords (gruppo musicale statunitense)|the Chords]] divenne il primo successo a passare dalla chart R&B alla top top 10 all'inizio dell'anno. Alla fine dell'anno e nel 1955, ''"Hearts of Stone"'' dei the Charms ha raggiunto la top 20<ref>Go, Cat, Go! by Carl Perkins and David McGee 1996 page 111 Hyperion Press {{ISBN|0-7868-6073-1}}</ref>.
 
Alla [[Chess Records]] nella primavera del 1955, il disco di debutto di [[Bo Diddley]] ''"[[Bo Diddley / I'm a Man]]"'' salì al numero due delle classifiche R&B e rese popolare l'originale rhythm and blues basato su clave di Bo Diddley che sarebbe diventato un successo ed un pilastro del rock and roll<ref name=Cohn/>.
 
Su suggerimento di [[Leonard Chess]] della Chess Records, [[Chuck Berry]] ha rielaborato una melodia [[Musica country|country]] per violino dalla lunga storia, intitolata ''"[[Ida Red]]"''. Il risultato ''"[[Maybellene]]"'' non fu solo un successo numero tre nelle classifiche R&B nel 1955, ma raggiunse anche la top 30 delle classifiche pop. [[Alan Freed]], che si era trasferito in un mercato molto più ampio come quello di [[New York City]] nel 1954, aiutò il disco a diventare popolare tra gli adolescenti bianchi. Freed aveva ricevuto parte dei [[Copyright|crediti di scrittura]] dalla Chess in cambio delle sue attività promozionali, una pratica comune all'epoca<ref>{{cita pubblicazione|url=https://www.billboard.com/artist/chuck-berry/ |titolo=– Biography – Chuck Berry |rivista=Billboard |accesso=20 aprile 2012}}</ref>.
 
===La seconda metà dei '50===
[[File:Frankie Lymon and the Teenagers.jpg|thumb|upright|[[Frankie Lymon|Frankie Lymon and the Teenagers]] in una foto del 1956]]
{{...|musica}}
Nel 1956, si svolse un tour R&B "Top Stars of '56", con gli headliner [[Al Hibbler]], [[Frankie Lymon|Frankie Lymon and the Teenagers]] e [[Carl Perkins]], il cui brano ''"[[Blue Suede Shoes]]"'' divenne molto popolare tra gli acquirenti di musica R&B<ref>[[Joel Whitburn]], ''The Billboard Book of TOP 40 R&B and Hip Hop Hits'', Billboard Books, New York 2006 p. 451</ref>. Alcuni degli artisti che completarono il cartellone furono [[Chuck Berry]], [[Cathy Carr]], [[Shirley & Lee]], [[Della Reese]], Sam "T-Bird" Jensen, [[the Cleftones]] e [[the Spaniels]] con la Big Rockin' Rhythm Band di [[Illinois Jacquet]]<ref>{{Cita web|titolo=BLUES|url=https://www.radiovintage.net/p/rhythm-n-blues.html |accesso=18 gennaio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201023025127/https://www.radiovintage.net/p/rhythm-n-blues.html|urlmorto=no}}</ref>. Le città visitate dal tour includevano [[Columbia (Carolina del Sud)|Columbia]] in [[Carolina del Sud]]; [[Annapolis]], [[Maryland]]; [[Pittsburgh]] in [[Pennsylvania]]; Syracuse, Rochester e [[Buffalo]], [[New York]] e altre città. A Columbia, il concerto si concluse con una quasi rivolta quando Perkins iniziò la sua prima canzone in chiusura del concerto. Perkins dichiarò: ''"È stato pericoloso. Un sacco di ragazzi si sono fatti male"''. Ad Annapolis, da 50.000 a 70.000 persone hanno cercato di assistere a uno spettacolo tutto esaurito con 8.000 posti a sedere. Le strade rimasero intasate per sette ore<ref>Go, Cat, Go! by Carl Perkins and David McGee 1996 pp. 188, 210, 212–214 Hyperion Press {{ISBN|0-7868-6073-1}}</ref>. L'industria cinematografica sfruttò la popolarità dei musicisti "rhythm and blues" come musicisti "rock n roll" a partire dal 1956. [[Little Richard]], [[Chuck Berry]], [[Fats Domino]], [[Big Joe Turner]], [[the Treniers]], [[the Platters]] e [[the Flamingos]] sono tutti arrivati sul grande schermo<ref>''[[Don't Knock the Rock]]'' (1956), ''[[Rock Around the Clock (film)|Rock Around the Clock]]'' (1956), ''[[Rock, Rock, Rock (film)|Rock, Rock, Rock]]'' (1956), ''[[Rumble on the Docks]]'' (1956), ''[[Shake, Rattle & Rock!]]'' (1956), ''[[The Girl Can't Help It]]'' (1956), ''Rock Baby, Rock It'' (1957), ''[[Untamed Youth]]'' (1957), ''[[Go, Johnny, Go!]]'' (1959)</ref>.
 
Due dischi di [[Elvis Presley]] entrarono nella top five R&B nel 1957: ''"Jailhouse Rock / Treat Me Nice"'' al numero uno, e ''"All Shook Up"'' al numero cinque, sdoganando l'ingresso senza precedenti di un artista non afroamericano in una categoria musicale nota per essere stata creata dai neri<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R%26B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1957 |titolo=Hot R&B/Hip-Hop Songs 1957 |rivista=[[Billboard (periodico)|Billboard]] |accesso=December 23, 2007 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071211063653/http://billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R&B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1957 }}</ref>. [[Nat King Cole]], anche lui pianista jazz che ebbe due successi nelle classifiche pop nei primi anni '50 (''"[[Mona Lisa (canzone)|Mona Lisa]]"'' al numero due nel 1950 e ''"[[Too Young]]"'' al numero uno nel 1951), ebbe un disco nella top five delle classifiche R&B nel 1958, ''"Looking Back / Do I Like It"''.
 
[[File:Sam Cooke in the recording studio 1961.jpg|thumb|left|upright|[[Sam Cooke]] in una foto del 1961]]
Nel 1959, due etichette discografiche di proprietà di neri, una delle quali avrebbe avuto un enorme successo, fecero il loro debutto: la Sar di [[Sam Cooke]] e la [[Motown Records]] di [[Berry Gordy]]. [[Brook Benton]] era in cima alle classifiche R&B nel 1959 e nel 1960 con un successo al primo posto e due al secondo posto<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Brook Benton|url=https://www.billboard.com/artist/brook-benton/chart-history/hsi/|accesso=8 giugno 2020|rivista=Billboard |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191225144708/https://www.billboard.com/music/brook-benton/chart-history/HSI|urlmorto=no}}</ref>. Benton aveva un certo calore nella sua voce che attraeva un'ampia varietà di ascoltatori e le sue ballate vennero spesso paragonate ad artisti come [[Nat King Cole]], [[Frank Sinatra]] e [[Tony Bennett]]<ref>{{cita web|url=http://www.shewins.com/bio.htm|cognome=Simon|nome=Tom|titolo=Brook Benton Biography|accesso=23 dicembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120205201544/http://www.shewins.com/bio.htm |urlmorto=sì}}</ref>. [[Lloyd Price]], che nel 1952 ebbe un brano di successo al primo posto con ''"[[Lawdy Miss Clawdy]]"'', riacquistò il predominio delle classifiche con una versione di ''"[[Stagger Lee]]"'' al primo posto e con ''"[[Personality (Lloyd Price)|Personality]]"'' al quinto posto nel 1959<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R&B/Hip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1952|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090618164949/http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R&B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1952|urlmorto=sì|titolo=Billboard – Year End Charts – Year-end Singles – Hot R&B;/Hip-Hop Songs|rivista= [[Billboard (periodico)|Billboard]]|data=18 giugno 2009|accesso=9 dicembre 2018}}</ref><ref name="Hot songs 1959"/>.
 
Il musicista bianco [[Bill Black]] della Bill Black Combo, che aveva contribuito a far decollare la carriera di Elvis Presley ed era il bassista di Elvis negli anni '50, era popolare tra gli ascoltatori neri. Il novanta percento delle sue vendite di dischi provenivano da persone di colore e il suo ''"Smokie, Part 2"'' (1959) salì alla prima posizione nelle classifiche della musica nera. Una volta gli fu detto che ''"molte di quelle stazioni pensano ancora che voi siate un gruppo nero perché il suono sembra funky e nero"''. Complice del fraintendimento era il fatto che la [[Hi Records]] non presentava immagini del Combo sui loro primi dischi<ref>''The Blue Moon Boys—The Story of Elvis Presley's Band. Ken Burke and Dan Griffin''. 2006. Chicago Review Press. pp. 138, 139. {{ISBN|1-55652-614-8}}</ref>.
 
===Gli anni '60 e '70===
La hit numero cinque di Sam Cooke ''"[[Chain Gang (brano musicale)|Chain Gang]]"'' è indicativa del R&B nel 1960, così come la hit numero cinque del pop rocker [[Chubby Checker]] ''"[[The Twist]]"''<ref name="Hot songs 1959">{{cita pubblicazione|url=http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R%26B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1959 |titolo=Hot R&B/Hip-Hop Songs 1959 |rivista=[[Billboard (periodico)|Billboard]] |accesso=December 23, 2007 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090618164303/http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R&B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1959 }}</ref><ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R%26B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1960 |titolo=Hot R&B/Hip-Hop Songs 1960 |rivista=[[Billboard (periodico)|Billboard]] |accesso=December 23, 2007 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071211040735/http://www.billboard.com/bbcom/charts/yearend_chart_display.jsp?f=Hot+R&B%2FHip-Hop+Songs&g=Year-end+Singles&year=1960 }}</ref>. All'inizio degli anni '60, la categoria dell'industria musicale precedentemente nota come rhythm and blues prese il nome di [[soul music]], mentre gli artisti bianchi che usavano sonorità simili venivano categorizzati come [[blue-eyed soul]]<ref>{{cita|Gilliland |1969 |loc=show 52}}</ref><ref>{{cita|Palmer|p. 82|1995}}.</ref> La [[Motown Records]] ebbe il suo primo singolo da un milione di vendite nel 1960 con ''"Shop Around"'' de [[the Miracles]]<ref>{{cita|Gilliland |1969 |loc=show 25}}</ref>, e nel 1961, la [[Stax Records]] ebbe il suo primo successo con ''"Gee Whiz (Look at His Eyes)"'' di [[Carla Thomas (cantante)|Carla Thomas]]<ref>{{cita web|url=http://music.barnesandnoble.com/search/mediaplayer.asp?ean=610583191929&disc=2&track=14|titolo=Sample of "Gee Whiz"|sito=Music.barnesandnoble.com|accesso=21 maggio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111230001335/http://music.barnesandnoble.com/search/mediaplayer.asp?ean=610583191929&disc=2&track=14|urlmorto=no}}</ref>. Il successivo grande successo della Stax, lo strumentale ''"Last Night"'' di [[the Mar-Keys]] (pubblicato anch'esso nel 1961), introdusse il suono soul più crudo di [[Memphis]] per il quale la Stax divenne famosa<ref>{{cita web|url=http://www.mp3fiesta.com/mar_keys_last_night_song1014658/|titolo=Mar-Keys – Last Night – Billboard Top 100 – 1961 – Top Billboard – mp3 song hits download full albums in mp3|sito=Mp3fiesta.com|accesso=1º febbraio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170708035300/https://mp3fiesta.com/mar_keys_last_night_song1014658/|urlmorto=sì}}</ref>. In [[Giamaica]], l'R&B ha influenzato lo sviluppo dello [[ska]]<ref>{{cita web |url=http://www.potentbrew.com/skaregdu.html |titolo=The Origins of Ska, Reggae and Dub Music |sito=Potentbrew.com |data=3 agosto 1999 |accesso=7 gennaio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100116083151/http://www.potentbrew.com/skaregdu.html |urlmorto=no }}</ref><ref>{{cita web |url=http://web.fccj.edu/~ivanhoof/ska/TheBeginning.html |titolo=The Beginning |sito=Web.fccj.edu |accesso=7 gennaio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080512005004/http://web.fccj.edu/~ivanhoof/ska/TheBeginning.html }}</ref>. Nel 1969, la cultura nera e il rhythm and blues raggiunsero un altro grande traguardo quando i Grammy aggiunsero la categoria Rhythm and Blues, dando un riconoscimento accademico alla categoria.
Negli [[anni 1960|anni sessanta]] il rhythm and blues passò di moda per essere rimpiazzato da altre espressioni musicali (come ad esempio il soul). È tuttavia ritornato in auge da prima con il [[contemporary R&B]] a partire dagli [[anni 1980|anni ottanta]] e poi con l'[[alternative R&B]] nel [[2010]].
 
== Il "British rhythm and blues" ==
{{Notavedi disambigua|anche|Rhythm and blues (disambigua)|britannico}}
[[File:Rolling Stones 1965.jpg|thumb|180 px|I Rolling Stones nel 1965]]
Il [[Rhythm and blues britannico|rhythm and blues]] ed il [[Blues britannico|blues rock britannico]] si sono sviluppati nei primi anni '60, in gran parte come risposta alle registrazioni degli artisti americani, spesso portati dai militari afroamericani di stanza in [[Gran Bretagna]] o marinai in visita in porti come [[Londra]], [[Liverpool]], [[Newcastle (Dublino)|Newcastle]] e [[Belfast]]<ref>R. F. Schwartz, ''How Britain Got the Blues: the Transmission and Reception of American Blues Style in the United Kingdom'' (Aldershot: Ashgate, 2007), {{ISBN|0-7546-5580-6}}, p. 28.</ref><ref>{{cita|Gilliland |1969 |loc=show 27}}</ref>. Molte band, in particolare nella scena in via di sviluppo dei club londinesi, emulavano gli artisti di rhythm and blues, risultando in un suono più "crudo" ed "energico" rispetto ai più popolari gruppi di "[[musica beat]]"<ref name=Bogdanov2002BritishR&B>V. Bogdanov, C. Woodstra and S. T. Erlewine, ''All Music Guide to Rock: the Definitive Guide to Rock, Pop, and Soul'' (Milwaukee, WI: Backbeat Books, 3rd edn., 2002), {{ISBN|0-87930-653-X}}, pp. 1315–1316.</ref>. Durante gli anni '60, [[Geno Washington]], [[the Foundations]] e [[the Equals]] confezionarono delle hit da classifica<ref>{{cita web|autore=John Bush |url=http://www.allmusic.com/artist/the-equals-mn0000056833/biography |titolo=The Equals &#124; Biography |sito=[[AllMusic]] | accesso=11 novembre 2021}}</ref>. Molti musicisti neri britannici hanno contribuito a formare la scena R&B del loro paese. Questi includevano [[Geno Washington]], un cantante americano di stanza in Inghilterra con l'Aeronautica militare. Nel 1965 fu invitato dal chitarrista [[Pete Gage]] a unirsi al progetto che divenne poi [[Geno Washington & the Ram Jam Band]] e raggiunsero posizioni tra le Top 40 Hit Singles e due Top 10 album prima dello scioglimento della band nel 1969<ref>J. Bush, [{{AllMusic|class=artist|id=p21332|pure_url=yes}} "Geno Washington"], ''Allmusic''. Retrieved July 29, 2020.</ref>. Un altro [[G.I. (militare)|GI]] americano, [[Jimmy James]], nato in [[Giamaica]], si trasferì a Londra dopo due Hit numero uno locali nel 1960 con the Vagabonds, che si costruirono una reputazione come progetto dal vivo. Hanno pubblicato un album dal vivo e il loro debutto in studio, ''The New Religion'', del 1966 e ottennero un moderato successo con alcuni singoli prima che gli originali Vagabonds si sciogliessero nel 1970<ref>A. Hamilton, [{{AllMusic |class=artist |id=p18483 |pure_url=yes}} "Jimmy James"], ''Allmusic''. Retrieved July 29, 2020.</ref>. Il musicista [[blues rock]] bianco [[Alexis Korner]] aveva formato la nuova band rock jazz CCS nel 1970<ref>{{cita web|url=https://www.allmusic.com/artist/alexis-korner-mn0000001020|titolo=Alexis Korner – Biography, Albums, Streaming Links|sito=[[AllMusic]]|accesso=29 giugno 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200207124329/https://www.allmusic.com/artist/alexis-korner-mn0000001020|urlmorto=no}}</ref>. L'interesse per il blues avrebbe poi influenzato i principali musicisti rock britannici, tra cui [[Eric Clapton]], [[Mick Taylor]], [[Peter Green]] e [[John Mayall]] e gruppi come i [[Free (gruppo musicale)|Free]] e [[Cream]] furono attratti da una gamma più ampia di stili rhythm and blues<ref name=Bogdanov2002BritishR&B/>.
 
[[File:Small Faces 1965.JPG|thumb|180 px|left|Gli [[Small Faces]] nel 1965]]
Il gruppo di rhythm and blues britannico chiamato [[The Rolling Stones]] divenne la seconda band più popolare del Regno Unito (dopo i [[Beatles]])<ref>{{cita|Gilliland |1969 |loc=show 30}}</ref> e contribuirono a portare la "[[British Invasion]]" nelle classifiche pop statunitensi<ref name=Bogdanov2002BritishR&B/>. I Rolling Stones fecero una cover della canzone ''"[[It's All Over Now]]"'' di [[Bobby Womack|Bobby Womack & the Valentinos]]<ref>{{cita web|url=https://www.allmusic.com/artist/the-valentinos-mn0000572313|titolo=The Valentinos – Biography, Albums, Streaming Links|sito=[[AllMusic]]|accesso=29 giugno 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200226044032/https://www.allmusic.com/artist/the-valentinos-mn0000572313|urlmorto=no}}</ref>, ottenendo il loro primo numero uno nella classifica del Regno Unito nel 1964<ref name="rollingwithp137">Bill Wyman, ''Rolling With the Stones'' (DK Publishing, 2002), {{ISBN|0-7894-9998-3}}, p. 137</ref>. Sotto l'influenza del blues e del R&B, band come the Rolling Stones, [[the Yardbirds]] e [[the Animals]], e band più influenzate dal jazz come la [[Graham Bond Organisation]] e [[Zoot Money]], hanno realizzato album di blue-eyed soul<ref name=Bogdanov2002BritishR&B/>. Tra i musicisti R&B bianchi popolari nel Regno Unito vanno menzionati [[Steve Winwood]], [[Frankie Miller]], [[Scott Walker & the Walker Brothers]], [[the Animals]] di Newcastle<ref>{{cita|Gilliland |1969 |loc=show 29, track 3}}</ref> lo [[Spencer Davis Group]] e [[Van Morrison]] & [[Them (gruppo musicale)|Them]] di [[Belfast]]<ref name=Bogdanov2002BritishR&B/>. Nessuna di queste band suonava esclusivamente rhythm and blues, ma questo genere rimase al centro dei loro primi album<ref name=Bogdanov2002BritishR&B/>.
 
La musica della [[sottocultura]] [[Mod (subcultura)|mod]] britannica nacque dal rhythm and blues e in seguito apprezzò la musica soul eseguita da artisti che non erano disponibili nei piccoli club di Londra dove ebbe origine la scena<ref name=Bogdanov2002Mod>V. Bogdanov, C. Woodstra and S. T. Erlewine, ''All Music Guide to Rock: the Definitive Guide to Rock, Pop, and Soul'' (Milwaukee, WI: Backbeat Books, 3rd edn., 2002), {{ISBN|0-87930-653-X}}, pp. 1321–1322.</ref>. In questo contesto [[Small Faces]] e [[the Who]] eseguivano canzoni R&B americane come il successo della [[Motown]] ''"Heat Wave"'', una canzone che rifletteva lo stile di vita dei giovani mod<ref name=Bogdanov2002Mod/>. Molte di queste band hanno avuto successo nazionale nel Regno Unito, ma hanno avuto difficoltà ad entrare nel mercato musicale americano<ref name=Bogdanov2002Mod/>. Le band R&B bianche britanniche producevano musica che era molto diversa nel tono da quella degli artisti afroamericani<ref name=Bogdanov2002BritishR&B/>.
 
== L'R&B contemporaneo dagli anni '80 in poi ==
{{vedi anche|R&B contemporaneo}}
{{...|musicaMusica}}
 
==Note==
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* {{Cita libro | autore = [[Gildo De Stefano]] | titolo = [[Ragtime]], [[Jazz]] & dintorni: le origini della musica sincopata da [[Scott Joplin]] al Terzo Millennio | altri = prefazione di [[Amiri Baraka]], postfazione di [[Renzo Arbore]] | città = Milano | editore = SugarCo | anno = 2007 | isbn = 978-88-7198-532-9}}
* P. Guralnick, ''Sweet Soul Music: Rhythm and Blues and the Southern Dream of Freedom'', New York, Harper & Row, 1986, ISBN 0-06-096049-3.
* {{Cita libro |autore = [[Walter Mauro]]|titolo = La musica americana dal song al rock|serie = Tascabili Economici Newton|città =|editore =|anno = 1994|pagine pp= 9-32 | isbn = 88-7983-512-2}}
* {{cita libro|cognome=Palmer|nome=Robert|titolo=Rock & Roll: An Unruly History|anno=1995|editore=Harmony|isbn=978-0-517-70050-1|url=https://archive.org/details/rockrollunrulyh00palm}}
* {{Cita libro |autore = Eileen Southern | titolo = The Music of Black Americans |editore = W. W. Norton & Company, Inc. | anno = 1997 | isbn = 0-393-03843-2 }}
* {{cita libro|cognome=Sublette|nome=Ned|anno=2007|capitolo=The Kingsmen and the Cha-cha-chá|curatore=[[Eric Weisbard]]|titolo=Listen Again: A Momentary History of Pop Music|url=https://archive.org/details/listenagainmomen00weis|editore=Duke University Press|isbn=978-0822340416}}
* {{cita libro||cognome=White|nome=Charles|anno=2003|titolo=The Life and Times of Little Richard: The Authorisedautoreised Biography|editore=Omnibus Press}}
* {{cita pubblicazione|titolo=The Pop Chronicles|cognome=Gilliland|nome=John|anno=1969|editore=University of North Texas Libraries|url=https://digital.library.unt.edu/search/?fq=str_title_serial%3A%22The+Pop+Chronicles+%28John+Gilliland+Collection%29%22&sort=date_a&start=0|cid=Gilliland, 1969
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