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|strumenti = [[sintetizzatore]], [[drum machine]], [[sequencer]], [[campionatore]]
|popolarità = Alta in [[Europa]] e [[Stati Uniti d'America]].
|sottogeneri = [[Acid techno]] - [[Dub techno]] - [[Goa Trance|Goa]] - [[Techno hardcore]] - [[Minimal techno]] - [[Techno#Hard_techno_o_Schranz|Schranz]] - [[Tech-house]]
|generi_d = [[Trance (musica)|Trance]] - [[Big beat]] - [[Jungle (genere musicale)|Jungle]]
|generi_c = [[Musica house|House]] - [[Industrial]] - [[Elettropop]] - [[Hands up (genere musicale)|Hands up]]
|scene = [[Detroit techno]] - [[#Chicago techno|Chicago techno]]
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La '''techno''' è un [[genere musicale]] nato a [[Detroit]], negli [[Stati Uniti d'America]], negli [[anni 1980|anni ottanta]] e appartenente alla [[electronic dance music]].
== Storia ==
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Bisognerà aspettare la fine degli anni novanta, quando le produzioni dance più dure cominceranno ad essere chiamate tramite definizioni di sottocategoria ([[Trance (musica)|trance]], [[hardstyle]], [[Techno hardcore|hardcore]], [[Trance-progressive|progressive]]) e solo allora techno ritorna la definizione usata per definire la musica elettronica da ballo totalmente indipendente dalle scene musicali black come il [[funk]] o la disco, esattamente come si definiva la scena madre della Detroit anni ottanta. Con i [[The Prodigy|Prodigy]], band inglese che si impone sul mercato globale come vera e propria band techno tra il 1994 ed il 1998, i critici musicali dell'ambito rock realizzano quanto forte sia il legame tra questa musica e la loro e cercano di appropriarsi intellettualmente della techno coniando, per esempio, il termine [[big beat]], termine nel quale rientrano band quasi esclusivamente techno come i Prodigy, [[Chemical Brothers]] ed altre.
{{sf|Ciò che per le masse divide, nel corso degli anni novanta, la matrice techno da quella house è il fattore di appartenenza al [[club]] (la [[discoteca]]) piuttosto che al [[rave party]]. Le produzioni che vantano la nascita della scena rave acid house vengono infatti generalmente catalogate nella storia della musica techno e non della musica house.}} Allo stesso modo, band di musica elettronica come i Prodigy vengono fuori dalla scena techno in quanto star dei rave parties inglesi. Il legame tra la definizione di techno e il [[Rave party|rave]] è ormai indissolubile: alla fine degli anni 2000, pertanto, non si parla più di musica techno in discoteca a meno che non vi sia un forte collegamento tra il [[dj]] e le origini del genere musicale, ad esempio [[Jeff Mills]] o altri dj che per storia e appartenenza musicale riprendono la scena della Detroit degli anni ottanta.{{
== I fondatori ==
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Bisogna tuttavia stabilire di quale techno si sta parlando considerando che ad oggi il genere techno è composto da vari sottogeneri e, quindi, brano per brano non si può definire che sia puramente techno. Il genere si è evoluto infatti a tal punto da dover per forza attribuire un sottogenere ad ogni singolo brano in quanto sicuramente è nato da una serie di influenze, come ogni genere musicale ormai presente nel mercato odierno. Se si considerano infatti i primi brani catalogati con tale nome si tratta spesso di brani elettronici sintetici di diverse fattezze strutturali, spesso anche senza base percussiva.
Anche la velocità varia in base al periodo: nei primi anni era facile trovare brani techno che scendevano fino a 132 bpm, fino all'esplosione di generi come l'euro-dance, così per differenziare la techno dalla dance, si è cominciato a produrre musica molto più veloce rispetto alla dance (che comunque aveva anche qualche brano spinto fino ai 150 bpm e veniva quindi definito comunque techno).
La musica house, al contrario, non superava i 132 bpm, gli stessi che appunto segnavano il confine tra i due
Ad oggi è possibile trovare in qualche sottogenere (tipo la melodic techno, che è una fusion tra vari stili di techno, house e trance) brani che invece scendono anche fino a 124 bpm. Ma i sottogeneri considerati principali, e la techno pura, viaggiano tra i 140 e i 150 bpm.
Sotto generi come l'hard techno, l'hardcore techno superano i 150 o i 160, l'hardstyle va dai 145 ai 160.
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=== Hard techno o Schranz ===
Techno di origine tedesca, molto veloce (dai 145 ai 170 BPM), in parte simile all'hardgroove, ma con suoni più distorti, l'attuale scena più underground ha contaminazioni [[industrial]]. Inizialmente presente solo nei paesi del nord-est Europa e nella stessa [[Germania]], con il passare degli anni cresce anche in Paesi come [[Spagna]], [[Belgio]], [[Francia]] e [[Italia]], anche se raramente viene proposta nei club italiani, ad eccezion fatta nel nord-est nei primi anni 2000.
=== Acid ===
Uno stile di EDM proprio della scena underground, in particolar modo in [[nord America]], [[nord Europa]] e [[Giappone]]. Nata casualmente nel [[1987]], sconvolge completamente la struttura propria dell'house 'tradizionale', ma anche del [[disco music]] in generale.
=== Hands up ===▼
L'uso di voci femminili è molto frequente e alternativo, mentre in alcune produzioni i loop sono messi a sequenza corrispettiva.▼
Iniziali portavoce di questo stile furono i produttori/DJ dalla storica scena di Detroit come Hawtin, Craig, Hood e Larkin. Altri importanti artisti sono [[Daniel Bell]], Ricardo Villalobos, [[Jeff Milligan]], [[Sleeparchive]] e negli ultimi tempi anche insospettabili eroi della techno più hard, come [[Marco Carola]], Chris Liebing, Misstress Barbara, convertitisi dopo aver constetato come questo genere di nicchia, quasi d'avanguardia, abbia esponenzialmente conquistato ogni club inflazionando il mercato di uscite (a discapito forse di altri generi, che diventano difficili da suonare dato il rarefarsi di nuove produzioni). Ma fondamentali restano esperienze sonore come quella, quasi integralista, di un combo poco avvezzo alle piste da ballo come i finlandesi Pan Sonic, in origine Panasonic, prima della causa legale che li costrinse a cambiare nome (non senza recuperare la "A" perduta come titolo del primo album immediatamente successivo), e di etichette come la [[Basic Channel]] che sperimentava tecniche dub sul suono techno, o la Raster Noton, spintasi ai confini dell'isolazionismo. Altre etichette specializzate, Kompakt, M_nus, Force Inc, Poker Flat, Perlon e Sähkö. e non solo.▼
== Alcuni stili della techno ==
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=== Minimal ===
La minimal è uno stile della techno nato in risposta alle produzioni sempre più dense e strutturate, tendenti ad un'eccessiva saturazione della traccia. In sostanza un ritorno ad un suono più puro e funzionale, senza progressioni melodiche o multistratificazioni nel programming ed è basata su ritmiche e suoni essenziali, brani sostenuti da una battuta non marcata ma con una linea di basso ben definita, inserti [[glitch (musica)|glitch]], [[loop (musica)|loop]] dissonanti e strutture scarne che lo rendono un genere dance più pulito, ma non per questo meno ipnotico di altri. In realtà il minimalismo più riuscito non è un asciugamento melodico tout court: troppo spesso produzioni aride, seriali, ripetitive vengono accostate ai veri e propri capolavori compositivi dei maestri del genere.
▲È un genere musicale realizzato in Germania e si potrebbe definire un sottogenere della musica techno nato intorno al 2003; le melodie sono allegre, simili alla [[trance (musica)|trance]], e a volte molto simili a quelle dell'[[italo dance]] (è simile a quest'ultima anche nella struttura del brano); la velocità è intorno ai 146 Bpm ed è raro che essa vada oltre questo tipico numero di Bpm.
▲L'uso di voci femminili è molto frequente e alternativo, mentre in alcune produzioni i loop sono messi a sequenza corrispettiva.
▲Iniziali portavoce di questo stile furono i produttori/DJ dalla storica scena di Detroit come Hawtin, Craig, Hood e Larkin. Altri importanti artisti sono [[Daniel Bell]], Ricardo Villalobos, [[Jeff Milligan]], [[Sleeparchive]] e negli ultimi tempi anche insospettabili eroi della techno più hard, come [[Marco Carola]], Chris Liebing, Misstress Barbara, convertitisi dopo aver constetato come questo genere di nicchia, quasi d'avanguardia, abbia esponenzialmente conquistato ogni club inflazionando il mercato di uscite (a discapito forse di altri generi, che diventano difficili da suonare dato il rarefarsi di nuove produzioni). Ma fondamentali restano esperienze sonore come quella, quasi integralista, di un combo poco avvezzo alle piste da ballo come i finlandesi Pan Sonic, in origine Panasonic, prima della causa legale che li costrinse a cambiare nome (non senza recuperare la "A" perduta come titolo del primo album immediatamente successivo), e di etichette come la [[Basic Channel]] che sperimentava tecniche dub sul suono techno, o la Raster Noton, spintasi ai confini dell'isolazionismo. Altre etichette specializzate, Kompakt, M_nus, Force Inc, Poker Flat, Perlon e Sähkö. e non solo.
== Generi musicali correlati alla techno music ==
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Si tratta infatti di considerare che [[Electro (musica)|electro]] è l'abbreviazione di Electronic come techno è l'abbreviazione di technologic, differentemente da house che prende invece nome da Warehouse, locale storico di Chicago. Non a caso il nome electro ritorna di moda poi in [[Germania]] a cavallo tra gli anni novanta e 2000 quando si necessita di una definizione per la musica elettronica da ballo di eredità culturale tedesca (Kraftwerk) in un momento in cui nomi come techno e house, definiscono ormai scene ben delimitate e formalmente differenti.
▲=== Hands up ===
== Generi musicali derivati dalla techno music ==
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