Change management: differenze tra le versioni

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In Italia nel 2014 è emerso dal ''Primo Osservatorio sul Change Management'' promosso da Assochange (che ha visto la partecipazione di 100 aziende di cui due terzi a livello multinazionale o globale) che nei precedenti cinque anni le imprese hanno dovuto affrontare molteplici sfide, che nell’86% dei casi hanno implicato un cambiamento nella struttura organizzativa. Nella survey del 2017 (sempre condotta da Assochange su 125 aziende) emerge che, accanto ai cambiamenti avvenuti nella struttura organizzativa testimoniati dal 75% del campione, cominciamo ad emergere interventi inerenti a tecnologia e digitalizzazione. Tra le ragioni del cambiamento si rileva al primo posto la necessità di ridurre i costi e migliorare l’efficienza, come dichiarato dal 67% degli intervistati, seguito dal 47% che lo fa derivare da ragioni connesse alla [[Digital transformation|trasformazione digitale]] e all’[[Innovazione tecnologica (informatica)|innovazione tecnologica]].<ref>{{Cita libro|nome=Umberto|cognome=Frigelli|titolo=Guidare il cambiamento organizzativo|anno=2017|editore=Edizioni FerrariSinibaldi|pp=42-43}}</ref>
 
=== Continuous Change ===
Il continuous change (cambiamento continuo) è una strategia gestionale che integra il cambiamento come parte essenziale della cultura aziendale e delle operazioni quotidiane. A differenza del cambiamento episodico o reattivo, un approccio di continuous change si fonda su un'evoluzione costante, attraverso piccoli miglioramenti incrementali. Questa filosofia promuove flessibilità, innovazione e reattività alle condizioni di mercato, consentendo alle aziende di adattarsi più rapidamente alle sfide competitive. Per implementarlo con successo, un'azienda deve adottare metodologie agili, promuovere una cultura del cambiamento, sostenere una [[leadership]] proattiva e raccogliere dati e feedback continui sia dai dipendenti che dai clienti.<ref>{{Cita web|url=https://gso.it/change-management-2/|titolo=Change Management{{!}} GSO|data=2024-03-13|lingua=it-IT|accesso=2024-10-01}}</ref>
 
=== Il cambiamento in rapporto alla pianificazione strategica ===
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* politici (es: il passaggio dell'[[Catasto|amministrazione catastale]] ai [[Comune (Italia)|comuni]]);
* sociali (es: la scomparsa dei negozi nelle periferie e la proliferazione dei centri commerciali), ecc.
Dal lato del sistema sociale/politico/religioso/culturale/ecc. invece il ''change management'' può essere visto come un insieme di strumenti e processi utile ad ottenere il consenso (materia trattata approfonditamente, specialmente nei suoi aspetti ''manipolatori'', da [[Edward Bernays]] da molti considerato il padre fondatore delle pubbliche relazioni moderne<ref>{{Cita pubblicazione |cognome= Bernays|nome=Edward M.|linkautore=Edward Bernays |anno=1923 |titolo= Crystallizing Public Opinion }}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |cognome= Bernays|nome=Edward M.|linkautore=Edward Bernays |anno=1928 |titolo= Propaganda |url= https://archive.org/details/propaganda00bern_0|isbn=0-8046-1511-X}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione |cognome= Bernays|nome=Edward M.|linkautore=Edward Bernays |anno=1947 |titolo= The engineering of consent |editore=Annals of the American Academy of Political and Social Science |isbn=978-0-8061-0328-0}}</ref>) e/o la partecipazione attiva della ''[[Massa (filosofia)|massa]]'' (o del proprio ''target'') per il raggiungimento dei propri obiettivi di trasformazione o in generale per la realizzazione della propria missione. Esempi di questo secondo lato potrebbero essere:
* la transizione innescata da una riforma legislativa (che comporterebbe una [[campagna pubblicitaria]] di informazione per avvisare/educare i cittadini riguardo ai nuovi procedimenti amministrativi legiferati, un piano operativo per predisporre i nuovi servizi necessari, ecc., vedere anche [[Comunicazione istituzionale]]);
* la scissione o la fusione di movimenti politici (che comporterebbe un piano per la riorganizzazione delle strutture, una campagna per la nuova gestione dei tesseramenti, un [[piano di comunicazione]] per informare l'[[opinione pubblica]], ecc.);
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* l'approccio della ''[[La quinta disciplina|Quinta Disciplina]]'' (''the Fifth Discipline'') proposto da [[Peter Senge]] e altri (vedi i rif. nella sezione precedente ''Laboratori del Cambiamento'').
 
 
== Il change management dal punto di vista aziendale ==
All'interno di un contesto aziendale, il Change Management è un approccio strategico che mira a pianificare, gestire e guidare le persone e le organizzazioni attraverso processi di cambiamento significativi. Questi cambiamenti possono riguardare vari aspetti dell'azienda, come strutture organizzative, processi operativi, tecnologie implementate e cultura aziendale. L'obiettivo principale del Change Management è garantire che il cambiamento venga attuato in modo efficace ed efficiente, minimizzando il disagio per i dipendenti e i clienti e assicurando risultati positivi per l'organizzazione.
 
== Note ==