Quella notte a Miami...: differenze tra le versioni

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Il conflitto tra X e Cooke si intensifica: Malcolm ridicolizza duramente la musica che Cooke ha prodotto da quando ha avuto successo; Cooke insiste che il suo successo e la sua autonomia creativa sono d'ispirazione per la comunità nera, ribadisce il suo sostegno alla lotta degli afroamericani e afferma che le canzoni di protesta non sono commercialmente redditizie. X lo mette di fronte al successo di ''[[Blowin' in the Wind]]'' di [[Bob Dylan]].
 
Diventa chiaro che l'antagonismo di X nei confronti di Cooke è motivato, almeno in parte, dalle pressioni che l'attivista è costretto ad affrontare e, in particolare, dalle molestie da parte dell'[[FBI]] e dai timori per la sua rottura con [[Elijah Muhammad]]. X è devastato nell'apprendere che Clay sta avendo dei ripensamenti sulla sua conversione. Dice a Clay che sta progettando di formare la propria organizzazione e gli chiede di unirsi a lui. Clay rifiuta, sentendosi tradito dal suo mentore e chiedendosi se la sua conversione sia stata uno stratagemma di X per attirare l'attenzione sul suo nuovo progetto. Un bussare alla porta li informa che la stampa ha avuto notizia dell'incontro. Mentre Clay si prepara a parlare con i media, il pugile chiede a X di venire con lui. Quando se ne vanno, Cooke dice a Brown che ha avuto pensieri simili su ''Blowin' in the Wind'' e ha già scritto una canzone, ma non l'ha ancora eseguita.
 
In seguito all'incontro Clay cambia ufficialmente il proprio nome in Muhammad Ali, mentre la vita di X cambia radicalmente dopo la rottura con la Nation of Islam: la sua casa viene data alla fiamme, ma riesce comunque a completare la propria autobiografia. Cooke debutta con ''[[A Change Is Gonna Come]]'' al ''[[The Tonight Show]]'', mentre Brown lascia la NFL per perseguire la carriera cinematografica.
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Il film è stato accolto molto positivamente dopo la presentazione alla Mostra di Venezia.<ref name="venezia"/>
 
Sull'aggregatore [[Rotten Tomatoes]], riceveha ricevuto una percentuale del 97% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 8,3910 su 10 basato su 6677 critiche.<ref>{{Rotten Tomatoes|accesso=2120 settembreottobre 20202024}}</ref>
 
Grazie al film, la regista [[Regina King]] è stata inserita da Peter Debruge, critico di ''[[Variety (periodico)|Variety]]'', nella lista dei dieci registi più promettenti da tenere d'occhio per il futuro.<ref>{{cita web|url=https://movieplayer.it/news/registi--tenere-occhio-2021-secondo-variety_91052/|titolo=REGINA KING E ROBIN WRIGHT TRA I 10 REGISTI DA TENERE D’OCCHIO NEL 2021 SECONDO VARIETY|sito=[[Movieplayer.it]]|autore=Max Borg|data=12 dicembre 2020|accesso=13 dicembre 2020}}</ref>
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* [[Premi Oscar 2021|2021]] - [[Premio Oscar]]<ref>{{YouTube|autore=[[Premio Oscar|Oscars]]|id=g8HyyDEqhEg|titolo=93rd Oscars Nominations|data=15 marzo 2021|accesso=15 marzo 2021}}</ref>
** Candidatura per il [[Oscar al miglior attore non protagonista|miglior attore non protagonista]] a [[Leslie Odom Jr.]]
** Candidatura per la [[Oscar alla miglioremiglior sceneggiatura non originale|miglioremiglior sceneggiatura non originale]] a [[Kemp Powers]]
** Candidatura per la [[Oscar alla miglioremiglior canzone originale|miglioremiglior canzone]] per ''Speak Now'' (musiche e testo di Leslie Odom Jr. e [[Sam Ashworth]])
* [[Golden Globe 2021|2021]] - [[Golden Globe]]<ref>{{cita web|url=https://movieplayer.it/news/golden-globe-2021-nomination_93284/|titolo=GOLDEN GLOBE 2021: TUTTE LE NOMINATION|sito=[[Movieplayer.it]]|autore=Fabio Fusco|data=3 febbraio 2021|accesso=3 febbraio 2021}}</ref>
** Candidatura per il [[Golden Globe per il miglior regista|miglior regista]] a [[Regina King]]